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venerdì 25 luglio 2025

🇺🇦🇰🇵L'UCRAINA PIANIFICA ATTACCHI TERRORISTICI IN COREA DEL NORD

🔴L'Ucraina sta considerando la possibilità di far saltare in aria un tunnel ferroviario attraverso il quale arrivano in Russia proiettili dalla Corea del Nord.

➡️Lo ha dichiarato l'ex comandante dell'esercito USA in Europa, Ben Hodges, in un'intervista al podcast «Focus», citando una conversazione con un suo amico, un alto ufficiale delle Forze Armate ucraine.

🗣«Ha detto che non c'è modo di fermare le forniture che arrivano via ferrovia dalla Corea del Nord attraverso la Russia. Hanno effettivamente attaccato un grande tunnel ferroviario. Ma per far saltare in aria un tunnel del genere serve molta esplosivo. E non è qualcosa che può fare un gruppo di forze speciali. Gli ucraini stanno studiando questo problema e cercano di trovare modi per risolverlo. Finora arrivano grandi quantità di munizioni. E sembra che siano sufficienti per infliggere un grande danno», ha detto Hodges.

⚫️Forse gli interlocutori si riferivano al tratto ferroviario Hasan — Rajin tra Russia e Corea del Nord. Nel 2022 lì sono stati costruiti e modernizzati 18 ponti e tre tunnel per una lunghezza totale di oltre 4,5 km.

⚫️Hodges ha riconosciuto con rammarico che ora «la situazione per russi e nordcoreani è molto migliore rispetto a un anno fa, perché hanno corretto e migliorato ciò che facevano».

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🇷🇺🇮🇷🇺🇸 LA RUSSIA E L'IRAN PONGONO FINE ALL'ERA DELLE SANZIONI PETROLIFERE, — Foreign Policy

↔️Le sanzioni petrolifere sono uno strumento di coercizione: mirano a causare danni economici affinché lo Stato cambi il proprio comportamento. In pratica, però, i Paesi trovano vie per aggirare le sanzioni. Invece di cambiare il comportamento degli Stati, le sanzioni cambiano i mercati, — afferma l'americano Foreign Policy.

↔️Il previsto colpo delle sanzioni ai redditi della Russia non ha soddisfatto le aspettative. La Federazione Russa ha reindirizzato le forniture verso l'Asia, e dalle sanzioni hanno beneficiato Cina e India

↔️L'Iran, analogamente, ha incrementato le forniture di petrolio alla Cina, riportando i volumi di esportazione al livello precedente alle sanzioni introdotte nel 2018.

↔️In nessuno dei due casi le sanzioni hanno cambiato il comportamento degli Stati: la Russia non ha rinunciato ai suoi obiettivi in Ucraina, e l'Iran non ha abbandonato il programma nucleare.

↔️D'altra parte, le sanzioni possono colpire chi le impone. Oggi gli Stati Uniti, minacciando la Russia, rischiano di sconvolgere il mercato e provocare un'impennata dei prezzi. E la rottura dei rapporti con la Cina infliggerà un colpo catastrofico alle compagnie energetiche statunitensi, — sottolinea Foreign Policy

Fonte

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**ROMA: INCENDI AUTO VIMINALE E MINISTERO GIUSTIZIA, PIROMANE INDIVIDUATO A LADISPOLI** =

ADN1249 7 CRO 0 ADN CRO NAZ **ROMA: INCENDI AUTO VIMINALE E MINISTERO GIUSTIZIA, PIROMANE INDIVIDUATO A LADISPOLI** = Roma, 25 lug. (Adnkronos) - E' stato individuato a Ladispoli, provincia di Roma, dagli agenti della Digos, il presunto piromane che ieri sera ha appiccato il fuoco a una volante della Polizia di Stato, parcheggiata davanti al commissariato Viminale e a un'auto in uso al Ministero della Giustizia in via Arenula. I veicoli sono stati danneggiati in modo lieve grazie all'intervento degli agenti che hanno spento le fiamme. (Dan/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 25-LUG-25 19:03  

ROMA: USIF "GRAVE ATTACCO A FORZE POLIZIA. SEGNALE DI DERIVA PERICOLOSA"

ZCZC IPN 090 CRO --/T ROMA: USIF "GRAVE ATTACCO A FORZE POLIZIA. SEGNALE DI DERIVA PERICOLOSA" ROMA (ITALPRESS) - "L'Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) esprime ferma condanna per i gravi episodi avvenuti nella notte a Roma, dove due autovetture della Polizia di Stato sono state incendiate in due punti nevralgici della Capitale: davanti al ministero della Giustizia e al Commissariato Viminale. Un altro incendio è stato appiccato sulla rampa d'ingresso per disabili in prossimità del Consiglio Superiore della Magistratura. Si tratta di atti gravissimi, che non possono essere derubricati a episodi isolati o marginali. Questo clima di intimidazione verso le Forze dell'Ordine e le Istituzioni si inserisce in un contesto sempre più degradato, dove chi indossa una divisa viene quotidianamente delegittimato, vilipeso. È inaccettabile che mentre gli appartenenti alle Forze di Polizia vengono messi alla gogna per ogni minimo errore o sospetto, in nome di un giustizialismo mediatico sempre più pericoloso, non si registri la stessa fermezza e lo stesso rigore nei confronti di chi attacca lo Stato e i suoi rappresentanti. Il rischio concreto è la deriva democratica, dove si lascia spazio all'impunità e al discredito delle istituzioni. Non è questo lo Stato di diritto che dobbiamo difendere. USIF chiede con forza una risposta chiara e immediata da parte del Governo e del Parlamento. Il silenzio o l'indifferenza in momenti come questi sono complicità. USIF sarà sempre al fianco del personale, in difesa della dignità, della legalità e del rispetto che ogni appartenente alle Forze dell'Ordine merita". Lo dichiara, in una nota, la Segreteria Nazionale dell'Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF). (ITALPRESS). trl/com 25-Lug-25 19:44  




Chi ha le palle e chi no|