Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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sabato 13 dicembre 2025
Dentro il modello tedesco della censura europea: è peggio di quanto pensi I tedeschi proprio non ce la fanno: il richiamo della foresta è troppo forte; li lasci soli un attimo e il secondo dopo… Anche nel ventunesimo secolo, la Germania conserva quella sensibilità tutta teutonica per l’ordine, la sorveglianza e la cura fin troppo affettuosa dei cittadini; ed eccoci, così, alle porte del 2026 a fare i conti in tutta Europa con un nuovo ecosistema informativo che non sarebbe dispiaciuto ai registi della propaganda del Reich: a novembre, infatti, la Commissione Europea ha presentato uno dei progetti più ambiziosi e, allo stesso tempo, più inquietanti degli ultimi anni. Si chiama European Democracy Shield
USA, Germania, Giappone, Italia e il nuovo asse per il fascismo del XXI secolo Lo stretto di Tsushima separa il Giappone dalla Corea del Sud ed ha un passato glorioso: nel maggio del 1905 è stato teatro di una delle battaglie navali più importanti della storia moderna. Gli imperi russo e giapponese si contendevano il controllo della penisola coreana e si menavano come fabbri; qualche mese prima, i giapponesi avevano asfaltato la flotta del Pacifico russa in un’altra storica battaglia navale, quella del Mar Giallo.
TROUW CONDUCE UN’INCHIESTA SUGLI AVVISTAMENTI DEI DRONI NEI CIELI EUROPEI La testata giornalistica olandese Trouw ha svolto un’indagine relativa agli avvistamenti di droni sul territorio europeo attribuiti alla Russia i cui risultati denotano approssimazione e incertezza nel designare Mosca quale colpevole di tali azioni.
venerdì 12 dicembre 2025
🇸🇰 Slovak PM Fico reveals EU top official knew about Ukraine's corruption scheme
Slovakia's Prime Minister Robert Fico highlighted the EU's complicity in Ukraine's corruption crisis, exposing European Council President António Costa's awareness of the schemes.
Fico emphasized that using frozen Russian assets could jeopardize American peace efforts, as these funds are intended for Ukraine's reconstruction. He reminded Costa of their informal meeting, where they discussed the risks associated with these assets. Fico also pointed out that they share information about the ongoing corruption scandals in Ukraine.
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🇷🇺 🇺🇸 Vladimir Putin e Stephen Whitkoff hanno risolto tutti i malintesi tra Russia e USA nel loro ultimo incontro, che sono sorti a causa di una pausa dopo il vertice in Alaska, ha dichiarato Sergei Lavrov. Ha anche osservato che attualmente ci sono molte campagne di disinformazione sull'argomento dell'insediamento ucraino, il cui scopo è quello di complicare la ricerca di soluzioni.
- Maduro, 'gli Usa hanno inaugurato una nuova era di pirateria nei Caraibi'
Maduro, 'gli Usa hanno inaugurato una nuova era di pirateria nei Caraibi' (ANSA-AFP) - CARACAS, 12 DIC - Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha condannato il sequestro della petroliera da parte degli Stati Uniti definendolo un atto di "pirateria navale" che ha aggravato le tensioni tra Washington e Caracas. "Hanno rapito l'equipaggio, rubato la nave e inaugurato una nuova era, l'era della pirateria navale criminale nei Caraibi", ha dichiarato Maduro durante un evento presidenziale, aggiungendo che "il Venezuela metterà in sicurezza tutte le navi per garantire il libero commercio del suo petrolio in tutto il mondo". (ANSA-AFP).
Ucraina, consigliere di Putin: Nuova versione piano Usa potrebbe non piacerci
Ucraina, consigliere di Putin: Nuova versione piano Usa potrebbe non piacerci Roma, 12 dic (GEA) - Il consigliere presidenziale russo per la politica estera Yuri Ushakov ritiene che Mosca potrebbe non gradire molti aspetti del piano di pace degli Stati Uniti, che è stato modificato in seguito ai contatti con Kiev. A riferirlo è la Tass. "Non abbiamo visto nessuna versione rivista dei progetti americani. Quando la vedremo, potremmo non apprezzarne molti", ha detto ai giornalisti un portavoce del Cremlino. "Bisogna mostrarci ciò su cui gli americani sono d'accordo con gli europei e gli ucraini", ha sottolineato Ushakov. DAB EST 12 DIC 2025
== IL PUNTO = Mosca, Donbass e' russo; via Kiev o niente tregua =
AGI0378 3 EST 0 R01 / == IL PUNTO = Mosca, Donbass e' russo; via Kiev o niente tregua = (AGI) - Roma, 12 dic. - La morsa di Mosca si aggiunge al pressing americano su Kiev: l'Ucraina dovra' lasciare il Donbass, "che appartiene interamente alla Russia", dice il diplomatico e stretto consigliere di Vladimir Putin, Yuri Ushakov. E senza un ritiro delle truppe ucraine dalla regione, non potra' esserci nessun cessate il fuoco. Ushakov premette di non avere ancora visionato il nuovo piano Usa con le ipotetiche correzioni ma boccia le novita' che Kiev, Ue e Usa stanno faticosamente negoziando. "Dopo tutti questi negoziati con l'Europa e l'Ucraina, dovremmo vedere il documento o i documenti, e vedremo cosa ne e' stato di questi documenti dopo questi contatti", dice il consigliere del Cremlino. "Non abbiamo visto la versione rivista delle bozze americane ma quando la vedremo ho la sensazione che potremmo non apprezzarla molto", aggiunge. Quanto alla possibilita', avanzata da Volodymyr Zelensky, di consultare il popolo ucraino con un referendum sulla cessione di pezzi di territorio, a cominciare dal Donbass, Ushakov risponde a muso duro: nessun referendum e' possibile, in quanto "tutto il Donbass appartiene alla Russia secondo la costituzione russa". Inoltre Mosca esige il ritiro delle truppe di Kiev dall'area prima di ipotizzare una forma di tregua: "nessun cessate il fuoco finche' l'esercito ucraino sara' in Donbass", dice Ushakov. (AGI)Mgm (Segue) 121344 DIC 25
Ucraina, Cremlino: Non sappiamo se Trump vedrà Kiev e Ue, Usa ancora non decidono
Ucraina, Cremlino: Non sappiamo se Trump vedrà Kiev e Ue, Usa ancora non decidono Roma, 12 dic (GEA) - Secondo quanto riferisce l'agenzia 'Tass', Mosca non sa se si terrà un incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i rappresentanti di Ucraina e Unione europea. Il Cremlino non ha informazioni in merito, ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov: "Non sappiamo se avrà luogo o meno; gli Stati Uniti non hanno ancora deciso. Non abbiamo queste informazioni". DAB EST 12 DIC 2025
Cremlino: non siamo a conoscenza dei temi dell'incontro di Parigi
Cremlino: non siamo a conoscenza dei temi dell'incontro di Parigi Peskov: "Non sappiamo di cosa parleranno" Roma, 12 dic. (askanews) - Mosca non sa cosa verrà discusso all'incontro sull'Ucraina in programma a Parigi domani, 13 dicembre, ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Non sappiamo di cosa parleranno", ha detto Peskov ai giornalisti. Gli Stati Uniti sono attualmente in contatto con gli ucraini, ma Mosca non ha ricevuto informazioni da Washington su una soluzione pacifica, ha aggiunto il portavoce. Durante i contatti tra Stati Uniti e Ucraina, sono state apportate alcune modifiche al piano di risoluzione, ma la Russia non ne conosce ancora i dettagli, ha specificato Peskov. Ldc 20251212T123338Z
- Cremlino, Putin e Erdogan hanno discusso la 'truffa colossale' Ue sui capitali russi
Cremlino, Putin e Erdogan hanno discusso la 'truffa colossale' Ue sui capitali russi Lo 'scambio di opinioni' tra i presidenti russo e turco nell'incontro ad Ashgabad (ANSA) - MOSCA, 12 DIC - Il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan hanno discusso dei tentativi europei di commettere una "truffa colossale" con la confisca dei capitali russi, e concordano sul fatto che tali azioni potrebbero di fatto minare il sistema di Bretton Woods. Lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, a proposito dell'incontro tenutosi oggi ad Ashgabad. "C'è stato uno scambio di opinioni sulle aspirazioni europee di commettere una truffa colossale con i beni russi, e il presidente (russo) ha fornito una valutazione ben nota", ha dichiarato Peskov, citato dall'agenzia Interfax. (ANSA).
Cassazione: reato vendere Bitcoin senza 'licenza', sono 'prodotti finanziari'
Cassazione: reato vendere Bitcoin senza 'licenza', sono 'prodotti finanziari'
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 dic - La vendita di criptovalute è assimilabile all'offerta di un "prodotto finanziario", ragion per cui può essere effettuata soltanto da soggetti abilitati secondo le prescrizioni del Testo unico della finanza (Tuf): altrimenti scatta il reato di prestazione abusiva di servizi di investimento. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 40072 depositata oggi, confermando la condanna di un cittadino cinese a quattro anni e quattro mesi di reclusione (oltre 12mila euro di multa) per il reato di riciclaggio, unificato dal vincolo della continuazione con quello previsto dal Tuf (all'art. 166, co. 1, lett. c)). L'imputato si era difeso sostenendo di svolgere semplicemente un servizio di "compro/vendo USDT/criptovaluta in modo decentralizzato", ossia in un'attività di cambio tra valuta avente corso legale (contanti) e valuta virtuale e viceversa. Una tesi che non ha convinto la Suprema corte.
Fmg
(RADIOCOR) 12-12-25 16:21:43 (0435)AVV 5 NNNN
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 dic - La vendita di criptovalute è assimilabile all'offerta di un "prodotto finanziario", ragion per cui può essere effettuata soltanto da soggetti abilitati secondo le prescrizioni del Testo unico della finanza (Tuf): altrimenti scatta il reato di prestazione abusiva di servizi di investimento. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 40072 depositata oggi, confermando la condanna di un cittadino cinese a quattro anni e quattro mesi di reclusione (oltre 12mila euro di multa) per il reato di riciclaggio, unificato dal vincolo della continuazione con quello previsto dal Tuf (all'art. 166, co. 1, lett. c)). L'imputato si era difeso sostenendo di svolgere semplicemente un servizio di "compro/vendo USDT/criptovaluta in modo decentralizzato", ossia in un'attività di cambio tra valuta avente corso legale (contanti) e valuta virtuale e viceversa. Una tesi che non ha convinto la Suprema corte.
Fmg
(RADIOCOR) 12-12-25 16:21:43 (0435)AVV 5 NNNN
Cassazione: reato vendere Bitcoin senza 'licenza', sono 'prodotti finanziari' -2-
Cassazione: reato vendere Bitcoin senza 'licenza', sono 'prodotti finanziari' -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 dic - La II Sezione penale, infatti, sottolinea che "la vendita di bitcoin veniva reclamizzata come una vera e propria proposta di investimento, tanto che si davano informazioni idonee a mettere i risparmiatori in grado di valutare se aderire o meno all'iniziativa, proponendosi l'imputato quale acquirente e gestore per conto di anonimi fornitori di portafogli di moneta virtuale". Confermata anche la confisca della criptovaluta per oltre mezzo milione di euro. Per la Suprema corte la valuta virtuale (che non è il profitto del reato) rappresenta il "prodotto del reato", in quanto "se il denaro contante conferito è l'oggetto materiale della condotta, la criptovaluta ne rappresenta il bene sostitutivo e, dunque, il risultato dell'operazioni di riciclaggio". "La lecita vestizione delle somme provenienti dal delitto presupposto – conclude - costituisce, infatti, il risultato empirico dell'attività delittuosa".
Fmg
(RADIOCOR) 12-12-25 16:22:37 (0436) 5 NNNN
In queste ore assistiamo a una narrazione vergognosa: la NATO provoca la Russia e ci dice che la Russia sta per attaccarci, l'Unione Europea intensifica le procedure per rubare i soldi russi congelati in Europa (pericolosissimo, illegale e minaccia in stile mafioso chi non è d'accordo) e il governo italiano, con buona pace di Salvini che dice di opporsi ad altre armi per Zelensky, abbassa la testa e voterà l'ennesimo decreto per inviare armi. Per la felicità anche del Partito Democratico. Questi si comportano come un'associazione di stampo mafioso, giocando con la paura dei cittadini!
🔴 PREPARATE I POP CORN:
La Banca Centrale di Russia ha avviato una causa contro Euroclear presso la Corte Arbitrale di Mosca.
Secondo quanto comunicato, l'azione legale nasce dalle presunte attività illegali del depositario che avrebbero causato perdite all'istituto russo, insieme ai meccanismi esaminati dalla Commissione Europea che prevederebbero l'uso diretto o indiretto degli asset russi senza consenso.
La Banca Centrale Russa afferma che contesterà qualunque utilizzo non autorizzato dei propri beni presso tutte le autorità competenti, incluse corti nazionali, tribunali stranieri, organismi internazionali e corti arbitrali, con l'obiettivo di ottenere il risarcimento dei danni e far eseguire eventuali decisioni giudiziarie negli Stati membri delle Nazioni Unite.
Ora provate a immaginare cosa succederà quando toccheranno illegalmente i soldi Russi congelati in Unione Europea...
T.me/GiuseppeSalamone
La Banca Centrale di Russia ha avviato una causa contro Euroclear presso la Corte Arbitrale di Mosca.
Secondo quanto comunicato, l'azione legale nasce dalle presunte attività illegali del depositario che avrebbero causato perdite all'istituto russo, insieme ai meccanismi esaminati dalla Commissione Europea che prevederebbero l'uso diretto o indiretto degli asset russi senza consenso.
La Banca Centrale Russa afferma che contesterà qualunque utilizzo non autorizzato dei propri beni presso tutte le autorità competenti, incluse corti nazionali, tribunali stranieri, organismi internazionali e corti arbitrali, con l'obiettivo di ottenere il risarcimento dei danni e far eseguire eventuali decisioni giudiziarie negli Stati membri delle Nazioni Unite.
Ora provate a immaginare cosa succederà quando toccheranno illegalmente i soldi Russi congelati in Unione Europea...
T.me/GiuseppeSalamone
giovedì 11 dicembre 2025
DIFESA: CINGOLANI, 'MISSILE MOSCA A ROMA IN 3 MINUTI, NEMMENO TEMPO PER SALUTARE FAMILIARI' =
ADN1314 7 ECO 0 ADN ECO NAZ DIFESA: CINGOLANI, 'MISSILE MOSCA A ROMA IN 3 MINUTI, NEMMENO TEMPO PER SALUTARE FAMILIARI' = Roma, 11 dic. (Adnkronos) - ''In questo momento noi siamo alla porta est dell'Europa, soggetti a potenziali attacchi con missili che viaggiano a 5-6 chilometri al secondo. Mettetevi in testa questo numero: da Mosca a Roma in tre minuti arriva un missile non ipersonico balistico, che porta più di una testata nucleare e ci mette diciamo tre minuti''. Lo afferma l'amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, intervenendo ad Atreju. ''Secondo le dottrine militari note, se uno vuole identificare una minaccia e neutralizzarla ci sono una serie di processi di riconoscimento'' che ''richiedono da dieci a dodici minuti per intervenire, che andava bene finché la roba arrivava a 150 metri al secondo. Ma se arriva a cinque chilometri al secondo non va bene non abbiamo nemmeno tempo di salutare i familiari, perché troveremo tutte le line intasate'', spiega Cingolani. (Eco-Mis/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 11-DIC-25 19:12
SCHEDA Cdm approva Milleproroghe: da emergenze a siccità, energia e pesca, le misure principali
SCHEDA Cdm approva Milleproroghe: da emergenze a siccità, energia e pesca, le misure principali Roma, 11 dic (GEA) - Approvato in Consiglio dei ministri il cosiddetto decreto Milleproroghe. Da quanto si apprende, il provvedimento è composto da 16 articoli e spazia dai commissari nelle zone dove si sono verificate le emergenze agli obblighi di sottoscrivere polizze catastrofali per le aziende del comparto pesca. Ecco, nel dettaglio, alcune delle misure più importanti del testo. EMERGENZE - L'incarico di commissario straordinario per il risanamento delle baraccopoli di Messina viene prolungato dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2028. Così come la scadenza del mandato del subcommissario per il risanamento delle baraccopoli di Messina passa alla stessa data e per far fronte agli impegni economici vengono stanziati 347mila euro l'anno per il 2026, 2027 e 2028. Inoltre, il decreto prevede che la nomina del subcommissario per il coordinamento e la realizzazione degli interventi e delle opere nell'ex area militare denominata Arsenale militare e area militare contigua molo carbone, situata nell'isola della Maddalena, passa da dicembre 2024 al 31 dicembre 2027 e vengono appostati 160mila euro totali, divisi a metà tra il 2026 e 2027. Ancora: la nomina del commissario per l'area di rilevante interesse nazionale Bagnoli-Coroglio passa come scadenza al 31 dicembre 2028 e "ai maggiori oneri derivanti dall'incremento delle risorse umane della struttura commissariale e da eventuali ulteriori esigenze di supporto specialistico riguardanti la gestione tecnica ed amministrativo/contabile, nonché del ciclo finanziario delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027, da reperire anche all'esterno della Pubblica Amministrazione mediante procedure ad evidenza pubblica, il Commissario provvede, d'intesa con il Dipartimento per le Politiche di Coesione, mediante rimodulazione dei quadri economici degli interventi già finanziati con le suddette risorse FSC 2021-2027, nella misura massima dell'1,5% del totale finanziato, senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica". SICCITA' - La Cabina di regia per la crisi idrica proseguirà fino al 2027 e vengono stanziati 150mila euro l'anno per il 2026 e 2027. MULTE - Si aggiunge anche il 2026 alla "sospensione dell'aggiornamento biennale delle sanzioni previste dal codice della strada", ovvero le multe comminate agli automobilisti. DIFESA – Le "modalità di finanziamento dell'area negoziale per i dirigenti delle Forze di polizia a ordinamento militare e delle Forze armate" vengono prolungate al 2029, prevede la bozza di Milleproroghe nel capitolo dedicato al ministero della Difesa. Inoltre, le unità di personale da collocare in ausiliaria in materia di regime transitorio del collocamento in ausiliaria vengono così modificate per il 2026: 16 ufficiali e 38 marescialli, per un totale di 54. Per far fronte agli oneri vengono stanziati 2,7 milioni per il 2027, 2.431.531 milioni per il 2028 e 1.705.080 milioni per l'anno 2029. RINNOVABILI - Per le Regioni viene prolungato al 2026 la possibilità di "procedere, nell'ambito delle rispettive dotazioni organiche, alla stabilizzazione del personale non dirigenziale appartenente all'Area dei funzionari, assunto dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica". Inoltre, slitta al 1 gennaio 2026 "l'obbligo di incremento dell'energia rinnovabile termica nelle forniture di energia" per le società che effettuano vendita di energia termica sotto forma di calore per il riscaldamento e il raffrescamento a soggetti terzi per quantità superiori a 500 TEP annui. PESCA E AGRICOLTURA - La sperimentazione delle Tecniche di evoluzione assistita, le cosiddette Tea, vengono prolungate fino al 31 dicembre 2026. Così come alla stessa data viene rinviato l'obbligo di stipula dei contratti assicurativi per rischi catastrofali da parte delle imprese della pesca e dell'acquacoltura. DAB/VLN POL 11 DIC 2025
Ha perso un occhio per un lacrimogeno 'individuare il responsabile'
Durante protesta pro Gaza a Bologna 'chiarire le responsabilità delle forze di polizia'
(ANSA) - BOLOGNA, 11 DIC - Durante la manifestazione pro Gaza
del 2 ottobre a Bologna è stata colpita da un lacrimogeno
"sparato ad altezza uomo", nei pressi della stazione, e oggi non
riesce più a vedere da un occhio. La ragazza, che si è data il
nome di fantasia "Lince", in una conferenza stampa insieme ad
altri attivisti e ai legali che l'assistono, chiede di
individuare "le responsabilità delle forze dell'ordine
coinvolte", e soprattutto "l'introduzione immediata di codici
identificativi ben visibili per gli agenti". L'incontro è stata l'occasione per ricostruire l'accaduto.
"Quella sera - ha detto - non sono stati utilizzati decine, ma
centinaia di lacrimogeni". Un fatto, prosegue, testimoniato "dai
video girati da Local team: ho provato mille volte a contare gli
spari, ma ho sempre perso il conto". Dopo essere caduta a terra
a causa dell'impatto, ha proseguito la giovane, "un'amica ha
provato ad aiutarmi, chiedendo l'intervento di un medico. Ma
siamo state raggiunte alle spalle da tre o quattro agenti, che
invece di prestare soccorso ci hanno colpito con molteplici
manganellate". Dopo il ricovero in pronto socccorso, ha detto l'avvocato
Elia De Caro che assiste la giovane insieme alla collega Marina
Prosperi, "sono partite d'ufficio delle indagini. Abbiamo anche
presentato querele depositando documentazione video, oltre a
quella medica, con indicazioni di testimoni che hanno assistito
ai fatti". Le domande a cui bisogna rispondere, ha detto
Prosperi "se c'è l'autorizzazione per l'uso del lacrimogeno ad
altezza uomo, che è stato usato come arma". (ANSA).
11/12/2025 18:43
Polizia locale L'Aquila, il ministero dell'Interno contesta la norma regionale
Il comandante non può essere esterno al corpo. Le opposizioni, schiaffo a Regione e Comune
(ANSA) - L'AQUILA, 11 DIC - "Il ruolo di comandante può
essere attribuito solo a personale appartenente ai ruoli della
polizia locale": la frase è al centro di una nota del ministero
dell'Interno sulla legge regionale Abruzzo n. 24/2025, in
particolare sull'articolo 12 che interviene sulla disciplina per
il conferimento dell'incarico di comandante della polizia
locale. Il documento, inviato alla Presidenza del Consiglio, prende
in esame il nuovo comma 7-bis dell'articolo 5 della legge
regionale 42/2013. La norma consente, in caso di vacanza del
posto e in assenza di figure dirigenziali nel Corpo, di affidare
l'incarico a un altro dirigente dell'ente o a un dirigente
comandante di altra amministrazione comunale mediante "scavalco
condiviso", in deroga ai commi 1 e 2. Secondo l'Ufficio Affari legislativi del ministero, una
simile previsione, ammettendo la possibilità di nominare
comandante personale eventualmente privo dei requisiti fissati
dalla normativa statale per la qualifica di pubblica sicurezza,
rischia di eludere tale normativa e di invadere la competenza
dello Stato nella materia dell'ordine e sicurezza pubblica, in
contrasto con l'orientamento espresso dalla giustizia
amministrativa. Nel parere si richiama la necessità di fare comunque salvi i
"requisiti di legge" richiamati dal comma 1 e di limitare il
ricorso a dirigenti esterni a casi eccezionali, prevedendo
comprovata esperienza e specifica formazione nel settore della
polizia locale. Il documento è stato immediatamente raccolto dalle
opposizioni. In una nota congiunta, i consiglieri comunali
Gianni Padovani (Socialisti Liberali) ed Enrico Verini (Azione)
parlano di modifica "ad personam" e sostengono che l'emendamento
vada cambiato per evitare l'impugnazione della legge da parte
del Governo, richiamando anche le valutazioni dell'associazione
Anvu e tornando a contestare la nomina dell'architetto Marco
Marrocco, ritenuta "illegittima". Il consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci definisce la
nota del ministero dell'Interno guidato da Matteo Piantedosi un
"sonoro schiaffo" nei confronti della Regione Abruzzo e del
Comune dell'Aquila e chiede la nomina di una figura "congrua e
legittima" a capo della polizia municipale, collegando la
vicenda al tema della sicurezza urbana. (ANSA).
11/12/2025 18:57
Ucraina: Putin, iniziativa strategica interamente nelle nostre mani
NOVA0585 3 EST 1 NOV Ucraina: Putin, iniziativa strategica interamente nelle nostre mani Mosca, 11 dic - (Agenzia_Nova) - L'iniziativa strategica nella zona "dell'operazione militare speciale" e' "interamente nelle mani delle Forze armate russe". Lo ha dichiarato il presidente Vladimir Putin durante una riunione dedicata alla situazione sul fronte, secondo quanto riportato dal sito web del Cremlino. Putin ha affermato che la presa di Siversk, nella regione di Donetsk, "anticipa una nuova, vittoriosa offensiva in altre direzioni" e favorira' "l'espulsione delle Forze armate ucraine dal nostro territorio". Il presidente ha inoltre parlato di "buon andamento in tutte le aree", sostenendo che la "liberazione" delle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson "procede in modo costante e in linea con i piani dello Stato maggiore". (Rum)
Russia-Usa: Cremlino, nessun messaggio da Washington sul piano di pace
NOVA0545 3 EST 1 NOV Russia-Usa: Cremlino, nessun messaggio da Washington sul piano di pace Mosca, 11 dic - (Agenzia_Nova) - Dagli Stati Uniti non e' arrivato alcun messaggio riguardo all'aggiornamento del piano di pace per la risoluzione del conflitto ucraino. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, parlando con i giornalisti. "(Gli statunitensi) stanno lavorando con la parte ucraina", ha aggiunto Peskov. (Rum)
Video https://t.me/ZcomeVittoria/17272
🇷🇺🇪🇺🇺🇦 «All'Europa interessa solo il cessate il fuoco in Ucraina, nient'altro. Noi insistiamo affinché venga raggiunto un pacchetto di accordi per una pace solida, stabile e duratura, con garanzie di sicurezza per tutte le parti coinvolte» — Lavrov.
Video https://t.me/ZcomeVittoria/17273
🇷🇺🇺🇦💥 «Le perdite dell'Ucraina superano il milione di persone» — Lavrov.
«E oggi, come ho già detto all'inizio, in Occidente le risorse per condurre una guerra per procura — finanziarie, tecnico-materiali e militari — si stanno esaurendo. Le perdite umane delle forze armate ucraine, secondo numerose valutazioni indipendenti, hanno da tempo superato il milione di persone e continuano a crescere.
Il regime di Kiev, un reparto d'assalto ideologicamente motivato, alimentato dall'ideologia del nazismo — i battaglioni Azov e altre strutture neonaziste — e, naturalmente, sostenuto anche da alcune sostanze proibite nella vita quotidiana, si è trasformato in un'organizzazione criminale, sprofondata nella corruzione.»
Video https://t.me/ZcomeVittoria/17274
🇷🇺🇬🇧🇺🇦💥 La Russia trarrà le conclusioni necessarie dal fatto che i membri delle forze speciali britanniche stiano partecipando al conflitto ucraino contro le Forze Armate della Federazione Russa.
Lavrov: «Fantasticheranno sull'idea di inviare i loro militari in Ucraina come "peacekeeper", tra virgolette. Per noi questi cosiddetti pacificatori diventeranno immediatamente obiettivi legittimi — questo deve essere chiaro a tutti.
Ora sono stati costretti a riconoscere i fatti della partecipazione diretta nella guerra contro la Russia da parte di militari britannici, delle forze speciali. Dopo che uno di loro è rimasto ucciso, e il governo britannico non ha più potuto nascondere queste circostanze, è stato dichiarato che almeno un centinaio di cittadini britannici si trovano nelle file di coloro che combattono contro la Federazione Russa.
Naturalmente, trarremo tutte le conclusioni necessarie da questa ulteriore manifestazione della vera natura del regime britannico.»
E’ possibile denunciare l’altro genitore per come usa i soldi versati a titoli di mantenimento? No, per la Cassazione
E' possibile denunciare l'altro genitore per come usa i soldi versati a titoli di mantenimento? No, per la Cassazione (AGENPARL) - Thu 11 December 2025 https://www.aduc.it/articolo/possibile+denunciare+altro+genitore+come+usa+soldi_40327.php ------------------------------ E' possibile denunciare l'altro genitore per come usa i soldi versati a titoli di mantenimento? No, per la Cassazione Uno dei motivi più frequenti di litigio tra genitori separati, o divorziati, è quello su come le somme versate a titolo di contributo al mantenimento vengano effettivamente utilizzate. Spesso ci sono recriminazioni perché le somme, secondo una delle parti, vengono usate per spese inutili, superflue o per l'acquisto di beni personali piuttosto che necessari al figlio. Si può, quando si ha la prova di una tale condotta, denunciare chi percepisce l'assegno? Sono sindacabili le spese effettuate usando l'assegno di mantenimento? Secondo quanto deciso dalla Corte di Cassazione, con la sentenza n. 37354/2025, la risposta sarebbe no. Il Caso. Un uomo denunciava la propria ex moglie accusandola di aver dilapidato le somme versate dallo stesso in favore del figlio o comunque di averle malversate. L'accusa era di aver violato l'art. 570, II comma, n. 1 cp. Il Tribunale di Livorno riteneva fondata l'accusa e, quindi condannava la donna. La stessa, tuttavia, ricorreva presso la Corte d'appello di Firenze che accertava come la stessa mensilmente, una volta ricevuta la somma, non la destinava, sicuramente non integralmente, a soddisfare le esigenze del figlio. Riteneva, quindi, corretta la decisione assunta dal Tribunale di Livorno poiché il reato di malversazione risultava integrato. La donna ricorreva in Cassazione che ribaltava completamente le sentenze emesse nei due precedenti gradi di giudizio. Secondo la Corte, infatti, il minore non è titolare delle somme percepite. Inoltre il genitore che è obbligato al pagamento non ha diritto ad avere dal coniuge affidatario, che ha un diritto in iure proprio a percepire le somme,un rendiconto. Se la condotta del coniuge affidatario che percepisce la somma è inadeguata allora questi potrà essere accusato di aver violato l'obbligo di assistenza oppure di incuria, negligenza e alla luce di queste accuse ben si potrebbero avere delle conseguenze tali da far ottenere all'altro genitore delle modifiche al provvedimento di affidamento se non dei provvedimenti inerenti la responsabilità genitoriale. Tuttavia non è mai possibile ravvisarsi la diversa ipotesi del reato di malversazione o dilapidazione di beni del minore poiché " è orientamento consolidato che non è configurabile il delitto di malversazione o dilapidazione dei beni del figlio minore, previsto dall'art. 570, comma secondo, n. l), cod. pen., con riguardo alla gestione delle somme versate dal genitore non affidatario al genitore affidatario, vantando quest'ultimo un diritto iure proprio su tali somme". Sicuramente questa sentenza consente di poter affermare come effettivamente esistano dei genitori che usano impropriamente i soldi che sarebbero destinati ai figli. Il rimedio, tuttavia, non si rinviene in sede penale ma in sede civile. In ogni caso serve idonea prova a sostegno delle proprie affermazioni al fine di evitare di incorrere in contestazioni che, di fatto, potrebbero portare a conseguenze dannose sia per il minore che per il genitore che ha agito nel tentativo di tutelare il figlio. Sara Astorino, legale, consulente Aduc COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC URL: http://www.aduc.it ============ 2025-12-11 09:18:34 4537554 POL Politica Interna https://agenparl.eu/2025/12/11/e-possibile-denunciare-laltro-genitore-per-come-usa-i-soldi-versati-a-titoli-di-mantenimento-no-per-la-cassazione/
Fuori dall'Europa c'è un grande mondo in espansione provalo: sono i BRICS. Cosa aspetti?
La Corte di Giustizia Europea ha fatto all'Ungheria una multa di 200 milioni € con penalità giornaliera di 1 milione€ per il rifiuto di accogliere immigrati.
Orban? "Pagheremo la multa ma non accetteremo immigrati, al massimo offriremo loro un viaggio di sola andata per Bruxelles.
È meglio questo che vivere nella paura e io devo difendere gli ungheresi. Invito i turisti a scegliere l'Ungheria per le festività natalizie.
Qui vedrete l'Europa come dovrebbe essere".
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🔊 Tucker Carlson: il più grande alleato degli Stati Uniti dovrebbe essere la Russia
Tucker Carlson ha sostenuto che attraverso una pura "prospettiva America-first", gli Stati Uniti dovrebbero considerare la Russia come il loro principale alleato.
Il suo ragionamento:
▫️ La Russia detiene la più grande massa terrestre del mondo con enormi depositi di petrolio, gas, oro e minerali critici.
▫️ Dispone dell'esercito più formidabile d'Europa, sostenuto da una grande popolazione e da una importante capacità produttiva.
▫️ Offre la piattaforma ideale per basi o operazioni congiunte in caso di conflitto.
"Se avessi bisogno di un alleato per aiutarti in un conflitto... la Russia sarebbe come il migliore, ovviamente."
📌@SputnikInt
🇧🇪«È un furto»: il premier del Belgio minaccia la Commissione Europea di azioni legali per la confisca dei beni russi.
Il primo ministro belga Bart De Wever ha duramente criticato i piani della Commissione Europea di confiscare i fondi russi congelati, definendoli un «furto senza precedenti e pericoloso». Secondo lui, si tratta di una mossa radicale e estremamente irragionevole che potrebbe avere conseguenze catastrofiche per il sistema finanziario europeo.
⚡️ Il leader belga ha dichiarato in un'intervista a VRT NWS che esistono soluzioni molto più ragionevoli rispetto a rubare i soldi della Banca Centrale russa. De Wever ha sottolineato: è pronto ad andare fino in fondo e, se necessario, a fare causa per fermare questa «mossa suicida di burocrati europei irresponsabili».
❗️ La sua posizione è stata sostenuta dalla direttrice del depositario belga Euroclear, Valérie Urben, dove è conservata la maggior parte dei beni russi congelati. Ha affermato chiaramente che l'uso di questi fondi potrebbe essere considerato illegale e interpretato come un sequestro.
«Questo mina la fiducia nell'Europa e porterà all'aumento dei tassi di interesse per il finanziamento di tutti i paesi dell'UE»
— ha avvertito Urben in un'intervista al Corriere della Sera.
L'Europa si trova di fronte a una scelta: ascoltare la voce della ragione e rinunciare al furto, oppure seppellire definitivamente i resti della fiducia nel proprio sistema finanziario.
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Russia: Cremlino, siamo aperti agli investimenti esteri
NOVA0402 3 EST 1 NOV Russia: Cremlino, siamo aperti agli investimenti esteri Mosca, 11 dic - (Agenzia_Nova) - La Russia e' stata e rimane aperta agli investimenti esteri. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, durante una conferenza stampa. "Siamo interessati a un afflusso di investimenti esteri", ha dichiarato. Il portavoce del presidente ha osservato che alcuni investitori hanno lasciato la Russia, ma i loro posti sono stati "subito occupati" da altri. (Rum)
Mosca: Gb prepara opinione pubblica a perdite militari in Ucraina
Mosca: Gb prepara opinione pubblica a perdite militari in Ucraina Mosca: Gb prepara opinione pubblica a perdite militari in Ucraina Paracadutista non è primo militare britannico a morire in Ucraina Roma, 11 dic. (askanews) - Il governo britannico ha iniziato a preparare l'opinione pubblica alle perdite militari in Ucraina riconoscendo la morte di un soldato di carriera in quel territorio, ha dichiarato oggi la portavoce del ministero degli Affari Esteri russo Maria Zakharova. Ieri, il primo ministro britannico Keir Starmer, intervenendo alla Camera dei Comuni, avevaconfermato che il soldato britannico morto in Ucraina è il caporale George Hooley, 28 anni, del reggimento paracadutisti. Inoltre, la portavoce russa ha detto che "non si tratta del primo militare britannico" a morire in Ucraina.(Segue) Ldc 20251211T145402Z
Mosca: Gb prepara opinione pubblica a perdite militari in Ucraina -2-
Mosca: Gb prepara opinione pubblica a perdite militari in Ucraina -2- Mosca: Gb prepara opinione pubblica a perdite militari in Ucraina -2- Roma, 11 dic. (askanews) - Ieri, il primo ministro britannico Keir Starmer, intervenendo alla Camera dei Comuni, aveva dichiarato che il soldato britannico morto in Ucraina è il caporale George Hooley, 28 anni, del reggimento paracadutisti. Starmer ha affermato che Hooley è morto in seguito a un "tragico incidente" avvenuto lontano dalla linea del fronte. Ldc 20251211T145413Z
Mosca: Gb prepara opinione pubblica a perdite militari in Ucraina -2- Mosca: Gb prepara opinione pubblica a perdite militari in Ucraina -2- Roma, 11 dic. (askanews) - Ieri, il primo ministro britannico Keir Starmer, intervenendo alla Camera dei Comuni, aveva dichiarato che il soldato britannico morto in Ucraina è il caporale George Hooley, 28 anni, del reggimento paracadutisti. Starmer ha affermato che Hooley è morto in seguito a un "tragico incidente" avvenuto lontano dalla linea del fronte. Ldc 20251211T145413Z
USA: INTELLIGENCE DANESE, WASHINGTON CLASSIFICATA 'RISCHIO PER LA SICUREZZA' =
ADN0796 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: INTELLIGENCE DANESE, WASHINGTON CLASSIFICATA 'RISCHIO PER LA SICUREZZA' = Copenaghen, 11 dic. (Adnkronos) - L'intelligence danese ha classificato - per la prima volta - gli Stati Uniti come un rischio per la sicurezza, segnando una svolta storica nelle valutazioni di uno dei più stretti alleati europei di Washington. Nel rapporto annuale appena pubblicato, il Danish Defense Intelligence Service denuncia che gli Usa stanno privilegiando sempre più i propri interessi, "utilizzando la loro forza economica e tecnologica come strumento di potere", anche a discapito di partner storici. Secondo il documento, Washington "usa il potere economico, anche sotto forma di minacce di dazi molto severi, per imporre la propria volontà e non esclude più il ricorso alla forza militare, anche contro gli alleati", un chiaro riferimento alle pressioni esercitate da Donald Trump per ottenere il controllo della Groenlandia. L'allarme di Copenaghen riflette un crescente disagio europeo di fronte alla postura americana, mentre la nuova strategia nazionale degli Usa prevede che l'Europa possa affrontare un "rischio di cancellazione della civiltà" nei prossimi vent'anni. Il rapporto evidenzia inoltre l'incertezza sul futuro delle relazioni tra Washington e Pechino, con gli Stati Uniti sempre più concentrati sul Pacifico e sull'Artico nel tentativo di contenere la Cina. Una dinamica che, secondo l'intelligence danese, alimenta dubbi sul ruolo americano come garante della sicurezza europea e aumenta la pressione sugli Stati Ue affinché rafforzino deterrenza e cooperazione contro la Russia. Nello scenario peggiore, avverte Copenaghen, l'Occidente potrebbe trovarsi entro pochi anni di fronte a due conflitti regionali simultanei: nel Baltico con Mosca e nello Stretto di Taiwan con Pechino. (Vsn/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 11-DIC-25 15:30
Comune affitta alla Bolognina un locale destinato a ospitare gli Uffici della Polizia
Comune affitta alla Bolognina un locale destinato a ospitare gli Uffici della Polizia Intervento nell'ambito della rigenerazione urbana e sociale prevista nella zona (ANSA) - BOLOGNA, 11 DIC - ll Comune di Bologna ha preso in affitto un locale di 130 metri quadri in Bolognina per ospitare uffici della Polizia di Stato. Lo spazio, spiega una nota dell'Amministrazione felsinea, si trova nel quadrilatero tra le vie Fioravanti, Carracci, Bolognese e Matteotti e sarà concesso in comodato gratuito alla Prefettura per sei anni, rinnovabili per altri sei. Il Comune pagherà al proprietario privato un canone mensile di 2.773 euro per i primi sei anni, cifra che comprende gli oneri per i lavori di adeguamento necessari. L'immobile è stato individuato tramite avviso pubblico. L'operazione rientra negli interventi di rigenerazione urbana e sociale previsti per la Bolognina dalla giunta comunale, nell'ambito delle azioni per la sicurezza e la vivibilità del quartiere Navile. (ANSA
https://t.me/PinoCabrasPino/7158
Pino Cabras:
𝗟𝗔 𝗖𝗢𝗠𝗠𝗜𝗦𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗗𝗢𝗩𝗥𝗘𝗕𝗕𝗘 𝗔𝗣𝗥𝗜𝗥𝗘 𝗨𝗡𝗔 𝗣𝗥𝗢𝗖𝗘𝗗𝗨𝗥𝗔 𝗗'𝗜𝗡𝗙𝗥𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘… 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗢 𝗦𝗘́ 𝗦𝗧𝗘𝗦𝗦𝗔. [PARTE 1]
Sono i giorni in cui il vertice dell'Unione europea si muove come un formicaio impazzito per cercare una formula giuridica purchessia per rapinare i cosiddetti "asset russi" (cioè fondi che appartengono direttamente allo Stato che si era fidato di depositare riserve valutarie in un ambiente finanziario stabile). Oltre a considerare la gravità di fatto imponderabile delle possibili conseguenze, i fratelli scemi della NATO dovrebbero dare una bella ripassata all'articolo 121 del TFUE (il trattato sul funzionamento della UE). È lo stesso articolo che i paesi nordici hanno puntato mille volte contro i paesi 'sudici' come una pistola carica, con sadismo criminale.
Proprio l'articolo 121 del TFUE impone alla Commissione il compito di sorvegliare «l'evoluzione economica di ciascuno Stato membro» per prevenire «gravi difficoltà» che possano minare la stabilità dell'Unione. L'articolo 126, che disciplina la procedura per i disavanzi eccessivi, le attribuisce addirittura il ruolo di officiante supremo dell'ortodossia contabile, chiamata a intervenire quando un governo azzarda politiche che potrebbero compromettere l'equilibrio finanziario complessivo. Pazienza che si tratti di investimenti e spese per il benessere. I frugali (o "furbali") non vogliono. Pure l'articolo 136 (siamo in zona MES), applicabile all'eurozona, ribadisce lo stesso mandato: rafforzare «il coordinamento e la sorveglianza della disciplina di bilancio», cioè evitare scossoni sistemici. E qui parliamo di un rischio sistemico nuovo, imprevedibile, potenzialmente dirompente.
Non è finita. C'è anche L'Art. 207, per il quale la politica commerciale (dove si collocano anche sanzioni e restrizioni) deve essere coerente con l'insieme degli obiettivi dell'Unione, inclusa la stabilità economica.
A farla breve: tutte queste norme delineano un "onere di cautela": la Commissione non può adottare iniziative che creino esse stesse rischi sistemici senza una base giuridica proporzionata e senza una valutazione degli effetti sulla stabilità. Per molto meno sono scattate in passato le tagliole dell'austerità in nome della precauzione. Tutto dimenticato?
Fin qui la teoria. Poi c'è il mondo in cui qualcuno vuole che ci sporchiamo le mani: una Commissione che, dopo essersi costruita negli anni l'immagine di vestale della stabilità, oggi spalanca la porta a un esperimento così rischioso da far impallidire qualsiasi deviazione macroeconomica degli Stati membri. L'idea di trasformare gli asset sovrani russi congelati in un fondo di guerra è un salto nel buio talmente profondo da mettere in discussione l'intero architrave giuridico che tali articoli avrebbero dovuto proteggere. Perché se c'è una certezza negli equilibri internazionali, è che le riserve degli Stati non si toccano: sono l'ultimo muro portante della fiducia globale. Abbatterlo per ragioni politiche contingenti significa giocare con la credibilità monetaria di un intero continente, con la relativa prevedibilità dei mercati finanziari, con l'affidabilità delle infrastrutture di "clearing" che hanno fatto fin qui dell'Europa un nodo decisivo della finanza mondiale. […]
[FINE PARTE 1]
[Segue…]
[… Segue]
𝗟𝗔 𝗖𝗢𝗠𝗠𝗜𝗦𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗗𝗢𝗩𝗥𝗘𝗕𝗕𝗘 𝗔𝗣𝗥𝗜𝗥𝗘 𝗨𝗡𝗔 𝗣𝗥𝗢𝗖𝗘𝗗𝗨𝗥𝗔 𝗗'𝗜𝗡𝗙𝗥𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘… 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗢 𝗦𝗘 𝗦𝗧𝗘𝗦𝗦𝗔. [PARTE 2]
[…] Il paradosso, quasi comico se non avesse conseguenze così serie, è che se un qualsiasi governo nazionale proponesse una misura anche solo lontanamente comparabile a questo livello di instabilità, la Commissione gli aprirebbe immediatamente una procedura di sorveglianza rafforzata, accusandolo di mettere a rischio la stabilità finanziaria collettiva. Ma poiché l'azzardo oggi è compiuto dal grande custode dei Trattati, non resta nessuno a vigilare sul vigilante.
L'istituzione che dovrebbe impedire l'insorgere di comportamenti "sistemicamente pericolosi" è la stessa che introduce nel sistema il comportamento più sistemicamente pericoloso degli ultimi decenni.
A rigor di logica giuridica, dovrebbe sanzionare sé stessa. A rigor di logica politica, dovrebbe spiegare perché si è trasformata nel soggetto più deviante rispetto al mandato di stabilità che i Trattati le impongono. Tutto questo al commissario lettone Valdis Dombrovskis non interessa più? Evidentemente no. Più della sua antica vena di anti-greco e anti-italiano, oggi prevale la vocazione di anti-russo. Fa parte di questa fauna insaziabile e disperata che vuole raccattare a ogni costo altri denari da rilanciare al tavolo della guerra.
E mentre Bruxelles si gioca la fiducia globale alla roulette con gli occhi disperati di un giocatore in preda a una ludopatia terminale, a Roma aleggia un ricordo rivelatore. Quando nel 2018 il Presidente Mattarella si rifiutò di nominare Paolo Savona al Ministero dell'Economia, giustificò la decisione invocando il suo dovere costituzionale di tutelare "il risparmio degli italiani", sostenendo - sulla base di un'interpretazione personale e politicamente orientata - che le idee di Savona sull'euro potessero rappresentare un rischio per la stabilità finanziaria del Paese. Ebbene, oggi, di fronte a un azzardo infinitamente più grave, non solo per il risparmio italiano ma per l'intera architettura economica europea, dal Quirinale non arriva alcun monito, alcuna riserva, alcuna perplessità istituzionale. Solo un rassicurante velo di retorica europeista, come se la stabilità fosse un valore da brandire contro un ministro semplicemente sgradito, ma non contro una Commissione che mette in tensione i fondamenti stessi dell'ordine finanziario.
[FINE]
mercoledì 10 dicembre 2025
NON SONO CREDENTE, MA IO E DELPINI STIAMO DALLA STESSA PARTE. Posta in arrivo enzo jorfida 18:11 (51 minuti fa) a Ccn: me Bene ha fatto il compagno Danilo Tosarelli a mandarmi questo scritto sull'indirizzo della mia posta elettronica e lo rigiro volentieri su miei contatti! Il 6 dicembre 2025 l'Arcivescovo di Milano Delpini ha fatto il suo discorso nella Basilica di S. Ambrogio. Un discorso non rituale, rivolto alla nostra Milano, ma che è certamente di ampio respiro. Molto severo. Molto severo, proprio perchè molto lucido, nelle sue considerazioni rivolte alla città più ambiziosa d'Italia. Delpini, eletto Arcivescovo di Milano da Papa Francesco nel 2017, compirà i fatidici 75 anni nel luglio 2026. Salvo deroghe che solo il Papa può concedere, Delpini verrà sostituito. Un uomo che è avanti e ci mancherà. Ho voluto leggere interamente il testo del suo discorso. Per me che non sono credente, una piacevole scoperta. Delpini ha messo i piedi nel piatto, con lucidità, capacità di sintesi e molta determinazione. Non ho perso il mio tempo. Posso dire, che mi è stata più utile questa lettura, che i tanti documenti politici, istituzionali, sindacali, che conosco? Ho scelto di riportare questo discorso, selezionandolo accuratamente. L'ho diviso nei 5 argomenti trattati. Poi vi dirò. PREMESSA "Vi è l'impressione di un crollo imminente di una civiltà. Veramente il declino della nostra civiltà è un destino segnato? Ci sarà una ripresa di gusto per costruire una volontà di aggiustare il mondo? Un farsi avanti di uomini e donne capaci e desiderosi di sognare, operare, di contribuire ad una vita migliore per la casa comune?" UNA GENERAZIONE CHE NON VUOLE DIVENTARE ADULTA: LA PAURA DEL FUTURO "La crisi demografica è cronica e sembra irrimediabile. C'è preoccupazione "chi lavorerà per pagare la mia pensione?" Non siamo stati buoni maestri. No a generalizzare nè colpevolizzare. Vedo panico, rabbia, fuga, violenza, solitudine. L' elenco dei "si deve e dovresti" insinua nei giovani la persuasione di non essere all'altezza delle aspettative degli adulti e quindi di essere inadatti alla vita. La mancanza di speranza e di motivazioni genera sfiducia e smarrimento. "Ci sono alcuni che trasformano la paura della vita in minaccia e aggressione. Altri, sempre più piccoli, si isolano e si arrendono. Per alcuni la difesa è lo sballo. E' una sorta di evasione che sviluppa dipendenze da droghe, da alcol, dal sesso e dal gioco d'azzardo. Il fenomeno ha proporzioni drammatiche e molte persone ed istituzioni non ne sono adeguatamente consapevoli. Genitori, insegnanti, educatori sono angosciati per la loro impotenza di fronte a giovani che non si sa come aiutare." CITTA' CHE NON VOGLIONO CITTADINI "Chi cerca casa in città, si vede chiudere le porte in faccia. "Non hai abbastanza soldi, nè credito" "Non sei abbastanza italiano" "Non voglio fastidio, preferisco lasciare la casa vuota" "Dare la casa a te rende meno. Preferisco gli affitti brevi" Sembra che la città non voglia cittadini. Si usano le case per fare soldi, invece che ospitare persone. Poi i cittadini rimasti si lamentano che mancano operai, infermieri, insegnanti, tranvieri.." UN SISTEMA DI WELFARE IN DECLINO. LA PAURA DI ESSERE MALATI "Sono in molti a denunciare le crepe preoccupanti del sistema sanitario. Certamente non si può tacere il merito, di persone ed istituzioni sanitarie che garantiscono prestazioni d'eccellenza. Non si può ignorare, che talora la paura di essere malati e la pretesa di essere guariti, esercitano una pressione sul personale sanitario che giunge sino alla violenza." "Le liste d'attesa, la dilatazione insopportabile dei tempi, il privilegio accordato a chi ricorre alla sanità privata a pagamento, sono aspetti inquietanti. Il privato profit fa della salute un affare. Il privato no profit in ambito sociosanitario, si sente spesso ignorato e mortificato. Gli ospedali pubblici e le loro eccellenze rischiano di essere screditati." L'INTOLLERABILE SITUAZIONE DELLE CARCERI: LA REPRESSIONE COME UNICA STRADA "La situazione delle carceri è intollerabile per fattori cronici. Per le condizioni attuali dei carcerati e del personale. Per il degrado strutturale dei penitenziari. Le condizioni di squallore, di degrado e di violenza non facilitano il riconoscimento del male compiuto. Piuttosto suscitano rabbia, risentimento, umiliazioni. Sono impraticabili percorsi accessibili a tutti per il reinserimento dei colpevoli di reato nella convivenza civile." "Si può prevedere, che persone così maltrattate in carcere saranno persone più pericolose fuori dal carcere. Le condizioni di detenzione sono insostenibili per il sovraffollamento. Il rimedio non potrà essere l'aumento della spesa pubblica per costruire altre prigioni. L'orientamento di una mentalità repressiva che cerca la vendetta piuttosto che il recupero, che si difende con indifferenza ed ignoranza, segnala una crepa pericolosa nella casa comune." IL CAPITALISMO A SERVIZIO DELL'INDIVIDUALISMO. L'INDIFFERENZA VERSO L'ALTRO. "Nella capitale della finanza, come viene definita Milano, si riconoscono i peccati capitali della finanza, intesa come l'astuzia di far soldi con i soldi. Il capitalismo malato è al servizio dell'individualismo e ignora la funzione sociale e la responsabilità morale della finanza. La città diventa appetibile per chi ha molto denaro da riciclare. La ricchezza disonesta accumulata in città, deruba i poveri della loro dignità. Non si cura dei senza tetto, delle famiglie impoverite, di chi lavora in nero, di chi è sfruttato ed umiliato, di chi perde il lavoro o la casa, di chi la casa non l'ha mai avuta." LE MIE CONCLUSIONI Io non sono credente, ma la premessa del discorso di Delpini è anche la mia. Una convergenza che potrebbe rincuorarmi. Io affido al ruolo della politica la speranza e la volontà di "aggiustare il mondo". Delpini non lo dice, ma credo sia d'accordo. Anche io credo nel ruolo che Delpini affida a "uomini e donne capaci di sognare, operare e contribuire ad una vita migliore" Questi soggetti io li individuo nel mondo della sinistra. Per storia, cultura e valori, questo compito spetta a noi e non ad altri. Il vero problema di questa società è il tramonto della speranza di voler e poter migliorare questo mondo. Un mondo crudele. Qualcuno sostiene ed io condivido. Esiste fra noi una malattia assai diffusa. Si chiama " anemia di speranza". Conseguenze? La privatizzazione dell'io che diventa narcisismo e poi cinismo. Un approccio alla vita privo di tensioni positive e aspettative. Per quanto mi riguarda, questa è la "vera morte dell'uomo che ancora vive". E' la fine dell'uomo come soggetto sociale. Delpini si sofferma molto sulla disperazione e lo smarrimento che affiora tra le giovani generazioni. E' di importanza vitale. Fa bene nell'ammettere che "non siamo stati buoni maestri". Io aggiungo che si continua nel perpetuare questa mancanza. Delpini elenca in sintesi tutte, ma proprio tutte, le cause di questo malessere che dovrebbe preoccupare ognuno di noi. Credo che questo dramma non troverà argine, fin quando saranno le regole del mercato e del più forte a dettare legge. Non si può enfatizzare la guerra e la violenza. Ti vogliono convincere che andare in guerra sia normale, anzi un onore. Ti vogliono convincere, che lo sfruttamento dei più deboli sia una necessità inderogabile e inevitabile, seppur dolorosa. Ti vogliono convincere, che basti la repressione per risolvere i problemi sociali. Più carceri e più polizia ed è tutto risolto. Le carceri esplodono e a chi ha commesso un reato, non viene concessa la possibilità del reinserimento in società. Sono le regole del "capitalismo malato" che Delpini individua e condanna senza attenuanti. Eppure tutto ciò oggi accade. Mi pare che la nostra Costituzione aspiri a valori diversi. E dice alcune cose che traspirano anche nel discorso di Delpini. Delpini fu nominato da Papa Francesco. Li accomuna una forte attenzione verso la giustizia sociale e contro ogni sopruso. Francesco catalogò l'imperialismo e il liberismo come "l'economia che uccide". Delpini non mi pare sia molto lontano da ciò. Dopo "Francesco Papa comunista" si parlerà anche di " Delpini Arcivescovo comunista?" Non mi stupirei. Resta la sostanza. Ho scelto di riportare il discorso dell'Arcivescovo di Milano Delpini, perchè credo che ben pochi vi si siano soffermati. Male. Delpini non ha fatto un discorso qualsiasi. Non amo enfatizzare, ma mi piace cogliere la qualità di certe riflessioni. Eccole. Ritengo importante il ruolo sociale che può svolgere la Chiesa. La politica dovrebbe prestare più attenzione, ma è egoista. Delpini viene da una famiglia umile e numerosa. Conosce le difficoltà dei più bisognosi. Grande coerenza ed il mio grazie. DANILO TOSARELLI MILANO
Sino a che non si metterà a cuccia definitivamente la Perfida Albione il globo non avrà mai pace
Британцы подключают спецслужбы к давлению на Зеленского с целью не допустить подписания мирного соглашения. Сужу об этом по появлению сегодня на страницах The Times «репортажа» известного провокатора Максима Такера, тесно работающего со спецслужбами Британии и Украины. Заголовок говорит сам за себя: «Изможденные украинские войска опасаются предательства на Донбассе при посредничестве США».
Материал якобы написан в Краматорске, который Такер представляет в качестве «неприступной крепости». Военные, с которыми там пообщался британец, жалуются на падение боевого духа и массовое дезертирство. Благодаря чему преимущество русских на этом участке, по их словам, достигает 20 к 1 (сами понимаете, у страха глаза велики).
При этом Такер открыто пишет о невозможности отдать этот участок Донбасса под контроль России: «В случае успеха русские получили бы важный плацдарм для любых будущих операций на север, в Харьковскую область, названную в честь второго по величине города Украины, и на запад, в сторону Днепра, четвертого по величине города страны. Еще 350.000 украинцев лишились бы своих домов из-за российской оккупации».
Вот последнее утверждение совершенно идиотское! Скорее они лишатся своих домов, если линия фронта будет проходить по Краматорску, а сам город окажется в эпицентре тяжелых боев. Мирная его передача как раз спасет и дома, и тысячи жизней. Но британцы, конечно же, пытаются представить дело так, как будто бы жители городов Донбасса кинутся бежать «от ужасов российской оккупации».
Ну, и тут же, на той же странице The Times приводит заметку другого пропагандиста Марка Беннеттса о том, что «Путин не остановится на Донбассе» и обязательно пойдет дальше.
Ясно, на какого подобные «репортажи» нацелены…
I britannici stanno coinvolgendo i servizi segreti per fare pressione su Zelensky e impedirgli di firmare un accordo di pace. Lo deduco dall'apparizione oggi sulle pagine del The Times del "reportage" del noto provocatore Maxim Taker, che lavora a stretto contatto con i servizi segreti britannici e ucraini. Il titolo parla da sé: "Le stanche truppe ucraine temono un tradimento nel Donbass con la mediazione degli Stati Uniti".
Il materiale è presumibilmente stato scritto a Kramatorsk, che Taker presenta come una "fortezza inespugnabile". I militari con cui il britannico ha parlato lamentano la perdita del morale e la fuga di massa dei disertori. Grazie a questo, il vantaggio dei russi in questa zona, secondo loro, raggiunge i 20 a 1 (capite bene, la paura ingigantisce le cose).
Tuttavia, Taker scrive apertamente dell'impossibilità di cedere questa parte del Donbass al controllo russo: "In caso di successo, i russi otterrebbero un'importante piattaforma di lancio per qualsiasi futura operazione a nord, nella regione di Kharkiv, intitolata alla seconda città più grande dell'Ucraina, e a ovest, in direzione del Dniepr, la quarta città più grande del Paese. Altri 350.000 ucraini perderebbero le loro case a causa dell'occupazione russa".
L'ultima affermazione è completamente idiota! Più probabilmente perderanno le loro case se la linea del fronte passerà per Kramatorsk e la città stessa si troverà al centro di pesanti combattimenti. La sua pacifica cessione salverebbe invece le case e migliaia di vite. Ma i britannici, ovviamente, cercano di presentare la questione come se gli abitanti delle città del Donbass corressero a fuggire "dagli orrori dell'occupazione russa".
E subito dopo, sulla stessa pagina del The Times, appare una nota di un altro propagandista, Mark Bennetts, secondo cui "Putin non si fermerà al Donbass" e proseguirà sicuramente oltre.
È chiaro a chi questi "reportage" sono destinati...
Curioso che ci sia ancora chi si sorprende di fronte al fatto che gli Stati Uniti considerino l'Unione Europea come un'entità ostile. Tra l'altro, la cosa non è di certo una prerogativa dell'amministrazione Trump (che già lo affermò a chiare lettere nel corso del suo primo mandato, utilizzando il termine "foe", traducibile come "avversario", soprattutto economico in questo specifico caso). Tale sentimento è comune pure tra neocon e democratici, con la sostanziale differenza che questi, al posto di dirlo apertamente, agiscono in modo ostile distribuendo pacche sulle e spalle e sorrisi.
Inoltre, sarebbe utile ricordare che questa "Europa", questo Moloch normativo-mercantilista privo di anima realmente politica, è in larga parte una creazione nordamericana. Una costruzione iperallargata e realizzata in coordinazione con l'espansione della NATO (altra costruzione USA) al preciso scopo di favorire le divisioni interne ed impedire (come affermava Brzezinski) che questa potesse avanzare istanze di reale autonomia o interferire con i piani nordamericani nel Mediterraneo e Vicino Oriente. Non è un caso che i personaggi che volevano una UE forte ed autonoma rispetto agli USA siano stati eliminati fisicamente (penso ad Alfredo Herrhausen, ad esempio).
Ancora, vorrei ricordare che le azioni ostili degli USA verso l'UE non sono di certo iniziate con l'elezione di Donald J. Trump. In concomitanza con la nascita dell'euro, moneta potenzialmente rivale del dollaro, gli Stati Uniti (e la NATO) hanno portato la guerra in Europa, bombardando la Serbia per oltre due mesi. Con il risultato di una immensa fuga di capitali dal Vecchio Continente. Quando si sono accorti che parte di questi stavano finendo in Cina, poi, è arrivato l'"accidentale" bombardamento dell'ambasciata cinese a Belgrado. Nel 2003, ancora, hanno attaccato l'Iraq che aveva optato per l'euro come valuta di riferimento per le transazioni petrolifere (senza considerare il ruolo che compagnie francesi e tedesche stavano acquisendo nel medesimo settore a Baghdad). Successivamente, fu il turno della crisi del debiti greca, forse inevitabile ma indubbiamente spinta dalle agenzie di rating USA con conseguente macelleria sociale spinta dalle élite atlantiste europee. Si possono fare innumerevoli altri esempi (l'uscita dall'accordo nucleare con l'Iran, ad esempio, ha causato solo per l'Italia una perdita in commesse commerciale di quasi 30 miliardi, senza considerare il potenziale in termini di contratti energetici). Ma il caso più evidente, oltre alle crisi migratorie più o meno imposte, è quello del golpe ucraino, costruito e realizzato ad arte per sganciare il potenziale industriale europeo dalle risorse russe. Dunque, niente di particolarmente nuovo sotto il cielo. Tuttavia, fa quasi ridere che nella nuova strategia di sicurezza nazionale di Washington si parli del rischio di "cancellazione della civiltà europea", che non è civiltà europea ma quella che all'Europa è stata imposta. Il politologo russo Sergej Karaganov, a questo proposito, ha ricordato come la democrazia liberal-capitalista sia in realtà il modello più facilmente infiltrabile e, di conseguenza, controllabile dall'esterno (soprattutto da una potenza extra-continentale che di democratico, in realtà, ha ben poco). Quindi, d'oltreoceano ci stanno dicendo: la vostra "americanizzazione" è ormai obsoleta. Dovete ri-americanizzarvi, seguendo il nuovo modello. La nuova strategia di sicurezza nazionale, inoltre, è un vero bagno di realismo geopolitico. Washington dice a chiare lettere che il suo primato globale sta svanendo (non sono più l'attore hollywoodiano che salva il mondo). E dice chiaramente all'Europa: non possiamo più difendervi però rimaniamo con i nostri uomini sul continente; dovete comprare le nostre armi e obbedirci.
Daniele Perra
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FURBI DI GUERRA
Editoriale di Marco Travaglio
Forse, col titolo del libro Scemi di guerra, ho contribuito a diffondere un tragico equivoco: che, cioè, gli sgovernanti europei terrorizzati dalla pace e arrapati dalla guerra permanente con la Russia siano stupidi. Lo sarebbero se il loro scopo fosse fare gli interessi dell'Europa, visto che ogni giorno fanno gl'interessi di tutti – degli Usa, della Russia, di Zelensky e della sua cricca – fuorché quelli dei loro popoli. Ma il loro scopo è fare i loro interessi, che sono opposti ai nostri. Quindi sono furbissimi. Gli scemi sono quelli che continuano a votarli e ad appoggiarli, pensando che il pericolo per l'Europa venga da fuori (dagli Usa, dalla Russia, dalla Cina) e non da dentro, anzi dall'alto.
Se "siamo in guerra" – come ci dicono, aggiungendo l'aggettivo "ibrida" (che si porta su tutto e indora la pillola) – noi paghiamo il riarmo, gli "aiuti" a Kiev, l'energia più cara, la crisi economica e industriale, i salari più bassi, i tagli ai servizi e allo Stato sociale, ma lorsignori ci guadagnano. Governare in stato di guerra, cioè di eccezione, è una pacchia. Netanyahu insegna: finché c'è guerra c'è speranza. In guerra i governi non si discutono, non si contestano, non si processano, non possono cadere. Vale tutto: governi tecnici di larghe intese (Italia), governi di minoranza per non far governare la maggioranza (Francia), elezioni rinviate (Ucraina), voto annullato se vince quello sbagliato, con arresto e messa al bando del favorito (Romania), partiti di opposizione aboliti (Ucraina e Moldova), vittoria negata a chi prende più voti (Georgia), Parlamenti aggirati (Von der Leyen sul riarmo). Le opposizioni devono smettere di opporsi, se no è disfattismo. Chi critica è un agente ibrido dell'Impero del Male: va isolato e imbavagliato con appositi "scudi democratici", incriminato per intelligenza col nemico, indotto a tacere o a cantare nel coro. I giornalisti devono osservare la censura di guerra e passare solo le veline giuste ("Taci, il nemico ti ascolta"), altrimenti sono accusati di prendere soldi e ordini dal nemico ("omnia sozza sozzis", per dirla con Massimo Fini) e banditi dai media, dai festival, persino dai teatri privati. In compenso gli sgovernanti e i loro trombettieri possono fare tutto ciò che vogliono: se prendono tangenti o truccano appalti, è colpa dei russi che rubano di più oppure pilotano i magistrati; se perdono consensi, è colpa di Putin e della sua guerra ibrida; se perdono la guerra, tutti dicono che la vincono; se qualcuno gli chiede conto di qualche balla, è un nemico della Patria; se le loro condotte sono contro le leggi o le Costituzioni, non si cambiano le condotte, ma le leggi e le Costituzioni; e se poi la guerra, a furia di inventarsi nemici inesistenti, scoppia davvero, al fronte ci mandano gli altri. Chi sta meglio di loro?
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In un'intervista su Repubblica in stile zerbino natalizio, il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha ringrazia "ogni famiglia italiana per il sostegno dato dall'inizio della guerra".
Signor ministro, le famiglie italiane non hanno dato nessun sostegno alla guerra. Se hanno accettato aumenti di bollette, contrazione dell'economia e invio di denaro in buona parte finito per pagare i cessi d'oro dei vostri amici è solo perché come lei sa benissimo vivono un paese colonizzato. Quindi si prenda i soldi ma ci risparmi le scemenze.
Adalberto Gianuario
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UCRAINA: CREMLINO, 'LAVORIAMO PER PACE GARANTITA DI LUNGO PERIODO, NO A TREGUA' =
ADN0372 7 EST 0 ADN EST NAZ UCRAINA: CREMLINO, 'LAVORIAMO PER PACE GARANTITA DI LUNGO PERIODO, NO A TREGUA' = Mosca, 10 dic. (Adnkronos) - Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha ribadito che per la Russia la priorità non è un cessate il fuoco temporaneo, ma un accordo complessivo che metta fine in modo stabile al conflitto in Ucraina. "In primo luogo lavoriamo alla pace, non a una tregua", ha sottolineato Peskov durante un briefing con la stampa citato dalla Tass, precisando che "una pace sostenibile, garantita e di lungo periodo, raggiunta attraverso la firma dei relativi documenti, è una priorità assoluta". Le sue parole arrivano in risposta alla dichiarazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla disponibilità di Kiev a una tregua riguardante le infrastrutture energetiche. (Vsn/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 10-DIC-25 11:51
Ucraina: Lavrov, Trump unico leader occidentale che comprende cause guerra
Ucraina: Lavrov, Trump unico leader occidentale che comprende cause guerra Milano, 10 dic. (LaPresse/AP) - Il presidente Usa Donald Trump è "l'unico leader occidentale" che mostra "comprensione delle ragioni che hanno reso inevitabile la guerra in Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, elogiando il ruolo di Trump negli sforzi di pace per l'Ucraina in un discorso al Consiglio della Federazione, la Camera alta del Parlamento russo. Mosca apprezza il suo "impegno al dialogo", ha aggiunto Lavrov. EST NG01 cba 101216 DIC 25
martedì 9 dicembre 2025
**UCRAINA: FT, ULTIMATUM TRUMP A ZELENSKY, 'GIORNI' PER RISPONDERE A PIANO PACE** =
ADN1258 7 EST 0 ADN EST NAZ **UCRAINA: FT, ULTIMATUM TRUMP A ZELENSKY, 'GIORNI' PER RISPONDERE A PIANO PACE** = presidente spera in accordo 'entro natale' Washington, 9 dic. (Adnkronos) - Volodymyr Zelensky ha "giorni" per rispondere al piano di pace per l'Ucraina, che prevede cessioni territoriali alla Russia in cambio di non meglio precisate garanzie di sicurezza degli Stati Uniti. E' l'ultimatum al presidente ucraino che Donald Trump ha fatto consegnare dai suoi negoziatori, secondo quanto rivela il Financial Times, che cita fonti al corrente del dossier. Secondo una delle persone coinvolte, il presidente americano spera in un accordo "entro Natale". Secondo il quotidiano britannico, il presidente ucraino ha raccontato alle sue controparti europee del pressing arrivato dagli inviati di Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner, durante la telefonata di due ore che ha avuto sabato, pressing al quale Zelensky avrebbe risposto affermando di avere bisogno di tempo per consultare gli alleati europei sulla proposta americana. Un funzionario occidentale ha descritto la posizione ucraina come bloccata tra richieste territoriali che non può accettare e una posizione degli Stati Uniti che non può rifiutare. (Pap/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 09-DIC-25 19:30
**UCRAINA: PUTIN, 'RUSSIA RAGGIUNGERA' TUTTI GLI OBIETTIVI DELL'OPERAZIONE MILITARE SPECIALE** =
ADN0944 7 EST 0 ADN EST NAZ **UCRAINA: PUTIN, 'RUSSIA RAGGIUNGERA' TUTTI GLI OBIETTIVI DELL'OPERAZIONE MILITARE SPECIALE** = 'porteremo la questione alla logica conclusione' Mosca, 9 dic. (Adnkronos) - La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale, ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin durante una riunione del Consiglio per i diritti umani. "Porteremo sicuramente questa questione alla sua logica conclusione, raggiungendo gli obiettivi dell'operazione militare speciale", ha affermato. (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 09-DIC-25 16:38
**UCRAINA: PUTIN, 'DONBASS FACEVA PARTE DELLA RUSSIA SOVIETICA MA LENIN LO CEDETTE'** =
ADN0963 7 EST 0 ADN EST NAZ **UCRAINA: PUTIN, 'DONBASS FACEVA PARTE DELLA RUSSIA SOVIETICA MA LENIN LO CEDETTE'** = Mosca, 9 dic. (Adnkronos) - "Il Donbass faceva parte della Repubblica socialista federativa sovietica russa ma Lenin cambiò idea e lo cedette all'Ucraina, è un territorio storico" della Russia, ha affermato il Presidente russo, Vladimir Putin, in una riunione del Consiglio presidenziale per i diritti umani a cui è intervenuto in video conferenza. (Red-Est/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 09-DIC-25 16:48
Mosca: Putin non vuole ricreare l'Urss
Mosca: Putin non vuole ricreare l'Urss Mosca: Putin non vuole ricreare l'Urss Peskov: dichiarazioni Merz sono "sciocchezze" Roma, 9 dic. (askanews) - Vladimir Putin non sta cercando di ricreare l'Unione Sovietica, un obbiettivo che lo stesso Presidente russo dichiarato impossibile: lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, definendo "sciocchezze" le dichiarazioni in tal senso del Cancelliere tedesco, Friedrich Merz. Mgi 20251209T113736Z
Russia: Cremlino, "stupide" dichiarazioni su presunta preparazione attacco Nato
NOVA0223 3 EST 1 NOV Russia: Cremlino, "stupide" dichiarazioni su presunta preparazione attacco Nato Mosca, 09 dic - (Agenzia_Nova) - Le affermazioni secondo cui la Russia starebbe preparando un attacco contro la Nato sono "stupide". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, durante una conferenza stampa. "Per quanto riguarda la presunta preparazione di un attacco alla Nato, si tratta di una completa stupidita'", ha detto Peskov ai giornalisti. (Rum)
Russia, Peskov: Attacco alla Nato? Totale assurdità
Russia, Peskov: Attacco alla Nato? Totale assurdità Torino, 09 dic (GEA) - "La preparazione di un attacco alla Nato, è una totale assurdità. Ripeto, invito tutti ad ascoltare la fonte: il nostro residente Putin". Lo ha detto il del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito ai riferimenti del cancelliere tedesco Friedrich Merz che aveva parlato di un'Alleanza "sotto attacco" da parte della Russia. EFS EST 09 DIC 2025
RUSSIA: CREMLINO "MOSCA IN COSTANTE CONTATTO CON USA"
ZCZC IPN 264 EST --/T RUSSIA: CREMLINO "MOSCA IN COSTANTE CONTATTO CON USA" MOSCA (RUSSIA) (ITALPRESS) - La Russia è in costante contatto con gli Stati Uniti, in attesa del termine dei colloqui Usa-Ucraina sul piano di pace. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, interpellato dai giornalisti. "Siamo in attesa dell'esito di queste discussioni", ha aggiunto. (ITALPRESS). lcr/red 09-Dic-25 17:07
🎙 Risposte del portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri della Russia M.V. Zakharova alle domande dei media riguardo alla nuova «Strategia di sicurezza nazionale degli USA» (8 dicembre 2025)
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❓ Domanda: il 4 dicembre l'Amministrazione del Presidente USA D. Trump ha pubblicato una nuova e al contempo in molti aspetti rinnovata «Strategia di sicurezza nazionale degli USA». La prima e principale domanda a riguardo è: come influenzeranno le sue disposizioni le relazioni tra USA e Russia?
💬 M.V. Zakharova: Nella nuova versione della «Strategia di sicurezza nazionale degli USA» notiamo una serie di disposizioni che indicano una seria revisione delle dottrine di politica estera degli USA, cosa particolarmente evidente in contrasto con la versione precedente del 2022.
In primo luogo, colpisce la revisione della precedente scommessa di Washington sull'egemonia – nel documento si afferma chiaramente che in passato «le élite americane hanno commesso gravi errori di valutazione», facendo «una scommessa molto sbagliata e distruttiva sul globalismo». <...>
Questa ideologia di base definisce come comprendiamo un altro principio chiave della «Strategia» – intendendo il richiamo a "porre fine alla percezione della NATO come un'alleanza in continua espansione", insieme all'obiettivo di «prevenire tale realtà». In altre parole, gli Stati Uniti per la prima volta non solo fissano, se non un impegno a non espandere l'alleanza, almeno mettono ufficialmente in discussione la sua dinamica da sempre aggressivamente espansionista. <...>
È importante anche che la Russia venga menzionata nel documento nel contesto della sicurezza paneuropea, e che mancano appelli a un contenimento sistemico del nostro Stato e all'aumento della pressione economica su di noi.
☝️ Tuttavia, senza nominare direttamente Mosca, nella nuova versione della «Strategia» Washington ha chiaramente indicato i piani per raggiungere il «dominio energetico» attraverso la «riduzione dell'influenza degli avversari».
❓Domanda: Come valuta il Ministero degli Esteri russo l'aspetto politico-militare della nuova «Strategia» e, in particolare, l'obiettivo dichiarato di raggiungere la stabilità strategica nei rapporti con noi?
💬 M.V. Zakharova: Nonostante l'approccio pragmatico generale al tema, osserviamo una serie di momenti contraddittori. Nel documento non abbiamo visto elementi che permettessero di comprendere la visione americana del «post TNP». Ci riferiamo alla definizione della parità dei limiti quantitativi centrali degli armamenti nucleari.
Riteniamo vaghe anche le disposizioni sul sistema globale di difesa missilistica statunitense «Cupola d'Oro». Attendiamo ancora dalla parte americana dettagli concreti riguardo alla considerazione dell'interdipendenza tra potenziali strategici offensivi e difensivi. <...>
❓ Domanda: Come si può interpretare la tesi sul «rivedere» la necessità della presenza militare degli USA in quelle regioni la cui «importanza relativa per la sicurezza nazionale americana è diminuita negli ultimi anni e decenni»?
💬 M.V. Zakharova: La tesi riflette il concetto di «America First», tuttavia è difficile considerarla come un rifiuto da parte degli USA di mantenere la loro presenza militare all'estero, che a sua volta risponde a un'altra idea americana – la cosiddetta «pace attraverso la forza».
Ad esempio, nei passaggi del documento sull'Indo-Pacifico preoccupa la presenza di un linguaggio conflittuale nei confronti della RPC, così come gli appelli a tutti i principali partner regionali affinché garantiscano al Pentagono un accesso più ampio ai loro porti e ad «altri siti».
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❓ Domanda: Nella «Strategia» si nota uno spostamento del focus della politica estera americana verso l'emisfero occidentale. Questo viene definito come una «correzione Trump» alla ben nota «dottrina Monroe». Non suona forse minaccioso?
💬 M.V. Zakharova: I passaggi corrispondenti suonano piuttosto come un diretto riferimento alla cosiddetta «emendamento Roosevelt» – la dottrina del 26° presidente degli Stati Uniti T. Roosevelt, che a suo tempo proclamò il diritto di Washington di intervenire in America Latina con il pretesto di «stabilizzare la situazione economica interna» di uno o l'altro paese della regione. Questo suscita una particolare preoccupazione nel contesto della tensione attuale, deliberatamente alimentata dal Pentagono intorno al Venezuela.
Ci aspettiamo che la Casa Bianca riesca comunque a resistere alla deriva verso un conflitto su larga scala, che minaccia di avere conseguenze imprevedibili per tutto l'emisfero occidentale.
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📢🇷🇺—Medvedev sull'ultimo documento di strategia per la sicurezza nazionale USA:
"Gli americani continuano a cercare di domare quell'animale folle che è l'Unione Europea. Naturalmente, si tratta solo di ricordare alla creatura malaticcia chi in realtà gestisce il circo. Persino Elon Musk è intervenuto (in risposta alla multa inflitta a X) auspicando l'abolizione dell'UE. Niente male! Per noi funziona piuttosto bene. Meglio affrontare il pragmatismo da grande potenza di Trump che subire la senilità globalista di Biden.
Ciò che spicca, tuttavia, è la nuova Strategia per la Sicurezza Nazionale presentata dall'attuale amministrazione statunitense.
È notevole per offrire una valutazione realistica delle sfide odierne. Una breve premessa: non bisogna sopravvalutare l'importanza di questo tipo di documento. Si tratta solo di un insieme di proclami politici. Ciò che conta è ciò che accade realmente nella testa delle persone. E non solo dei volubili capi di Washington, ma anche del famigerato Stato Profondo. Eppure...
1. Questa volta, le viscere della Casa Bianca hanno prodotto un documento sorprendentemente interessante. Non si tratta solo dell'ennesimo cumulo di arroganti cliché diplomatici americani. Sembra più un tentativo di governare una nave enorme che si muove nella stessa direzione da secoli, solo per forza d'abitudine, e che alla fine ha deciso di cambiare rotta. Per la prima volta in molti anni, Washington parla apertamente di ripristinare la "stabilità strategica" in Eurasia e di ricostruire i legami con la Russia.
Non si tratta più della retorica da esecutore ubriaco di denaro che abbiamo sentito durante l'era Biden, quando in sostanza invocavano una crociata contro Mosca. La lontana superpotenza sta iniziando a rendersi conto che giocare a fare il supereroe da sola costa troppo e colpisce più duramente i propri interessi.
Per noi, questo significa che finalmente c'è un po' di margine di manovra per qualcosa che assomigli a una diplomazia civile. Non abbracci amichevoli, per niente, ma un segnale chiaro: gli Stati Uniti sono disposti a discutere l'architettura della sicurezza, non solo a imporre sanzioni infinite e, soprattutto, inutili (anche se le nuove restrizioni sul petrolio russo dimostrano che la nave sta mantenendo la rotta).
2. Washington ha di fatto riconosciuto che l'ordine globale non poggia più solo sulle spalle dell'America. Il cielo è diventato un po' troppo pesante per un Paese che è stato così ansioso di atteggiarsi ad Atlante. Ora sta cercando qualcuno con cui condividere il peso. E inevitabilmente, la Russia entra in gioco come uno dei pochi Paesi ad avere una reale influenza sulla sicurezza europea.
Per la prima volta da anni, la Russia non viene etichettata come una "minaccia" in un documento strategico statunitense, ma come un partecipante ai colloqui sulla stabilità. In particolare, il documento parla di fermare l'espansione della NATO, mentre l'Ucraina non viene affatto menzionata in quel contesto. Il tutto riecheggia inaspettatamente ciò che diciamo da anni: la sicurezza deve essere condivisa e la sovranità dello Stato deve essere rispettata. La Russia ha da tempo suggerito la via del negoziato, invece di fare la predica al mondo con il naso all'insù e imporre un "ordine basato su regole" che non è nemmeno codificato nel diritto internazionale. Ora, finalmente, si è aperta una piccola finestra per il dialogo.
3. Gli Stati Uniti stanno dicendo all'Europa – gonfia e ottusa da anni di scrocco – di diventare più autosufficiente in materia di difesa. Per la Russia, questo invia un doppio messaggio. Da un lato, c'è il rischio che gli europei si impegnino a fondo per potenziare le proprie capacità militari. Il che distruggerà definitivamente le loro economie e le spingerà verso regimi quasi dittatoriali. L'Europa ha già percorso questa strada desolante: Hitler stesso è salito al potere con slogan militaristi intransigenti.
Dall'altro, la fine delle continue iniezioni di denaro da parte degli Stati Uniti apre la porta alla riduzione delle tensioni in Eurasia e alla negoziazione. Semplicemente perché la Russia è un attore globale importante ed è più redditizio collaborare con noi in modo costruttivo, come è avvenuto per molti anni prima degli eventi in Ucraina.
4. Come ho detto, il documento strategico è solo una dichiarazione politica, e non, per usare le parole di Lenin, "un cambiamento completo in tutte le nostre opinioni sul socialismo". Le aspre lotte intestine all'interno delle élite statunitensi ed europee non si placano, e le vecchie abitudini sono dure a morire. La Russia starà a guardare i fatti, non i discorsi. C'è qualche iniziativa verso l'avvio dei negoziati? Gli Stati Uniti e l'UE sono disposti a parlare di sicurezza con noi senza emettere ultimatum? Non solo garantendo la sicurezza del Paese mezzo morto 404 [Ucraina], ma assicurando una vera sicurezza paneuropea? Non c'è risposta a questa domanda nella Strategia. Ma, come si dice, solo il tempo lo dirà. Se un altro Biden, con la bava alla bocca, arrivasse alla Casa Bianca, stroncherebbe rapidamente ogni piccolo germoglio di pragmatismo da grande potenza piantato dall'attuale team MAGA.
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