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lunedì 20 dicembre 2010

L.R. 10-12-2010 n. 29 Norme in materia di promozione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell'antifascismo, della resistenza e dei correlati eventi accaduti in Veneto dal 1943 al 1948. Pubblicata nel B.U. Veneto 14 dicembre 2010, n. 93. L.R. 10 dicembre 2010, n. 29






L.R. 10-12-2010 n. 29
Norme in materia di promozione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell'antifascismo, della resistenza e dei correlati eventi accaduti in Veneto dal 1943 al 1948.
Pubblicata nel B.U. Veneto 14 dicembre 2010, n. 93.
Norme in materia di promozione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell'antifascismo, della resistenza e dei correlati eventi accaduti in Veneto dal 1943 al 1948.

 Pubblicata nel B.U. Veneto 14 dicembre 2010, n. 93.
 

Il Consiglio regionale ha approvato
Il Presidente della Giunta regionale
promulga la seguente legge regionale:

 

Art. 1  Finalità.
1.  La Regione del Veneto promuove la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell'antifascismo e della resistenza, valori fondanti dell'ordinamento costituzionale, e la conoscenza dei correlati eventi accaduti in Veneto dal 1943 al 1948.
2.  La Regione promuove attività ed iniziative volte alla diffusione degli ideali di libertà, democrazia, pace, collaborazione e integrazione tra i popoli.
3.  La Regione promuove, altresì, interventi finalizzati alla ricerca, alla divulgazione e alla diffusione delle conoscenze allo scopo di salvare la memoria delle stragi nazifasciste in Veneto.

 

Art. 2  Beneficiari.
1.  La Regione promuove la conservazione dei valori dell'antifascismo e della resistenza attraverso un contributo finanziario annuale a favore:
a)  degli istituti e delle associazioni veneti aderenti all'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI), per sostenere la conservazione e la promozione della memoria dei principali eccidi nazifascisti;
b)  di enti e associazioni riconosciuti dalla Regione del Veneto che si occupano della promozione e conservazione della memoria e della storia dell'antifascismo in Veneto e dei correlati eventi accaduti in Veneto dal 1943 al 1948.
2.  Il contributo di cui al comma 1 è finalizzato alla:
a)  realizzazione di attività di ricerca, di divulgazione e di eventi;
b)  raccolta, conservazione e fruizione del patrimonio documentario e archivistico;
c)  realizzazione di attività didattica per le scuole.
3.  A favore dei soggetti di cui al comma 1 possono essere messi a disposizione dei beni immobili di proprietà regionale o derivanti da apposite convenzioni con enti locali o altri enti.

 

Art. 3  Contributi finanziari per iniziative e progetti.
1.  La Regione concede altresì contributi per la realizzazione di qualificate iniziative e progetti da parte degli enti di cui all'articolo 2, nonché per il sostegno di qualificate attività di rilevante interesse regionale promosse, anche in forma associata, da altri enti, associazioni, fondazioni e comitati riconosciuti dalla Regione del Veneto che perseguono statutariamente le finalità di cui all'articolo 1.
2.  I contributi regionali di cui al comma 1 sono concessi per il sostegno di iniziative rivolte alle finalità della presente legge, con particolare riguardo alle attività di ricerca, raccolta, conservazione e messa a disposizione del pubblico della documentazione archivistica e bibliografica relativa al movimento di liberazione in Veneto.

 

Art. 4  Iniziative dirette della Regione.
1.  La Regione può altresì realizzare, direttamente o in collaborazione con enti locali e con altri enti, associazioni, fondazioni e comitati riconosciuti dalla Regione del Veneto, progetti ed iniziative volti a promuovere la conservazione e la diffusione dei valori dell'antifascismo e della resistenza, e la conoscenza degli eventi correlati accaduti in Veneto dal 1943 al 1948.

 

Art. 5  Criteri e procedure per la concessione ed erogazione dei contributi.
1.  La Giunta regionale, con deliberazione da adottarsi entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, sentita la competente commissione consiliare, provvede alla determinazione dei criteri di concessione dei contributi, delle modalità di presentazione delle domande, nonché delle modalità di erogazione dei contributi.
2.  La Giunta regionale provvede altresì alla determinazione delle modalità di presentazione della rendicontazione delle attività svolte dai soggetti beneficiari.

 

Art. 6  Norma finanziaria.
1.  Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge, quantificati in euro 100.000,00 per l'esercizio 2011, si provvede mediante prelevamento di pari importo dalla partita n. 2 “Interventi per la cultura” dell'upb U0185 “Fondo speciale per le spese correnti” e contestuale incremento delle risorse per la legge regionale 16 marzo 2006, n. 4 allocate nell'upb U0169 “Manifestazioni ed istituzioni culturali” del bilancio pluriennale 2010-2012.
La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione veneta. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione veneta.

UNIVERSITA': POLIZIOTTO SCRIVE A STUDENTE, 'SIAMO CON VOI' LETTERA APERTA, IN PIAZZA PER CONSENTIRVI DI MANIFESTARE

UNIVERSITA': POLIZIOTTO SCRIVE A STUDENTE, 'SIAMO CON VOI'
LETTERA APERTA, IN PIAZZA PER CONSENTIRVI DI MANIFESTARE
(ANSA) - ROMA, 20 DIC - ''Siamo con voi. Se siamo in piazza
e' per consertivi che il vostro diritto di manifestare sia
rispettato''. E' la ''lettera aperta'' di un poliziotto -
Maurizio Cudicio, della questura di Trieste - agli studenti che
''che mercoledi' andranno in piazza''.
''Io poliziotto, sono figlio e padre, e quando finisco di
lavorare torno a casa dalla mia famiglia'', scrive Cudicio nella
lettera pubblicata sul sito Grnet.it, il ''portale di
informazione indipendente del comparto Difesa e Sicurezza''.
''Mia moglie mi chiama al cellulare e mi dice di non fare tardi.
Io la tranquillizzo e le dico che tornero' prima possibile.
Passano le ore e mi ritrovo in ospedale con la testa rotta.
Studente, mi rivolgo a te, io sono consapevole che non sei stato
tu, tu hai tutte le ragioni del mondo di manifestare per i tuoi
diritti, ma quello che non sai forse e' che noi poliziotti siamo
con voi, siamo dalla vostra parte e non siamo contro nessuno''.
''Noi rappresentiamo lo Stato quando ci vedete in strada -
continua la lettera - ma credimi siamo orgogliosi di farlo,
amiamo il nostro lavoro ma siamo in piazza anche per voi. Per
noi siete tutte persone che hanno diritto di manifestare e noi
siamo in piazza perche' questo diritto sia rispettato. Non siamo
li' per divertimento e facciamo di tutto, credimi studente, per
evitare che qualcuno si faccia male. Certo gli ordini sono
ordini e noi siamo obbligati ad eseguirli, ma sappiamo benissimo
dove dobbiamo fermarci per il bene nostro e vostro. Abbiamo
paura, si' tanta a volte e in certi momenti forse sbagliamo, ma
credimi, parlo con il cuore, quando ci troviamo tra due fronti,
in mezzo alla guerriglia urbana e' veramente dura''.
Maurizio Cudicio ha creato un gruppo su Facebook, ''Movimento
poliziotti'' con il quale si propone di creare un punto di
incontro fra cittadini e poliziotti. (ANSA).

SV
20-DIC-10 13:14 NNNN
UNIVERSITA'. POLIZIOTTO SCRIVE A STUDENTI: SIAMO DA VOSTRA PARTE
'NOI LAVORIAMO OER GARANTIRVI DIRITTO DI MANIFESTARE'.

(DIRE) Roma, 20 dic. - "Sento il bisogno di scrivere queste due
righe rivolgendomi allo studente che mercoledi' andra' in piazza".
Inizia cosi' la lettera aperta che Maurizio Cudicio, poliziotto
in servizio alla Questura di
Trieste, scrive agli studenti che si
sono dati appuntamento in piazza a Roma il 22 dicembre. La
lettera e' disponibile sul sito grnet.it.
"Io poliziotto, sono figlio e padre e quando finisco di
lavorare torno a casa dalla mia famiglia. Mia moglie mi chiama al
cellulare e mi dice di non fare tardi che la cena e' quasi
pronta. Io contento la tranquillizzo e le dico che tornero' prima
possibile. Passano le ore e mi ritrovo in ospedale con la testa
rotta. Studente, mi rivolgo a te, io sono consapevole che non sei
stato tu, tu hai tutte le ragioni del mondo di manifestare per i
tuoi diritti, ma quello che non sai forse e' che noi poliziotti
siamo con voi, siamo dalla vostra parte e non siamo contro
nessuno- continua la lettera-. Noi rappresentiamo lo Stato quando
ci vedete in strada, ma credimi siamo orgogliosi di farlo, noi
amiamo il nostro lavoro ma siamo in piazza anche per voi. Non
siamo li' per divertimento e facciamo di tutto, credimi studente,
di tutto, per evitare che qualcuno si faccia male. Certo gli
ordini sono ordini e noi siamo obbligati ad eseguirli, ma
sappiamo benissimo dove dobbiamo fermarci per il bene nostro e
vostro. Abbiamo paura, si tanta a volte e in certi momenti forse
sbagliamo, ma credimi, parlo con il cuore, quando ci troviamo tra
due fronti, in mezzo alla guerriglia urbana e' veramente dura.
Scusami se ti chiamo studente- chiude il poliziotto- forse e'
troppo in generale, ma potrei chiamarti, Gianni, Luisa, Giovanni
o Marco, per noi siete tutte persone che hanno diritto di
manifestare e noi siamo in piazza perche questo diritto sia
rispettato. I media e i politici a volte esasperano i toni, non
rendendosi conto che in strada ci sono solo persone".

(Ami/ Dire)
13:46 20-12-10

NNNN
 
ZCZC
DIR0255 3 LAV 0 RR1 / DIR

UNIVERSITA'. POLIZIOTTO SCRIVE A STUDENTI: SIAMO DA VOSTRA PARTE
'NOI LAVORIAMO PER GARANTIRVI DIRITTO DI MANIFESTARE'.

(DIRE) Roma, 20 dic. - "Sento il bisogno di scrivere queste due
righe rivolgendomi allo studente che mercoledi' andra' in
piazza". Inizia cosi' la lettera aperta che Maurizio Cudicio,
poliziotto in servizio alla Questura di Trieste, scrive agli
studenti che si sono dati appuntamento in piazza a Roma il 22
dicembre. La lettera e' disponibile sul sito grnet.it.
"Io poliziotto, sono figlio e padre e quando finisco di
lavorare torno a casa dalla mia famiglia. Mia moglie mi chiama al
cellulare e mi dice di non fare tardi che la cena e' quasi
pronta. Io contento la tranquillizzo e le dico che tornero' prima
possibile. Passano le ore e mi ritrovo in ospedale con la testa
rotta. Studente, mi rivolgo a te, io sono consapevole che non sei
stato tu, tu hai tutte le ragioni del mondo di manifestare per i
tuoi diritti, ma quello che non sai forse e' che noi poliziotti
siamo con voi, siamo dalla vostra parte e non siamo contro
nessuno- continua la lettera- Noi rappresentiamo lo Stato quando
ci vedete in strada, ma credimi siamo orgogliosi di farlo, noi
amiamo il nostro lavoro ma siamo in piazza anche per voi".
"Non siamo li' per divertimento- continua- e facciamo di
tutto, credimi studente, di tutto, per evitare che qualcuno si
faccia male. Certo gli ordini sono ordini e noi siamo obbligati
ad eseguirli, ma sappiamo benissimo dove dobbiamo fermarci per il
bene nostro e vostro. Abbiamo paura, si tanta a volte e in certi
momenti forse sbagliamo, ma credimi, parlo con il cuore, quando
ci troviamo tra due fronti, in mezzo alla guerriglia urbana e'
veramente dura. Scusami se ti chiamo studente- chiude il
poliziotto- forse e' troppo in generale, ma potrei chiamarti,
Gianni, Luisa, Giovanni o Marco, per noi siete tutte persone che
hanno diritto di manifestare e noi siamo in piazza perche questo
diritto sia rispettato. I media e i politici a volte esasperano i
toni, non rendendosi conto che in strada ci sono solo persone".

(Ami/ Dire)
13:49 20-12-10

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Università/Silp-Cgil:Non servono provocazioni Gasparri [1]Con le sue parole complica lavoro delle forze di polizia

Università/Silp-Cgil:Non servono provocazioni Gasparri
[1]Con le sue parole complica lavoro delle forze di polizia

Roma, 20 dic. (Apcom) - "Non servono nuove norme e non servono
provocazioni". Così il segretario nazionale del sindacato di
polizia Silp-Cgil, Claudio Giardullo, interpellato da Apcom,
replica alle dichiarazioni dell'esponente del Pdl Maurizio
Gasparri, in particolare sulla proposta di introdurre una norma
che consenta di fare 'arresti preventivi'. "La posizione espressa
dall'on Gasparri - osserva Giardullo - è inaccettabile" e
"complica il lavoro delle forze dell'ordine".

"Le norme in vigore sono in grado di garantire sia il diritto
all'esercizio di manifestare che a garantire, dall'altro, la
sicurezza dei cittadini. Le forze di maggioranza - conclude il
segretario del Silp-Cigl - pensino soprattutto a trovare nuove
risorse per consentire alle forze di polizia lo svolgimento del
proprio lavoro".

Nes


201307 dic 10


Università/Silp-Cgil:Non servono provocazioni Gasparri 

Università/ Silp-Cgil: Non servono provocazioni Gasparri 

ASCOLTATE LA LUCIDITA' DELLA SIGNORA ANNARELLA







E' stato aperto un forum per esprimere la propria opinione sul nucleare. Di la tua



UNIVERSITA'. PD: OGGI INCONTRO TRA SINDACATI POLIZIA E STUDENTI



201130 dic 10

UNIVERSITA': PD, SINDACATI POLIZIA E STUDENTI CONTRO LA VIOLENZA =

(AGI) - Roma, 20 dic. - Rappresentanti delle sigle sindacali
della polizia e studenti insieme nella sede del Pd per lanciare
un appello congiunto "contro ogni forma di violenza politica".
L'incontro, oggi pomeriggio, e' stato annunciato da Emanuele
Fiano, responsabile forum Sicurezza del Pd. "Prosegue il
tentativo irresponsabile da parte di alcuni esponenti della
destra al Governo di soffiare sul fuoco della protesta
studentesca", ha sottolineato Fiano in una nota, "queste
provocazioni vanno respinte. Bisogna invece in tutti i modi
dare risposte politiche a quelle centinaia di migliaia di
giovani e meno giovani che protestano con rabbia per
l'incertezza del loro futuro e bisogna dir loro di isolare i
violenti e separarli dalle loro manifestazioni pacifiche". Gli
studenti, prosegue Fiano, "devono capire che c'e' qualcuno che
non aspetta altro che si verifichi l'incidente grave per poi
poter criminalizzare un'intera generazione e chiedere misure
che limitino la liberta' di manifestare come e' stato fatto in
questi giorni". Il Partito democratico, argomenta il
responsabile Forum sicurezza Pd, "dice no alla violenza e si'
al dialogo. Questo pomeriggio abbiamo organizzato a Roma un
incontro tra i rappresentanti sindacali delle forze dell'ordine
e rappresentanti del mondo degli studenti che si preparano a
manifestare e, in questa sede -conclude Fiano- presenteremo un
appello contro ogni forma di violenza politica". (AGI)
Com/Gav
201137 DIC 10

NNNN
UNIVERSITA'. PD: OGGI INCONTRO TRA SINDACATI POLIZIA E STUDENTI


(DIRE) Roma, 20 dic. - "Prosegue il tentativo irresponsabile da
parte di alcuni esponenti della destra al Governo di soffiare sul
fuoco della protesta studentesca. Queste provocazioni vanno
respinte." Lo afferma Emanuele Fiano, responsabile forum
Sicurezza del Pd, che aggiunge: "Il Partito democratico dice no
alla violenza e si' al dialogo. Questo pomeriggio abbiamo
organizzato a Roma un incontro tra i rappresentanti sindacali
delle forze dell'ordine e rappresentanti del mondo degli studenti
che si preparano a manifestare e, in questa sede- conclude Fiano-
presenteremo un appello contro ogni forma di violenza politica".

(Com/Anb/ Dire)
11:29 20-12-10

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UNIVERSITA': FIANO, INCONTRO STUDENTI-POLIZIA IN SEDE PD
TENTATIVO IRRESPONSABILE DESTRA DI SOFFIARE SU FUOCO PROTESTA
(ANSA) - ROMA, 20 DIC - Emanuele Fiano, responsabile del
Forum sicurezza del Pd, ha reso noto che si terra' oggi
pomeriggio, nella sede del partito, un incontro fra i
rappresentanti degli studenti e delle forze di polizia durante
il quale il Pd presentera' un appello contro ogni forma di
violenza politica.
''Prosegue il tentativo irresponsabile da parte di alcuni
esponenti della destra al Governo - spiega Fiano - di soffiare
sul fuoco della protesta studentesca. Queste provocazioni vanno
respinte''. ''Bisogna invece in tutti i modi - prosegue Fiano -
dare risposte politiche a quelle centinaia di migliaia di
giovani e meno giovani che protestano con rabbia per
l'incertezza del loro futuro e bisogna dir loro di isolare i
violenti e separarli dalle loro manifestazioni pacifiche''.
''Gli studenti - e' l'esortazione di Fiano - devono capire
che c'e' qualcuno che non aspetta altro che si verifichi
l'incidente grave per poi poter criminalizzare un'intera
generazione e chiedere misure che limitino la liberta' di
manifestare come e' stato fatto in questi giorni. Il Pd dice No
alla violenza e Si' al dialogo''. (ANSA).

COM-CLA
20-DIC-10 11:43 NNNN
UNIVERSITA'. PD: OGGI INCONTRO TRA SINDACATI POLIZIA E STUDENTI


(DIRE) Roma, 20 dic. - "Prosegue il tentativo irresponsabile da
parte di alcuni esponenti della destra al Governo di soffiare sul
fuoco della protesta studentesca. Queste provocazioni vanno
respinte." Lo afferma Emanuele Fiano, responsabile forum
Sicurezza del Pd, che aggiunge: "Il Partito democratico dice no
alla violenza e si' al dialogo. Questo pomeriggio abbiamo
organizzato a Roma un incontro tra i rappresentanti sindacali
delle forze dell'ordine e rappresentanti del mondo degli studenti
che si preparano a manifestare e, in questa sede- conclude Fiano-
presenteremo un appello contro ogni forma di violenza politica".

(Com/Anb/ Dire)
11:09 20-12-10 begin_of_the_skype_highlighting              09 20-12-10      end_of_the_skype_highlighting

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Sicurezza/ Poliziotti ancora davanti Arcore: Traditi dal governo



Apc-*Sicurezza/ Poliziotti ancora davanti Arcore: Traditi dal governo
[1]Nuovo sit-in sindacati, "il Daspo per cortei?Sarebbe un bavaglio"

Roma, 20 dic. (Apcom) - Nuovo sit-in ad Arcore, davanti la
residenza milanese del premier Silvio Berlusconi, dei sindacati
del comparto sicurezza (polizia, penitenziaria, forestale e
vigili del fuoco: in totale 21 sigle) per protestare contro i
tagli al settore. Un presidio era stato organizzato gi lo scorso
9 dicembre, preludio della manifestazione di Roma del 13, e oggi
in circa 200 sono tornati sotto Villa San Martino per protestare
contro il governo che "da due anni e mezzo non mantiene gli
impegni".

"Il pacchetto sicurezza stato convertito in legge, ma purtroppo
il nostro emendamento stato ritirato: permangono quindi i
disagi e i tagli alla sicurezza, per questo siamo tornati", dice
Santo Barbagiovanni, segretario regionale della Silp Lombardia.

"Abbiamo anche inviato delle letterine al premier per chiedergli
che ci regali qualcosa di buono. La cateria preoccupata -
spiega Barbagiovanni - soprattutto di fronte alla possiblit che
dopo il 31 dicembre i nostri straordinari rischieranno di non
essere pagati. Non un buon regalo alla categoria e c' un forte
disagio".

"I nostri colleghi stanno tutti i giorni a prendere le botte in
piazza o essere additati come comunisti e il governo li ripaga
cos: i carabinieri poi la pensano esattamente come noi, ma non
possono dare voce ai loro disagi. Non si tratta di politica o
ideologie, ma di impegni che il governo ha sottoscritto con il
comparto e che non ha onorato. Sono fatti oggettivi", conclude il
sindacalista, che poi fa un riferimento alle polemiche di questi
giorni sulle 'miusure preventive' ipotizzate per scongiurare
incidenti durante i cortei studenteschi: "Non condividiamo nessun
tipo di Daspo, la piazza giusto che esprima la propria
opinione. Il bavaglio non segno di una democrazia vera come
quella del nostro paese".

Sav


201130 dic 10


SICUREZZA: PRESIDIO POLIZIOTTI AD ARCORE CONTRO I TAGLI
FORSE INCONTRO CON PREMIER A ROMA PROSSIMI GIORNI
(ANSA) - MONZA - 20 DIC - Un centinaio di agenti di polizia
di stato e penitenziaria, guardie forestali e vigili del fuoco
hanno manifestato davanti a Villa San Martino, ad Arcore, per
protestare contro i tagli alla sicurezza.
''Il centro destra al governo ha fatto tutta la campagna
elettorale sulla sicurezza e oggi ha tradito le promesse - ha
detto Benedetto Madonia, segretario regionale lombardo del Siulp
-. Ogni centesimo che ci viene tolto va a scapito della
cittadinanza e della nostra dignita' di lavoratori. Siamo
l'unica categoria in Italia cui un'ora di straordinario e'
pagata meno di un'ora di lavoro normale. Se ci rifiutassimo di
fare gli straordinari andrebbe in crisi tutto il dispositivo
della sicurezza e dell'ordine pubblico''.
Il premier Silvio Berlusconi ha fatto sapere ai manifestanti
che potrebbe incontrare una delegazione a Roma nei prossimi
giorni: ''Confidiamo nell'impegno del premier visto che i suoi
ministri non ci hanno risposto - ha detto Giuseppe Calderone,
segretario regionale del Sap - Oltre a rincorrere i delinquenti
dobbiamo rincorre anche i ministeri'' ha concluso ironicamente.
Molto piu' duri invece i rappresentanti della Polizia
penitenziaria. ''Non siamo comunisti ma poliziotti arrabbiati
per come ci stanno trattando - ha detto Gianluigi Madonia,
segretario regionale Uil Penitenziari, in polemica con recenti
dichiarazioni di La Russa - Un governo che non mantiene le
promesse e' inaffidabile e non merita piu' di essere votato''.
Tra le richieste anche quella di un fondo per le vittime dei
tumulti: ''Molti nostri colleghi rimangono feriti durante gli
scontri in piazza o allo stadio e nessuno li risarcisce - ha
proposto Walter Mazetti segretario nazionale dell'Ugl Polizia di
Stato - Inoltre chiediamo che il comparto sicurezza sia
finanziato anche con il 5 per mille''. (ANSA).

Y4N-BAB
20-DIC-10 13:31 NNNN
 SICUREZZA: POLIZIOTTI AD ARCORE, "PROMESSO INCONTRO COL PREMIER" =
(AGI) - Milano, 20 dic. - Circa duecento poliziotti,
appartenenti a diverse sigle, stanno manifestando davanti Villa
San Martino ad Arcore, dalle 10 di questa mattina. Un presidio
si era tenuto gia' lo scorso 9 dicembre ma visto che non ha
ottenuto gli effetti sperati, i poliziotti sono tornati davanti
la residenza del premier Berlusconi. Chiedono che la 'sicurezza
pubblica' non venga smantellata, che non ci siano tagli: sono
"contro le politiche finanziarie dei tagli che hanno gia'
sottratto alle Forze di Polizia circa 2,5 miliardi in tre
anni". Il presidio durera' fino alle 17, a meno che non venga
comunicato prima l'atteso appuntamento con il premier. "Si sta
lavorando per fissare un eventuale incontro - ha spiegato Mauro
Guaetta, segretario generale Siulp Milano - che comunque non
sara' oggi. Ma oggi ci e' stato promesso Siamo in contatto con
la segreteria del premier". "Non rappresentiamo solo i
poliziotti - ha aggiunto - ma tutti i cittadini che hanno
diritto a vedere i poliziotti sul territorio".(AGI)
Cre
201324 DIC 10

NNNN

Statali ultimi aumenti in arrivo


Una tirata d'orecchi ai politici reatini per la mancata solidarietà alle rappresentanze sindacali di polizia di stato e vigili del fuoco