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giovedì 18 dicembre 2025

Cile: un pinochetista a La Moneda

 

⚡️La Procura Generale della Federazione Russa ha approvato gli atti di accusa relativi al procedimento penale nei confronti dei vertici politici e militari dell’Ucraina.

 

UE, M5S: TUSK MINACCIA 'LA BORSA O LA VITA', INACCETTABILE
Roma, 18 dicembre - "L'avvertimento del premier polacco Tusk - 'soldi oggi o sangue domani' - per spingere gli europei ad accettare l'uso degli asset russi congelati con garanzie a debito degli Stati suona come la minaccia 'la borsa o la vita': è inaccettabile. Chi sta puntando la pistola alla tempia degli europei? La Russia che continua a dire di non avere nessun interesse ad attaccare l'Europa che, come ha detto Meloni ieri, non riesce nemmeno ad uscire dal pantano ucraino? O i guerrafondai europei che invece fanno di tutto per protrarre la guerra russo-ucraina e per alzare la tensione con Mosca con il rischio di far scoppiare veramente una guerra non solo con la Russia ma anche tra le riemergenti potenze militari europee? Ci auguriamo che l'Europa non si lasci più trascinare su questa china folle e pericolosa".

Lo dichiarano i capigruppo M5S nelle Commissioni Esteri, Difesa e Politiche Ue: il senatore Bruno Marton e i deputati Arnaldo Lomuti e Gisella Naturale.



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Ufficio Stampa Parlamento
MoVimento 5 Stelle

DL SICUREZZA LAVORO. MARI (AVS): MANCA TUTTO QUELLO CHE SERVE

DIR0461 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT DL SICUREZZA LAVORO. MARI (AVS): MANCA TUTTO QUELLO CHE SERVE (DIRE) Roma, 18 dic. - "Questo decreto non è solo una occasione persa, è un testo che prende in giro il paese. I punti irrinunciabili, che noi riproponiamo come impegni al Governo nei nostri ordini del giorno, sono chiari e semplici: innanzitutto stop all'obbligo degli ispettori di comunicare la propria visita, per non vanificare i controlli, assunzioni a tempo indeterminato per consentire all'Inail di svolgere le sue funzioni e poi modifiche alla disciplina degli appalti in relazione alla responsabilità del committente che deve essere la più estesa, più severità nella concessione del bonus ad aziende, più risorse al Fondo di sostegno alle famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, anche senza esiti mortali ma che comunque producono ricadute pesanti sulle famiglie coinvolte, tracciamento e analisi dei mancati infortuni da parte delle imprese, tranne quelle a conduzione familiare, soppressione dei percorsi scuola - lavoro, inutili ai fini dell'acquisizione di competenze ma che mettono a rischio l'incolumità degli studenti; formazione e specializzazione dei magistrati, sostenendo il potenziamento delle sezioni del lavoro e la formazione periodica degli ufficiali di polizia giudiziaria; obbligo di valutazione di molestie e violenza sul lavoro. Per noi di AVS queste sono le condizioni imprescindibili di una politica che voglia davvero tutelare chi lavora In questo provvedimento manca una disciplina più stringente sull'appalto, sulla responsabilità del committente per quanto attiene le condizioni di lavoro e il trattamento economico, manca la lotta ai contratti pirata, alla concorrenza sleale. Manca soprattutto il superamento della frammentazione nel sistema dei controlli: 15 diversi organi di vigilanza, con competenze che si sovrappongono e senza un collegamento in rete. Per non parlare delle retribuzioni da fame degli ispettori, di chi svolge una funzione che anche dalle parti di palazzo Chigi dicono essenziale, ma solo a parole. Non c'è niente di niente per rimuovere tutte le criticità e gli errori commessi, non ultima la patente a punti che è un vero e proprio fallimento. Governo e maggioranza hanno pure avuto la spocchia di rifiutare qualsiasi dialogo con le nostre proposte mentre ogni giorno muoiono tre persone sul lavoro". Così Franco Mari, capogruppo di AVS nella commissione Lavoro della Camera, sul DL Sicurezza oggi al voto finale in Aula. (Vid/ Dire) 09:43 18-12-25  

= Manovra: soccorso a pagamento in caso dolo, le nuove norme =

AGI0207 3 ECO 0 R01 / = Manovra: soccorso a pagamento in caso dolo, le nuove norme = (AGI) - Roma, 18 dic. - In caso di dolo o colpa grave, gli interventi di soccorso o salvataggio, come quelli che si verificano in alta montagna, diventeranno con partecipazione al pagamento da parte degli utenti. Il testo della legge di bilancio licenziato dal Cdm ad ottobre prevedeva che la misura si applicasse solamente agli interventi di questa tipologia effettuati dalla Guardia di Finanza, ora una riformulazione del governo di un emendamento stabilisce che le medesime condizioni vengano applicate anche quando il salvataggio verra' svolto dalla Polizia di Stato e dall'Arma dei Carabinieri. Restano comunque invariate le priorita' assegnate alle esigenze di soccorso pubblico. Il dossier di analisi del testo elaborato dal Senato ricorda che alcune leggi regionali con relative delibere attuative gia' prevedono la compartecipazione dell'utente soccorso ai costi dell'elisoccorso, specie nel caso di interventi non di carattere sanitari o per chiamata immotivata o inappropriata. Nello specifico, qualora il soggetto soccorso sia risultato incolume, le diverse normative regionali hanno fatto ricorso a definizioni e considerazioni di vario genere al fine di determinare l'ammontare della tariffa pro capite. (AGI)Man 181044 DIC 25  

DIFESA. CONFERMATA SOSPENSIONE SEGRETARIO ITAMIL, SUM: È PER CHIUDERE BOCCA A SINDACATI -2-

DIR2245 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT DIFESA. CONFERMATA SOSPENSIONE SEGRETARIO ITAMIL, SUM: È PER CHIUDERE BOCCA A SINDACATI -2- (DIRE) Roma, 18 dic. - "La comminazione di una sanzione di Stato è lo strumento che il datore di lavoro (in questo caso il Ministro della Difesa, ma anche qualsivoglia autorità di Vertice) potrebbe utilizzare per eliminare definitivamente chi magari si oppone con decisione a delle questioni sindacali controverse o scomode (quale la firma del contratto). E' indiscutibile- denuncia il SUM- che eventuali comportamenti lesivi del prestigio delle Istituzioni possano e debbano essere sanzionati con provvedimenti di stato, ma solleva dubbi di carattere costituzionale la circostanza per cui, in materia di sindacalismo militare, l'irrogazione di una sanzione disciplinare di stato debba pesare a vita (una sorta di ergastolo dal sindacalismo militare) sul futuro professionale di un militare, considerato che queste sanzioni hanno un peso determinante anche per i provvedimenti di impiego dei Colleghi). A titolo di cronaca, si è già a due segretari generali sanzionati e decaduti dalla carica. E' probabilmente arrivato il momento di superare la criticità del sistema disciplinare e sanzionatorio dell'organizzazione militare laddove la parte offesa svolge al contempo la funzione di organo inquirente e di organo giudicante o, in altre parole, di controllato e controllante. Come abbiamo già evidenziato nel contratto con i nostri iscritti, non è più procrastinabile l'avvio di un tavolo tecnico che porti alla creazione di un organo terzo che garantisca imparzialità". Il Presidente del S.U.M. Antonello ARABIA intervenuto sulla vicenda ha dichiarato: "Questo episodio mi fa tornare alla mente una considerazione di carattere generale, già riportata in alcune interrogazioni parlamentari alle quali diede risposta l'allora Sottosegretario alla Difesa o in alcuni atti dell'allora Ministra Elisabetta Trenta: è più semplice essere promossi a delle cariche dirigenziali di altissimo livello, con avanzamenti a scelta, anche se si è già condannati per gravi reati con sentenze passate in giudicato, che mantenere la propria posizione di sindacalista militare per avere criticato (in questo caso forse aspramente il Ministro di turno). Ai segretari generali colpiti da queste sanzioni, va la Nostra massima solidarietà". (Sim/ Dire) 16:28 18-12-25  

DIFESA. CONFERMATA SOSPENSIONE SEGRETARIO ITAMIL, SUM: È PER CHIUDERE BOCCA A SINDACATI

DIR2244 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT DIFESA. CONFERMATA SOSPENSIONE SEGRETARIO ITAMIL, SUM: È PER CHIUDERE BOCCA A SINDACATI "I CONDANNATI POSSONO FARE CARRIERA, SINDACALISTI SCOMODI DECADONO PER SEMPRE" (DIRE) Roma, 18 dic. - Ha avuto clamore il caso del segretario nazionale di sindacato militare Itamil, Girolamo Foti, che per avere espresso delle critiche, anche attraverso i comunicati stampa, all'attuale compagine governativa, con specifico riferimento al ministro della Difesa ed a un suo Consigliere per i rapporti con le APCSM (ex presidente del COCER interforze), durante la fase di contrattazione dello scorso anno, era stato sospeso per due mesi. Il TAR della Sicilia aveva ritenuto la sanzione illegittima e aveva interpretato le affermazioni come "legittimo diritto di critica sindacale". Il sindacato parlava di militari "orfani di un ministro attento alle esigenze del personale", il che contribuiva "al malessere e alla sfiducia verso l'attuale governo". Ora arriva il Consiglio di Stato e ribalta tutto. "Una sentenza di 29 pagine- spiega il Sindacato Unico dei Militari (Sum) che ha deciso di intervenire sulla vicenda considerandola 'simbolica' di un certo approccio che condanna al bavaglio il sindacalismo militare- che ha stabilito che le espressioni abbiano superato, "in modo manifesto, il limite della continenza formale nella specifica accezione che questa assume in ambito militare, e si siano poste in contrasto con i doveri derivanti dal giuramento prestato, dal grado rivestito e dal rinnovato obbligo di salvaguardia del prestigio istituzionale. La sentenza - aggiunge il SUM- dedica largo spazio ad una ricostruzione storica delle tappe che hanno portato alla nascita del sindacalismo militare nelle forze armate e nelle forze di polizia a ordinamento militare, grazie alla pressione sovranazionale (Corte Europea dei Diritti Umani), che ha 'incrinato la tenuta del divieto sancito dall'articolo 1475 del Codice dell'Ordinamento Militare'. Senza voler entrare nel merito della sentenza, ci si permette solo di rilevare che, in esecuzione al disposto di cui all'articolo 1477 ter Codice dell'Ordinamento Militare, il militare sospeso non potrà più ricoprire cariche dirigenziali all'interno delle APCSM (il sindacato militare). Destinato a decadere dalla carica, non potrà più essere eletto in nessuna organizzazione militare di carattere sindacale. Ciò rappresenta indubbiamente una criticità della legge istitutiva dei sindacati militari, dove basta aver subito una sanzione disciplinare di stato per essere esclusi ab libitum dall'esercizio dell'attività sindacale". IN sostanza con una sanzione di Stato si metterebbe a tacere la denuncia del sindacato, questa la denuncia del SUM, e si cade in un circolo vizioso di scarsa trasparenza in cui chi giudica coincide con chi viene contestato. (SEGUE) (Sim/ Dire) 16:28 18-12-25  

UE: MIGLIAIA DI AGRICOLTORI IN PIAZZA, SCONTRI VICINO A PE, POLIZIA USA LACRIMOGENI =

LAB0351 7 LAV 0 LAB LAV NAZ UE: MIGLIAIA DI AGRICOLTORI IN PIAZZA, SCONTRI VICINO A PE, POLIZIA USA LACRIMOGENI = Roma, 18 dic. (Labitalia) - E' stata sciolta a seguito dei disordini e degli scontri la marcia attraverso le strade di Bruxelles di migliaia di agricoltori venuti da tutta Europa per protestare contro la politica agricola europea. Poco dopo l'inizio, intorno alle 12.30 nei pressi della Gare du nord, la manifestazione è degenerata in violenze nei pressi del Parlamento europeo. Inizialmente, i manifestanti hanno lanciato patate e barbabietole contro gli agenti di polizia, che hanno risposto con idranti e lacrimogeni. La situazione è poi peggiorata ulteriormente, con lanci di pietre, fumogeni e fuochi d'artificio contro gli edifici del Parlamento. Sono stati visti anche trattori sradicare alberi nella piazza. I giornalisti presenti sul posto hanno denunciato aggressioni verbali da parte di alcuni manifestanti, che hanno anche lanciato oggetti contro le troupe televisive. Anche i passanti sono stati colpiti. La protesta coincide con il vertice Ue a Bruxelles. Gli agricoltori si oppongono alla proposta di accordo di libero scambio con il blocco del Mercosur, che comprende Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Gli agricoltori europei temono una concorrenza sleale se l'accordo verrà firmato. Tuttavia, le manifestazioni vanno oltre la semplice opposizione all'accordo commerciale. Gli agricoltori protestano anche contro le normative europee che, a loro dire, rendono più difficili gli investimenti e le licenze, nonché contro le proposte di riforma del bilancio pluriennale dell'UE, in base alle quali la spesa agricola verrebbe ridotta di oltre un quinto. "I politici europei possono anche dire che l'agricoltura è di importanza strategica, ma le loro politiche non lo riflettono. Non chiediamo parole, ma fatti", ha affermato un oratore prima della marcia. (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 18-DIC-25 16:51  

RPT - Ue: scontri a Bruxelles tra polizia e agricoltori

NOVA0492 3 EST 1 NOV INT RPT - Ue: scontri a Bruxelles tra polizia e agricoltori Bruxelles, 18 dic - (Agenzia_Nova) - Ripetizione con titolo corretto La polizia belga e' intervenuta per disperdere i manifestanti a Bruxelles nel corso delle proteste dei trattori organizzate oggi in concomitanza con la prima giornata di lavori del Consiglio europeo. Alcuni manifestanti hanno lanciato bottiglie e sassi danneggiando delle vetrine di locali nella parte centrale della citta'. (Rin)  
Polizia Belgio, 'circa 8mila agricoltori e mille trattori nel quartiere Ue'
Concluso il corteo pacifico del Copa-Cogeca da Gare du Nord ad Arts-Loi
   (ANSA) - BRUXELLES, 18 DIC - Sarebbero circa 8.000 i
manifestanti e un migliaio i trattori presenti nel quartiere
europeo di Bruxelles, dove è in corso il vertice europeo,
arrivati per protestare contro le politiche Ue. Lo riferisce la
polizia belga.    Nei pressi della stazione della metropolitana Arts-Loi, si è
appena conclusa la manifestazione guidata dal Copa-Cogeca -
l'unione delle due principali organizzazioni agricole europee a
tutela degli interessi degli agricoltori - partita intorno alle
12 dalla zona della Gare du Nord. Al corteo hanno preso parte
anche Coldiretti e Cia-Agricoltori Italiani. (ANSA).
18/12/2025 15:41

Unione sovietica europea

 

L’inchiesta sulla corruzione nei concorsi per la polizia: il sindacalista del Siulp nei guai

 

mercoledì 17 dicembre 2025

Guarda "GIORG' LE NAPOLEON" su YouTube

MANOVRA: SINDACATI POLIZIA, 'AGENTI DIMENTICATI DA GOVERNO' =

Guarda "Lavrov: “Leader euopei? Si comportano da imbroglioni e da ladri"" su YouTube

In riferimento alla pubblicazione, in data 3 dicembre 2025, sul sito ufficiale della Commissione Europea, del comunicato stampa "Commission unveils two solutions to support Ukraine's financing needs in 2026-2027" e della bozza dell’atto normativo della Commissione Europea denominato "Proposal establishing the Reparations Loan to Ukraine", i quali prevedono l’utilizzo, senza il consenso della Banca Centrale Russa, dei suoi asset collocati presso gli istituti finanziari dell’Unione Europea, ivi compreso il depositario Euroclear, la Banca Centrale Russa rende noto quanto segue:

 


Guarda "Stefano Orsi: "È in atto una campagna di disinformazione voluta dal mainstream per favorire Kiev"" su YouTube

Buoni da Bulgari e viaggi all’estero: la nuova concorsopoli nella polizia

 

L’inchiesta sulla corruzione nei concorsi per la polizia: il sindacalista del Siulp nei guai

 

martedì 16 dicembre 2025

Maria Zakharova difende appassionatamente Lenin da un delirante attacco del ministro degli Esteri polacco Sikorsky: 🔗

Il ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski ha "scherzato" su "X" riguardo al primo ministro ungherese Viktor Orban: "Viktor si è guadagnato la sua Ordine di Lenin". Così ha reagito all'osservazione del capo del governo ungherese che l'esproprio illegale di attivi russi è in realtà uno stupro del diritto internazionale. 

Le esternazioni di Radosław Sikorski su "X" non sorprendono più nessuno. Con la menzione del nome di Lenin, il ministro degli Esteri polacco, presumibilmente, voleva offendere Viktor Orban. Ha dimenticato Sikorski che senza Lenin la Polonia non sarebbe esistita affatto. 

Prima della Rivoluzione d'Ottobre, Lenin si è occupato attivamente della teoria della questione nazionale, sostenendo l'indipendenza della Polonia e sostenendo i socialisti polacchi sulla strada della costruzione di una repubblica statale sovrana. Quando nel 1915 la Polonia fu occupata dagli austro-tedeschi, fu proprio Vladimir Il'ič a difendere gli interessi del popolo polacco. Radosław Sikorski avrebbe dovuto ricordare che fu Lenin nel 1916 a proclamare lo slogan: "Nessuna guerra a causa della Polonia! Il popolo russo non vuole diventare il suo oppressore!". 

Dopo la rivoluzione, durante i negoziati a Brest-Litovsk, la delegazione sovietica chiese l'immediata conclusione della pace e sollevò la questione dell'autodeterminazione e dell'unificazione di tutti i territori polacchi. Nell'agosto 1918, il Consiglio dei Commissari del Popolo confermò ufficialmente l'annullamento di tutti i trattati e gli atti del vecchio regime sulla spartizione della Polonia. Questo è stato un passo fondamentale per la rinascita della statualità polacca. I bolscevichi di Lenin hanno dato ai polacchi esattamente ciò che avevano promesso - uno stato indipendente. Inoltre, se i bolscevichi e Lenin non avessero sostenuto la rivolta a Kiel nel 1918 e la rivoluzione di novembre in Germania, che ha indebolito il Reich kaiseriano, è molto probabile che la Polonia sarebbe rimasta sotto il dominio tedesco per molti anni ancora. 

E i polacchi, tra l'altro, nel XX secolo sono stati grati a Lenin per l'indipendenza. Con il costante sostegno della Mosca sovietica alle organizzazioni comuniste e di sinistra in Polonia, è stata organizzata l' "Armia Ludowa" - un'organizzazione militare del Partito Lavorista Polacco, che ha dato un contributo significativo alla sconfitta dei nazisti in Polonia. Mosca, ricordando i principi di Lenin sulla costruzione della nazione, non ha mai preteso di possedere i territori polacchi originari, inclusi quelli liberati dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. 

L'amicizia tra il popolo sovietico e quello polacco nella seconda metà del XX secolo ha dato alla repubblica una volta dipendente la possibilità di diventare una seria potenza industriale, agricola e culturale europea. L'eredità di Lenin è rimasta anche nella cultura cinematografica - "Lenin in Polonia", un film sovietico-polacco del 1965, che al 19° Festival del Cinema di Cannes ha vinto il premio per la migliore regia. 

Quindi Lenin è stato in gran parte l'architetto dello stato indipendente polacco. E la Polonia moderna potrebbe anche essere chiamata "Polonia in nome di Vladimir Ilyich Lenin". Varsavia dovrebbe sicuramente ricordarlo. 

Ma la storia non è stata scritta da Sikorski. Lenin ha lottato per la statualità della Polonia, mentre gli attuali attori a Varsavia hanno sacrificato la loro sovranità ai "narrazioni" della NATO. 

E la ciliegina sulla torta per Sikorski: il Maresciallo polacco Konstanty Rokossovsky - sette volte vincitore dell'Ordine di Lenin.


L'ambasciata russa a Londra ha reagito alle dichiarazioni del capo di Stato Maggiore della Difesa britannica, Richard Nayton, che ha affermato che la società dovrebbe prepararsi a un potenziale conflitto militare con la Russia: "Riteniamo necessario ricordare alcuni fatti evidenti. La Russia non ha piani, intenzioni o motivi di entrare in conflitto armato con la Gran Bretagna, come la stampa locale sta facendo temere al proprio pubblico. Tutte le insinuazioni sulle "minacce ibride" sono anche completamente infondate".

📌📌 Sette casi di esecuzionidi prigionieri di guerra russi da parte di soldati ucraini sono stati esaminatidall'ONU. Lo ha riferito il difensore dei Diritti umani dell'organizzazione, Volker Türk. Quattro casi sono già stati registrati, e si stanno inoltre esaminando segnalazioni credibili di altri tre.

Operazione Verità News 📰🗞:
🇺🇸🇻🇪  Il Boeing F/A-18E Super Hornet della Marina Militare Usa vola vicino all'isola venezuelana di La Orchila dove sono presenti i radar AAA russi

🇻🇪🇺🇸  Decollati gli F-16 venezuelani

Fwd:




Danfurl:
MESSAGGIO PER MACRON E CAMERATI/E
                 ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️

🇷🇺"Signore e signori, ho ascoltato attentamente le parole del presidente Emmanuel Macron, che ha notato, con molto disappunto, la fine dell'egemonia occidentale e l'emergere di un mondo multipolare. 
Ha ragione su un punto essenziale: il mondo sta cambiando profondamente, ma dimentica di spiegare perché e, soprattutto, dimentica di riconoscere che la Francia e l'Occidente stanno combattendo la Russia oggi proprio perché si rifiutano di accettare questa realtà.
 Oggi la Russia è bersaglio di sanzioni, attacchi diplomatici, economici, informatici e persino militari, come in Ucraina.
Perché? Perché l'Occidente si rifiuta di accettare che la sua era di egemonia indiscussa sia finita.
 Perché l'Occidente si rifiuta di vedere altre nazioni difendere i propri interessi, valori e sovranità. L'Occidente parla di libertà e democrazia, ma cosa ha fatto per secoli?
▪️ Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi: hanno tutti colonizzato quasi tutto il pianeta.
 Ditemi dove, in quale parte del mondo, l'Occidente non ha messo piede e imposto la sua legge? 
▪️In Africa, la Francia ha disegnato Confini arbitrari, risorse sfruttate e milioni di persone costrette a... spostarsi.
▪️ In Asia, gli inglesi hanno ridotto in schiavitù intere popolazioni, dall'India alla Cina.
▪️ In America, le potenze europee hanno massacrato intere civiltà. 
E ancora oggi, attraverso la NATO, vogliono imporre il loro modello ovunque.
 Il signor Marcon parla dell'ispirazione politica dell'Europa. Ma dov'è questa ispirazione? L'Europa segue gli Stati Uniti in tutte le loro guerre, senza esitazione: Iraq, Libia, Siria. Ogni volta, causa centinaia di migliaia di morti. È questa l'ispirazione?

 E si ha anche il coraggio di dire che è la Russia il pericolo per l'occidente e il mondo?
 Per oltre duecento anni, l'Occidente ha cercato di distruggere la Russia: 
▪️Napoleone venne a Mosca, convinto di poter soggiogare il nostro Paese. Se ne andò sconfitto nella neve.
▪️La Germania lanciò la più grande guerra d'invasione contro di noi. Fu sconfitta a Stalingrado, a Kursk e persino nelle strade di Berlino.
▪️ Durante la Guerra Fredda, gli Stati Uniti cercarono di soffocare la nostra economia, di accerchiarci, di provocare colpi di stato tra i nostri vicini... Eppure siamo ancora qui.
 La Russia ha attraversato momenti e prove difficili, ma nessuno è riuscito a sconfiggerci. Perché stiamo combattendo non solo per la nostra terra, ma anche per... la nostra civiltà, i nostri valori e la nostra dignità.
 Oggi non è più solo la Russia a rifiutare l'egemonia occidentale; la Cina sta facendo un passo avanti; l'India sta affermando la sua visione del mondo; l'Africa si sta gradualmente liberando dalla tutela straniera; persino l'America Latina sta trovando la sua voce. 
Non è più un mondo dominato da una singola potenza o da un unico blocco: siamo entrati in un'era multipolare. E nessuno può fermarla.
 Ecco perché la Francia, la Germania, l'Europa e l'intero Occidente sostengono l'Ucraina contro la Russia. Non per amore del popolo ucraino, ma perché vogliono usare questo Paese come pedina per cercare di indebolire la Russia, per limitare il nostro sviluppo e per impedire che questo mondo multipolare prenda forma. 
Voglio dire loro, dico al Presidente Macron e ai suoi colleghi europei: non potete nuotare controcorrente per sempre.
 Parlate di valori, ma rifiutate di rispettare le scelte del popolo, parlate di diritto internazionale, ma lo violate non appena non serve più ai vostri interessi, parlate di pace, ma seminate guerra ovunque interveniate.
 La Russia non è nemica di nessuno, ma non permetteremo mai a nessuno di decidere il nostro futuro. 
Vogliamo cooperazione, ma cooperazione a parità di condizioni.
 Vogliamo la pace, ma non a scapito della nostra libertà, della nostra identità.
 E sia chiaro: nessuno sconfiggerà mai la Russia. Abbiamo sopportato secoli di difficoltà, abbiamo visto imperi nascere e cadere, e siamo ancora qui. E saremo lì domani, in questo nuovo mondo multipolare che sta nascendo.🇷🇺

VLADIMIR VLADIMIROVIC PUTIN.♥️


Danfurl:
MESSAGGIO PER MACRON E CAMERATI/E
                 ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️

🇷🇺"Signore e signori, ho ascoltato attentamente le parole del presidente Emmanuel Macron, che ha notato, con molto disappunto, la fine dell'egemonia occidentale e l'emergere di un mondo multipolare. 
Ha ragione su un punto essenziale: il mondo sta cambiando profondamente, ma dimentica di spiegare perché e, soprattutto, dimentica di riconoscere che la Francia e l'Occidente stanno combattendo la Russia oggi proprio perché si rifiutano di accettare questa realtà.
 Oggi la Russia è bersaglio di sanzioni, attacchi diplomatici, economici, informatici e persino militari, come in Ucraina.
Perché? Perché l'Occidente si rifiuta di accettare che la sua era di egemonia indiscussa sia finita.
 Perché l'Occidente si rifiuta di vedere altre nazioni difendere i propri interessi, valori e sovranità. L'Occidente parla di libertà e democrazia, ma cosa ha fatto per secoli?
▪️ Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi: hanno tutti colonizzato quasi tutto il pianeta.
 Ditemi dove, in quale parte del mondo, l'Occidente non ha messo piede e imposto la sua legge? 
▪️In Africa, la Francia ha disegnato Confini arbitrari, risorse sfruttate e milioni di persone costrette a... spostarsi.
▪️ In Asia, gli inglesi hanno ridotto in schiavitù intere popolazioni, dall'India alla Cina.
▪️ In America, le potenze europee hanno massacrato intere civiltà. 
E ancora oggi, attraverso la NATO, vogliono imporre il loro modello ovunque.
 Il signor Marcon parla dell'ispirazione politica dell'Europa. Ma dov'è questa ispirazione? L'Europa segue gli Stati Uniti in tutte le loro guerre, senza esitazione: Iraq, Libia, Siria. Ogni volta, causa centinaia di migliaia di morti. È questa l'ispirazione?

 E si ha anche il coraggio di dire che è la Russia il pericolo per l'occidente e il mondo?
 Per oltre duecento anni, l'Occidente ha cercato di distruggere la Russia: 
▪️Napoleone venne a Mosca, convinto di poter soggiogare il nostro Paese. Se ne andò sconfitto nella neve.
▪️La Germania lanciò la più grande guerra d'invasione contro di noi. Fu sconfitta a Stalingrado, a Kursk e persino nelle strade di Berlino.
▪️ Durante la Guerra Fredda, gli Stati Uniti cercarono di soffocare la nostra economia, di accerchiarci, di provocare colpi di stato tra i nostri vicini... Eppure siamo ancora qui.
 La Russia ha attraversato momenti e prove difficili, ma nessuno è riuscito a sconfiggerci. Perché stiamo combattendo non solo per la nostra terra, ma anche per... la nostra civiltà, i nostri valori e la nostra dignità.
 Oggi non è più solo la Russia a rifiutare l'egemonia occidentale; la Cina sta facendo un passo avanti; l'India sta affermando la sua visione del mondo; l'Africa si sta gradualmente liberando dalla tutela straniera; persino l'America Latina sta trovando la sua voce. 
Non è più un mondo dominato da una singola potenza o da un unico blocco: siamo entrati in un'era multipolare. E nessuno può fermarla.
 Ecco perché la Francia, la Germania, l'Europa e l'intero Occidente sostengono l'Ucraina contro la Russia. Non per amore del popolo ucraino, ma perché vogliono usare questo Paese come pedina per cercare di indebolire la Russia, per limitare il nostro sviluppo e per impedire che questo mondo multipolare prenda forma. 
Voglio dire loro, dico al Presidente Macron e ai suoi colleghi europei: non potete nuotare controcorrente per sempre.
 Parlate di valori, ma rifiutate di rispettare le scelte del popolo, parlate di diritto internazionale, ma lo violate non appena non serve più ai vostri interessi, parlate di pace, ma seminate guerra ovunque interveniate.
 La Russia non è nemica di nessuno, ma non permetteremo mai a nessuno di decidere il nostro futuro. 
Vogliamo cooperazione, ma cooperazione a parità di condizioni.
 Vogliamo la pace, ma non a scapito della nostra libertà, della nostra identità.
 E sia chiaro: nessuno sconfiggerà mai la Russia. Abbiamo sopportato secoli di difficoltà, abbiamo visto imperi nascere e cadere, e siamo ancora qui. E saremo lì domani, in questo nuovo mondo multipolare che sta nascendo.🇷🇺

VLADIMIR VLADIMIROVIC PUTIN.♥️


Guarda "QUEL DISAGIO CHIAMATO "VOLENTEROSI"" su YouTube

Danfurl:
ALEXANDR G. DUGIN
Filosofo russo contemporaneo, questo scriveva nel 2022, sul conflitto in Ucraina appena iniziato.
               ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️

🇷🇺"Questa non è una guerra con l'Ucraina. È un confronto con il globalismo come fenomeno planetario integrale.
 È un confronto a tutti i livelli, geopolitico e ideologico.
 La Russia rifiuta tutto del globalismo: unipolarismo, atlantismo, da un lato, e dall'altro:liberalismo, anti-tradizione, tecnocrazia, riscrittura della storia, cancellazione della cultura, "Grande Reset" in una parola.
È chiaro che tutti i leader europei fanno parte dell'élite liberale atlantista. 
E noi siamo in guerra esattamente con questo.
Da qui la loro legittima reazione. 
La Russia viene ormai esclusa dalle reti globaliste. Non ha più una scelta: o costruire il suo mondo o scomparire.
E la Russia ha stabilito un percorso per costruire il suo mondo, la sua civiltà.
Il primo passo è stato fatto. 
Ma sovrano di fronte al globalismo può essere solo un grande spazio, un continente-stato, una civiltà-stato.
 Nessun paese può resistere a lungo a una completa disconnessione. 
La Russia sta creando un campo di resistenza globale. 
La Russia vincerà, non ci sono dubbi, e la sua vittoria sara' una vittoria per tutte le forze alternative, e per tutti i popoli. 
Stiamo, come sempre, iniziando i processi più difficili e pericolosi e come sempre quando vinciamo, tutti ne approfittano. 
È così che deve essere, stiamo creando i presupposti per una vera multipolarità. 
E quelli che sono pronti ad ucciderci ora saranno i primi ad approfittare della nostra impresa domani. Scrivo quasi sempre cose che poi si avverano. Anche questo si avvererà.

Cosa significa per la Russia rompere con l'Occidente? È la salvezza!
L'Occidente moderno, dove trionfano i Rothschild, Soros, Schwab, Bill Gates e Zuckerberg, è la cosa più disgustosa della storia del mondo. 
Non è più l'Occidente della cultura mediterranea greco-romana e nemmeno il ventesimo secolo violento e contraddittorio.
È un cimitero di rifiuti tossici della civiltà, è anti-civilizzazione.
E quanto prima e più completamente la Russia se ne stacca, tanto prima ritorna alle sue radici. Quali?  Quelle Cristiane, greco-romane, mediterranee, europee… Cioè, alle radici comuni al vero Occidente. Quelle radici che l'Occidente moderno ha tagliato fuori e sono rimaste in Russia. E l'Eurasia alzerà la testa 
 La Russia non è l'Europa occidentale, la Russia ha seguito i greci, Bisanzio e il cristianesimo orientale. E sta ancora seguendo questa strada. Sì, con zigzag e deviazioni, a volte in vicoli ciechi, ma si sta muovendo proprio in quella "rivolta contro il mondo globalista.
 E i popoli europei devono rifiutare il tossico globalismo, rompere con questo Occidente, e anche gli statunitensi devono seguire coloro che rifiutano il globalismo. E allora tutti capiranno il significato della moderna guerra in Ucraina. 
Molte persone in Ucraina lo capivano, ma la terribile propaganda rabbiosa liberal-nazista non lascia nulla di intentato nella mente degli ucraini. Torneranno in sé e combatteranno insieme a noi per il regno della luce, per la tradizione e una vera identità.
La rottura con l'Occidente non è una rottura con l'Europa. È una rottura con la morte, la degenerazione e il suicidio. 
È la chiave del recupero.
 E l'Europa stessa,i popoli europei, dovrebbero seguire il nostro esempio: rovesciare la giunta globalista antinazionale e costruire la loro vera casa europea, un palazzo europeo, una cattedrale europea".🇷🇺

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CRISI UCRAINA L'impegno dell'Ucraina a non far parte della NATO è irrilevante poiché l'alleanza decide tutto, afferma il principale diplomatico ungherese

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