FRANCIA: POLIZIOTTI SOTTO ACCUSA; LITE PREMIER-MINISTRO
E A MARSIGLIA MUORE ALGERINO COLPITO DA PROIETTILI DI GOMMA
(ANSA) - PARIGI, 13 DIC - Scende in campo il primo ministro,
Francois Fillon, nella violenta polemica che si e' accesa in
Francia sui sette poliziotti finiti in carcere per aver provato
a incastrare un innocente: ''hanno commesso fatti
ingiustificabili'', ha tuonato Fillon sconfessando Brice
Hortefeux, ministro dell'Interno, che aveva difeso gli agenti
condannati definendo ''sproporzionata'' la sentenza.
Ancora polizia nella bufera, a Marsiglia, per la morte di un
algerino di 43 anni, che ieri era stato colpito da un proiettile
di gomma sparato da un agente, intervenuto per sedare una lite
in un istituto di accoglienza. L'uomo era finito subito in coma
per un arresto cardiaco, stamattina e' morto.
Hortefeux si e' trovato molto isolato nella sua difesa dei
sette poliziotti che avevano provato ad addossare a un uomo, che
stavano inseguendo in banlieue, la responsabilita' di un
incidente d'auto provocato invece da un'altra auto della polizia
che sopraggiungeva. Non soltanto Martine Aubry, segretario
socialista, ha guidato la protesta dell'opposizione al grido di
''lasciate lavorare i magistrati'', ma e' stato poi Robert
Badinter, ex ministro della Giustizia, a dichiarare che ''non
spetta a un ministro criticare una decisione di giustizia''. E
Cecile Duflot, segretario dei Verdi, ha rincarato: ''Hortefeux
ha completamente torto''. Neppure dai compagni di partito e
governo di Hortefeux e' giunto molto aiuto, anzi: il ministro
della Giustizia, Michel Mercier, e' apparso seccato ed ha
promesso che non consentira' mai di dire che ''i magistrati sono
lassisti''. Oggi e' intervenuto Fillon, tuonando contro le
parole di Hortefeux, che aveva accusato apertamente i magistrati
di Bobigny di essere lassisti perche' hanno condannato gli
agenti: ''l'onore della polizia'', ha detto il premier, ''esige
comportamenti esemplari''. Ed ha richiamato tutti ''alla
ragione, alla moderazione e al senso di responsabilita'''.
Perche', ha spiegato, ''non posso ammettere che magistrati e
poliziotti diano la sensazione di essere gli uni contro gli
altri. Chi approfitta di questo indebolimento dello stato? Certo
non i magistrati, certo non i poliziotti e ancor meno i
cittadini: i soli a beneficiarne sono i criminali e i
delinquenti''.
Altra polemica arriva da Marsiglia per la morte di un
algerino colpito ieri dal proiettile di gomma di un agente
intervenuto per sedare una rissa, nella quale l'algerino aveva
ferito con un coltello un'altra persona. Sembra che l'uomo fosse
molto aggressivo, il poliziotto afferma di aver sparato il
proiettile di gomma seguendo le norme impartite e l'algerino e'
crollato a terra privo di sensi. Arresto cardiaco e coma, quindi
stamattina la morte. Ora spetta agli ispettori indagare
sull'applicazione delle norme di sicurezza da parte dei
poliziotti intervenuti e un'autopsia e' gia' in corso. L'agente
che ha sparato non e' stato oggetto di alcun provvedimento. In
molti, all'opposizione, chiedono la moratoria di armi come i
fucili 'flash-ball', che usano proiettili di gomma, o dei taser,
a scariche elettriche. Dodici giorni fa, un cittadino del Mali,
sans-papiers, e' morto poco dopo aver ricevuto due scariche di
Taser a Colombes, banlieue di Parigi. L'autopsia, in quel caso,
ha indicato l'asfissia come causa della morte. (ANSA).
GIT
13-DIC-10 19:02 NNNN
Inizio pubblicazioni 22 agosto 2003 Notizie flash dall'Italia e dal mondo. DAL 2003 ININTERROTTAMENTE E OLTRE 100MILA INFORMAZIONI TOTALMENTE GRATUITE-
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lunedì 13 dicembre 2010
'POLIZIOTTI COMUNISTI' PER MINISTRO, DOPO QUELLI 'PANZONI' DI BRUNETTA
CARCERI: SARNO (UIL PA), LA RUSSA CHIEDA SCUSA A POLIZIOTTI MANIFESTANTI =
'POLIZIOTTI COMUNISTI' PER MINISTRO, DOPO QUELLI 'PANZONI' DI
BRUNETTA
Roma, 13 dic. - (Adnkronos) - "Non comunisti, ma poliziotti
arrabbiati". E' il commento, senza mezzi termini, di Eugenio Sarno,
segretario generale della Uil Pa Penitenziari, in relazione ai fischi
che i poliziotti manifestanti hanno riservato oggi, in Piazza
Montecitorio, al ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e alla sua
frase di risposta 'sono tutti comunisti'. Intendo precisare allo
stesso ministro che la manifestazione indetta quest'oggi dalle Oo.ss.
dalle forze di polizia a ordinamento civile (polizia di stato, polizia
penitenziaria e corpo forestale) e' contro il governo, che non ha
mantenuto i patti e gli impegni solenni e formali che piu' volte ha
assunto".
"Pertanto -prosegue Sarno- il suo commento e' fuori luogo quando
manifesta la sua insofferenza alle critiche. Diciamo a La Russa che in
piazza, quest'oggi, sono a manifestare anche quelle Oo.ss. che non
hanno mai nascosto la vicinanza al governo e che dalle proprie fila
hanno eletto deputati Pdl che oggi, evidentemente, ragionano piu' da
onorevoli che da poliziotti".
"La Russa -secondo il segretario generale della Uil Pa
Penitenziari- farebbe meglio a mantenere i patti e gli impegni,
piuttosto che industriarsi in improbabili giudizi su operatori che
ogni giorno sono impegnati a garantire ordine, sicurezza e legalita',
a prescindere dalla propria appartenenza politica. Il ministro della
Difesa farebbe bene a chiedere scusa ai poliziotti manifestanti per i
frettolosi, ingenerosi e incauti giudizi espressi. Di fatto, dopo i
poliziotti 'panzoni' di Brunetta, ora siamo ai poliziotti 'comunisti'
di La Russa. Adesso -conclude poi- la nostra protesta trova ancora
piu' valide ragioni nello sprezzo che i politici mostrano avere nei
nostri confronti e che trasuda dalle loro dichiarazioni"
(Rex/Zn/Adnkronos)
13-DIC-10 20:22
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'POLIZIOTTI COMUNISTI' PER MINISTRO, DOPO QUELLI 'PANZONI' DI
BRUNETTA
Roma, 13 dic. - (Adnkronos) - "Non comunisti, ma poliziotti
arrabbiati". E' il commento, senza mezzi termini, di Eugenio Sarno,
segretario generale della Uil Pa Penitenziari, in relazione ai fischi
che i poliziotti manifestanti hanno riservato oggi, in Piazza
Montecitorio, al ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e alla sua
frase di risposta 'sono tutti comunisti'. Intendo precisare allo
stesso ministro che la manifestazione indetta quest'oggi dalle Oo.ss.
dalle forze di polizia a ordinamento civile (polizia di stato, polizia
penitenziaria e corpo forestale) e' contro il governo, che non ha
mantenuto i patti e gli impegni solenni e formali che piu' volte ha
assunto".
"Pertanto -prosegue Sarno- il suo commento e' fuori luogo quando
manifesta la sua insofferenza alle critiche. Diciamo a La Russa che in
piazza, quest'oggi, sono a manifestare anche quelle Oo.ss. che non
hanno mai nascosto la vicinanza al governo e che dalle proprie fila
hanno eletto deputati Pdl che oggi, evidentemente, ragionano piu' da
onorevoli che da poliziotti".
"La Russa -secondo il segretario generale della Uil Pa
Penitenziari- farebbe meglio a mantenere i patti e gli impegni,
piuttosto che industriarsi in improbabili giudizi su operatori che
ogni giorno sono impegnati a garantire ordine, sicurezza e legalita',
a prescindere dalla propria appartenenza politica. Il ministro della
Difesa farebbe bene a chiedere scusa ai poliziotti manifestanti per i
frettolosi, ingenerosi e incauti giudizi espressi. Di fatto, dopo i
poliziotti 'panzoni' di Brunetta, ora siamo ai poliziotti 'comunisti'
di La Russa. Adesso -conclude poi- la nostra protesta trova ancora
piu' valide ragioni nello sprezzo che i politici mostrano avere nei
nostri confronti e che trasuda dalle loro dichiarazioni"
(Rex/Zn/Adnkronos)
13-DIC-10 20:22
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ANSA-FOCUS/ GOVERNO:POLIZIA OGGI PROTESTA,DOMANI VIGILA PALAZZO MONTECITORIO 'ASSEDIATO' DA FORZE ORDINE CHE CONTESTANO GOVERNO
ANSA-FOCUS/ GOVERNO:POLIZIA OGGI PROTESTA,DOMANI VIGILA PALAZZO
MONTECITORIO 'ASSEDIATO' DA FORZE ORDINE CHE CONTESTANO GOVERNO
(di Massimo Nestico')
(ANSA) - ROMA, 13 DIC - Oggi in borghese a protestare, domani
in divisa a proteggere il 'Palazzo'. Due giorni di
'schizofrenia' per i poliziotti che in centinaia questa mattina
hanno assediato la Camera per chiedere al Governo il rispetto
delle promesse. Quello stesso Governo che domani - nel giorno
decisivo del voto di fiducia - sara' contestato da universitari
ed antagonisti in arrivo da tutta Italia. E che vorranno
probabilmente raggiungere Montecitorio. A sbarrare loro la
strada troveranno proprio le forze dell'ordine (saranno circa
2mila), che hanno il compito di blindare il centro storico per
evitare episodi di violenza nei siti istituzionali.
Il settore sicurezza (450mila operatori tra tutti i corpi) e'
da tempo sul piede di guerra contro i tagli delle manovre
finanziarie targate Tremonti, che hanno tolto al comparto -
secondo quanto calcolato dai sindacati di polizia presenti oggi
davanti a Montecitorio - un miliardo e seicento milioni di euro.
A far scatenare le nuove proteste un emendamento, prima promesso
dal Governo e poi 'sparito', che avrebbe dovuto far saltare il
tetto massimo agli straordinari ed alle indennita' operative
degli operatori di polizia che scattera' dal 31 dicembre. In
sostanza, semplifica Claudio Giardullo, segretario del
Silp-Cgil, ''si fissa un limite alle ore di lavoro straordinario
che i poliziotti potranno fare. Cio' significa che se il tetto
sara' superato per esigenze di servizio, per le quali noi non ci
tireremo mai indietro, non verremo pagati: questa e' una forma
di sfruttamento inaccettabile''.
Ma il tetto, secondo i sindacati, si tradurra' anche in un
minor controllo del territorio ed in un abbassamento del livello
di sicurezza, quando invece aumenta nel Paese la richiesta di
intervento degli uomini in divisa. Un esempio e' proprio quello
di domani, quando per fronteggiare le manifestazioni di
studenti, lavoratori, precari e antagonisti, la questura di Roma
ha approntato un piano complesso che prevede l'impiego di circa
duemila uomini. Le iniziative di contestazione, si legge nella
bozza del provvedimento della questura, avranno come obiettivo
''le sedi di Governo ed istituzionali'': dovranno quindi essere
assicurati ''consistenti dispositivi di sicurezza'' a tutela di
Camera, Senato, Palazzo Chigi, Palazzo Grazioli. Anche domani,
dunque, i palazzi del potere saranno presidiati da forze
dell'ordine. Gli agenti non avranno pero' i megafoni e gli
striscioni di questa mattina, ma gli scudi e le divise
anti-sommossa. (ANSA).
NE
13-DIC-10 19:37 NNNN
MONTECITORIO 'ASSEDIATO' DA FORZE ORDINE CHE CONTESTANO GOVERNO
(di Massimo Nestico')
(ANSA) - ROMA, 13 DIC - Oggi in borghese a protestare, domani
in divisa a proteggere il 'Palazzo'. Due giorni di
'schizofrenia' per i poliziotti che in centinaia questa mattina
hanno assediato la Camera per chiedere al Governo il rispetto
delle promesse. Quello stesso Governo che domani - nel giorno
decisivo del voto di fiducia - sara' contestato da universitari
ed antagonisti in arrivo da tutta Italia. E che vorranno
probabilmente raggiungere Montecitorio. A sbarrare loro la
strada troveranno proprio le forze dell'ordine (saranno circa
2mila), che hanno il compito di blindare il centro storico per
evitare episodi di violenza nei siti istituzionali.
Il settore sicurezza (450mila operatori tra tutti i corpi) e'
da tempo sul piede di guerra contro i tagli delle manovre
finanziarie targate Tremonti, che hanno tolto al comparto -
secondo quanto calcolato dai sindacati di polizia presenti oggi
davanti a Montecitorio - un miliardo e seicento milioni di euro.
A far scatenare le nuove proteste un emendamento, prima promesso
dal Governo e poi 'sparito', che avrebbe dovuto far saltare il
tetto massimo agli straordinari ed alle indennita' operative
degli operatori di polizia che scattera' dal 31 dicembre. In
sostanza, semplifica Claudio Giardullo, segretario del
Silp-Cgil, ''si fissa un limite alle ore di lavoro straordinario
che i poliziotti potranno fare. Cio' significa che se il tetto
sara' superato per esigenze di servizio, per le quali noi non ci
tireremo mai indietro, non verremo pagati: questa e' una forma
di sfruttamento inaccettabile''.
Ma il tetto, secondo i sindacati, si tradurra' anche in un
minor controllo del territorio ed in un abbassamento del livello
di sicurezza, quando invece aumenta nel Paese la richiesta di
intervento degli uomini in divisa. Un esempio e' proprio quello
di domani, quando per fronteggiare le manifestazioni di
studenti, lavoratori, precari e antagonisti, la questura di Roma
ha approntato un piano complesso che prevede l'impiego di circa
duemila uomini. Le iniziative di contestazione, si legge nella
bozza del provvedimento della questura, avranno come obiettivo
''le sedi di Governo ed istituzionali'': dovranno quindi essere
assicurati ''consistenti dispositivi di sicurezza'' a tutela di
Camera, Senato, Palazzo Chigi, Palazzo Grazioli. Anche domani,
dunque, i palazzi del potere saranno presidiati da forze
dell'ordine. Gli agenti non avranno pero' i megafoni e gli
striscioni di questa mattina, ma gli scudi e le divise
anti-sommossa. (ANSA).
NE
13-DIC-10 19:37 NNNN
SICUREZZA: DI PIETRO, ESECUTIVO TAGLIA RISORSE A CHI RISCHIA
SICUREZZA: DI PIETRO, ESECUTIVO TAGLIA RISORSE A CHI RISCHIA
(ANSA) - ROMA, 13 DIC - ''Oggi in piazza sono arrivati
persino gli agenti di polizia, i vigili del fuoco e le guardie
forestali. Fino ad oggi in Italia non si era mai vista una
situazione tanto grave''. E' quanto afferma in una nota il
leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che oggi ha
incontrato i sindacati degli agenti di polizia e dei vigili del
fuoco che protestano davanti a piazza Montecitorio, a Roma,
contro i tagli del governo.
''Il governo, dopo aver portato avanti una campagna
elettorale all'insegna di 'Maggiore sicurezza per tutti', il
giorno dopo si e' affrettato a tagliare ingenti risorse
economiche e logistiche al comparto. Esprimiamo tutta la nostra
solidarieta' a quelle forze che oggi sono scese in piazza con
l'impegno di far da cassa di risonanza delle loro istanze in
Parlamento. L'esecutivo, davanti alle telecamere, plaude al
successo della lotta alla criminalita', ma contemporaneamente,
dentro il palazzo, taglia i fondi a coloro che hanno ottenuto
queste vittorie e che tutti i giorni mettono a rischio -
conclude - la propria vita per lo Stato''. (ANSA).
PH
13-DIC-10 16:28 NNNN
(ANSA) - ROMA, 13 DIC - ''Oggi in piazza sono arrivati
persino gli agenti di polizia, i vigili del fuoco e le guardie
forestali. Fino ad oggi in Italia non si era mai vista una
situazione tanto grave''. E' quanto afferma in una nota il
leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che oggi ha
incontrato i sindacati degli agenti di polizia e dei vigili del
fuoco che protestano davanti a piazza Montecitorio, a Roma,
contro i tagli del governo.
''Il governo, dopo aver portato avanti una campagna
elettorale all'insegna di 'Maggiore sicurezza per tutti', il
giorno dopo si e' affrettato a tagliare ingenti risorse
economiche e logistiche al comparto. Esprimiamo tutta la nostra
solidarieta' a quelle forze che oggi sono scese in piazza con
l'impegno di far da cassa di risonanza delle loro istanze in
Parlamento. L'esecutivo, davanti alle telecamere, plaude al
successo della lotta alla criminalita', ma contemporaneamente,
dentro il palazzo, taglia i fondi a coloro che hanno ottenuto
queste vittorie e che tutti i giorni mettono a rischio -
conclude - la propria vita per lo Stato''. (ANSA).
PH
13-DIC-10 16:28 NNNN
TORINO: GARA TRA WRITERS PER ABBELLIRE UFFICI STRANIERI DELLA QUESTURA
TORINO: GARA TRA WRITERS PER ABBELLIRE UFFICI STRANIERI DELLA QUESTURA =
Torino, 13 dic. - (Adnkronos) - Tocchera' ai writers trasformare
il grigio muro esterno degli uffici della Questura torinese adibiti
all'accoglienza dei cittadini extracomunitari in un colorato murales.
Ad annunciare il via al ''primo muro legalmente consegnato ai writers
in una citta' europea'' e' stato oggi l'assessore comunale
all'integrazione, Ilda Curti che insieme al sindaco di Torino Sergio
Chiamparino e al questore Aldo Faraoni, ha presentato i lavori di
miglioramento che verranno realizzati nella struttura che
quotidianamente e' frequentata da centinaia di persone che anche per
ore sostano in attesa di presentare le pratiche per il permesso di
soggiorno.
Nelle prossime settimane sara' bandito un concorso per giovani
writers che dovranno elaborare un progetto che avra' come tema
l'immigrazione e la coesione sociale. Ogni elaborato sara' quindi
sottoposto alla valutazione di un'apposita commissione di cui faranno
parte tra gli altri, un utente extracomunitario e un abitante del
quartiere alla periferia del capoluogo piemontese dove la stuttura e'
ubicata. (segue)
(Abr/Ct/Adnkronos)
13-DIC-10 15:38
NNNN
TORINO: GARA TRA WRITERS PER ABBELLIRE UFFICI STRANIERI DELLA QUESTURA (2) =
(Adnkronos) - Oggi intanto e' stato firmato il protocollo
d'intesa tra Comune di Torino e Questura insieme alla fondazione
Contrada Torino Onlus per l'avvio della riqualificazione funzionale
del portico esterno. La fondazione, grazie ad un contributo di 103
mila euro, per la quasi totalita' garantito dalla compagnia di
Sanpaolo, entro la prossima primavera si occupera' di progettare e
realizzare le opere necessarie, anche in qualita' di stazione
appaltante. Quotidianamente nella struttura, dove lavorano 17
funzionari insieme a 3 volontari stranieri, ogni giorno passano dalle
500 alle 600 persone.
''E' un bell'esempio di sicurezza integrata'' ha spiegato il
questore di Torino Faraoni, sottolineando quando sia fondamentale
l'accoglienza per favorire l'integrazione. ''E' il segno -ha aggiunto
il sindaco Chiamparino- di un segnale di attenzione verso gli utenti,
che sono persone piu' deboli di altre, che si iscrive in una
tradizione che per la citta' di Torino non e' nuova''.
(Abr/Ct/Adnkronos)
13-DIC-10 15:41
NNNN
SICUREZZA: SINDACATI, MANIFESTAZIONE DAVANTI CAMERA PER DIFESA LEGALITA'
SICUREZZA: SINDACATI, MANIFESTAZIONE DAVANTI CAMERA PER DIFESA LEGALITA' =
APPELLO A GOVERNO E PARLAMENTO PER MODIFICA DECRETO TREMONTI
Roma, 13 dic. (Adnkronos) - I sindacati del Comparto Sicurezza e
dei Vigili del Fuoco stanno manifestando da questa mattina davanti a
Montecitorio per difendere la sicurezza e la legalita' del Paese.
Un'iniziativa che segue a quella del volantinaggio del 9 dicembre
scorso, in tutte le piazze d'Italia, che ha visto anche un foltissimo
presidio davanti la residenza del Premier ad Arcore, per lanciare un
appello al Governo e al Parlamento affinche' la politica faccia
attenzione ai problemi reali del Paese come la sicurezza.
I sindacati intendono "richiamare l'attenzione della politica al
rischio di collasso che il sistema sicurezza e di soccorso pubblico
corrono se non verra' approvato l'emendamento che modifica il decreto
Tremonti, convertito in legge finanziaria, che ha introdotto un limite
all'operativita' di questi settori vitali alla democrazia e alla
sicurezza del Paese".
I sindacati "nel ribadire la gravita' della misura contenuta nel
decreto Tremonti - in particolare nella parte in cui obbliga al tetto
salariale individuale fissato al 31 dicembre 2010 che limitera'
l'operativita' del settore in relazione alla crescente richiesta di
servizi di sicurezza e di soccorso pubblico che il Paese promana -
vogliono richiamare l'attenzione dei Parlamentari affinche', oltre
agli equilibri e le alchimie interne al Palazzo, ci sia la necessaria
attenzione al problema della sicurezza e della legalita'. Oggi
-concludono i sindacalisti - se non avremo una risposta concreta alle
esigenze rappresentate per la sicurezza e per i suoi operatori, il
Governo sancira', definitivamente il tradimento nei confronti delle
donne e degli uomini in divisa ma, anche un solco insanabile tra
questo mondo e l'azione che sta portando avanti. Cio' comportera',
chiaramente, l'inizio di una contestazione permanente e dannosa per la
credibilita' del Governo che non giovera' a nessuno".
(Sec/Ct/Adnkronos)
13-DIC-10 15:50
NNNN
APPELLO A GOVERNO E PARLAMENTO PER MODIFICA DECRETO TREMONTI
Roma, 13 dic. (Adnkronos) - I sindacati del Comparto Sicurezza e
dei Vigili del Fuoco stanno manifestando da questa mattina davanti a
Montecitorio per difendere la sicurezza e la legalita' del Paese.
Un'iniziativa che segue a quella del volantinaggio del 9 dicembre
scorso, in tutte le piazze d'Italia, che ha visto anche un foltissimo
presidio davanti la residenza del Premier ad Arcore, per lanciare un
appello al Governo e al Parlamento affinche' la politica faccia
attenzione ai problemi reali del Paese come la sicurezza.
I sindacati intendono "richiamare l'attenzione della politica al
rischio di collasso che il sistema sicurezza e di soccorso pubblico
corrono se non verra' approvato l'emendamento che modifica il decreto
Tremonti, convertito in legge finanziaria, che ha introdotto un limite
all'operativita' di questi settori vitali alla democrazia e alla
sicurezza del Paese".
I sindacati "nel ribadire la gravita' della misura contenuta nel
decreto Tremonti - in particolare nella parte in cui obbliga al tetto
salariale individuale fissato al 31 dicembre 2010 che limitera'
l'operativita' del settore in relazione alla crescente richiesta di
servizi di sicurezza e di soccorso pubblico che il Paese promana -
vogliono richiamare l'attenzione dei Parlamentari affinche', oltre
agli equilibri e le alchimie interne al Palazzo, ci sia la necessaria
attenzione al problema della sicurezza e della legalita'. Oggi
-concludono i sindacalisti - se non avremo una risposta concreta alle
esigenze rappresentate per la sicurezza e per i suoi operatori, il
Governo sancira', definitivamente il tradimento nei confronti delle
donne e degli uomini in divisa ma, anche un solco insanabile tra
questo mondo e l'azione che sta portando avanti. Cio' comportera',
chiaramente, l'inizio di una contestazione permanente e dannosa per la
credibilita' del Governo che non giovera' a nessuno".
(Sec/Ct/Adnkronos)
13-DIC-10 15:50
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SICUREZZA: IN PIAZZA PER PROTESTA POLIZIOTTI E VIGILI DEL FUOCO
=
(AGI) - Roma, 13 dic. - Polizia di Stato, Vigili del fuoco,
Guardie forestali, Polizia penitenziaria. Tutti in piazza
stamattina, sotto Montecitorio, per manifestare delusione per
le promesse mancate del governo, paura per il futuro che si
preannuncia sempre piu' incerto a causa dei continui tagli,
preoccupazione per la sicurezza dei cittadini e per le
crescenti difficolta' a garantirla proprio da parte degli
operatori. "Non si puo' togliere la prevenzione incendi ai
vigili del fuoco", "Giustizia a prezzi scontati? La polizia
penitenziaria non ci sta", "Forze di polizia demotivate e
ingiustamente dimenticate", "Polizia di Stato, Polizia
Penitenziaria, Corpo forestale dello Stato, vigili del fuoco:
stesse criticita', stessa delusione". Sono solo alcuni dei
cartelli esposti in piazza in mezzo alle bandiere di tutte le
sigle sindacali di categoria: Silp, Siulp, Ugl, Sappe, Siap.
Un altro cartello raffigura il ministro della Pubblica
amministrazione, Renato Brunetta, con un braccio cortissimo a
dispensare pochi spiccioli e l'altro piu' lungo a tenere una
coppa nella quale si riversa una cascata di monete. "Le bugie
hanno le gambe corte" recita lo slogan. Giovanni Battista
Durante, segretario generale aggiunto del sindacato di polizia
penitenziaria, ha sottolineato "l'iniquita' dei che creano una
forte sperequazione tra tutte forze polizia, anche tra pari
grado". E' il caso, ad esempio, di quanti otterranno la
promozione entro il 31 dicembre o successivamente. I primi, ha
spiegato Durante, avranno l'aumento previsto, i secondi no. "Il
Governo - ha spiegato - ci aveva promesso 160 milioni di euro x
sanare questa sperequazione. Soldi che tuttavia non sono stati
pero' insertiti in finanziaria. La nostra richiesta - ha
proseguito - e' l'approvazione di un provvedimento alternativo
anche x risolvere questa situazione". Durante ha infine
ricordato che la polizia penitenziaria soffre la mancanza di
seimila agenti per far fronte alla quale e' stata approvata una
legge per l'incremento dell'organico con duemila unita'. "Ma ci
risulta che non ci sia la copertura finanziaria per avviare la
procedura di concorso. Inoltre - ha continuato - e' stata
prevista la costruzione di venti nuovi padiglioni detentivi e
undici istituti di detenzione ma noi abbiamo 6000 posti vacanti
per mancanza di personale. Il denaro previsto per la
costruzione di queste nuove strutture potrebbe servire invece
all'assunzione di nuovo personale e all'utilizzo di quei posti
inutilizzati". (AGI)
rm3 (Segue)
131513 DIC 10
NNNN
(AGI) - Roma, 13 dic. - Polizia di Stato, Vigili del fuoco,
Guardie forestali, Polizia penitenziaria. Tutti in piazza
stamattina, sotto Montecitorio, per manifestare delusione per
le promesse mancate del governo, paura per il futuro che si
preannuncia sempre piu' incerto a causa dei continui tagli,
preoccupazione per la sicurezza dei cittadini e per le
crescenti difficolta' a garantirla proprio da parte degli
operatori. "Non si puo' togliere la prevenzione incendi ai
vigili del fuoco", "Giustizia a prezzi scontati? La polizia
penitenziaria non ci sta", "Forze di polizia demotivate e
ingiustamente dimenticate", "Polizia di Stato, Polizia
Penitenziaria, Corpo forestale dello Stato, vigili del fuoco:
stesse criticita', stessa delusione". Sono solo alcuni dei
cartelli esposti in piazza in mezzo alle bandiere di tutte le
sigle sindacali di categoria: Silp, Siulp, Ugl, Sappe, Siap.
Un altro cartello raffigura il ministro della Pubblica
amministrazione, Renato Brunetta, con un braccio cortissimo a
dispensare pochi spiccioli e l'altro piu' lungo a tenere una
coppa nella quale si riversa una cascata di monete. "Le bugie
hanno le gambe corte" recita lo slogan. Giovanni Battista
Durante, segretario generale aggiunto del sindacato di polizia
penitenziaria, ha sottolineato "l'iniquita' dei che creano una
forte sperequazione tra tutte forze polizia, anche tra pari
grado". E' il caso, ad esempio, di quanti otterranno la
promozione entro il 31 dicembre o successivamente. I primi, ha
spiegato Durante, avranno l'aumento previsto, i secondi no. "Il
Governo - ha spiegato - ci aveva promesso 160 milioni di euro x
sanare questa sperequazione. Soldi che tuttavia non sono stati
pero' insertiti in finanziaria. La nostra richiesta - ha
proseguito - e' l'approvazione di un provvedimento alternativo
anche x risolvere questa situazione". Durante ha infine
ricordato che la polizia penitenziaria soffre la mancanza di
seimila agenti per far fronte alla quale e' stata approvata una
legge per l'incremento dell'organico con duemila unita'. "Ma ci
risulta che non ci sia la copertura finanziaria per avviare la
procedura di concorso. Inoltre - ha continuato - e' stata
prevista la costruzione di venti nuovi padiglioni detentivi e
undici istituti di detenzione ma noi abbiamo 6000 posti vacanti
per mancanza di personale. Il denaro previsto per la
costruzione di queste nuove strutture potrebbe servire invece
all'assunzione di nuovo personale e all'utilizzo di quei posti
inutilizzati". (AGI)
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131513 DIC 10
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