Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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venerdì 4 luglio 2025
DRAMMA DEL DOLLARO: I mercati asiatici rubano la scena
Gli analisti di Société Générale avvertono che la tendenza è chiara: la de-dollarizzazione è in atto e sta sostenendo gli asset asiatici. La tendenza a svendere il dollaro USA si è intensificata, con gli investitori globali diffidenti nei confronti di 62.000 miliardi di dollari in asset denominati in dollari.
Mentre l'eccezionalismo statunitense perde slancio, le preoccupazioni per un indebolimento dell'economia statunitense e un crescente deficit di bilancio stanno spingendo verso uno spostamento verso i mercati emergenti asiatici.
Perché questo spostamento?
1️⃣ La peggiore performance del dollaro in oltre 50 anni
2️⃣ I dazi di Trump stanno erodendo il valore di riserva del dollaro
3️⃣ Il rallentamento della crescita statunitense e il calo dei prezzi del petrolio intaccano l'attrattiva del dollaro statunitense
4️⃣ L'inflazione contenuta in Asia e l'allentamento monetario delle banche centrali alimentano gli investimenti
L'Asia brilla:
📈 MSCI Asia-Pacific in rialzo del 12% rispetto allo scorso anno, contro il 6,5% dell'S&P 500
💴 Dollaro taiwanese in rialzo del 14%, Yen dell'8,7% e Won del 7,8% Cosa succederà? Con il futuro incerto del dollaro statunitense, il prossimo capitolo degli investimenti globali potrebbe essere scritto in Asia.
BRICS: CREMLINO, PUTIN INTERVERRA' DOMENICA AL VERTICE IN COLLEGAMENTO VIDEO =
ADN0662 7 EST 0 ADN EST NAZ BRICS: CREMLINO, PUTIN INTERVERRA' DOMENICA AL VERTICE IN COLLEGAMENTO VIDEO = Mosca, 4 lug. (Adnkronos) - Il presidente russo Vladimir Putin interverrà domenica in collegamento video al 17esimo vertice dei Paesi Brics che si svolge a Rio de Janeiro, in Brasile. Lo ha fatto sapere il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Il 6 e 7 luglio Rio de Janeiro ospiterà il vertice dei Brics. Domenica il presidente parteciperà alla sessione plenaria principale in videoconferenza", ha affermato Peskov. L'agenda del vertice prevede interventi su sanità, commercio, investimenti, finanza, cambiamenti climatici, gestione dell'intelligenza artificiale e questioni di pace e sicurezza. (Brt/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 04-LUG-25 15:23
Russia-Usa: Lavrov, manteniamo contatti sul tema Iran
NOVA0296 3 EST 1 NOV Russia-Usa: Lavrov, manteniamo contatti sul tema Iran Mosca, 04 lug - (Agenzia_Nova) - La Russia mantiene contatti con gli Stati Uniti sul tema dell'Iran. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov durante i colloqui con il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan al Saud. "Comunichiamo anche con i nostri colleghi statunitensi. Ieri, durante i colloqui telefonici tra i leader dei nostri Paesi - il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump -, il tema iraniano ha occupato uno dei posti chiave, e la nostra opinione comune era che si debba fare tutto per riprendere i negoziati", ha detto Lavrov. (Rum)
= Russia: Peskov, Cremlino attento a tutte dichiarazioni Trump =
AGI0272 3 EST 0 R01 / = Russia: Peskov, Cremlino attento a tutte dichiarazioni Trump = (AGI/INTERFAX) - Mosca, 4 lug. - Il Cremlino e' attento a tutte le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha affermato il portavoce Dmitri Peskov all'indomani della telefonata del capo della Casa Bianca con il presidente russo Vladimir Putin. "In effetti, siamo molto attenti a tutte le dichiarazioni di Trump", ha detto Peskov quando gli e' stato chiesto quanto il Cremlino fosse preoccupato per la dichiarazione di Trump, che si e' detto frustrato per l'esito della conversazione. (AGI)Sca 041232 LUG 25
Ucraina: Cremlino, al momento e' impossibile raggiungere obiettivi con diplomazia
Ucraina: Cremlino, al momento e' impossibile raggiungere obiettivi con diplomazia
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 04 lug - La Russia continua la sua operazione militare speciale in Ucraina, poiché raggiungere tutti i suoi obiettivi con mezzi politici e diplomatici è attualmente impossibile. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, nel corso di un briefing con la stampa, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass. Durante la conversazione con Donald Trump, ha spiegato Peskov "il presidente Putin ha ripetuto che siamo interessati a raggiungere i nostri obiettivi ed è preferibile farlo con mezzi politici e diplomatici. Ma finché ciò non sarà possibile, continueremo la nostra operazione militare speciale". Inoltre Putin ha spiegato a Trump che la Russia è in attesa che vengano concordate le date del terzo round di colloqui con Kiev: "Il presidente ha informato la sua controparte americana che ora stiamo aspettando che vengano concordate le date del terzo round di colloqui diretti", ha reso noto Peskov.
red-fil
(RADIOCOR) 04-07-25 13:29:34 (0340) 5 NNNN
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 04 lug - La Russia continua la sua operazione militare speciale in Ucraina, poiché raggiungere tutti i suoi obiettivi con mezzi politici e diplomatici è attualmente impossibile. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, nel corso di un briefing con la stampa, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass. Durante la conversazione con Donald Trump, ha spiegato Peskov "il presidente Putin ha ripetuto che siamo interessati a raggiungere i nostri obiettivi ed è preferibile farlo con mezzi politici e diplomatici. Ma finché ciò non sarà possibile, continueremo la nostra operazione militare speciale". Inoltre Putin ha spiegato a Trump che la Russia è in attesa che vengano concordate le date del terzo round di colloqui con Kiev: "Il presidente ha informato la sua controparte americana che ora stiamo aspettando che vengano concordate le date del terzo round di colloqui diretti", ha reso noto Peskov.
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(RADIOCOR) 04-07-25 13:29:34 (0340) 5 NNNN
UN PESTICIDA VIETATO DAL 2020, IL FASTAC, SCOPERTO IN UNO STABILIMENTO DEL GRUPPO TEDESCO BASF IN FRANCIA - "LE MONDE"
(Francia) , (agra press) - All'alba di lunedi' 23 giugno, una trentina di attivisti del collettivo Les Faucheuses et faucheurs volontaires (...) hanno fatto irruzione nello stabilimento del gruppo BASF a Genay (Rodano), vicino a Lione. L'"ispezione civica" e' durata solo quaranta minuti prima dell'arrivo dei gendarmi. Tuttavia, e' stato sufficiente per constatare che il gigante tedesco dell'agrochimica continuerebbe a produrre pesticidi vietati in Francia per esportarli al di fuori dell'Unione Europea (UE), in paesi con normative meno esigenti. Tuttavia, la legge EGalim vieta dal 2022 sul territorio francese "la produzione, lo stoccaggio e la circolazione di prodotti fitosanitari contenenti sostanze attive non approvate per motivi legati alla protezione della salute umana o animale o dell'ambiente". (...) [Il prodotto scoperto dagli attivisti e'] (...) il Fastac, un insetticida utilizzato per molto tempo sui vigneti e sui cereali, ritirato dal mercato francese nell'ottobre 2020. (...) Come altri giganti dell'agrochimica quali Syngenta o Corteva, BASF ha infatti inizialmente approfittato di una lacuna legislativa: il testo stabiliva che il divieto si applicava ai prodotti "contenenti" sostanze non autorizzate, ma non alle sostanze attive stesse. Per quanto riguarda il Fastac e il suo principio attivo, l'alfa-cipermetrina, il ministero assicura di non avere "alcuna notifica di esportazione dalla Francia nel 2024". L'associazione svizzera Public Eye segue da diversi anni le esportazioni di pesticidi vietati dai Paesi europei. Non ha ancora potuto analizzare tutte le notifiche per il 2024. Tuttavia, ha individuato esportazioni di Fastac dai Paesi Bassi e dalla Germania nel 2024. Le esportazioni sono destinate principalmente alla Russia e ai Paesi dell'ex blocco sovietico (Ucraina, Kazakistan, Bielorussia). (...) [Stephane Mandard, quotidiano - a cura di agra press] 28/06/2025 00:00:00
UCRAINA: DE LUCA CONTRO LE SPESE MILITARI "FROTTOLE AL VENTO"-2-
ZCZC IPN 554 POL --/T UCRAINA: DE LUCA CONTRO LE SPESE MILITARI "FROTTOLE AL VENTO"-2- Non ci voleva molto per capire che stendendo la Nato lungo tutto il confine della Russia, prima o poi qualche reazione ci sarebbe stata. Questo è il motivo per cui io dico che la Russia è colpevole perché ha invaso l'Ucraina, ma l'Occidente non è innocente perché ha creato le condizioni per questa invasione. Oggi non c'è più niente da fare. Il territorio occupato dalla Russia resterà occupato dalla Russia. Non lo lasceranno mai più per avere almeno una fascia di interdizione con un altro Paese. C'è stato uno che l'aveva capito e ha avuto anche il coraggio di dirlo quando è scoppiata la guerra in Ucraina - ha concluso De Luca - ed era Papa Francesco il quale disse subito dopo 'ma se voi della Nato andate ad abbaiare davanti alla porta di casa della Russia, cosa vi aspettate?'. Quella dichiarazione poi non è più stata ripetuta per ragioni di opportunità diplomatica, ma aveva detto semplicemente la verità". (ITALPRESS). xm9/trl/red 04-Lug-25 16:25
UCRAINA: DE LUCA CONTRO LE SPESE MILITARI "FROTTOLE AL VENTO"
ZCZC IPN 553 POL --/T UCRAINA: DE LUCA CONTRO LE SPESE MILITARI "FROTTOLE AL VENTO" NAPOLI (ITALPRESS) - "Frottole al vento". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la diretta Facebook riguardo il punto settimanale sui principali fatti di rilievo nazionale e le iniziative del governo regionale per imprese, cittadini e famiglie in merito alla decisione del governo di aumentare le spese per la sicurezza fino al 5% del PIL. Inoltre, il governo ha sostenuto che non tutta la percentuale è per l'investimento in armi, solo il 3,5%. Il resto sarebbe destinato alle infrastrutture. "Perché questo incremento di spese militari? - ha proseguito De Luca - Perché dobbiamo difenderci dal nemico, la Russia. Dal pericolo di aggressione all'Europa. Massimo Cacciari (filosofo ed è deputato) - ha aggiunto il governatore - ha scritto una cosa interessante sul nemico: si domandava chi è il nemico. Avete prova che il nemico stia mettendo in campo l'invasione dell'Europa?". Dopo una ricostruzione storica dei rapporti tra Russia e Ucraina, De Luca ha affermato che l'Ucraina" è parte da 1000 anni della storia della Russia, non è un Paese esterno. È dentro la vita e la storia della Russia. La minaccia dell'occidente è di fare entrare anche l'Ucraina nella Nato". Il governatore ha poi aggiunto in merito al conflitto che "se si mette in discussione la sicurezza nazionale del Paese, quel Paese reagisce per difendersi rispetto ad esigenze fondamentali di vita o di morte.(SEGUE)(ITALPRESS). xm9/trl/red 04-Lug-25 16:25
MO. GAZA, EX CONTRACTOR A 'BBC': SPARI DELIBERATI CONTRO CIVILI -2-
DIR1014 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT MO. GAZA, EX CONTRACTOR A 'BBC': SPARI DELIBERATI CONTRO CIVILI -2- (DIRE) Roma, 4 lug. - La scorsa settimana, la testate israeliana Haaretz ha citato soldati e ufficiali dell'esercito isralieano, in condizione di anonimato, che hanno raccontato di aver ricevuto l'ordine di "aprire deliberatamente il fuoco contro i civili indifesi e affamati" in fila presso i centri. L'esercito ha annunciato l'apertura di un'inchiesta interna. Alla denuncia di violenze si aggiunge quella di pacchi alimentari distribuiti in modo caotico; le scorte sarebbero inoltre esigue e non comprendono acqua. Su internet circolano anche foto e video di sacchi di farina contenenti insetti e muffa. La scorsa settimana, le autorità di Hamas hanno denunciato in una nota che "pillole di narcotico del tipo 'Oxycodone'", ossia ossicodone, sarebbero state trovate sempre nei sacchi di farina, aggiungendo: "Finora abbiamo documentato quattro testimonianze di cittadini che hanno trovato queste pillole all'interno di sacchi di farina. Più grave è la possibilità che alcune di queste sostanze stupefacenti siano state deliberatamente macinate o disciolte nella farina stessa, il che aumenta la portata del crimine e lo trasforma in un grave attacco diretto alla salute pubblica". Il 2 luglio, l'Autorità dei supervisori (Ffsa) della Svizzera ha ordinato la chiusura entro 30 giorni del consorzio statunitense Ghf, che ha aperto la propria sede a Ginevra. Come riporta Middle East Monitor, l'Autorità ha motivato la decisione sostenendo che il consorzio avrebbe "violato diversi obblighi di legge", poiché non avrebbe "nominato il consiglio di amministrazione, né indicato un indirizzo postale, né aperto conto corrente presso un banca in Svizzera". (Alf/ Dire) 12:02 04-07-25
MO. GAZA, EX CONTRACTOR A 'BBC': SPARI DELIBERATI CONTRO CIVILI
DIR1013 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT MO. GAZA, EX CONTRACTOR A 'BBC': SPARI DELIBERATI CONTRO CIVILI ACCUSE ALLA 'GAZA HUMANITARIAN FOUNDATION', CHE SMENTISCE (DIRE) Roma, 4 lug. - Un'inchiesta della Bbc rivela che un ex contractor incaricato della sicurezza presso i siti di distribuzione degli aiuti a Gaza avrebbe "visto i propri colleghi aprire il fuoco più volte contro civili affamati che non rappresentavano alcuna minaccia, anche con delle mitragliatrici". L'emittente britannica scrive ancora: "In un'occasione, ha raccontato, un agente della sicurezza ha aperto il fuoco da una torre di guardia con una mitragliatrice perché un gruppo di donne, bambini e anziani si stava allontanando troppo lentamente dal sito". Il contractor, che ha chiesto di restare anonimo, ha raccontato ancora: "Un altro agente sul posto, in piedi sul terrapieno che dominava l'uscita, ha aperto il fuoco con 15-20 colpi di armi a ripetizione sulla folla. Un palestinese è caduto a terra immobile. L'altro contractor che era accanto al primo ha detto: 'Accidenti, credo che tu ne abbia preso uno'. E poi ci hanno riso sopra". Contattati dalla Bbc, i responsabili della Ghf hanno definito le accuse "categoricamente false", commentando che a rilasciarle sarebbe stato "un ex dipendente insoddisfatto". I punti di distribuzione gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation sono parte di un nuovo meccanismo di aiuti sostenuto da Israele e Stati Uniti, implementato dal 27 maggio - dopo tre mesi di blocco totale all'ingresso di aiuti umanitari per gli oltre 2 milioni di abitanti della Striscia - per sostituire quelli gestiti da Nazioni Unite e organizzazioni non governative, accusate di non riuscire a impedire che gli aiuti finissero anche nelle mani di Hamas. L'Onu ha prodotto un report in cui ha fornito le prove per smentire tale accusa. Nei pressi dei punti di distribuzione da fine maggio sono rimasti uccisi 600 civili e oltre 4mila sono stati feriti, secondo dati del ministero della Salute di Gaza, una stima calcolata a partire dai report degli ospedali.(SEGUE) (Alf/ Dire) 12:02 04-07-25
NTW Press - Ciserano scende in piazza per Gaza: "Stare neutrali è come essere complici"
NTW Press - Ciserano scende in piazza per Gaza: "Stare neutrali è come essere complici"
Ciserano scende in piazza per Gaza: "Stare neutrali è come essere complici"
La manifestazione è in programma per domenica 6 luglio, dalle 9 alle 11.30 in piazza Papa Giovanni XXIII.

Ciserano, Venerdì 04 Luglio 2025 13:23
"Saremo in piazza, domenica, perché non possiamo più chiudere gli occhi". E' il grido di dolore e di protesta con cui l'Amministrazione comunale di Ciserano, ha annunciato la manifestazione in programma per domenica 6 luglio, dalle 9 alle 11.30 in piazza Papa Giovanni XXIII.
In piazza per la pace a Gaza
"Non possiamo chiudere gli occhi davanti alla sofferenza del popolo palestinese, davanti a ciò che sta accadendo a Gaza: bombardamenti, fame, paura, distruzione - spiegano - Non possiamo voltare lo sguardo altrove mentre migliaia di vite innocenti vengono spezzate nel silenzio o nell'indifferenza. Domenica la nostra piazza diventerà il segno che qualcosa può ancora unirci: la dignità umana, la richiesta di pace, la volontà di essere testimoni. Non siamo esperti siamo persone comuni che hanno deciso di dire "basta". Basta a ogni logica di vendetta, basta all'idea che la guerra sia inevitabile, basta a un mondo che accetta la morte dei civili come effetto collaterale".
Per questo l'Amministrazione ha invitato a partecipare associazioni che da anni operano con coraggio per i diritti umani e l'aiuto umanitario: il Circolo ACLI di Ciserano, Amnesty International, Emergency, Pax Christi e una importante testimonianza "perché abbiamo bisogno di parole competenti, ma soprattutto oneste".
Il messaggio, d'altra parte, è chiaro.
"Non chiediamo altre vendette ma stiamo dalla parte della pace, della vita e della verità - aggiungono - E oggi, questa parte, è urgente prenderla. Siamo cittadini comuni, non attivisti di professione, ma persone attraversate da un tormento profondo. Da mesi viviamo una frattura interiore, alimentata dal susseguirsi incessante di notizie, immagini strazianti e silenzi assordanti. I silenzi, più delle immagini, sono stati la cosa più difficile da sopportare: si sono trasformati in solitudine, perché nei discorsi quotidiani l'argomento viene evitato, rimosso, come se parlare di Gaza fosse un tabù. Intanto, un genocidio va in scena in diretta mondiale, sotto gli occhi di tutti, troppo spesso ignorato, negato o relativizzato. Ci ha scosso l'indifferenza. Ci ha ferito il silenzio della politica. Non ci siamo più sentite rappresentate da chi dovrebbe difendere i diritti umani, la giustizia, la pace, la democrazia. Abbiamo sentito il bisogno – anzi, il dovere – di non restare spettatrici. Di non voltare lo sguardo. Di dire "basta". Di chiedere, almeno, al nostro Comune di schierarsi dalla parte della pace".
"Stare neutrali è come essere complici"
Un presidio che nasce, quindi, dalla necessità di trasformare l'impotenza in testimonianza: "di ritrovarci in una piazza come coscienze libere, per dare voce a chi prova lo stesso dolore e la stessa frustrazione. Lo facciamo per i nostri figli, per le future generazioni, per ricordare che oggi alzare la voce e non chiudere gli occhi è necessario. È l'unico modo per difendere un futuro pacifico e sostenibile. Stare neutrali oggi significa essere complici".
Ciserano scende in piazza per Gaza: "Stare neutrali è come essere complici"
La manifestazione è in programma per domenica 6 luglio, dalle 9 alle 11.30 in piazza Papa Giovanni XXIII.

Ciserano, Venerdì 04 Luglio 2025 13:23
"Saremo in piazza, domenica, perché non possiamo più chiudere gli occhi". E' il grido di dolore e di protesta con cui l'Amministrazione comunale di Ciserano, ha annunciato la manifestazione in programma per domenica 6 luglio, dalle 9 alle 11.30 in piazza Papa Giovanni XXIII.
In piazza per la pace a Gaza
"Non possiamo chiudere gli occhi davanti alla sofferenza del popolo palestinese, davanti a ciò che sta accadendo a Gaza: bombardamenti, fame, paura, distruzione - spiegano - Non possiamo voltare lo sguardo altrove mentre migliaia di vite innocenti vengono spezzate nel silenzio o nell'indifferenza. Domenica la nostra piazza diventerà il segno che qualcosa può ancora unirci: la dignità umana, la richiesta di pace, la volontà di essere testimoni. Non siamo esperti siamo persone comuni che hanno deciso di dire "basta". Basta a ogni logica di vendetta, basta all'idea che la guerra sia inevitabile, basta a un mondo che accetta la morte dei civili come effetto collaterale".
Per questo l'Amministrazione ha invitato a partecipare associazioni che da anni operano con coraggio per i diritti umani e l'aiuto umanitario: il Circolo ACLI di Ciserano, Amnesty International, Emergency, Pax Christi e una importante testimonianza "perché abbiamo bisogno di parole competenti, ma soprattutto oneste".
Il messaggio, d'altra parte, è chiaro.
"Non chiediamo altre vendette ma stiamo dalla parte della pace, della vita e della verità - aggiungono - E oggi, questa parte, è urgente prenderla. Siamo cittadini comuni, non attivisti di professione, ma persone attraversate da un tormento profondo. Da mesi viviamo una frattura interiore, alimentata dal susseguirsi incessante di notizie, immagini strazianti e silenzi assordanti. I silenzi, più delle immagini, sono stati la cosa più difficile da sopportare: si sono trasformati in solitudine, perché nei discorsi quotidiani l'argomento viene evitato, rimosso, come se parlare di Gaza fosse un tabù. Intanto, un genocidio va in scena in diretta mondiale, sotto gli occhi di tutti, troppo spesso ignorato, negato o relativizzato. Ci ha scosso l'indifferenza. Ci ha ferito il silenzio della politica. Non ci siamo più sentite rappresentate da chi dovrebbe difendere i diritti umani, la giustizia, la pace, la democrazia. Abbiamo sentito il bisogno – anzi, il dovere – di non restare spettatrici. Di non voltare lo sguardo. Di dire "basta". Di chiedere, almeno, al nostro Comune di schierarsi dalla parte della pace".
"Stare neutrali è come essere complici"
Un presidio che nasce, quindi, dalla necessità di trasformare l'impotenza in testimonianza: "di ritrovarci in una piazza come coscienze libere, per dare voce a chi prova lo stesso dolore e la stessa frustrazione. Lo facciamo per i nostri figli, per le future generazioni, per ricordare che oggi alzare la voce e non chiudere gli occhi è necessario. È l'unico modo per difendere un futuro pacifico e sostenibile. Stare neutrali oggi significa essere complici".
MO: RIAD, 'NORMALIZZAZIONE CON ISRAELE? PRIORITA' E' CESSATE IL FUOCO A GAZA' =
ADN0517 7 EST 0 ADN EST NAZ MOR MO: RIAD, 'NORMALIZZAZIONE CON ISRAELE? PRIORITA' E' CESSATE IL FUOCO A GAZA' = Riad, 4 lug. (Adnkronos) - Raggiungere un cessate il fuoco permanente a Gaza è al momento "la priorità" dell'Arabia Saudita. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri di Riad, Faisal bin Farhan, rispondendo a una domanda sulla possibile normalizzazione dei rapporti tra il regno del Golfo ed Israele. "Quello che stiamo vedendo è che gli israeliani stanno distruggendo Gaza, la popolazione civile di Gaza", ha dichiarato bin Farhan, che si trova in visita a Mosca. "Questo è completamente inutile, completamente inaccettabile e deve finire", ha aggiunto. Il governo saudita ha più volte escluso che possa esserci una normalizzazione nei rapporti con Israele senza la creazione di uno Stato palestinese. (Rak/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 04-LUG-25 13:50
MO. FRATOIANNI: TRUMP BULLO CON FRANCESCA ALBANESE, SCONVOLGE SILENZIO MELONI
DIR1708 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT MO. FRATOIANNI: TRUMP BULLO CON FRANCESCA ALBANESE, SCONVOLGE SILENZIO MELONI (DIRE) Roma, 4 lug. - Quello che accade nei confronti di Francesca Albanese, relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati è assolutamente inaccettabile. Pure Trump si scaglia contro di lei. La sua colpa? Aver denunciato il genocidio del popolo palestinese e continuare a farlo senza sosta". Lo scrive su Facebook Nicola Fratoianni di Avs. "Ancora una volta Trump corre in prima linea per aiutare il suo amichetto Netanyahu - prosegue il leader di SI - fa il bullo e sbatte i piedi. Ma questa volta gli andrà male. Quello che è sconvolgente - conclude Fratoianni - invece è il silenzio di Meloni e del governo italiano. Sono così servi di Trump e degli Usa che non difendono nemmeno una cittadina italiana, conosciuta e riconosciuta in tutto il mondo per il suo impegno a Gaza e in Palestina. Tutta la nostra solidarietà va a Francesca Albanese. Non possono soffocare le voci e l'impegno per la Palestina". (Enu/ Dire) 13:52 04-07-25
Medioriente: 20 palestinesi uccisi a Gaza mentre attendevano aiuti
Medioriente: 20 palestinesi uccisi a Gaza mentre attendevano aiuti Deir al-Balah, 4 lug. (LaPresse/AP) - Venti palestinesi sono morti in sparatorie avvenute nelle ultime ore nella Striscia di Gaza mentre aspettavano aiuti. Lo riferiscono fonti dell'ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia, precisando che almeno 3 palestinesi sono stati uccisi vicino a siti di distribuzione degli aiuti a Rafah, che si trova vicino a due gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), e altri 17 sono stati uccisi mentre aspettavano il passaggio di camion di aiuti nella parte orientale di Khan Younis, nell'area di Tahliya. L'esercito israeliano ha dichiarato che sta indagando sugli attacchi di oggi. L'esercito, le cui forze sono dispiegate sulle strade che portano ai siti di distribuzione degli aiuti, ha detto in precedenza di sparare colpi di avvertimento per controllare la folla o i palestinesi che si avvicinano alle sue truppe. Hamas ha fatto sapere oggi che stava discutendo con i leader di altre fazioni palestinesi per parlare della proposta di cessate il fuoco presentata dai mediatori di Egitto e Qatar. Trump ha dichiarato martedì che Israele ha concordato i termini per un cessate il fuoco di 60 giorni a Gaza e ha esortato Hamas ad accettare l'accordo prima che le condizioni peggiorino. Hamas darà la sua risposta finale ai mediatori dopo la conclusione delle discussioni, ha fatto sapere il gruppo palestinese. EST NG01 cba 041430 LUG 25
MO: MEMBRO STAFF CROCE ROSSA FERITO DA UNA PALLOTTOLA VAGANTE A GAZA =
ADN0634 7 EST 0 ADN EST NAZ MOR MO: MEMBRO STAFF CROCE ROSSA FERITO DA UNA PALLOTTOLA VAGANTE A GAZA = Il Cairo, 4 lug. (Adnkronos) - E' rimasto ferito da una pallottola vagante un membro dello staff del Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) che lavora in un ospedale da campo a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'organizzazione su X, precisando che l'operatore è in condizioni stabili e sta ricevendo cure mediche. "Questo incidente è inaccettabile e un promemoria dei pericoli che civili, staff medico e pazienti corrono ogni giorno a Gaza", ha aggiunto il Cicr. (Rak/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 04-LUG-25 15:03
- ++ Onu, 613 morti a Gaza vicino siti Ghf o convogli umanitari ++
++ Onu, 613 morti a Gaza vicino siti Ghf o convogli umanitari ++ (ANSA) - ROMA, 04 LUG - L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani afferma di aver registrato a Gaza almeno 613 omicidi, di cui 509 presso i punti gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation e il resto vicino ai convogli umanitari gestiti da altri gruppi di soccorso. Da Ginevra Ravina Shamdasani, la portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (Ohchr), ha affermato di non essere in grado di attribuire la responsabilità degli omicidi, ma aggiunge che "è chiaro che l'esercito israeliano ha bombardato e sparato contro i palestinesi che cercavano di raggiungere i punti di distribuzione" gestiti da Ghf. (ANSA).
Medioriente: media, almeno 41 morti a Gaza dall'alba
Medioriente: media, almeno 41 morti a Gaza dall'alba Milano, 4 lug. (LaPresse) - Sono almeno 41 i palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza in attacchi israeliani dall'alba di oggi. Lo riporta Al-Jazeera citando alcune fonti. EST NG01 cba 041537 LUG 25
MO. RISTORATRICE TAVERNA SANTA CHIARA: SINDACO NON MI HA PROTETTA /VIDEO
DIR2280 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR MVD/TXT MO. RISTORATRICE TAVERNA SANTA CHIARA: SINDACO NON MI HA PROTETTA /VIDEO "SBATTUTA IN PRIMA PAGINA CON INSENSIBILITÀ, MINACCE MORTE DAL BRASILE" (DIRE) Napoli, 4 lug. - "Il sindaco non mi ha protetta". A dirlo è Nives Monda, la titolare della Taverna a Santa Chiara di Napoli, che ha tenuto una conferenza stampa per annunciare l'archiviazione dell'inchiesta aperta dopo la denuncia di due turisti israeliani in seguito a una lite con la ristoratrice, avvenuta lo scorso 3 maggio, su quanto sta accadendo a Gaza. Monda ha parlato con i giornalisti di quanto avvenuto nelle ore immediatamente successive alla pubblicazione di un video sullo scontro con gli israeliani e di alcuni articoli sulla vicenda. "Dopo 10 minuti erano iniziate le recensioni negative per la Taverna a Santa Chiara, dopo due ore ero su tutti i social, dopo tre ore ho ricevuto minacce di morte persino dal Brasile…". Gli avvocati di Monda hanno annunciato querele nei confronti di alcuni organi di stampa. "Mi ha fatto male - dice la ristoratrice - l'insensibilità di chi mi ha sbattuta in prima pagina senza pensare che poteva diventare per me un motivo di fine. Ho vissuto 36 ore senza mangiare, senza dormire, a stento ho bevuto. L'articolo mi ha fatto male, ma anche l'atteggiamento del sindaco, che non mi ha protetta. Io sono un'abitante e sono stati protetti i turisti, perché? Anche prima di appurare come fossero andate le cose, a prescindere. La città è anche degli abitanti, io sono una lavoratrice di questa città, mi aspettavo di essere contattata. I turisti sono stati ricevuti, si dice siano stati portati in giro, mentre io non ho ricevuto telefonate fino a martedì. Da degli amministratori pubblici mi aspettavo che ci fosse responsabilità". Di quanto avvenuto ha parlato anche l'avvocata Stella Arena, che difende la titolare di Taverna a Santa Chiara con il collega Domenico Ciruzzi: "Dall'amministrazione locale ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso, più vicino alla nostra assistita, non come quello visto nei giorni immediatamente successivi". Monda chiede ora al sindaco Gaetano Manfredi di "impegnarsi per attuare la mozione sulla crisi umanitaria a Gaza approvata all'unanimità dal Consiglio comunale. Quelli contenuti nella mozione non devono essere impegni vaghi: il punto adesso è dare seguito a quanto si dice, e cioè interrompere gli accordi con Israele". (Nac/Dire) 15:56 04-07-25
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