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domenica 27 febbraio 2011
Guardia di Finanza: cambia look, da domani uniforme grigio scuro
GUARDIA DI FINANZA: CAMBIA LOOK, DA DOMANI UNIFORME GRIGIO SCURO =
(AGI) Roma, 27 feb. - Cambia il look dei finanzieri: la
tradizionale 'giubba grigioverde' viene sostituita a partire da
lunedi' da un'uniforme grigio scuro di nuova foggia (nel taglio
e nelle controspalline) realizzata di materie prime
all'avanguardia. I militari della Guardia di Finanza -
riferisce una nota - saranno immediatamente riconoscibili e
distinguibili dalle altre forze di polizia: camicia chiara e
cravatta in tinta completeranno la classica "uniforme
ordinaria" normalmente impiegata per i consueti servizi sul
territorio, e ad essa si affianchera' l'"abbigliamento tecnico"
in dotazione al personale del comparto aeronavale (tenuta da
navigazione, da volo, per i servizi armati) ovvero le uniformi
da cerimonia e di rappresentanza. Nei 236 anni di storia della
Guardia di Finanza la tradizionale tenuta grigioverde e' stata
in uso con lievi varianti e ha caratterizzato il regio esercito
dal 1909 al 1945. Il miglioramento ed il rinnovamento delle
dotazioni di vestiario e di equipaggiamento - spiega il comando
provinciale di Taranto - costituiscono il corollario
all'implementazione delle attivita' di interesse istituzionale
del corpo, garantendo il sostegno funzionale alle specificita'
dei diversi comparti. (AGI)
Red/Ing
271030 FEB 11
NNNN
Immigrati: Sindacati polizia, Maroni a Catania solo per passerella
IMMIGRATI: SINDACATI POLIZIA,MARONI A CATANIA SOLO PER PASSERELLA =
(AGI) - Catania, 25 feb. - "Il Governo Berlusconi volta le
spalle alla sicurezza dei cittadini siciliani e si preoccupa di
cristallizzare i nuovi migranti nella terra di Sicilia con
l'apertura a Mineo dell'unico Centro di accoglienza per
rifugiati in Italia. Il ministro Maroni, chiamato a gran voce
in passato dai cittadini catanesi, visita Catania solo per fini
propagandistici. Dopo i tagli e le mortificazioni ai
poliziotti, dopo l'ennesimo voltafaccia alla gente in divisa,
ecco la beffa": Lo scrivono in un comunicato congiunto le
segreterie provinciali dei sindacati di polizia di Siulp, Sap,
Siap, Silp-Cgil, Ugl-Polizia e Coisp, in vista dell'incontro
che il responsabile del Viminale terra' lunedi' in prefettura a
Catania sull'emergenza immigrazione. "A causa del blocco
individuale del reddito voluto dalla legge finanziaria 2010
-si legge in una nota- i poliziotti catanesi, da giugno,
potrebbero essere non utilizzabili per la sicurezza. L'impiego
eccezionale e continuo a cui saranno sottoposti, rischia di
esaurire le esigue risorse stanziate per il 2011. I tagli del
Governo incidono pesantemente sull'operativita' che consente a
garantire l'ordine e la sicurezza pubblica. Oggi la
credibilita' etica, politica e istituzionale del governo
Berlusconi, agli occhi dei poliziotti, e' vicina allo zero. I
poliziotti catanesi operano da anni in un territorio complesso,
senza risorse adeguate. Non gli vengono riconosciuti i
sacrifici personali con cui sono riusciti ad assicurare alla
giustizia elementi di spicco della criminalita' organizzata, di
cui il ministro si vanta. Signor ministro i poliziotti non
vogliono piu' essere presi in giro con false promesse. Dia fine
alla propaganda e passi a fatti concreti". (AGI)
Ct1/Rap/Mzu
251635 FEB 11
NNNN
(AGI) - Catania, 25 feb. - "Il Governo Berlusconi volta le
spalle alla sicurezza dei cittadini siciliani e si preoccupa di
cristallizzare i nuovi migranti nella terra di Sicilia con
l'apertura a Mineo dell'unico Centro di accoglienza per
rifugiati in Italia. Il ministro Maroni, chiamato a gran voce
in passato dai cittadini catanesi, visita Catania solo per fini
propagandistici. Dopo i tagli e le mortificazioni ai
poliziotti, dopo l'ennesimo voltafaccia alla gente in divisa,
ecco la beffa": Lo scrivono in un comunicato congiunto le
segreterie provinciali dei sindacati di polizia di Siulp, Sap,
Siap, Silp-Cgil, Ugl-Polizia e Coisp, in vista dell'incontro
che il responsabile del Viminale terra' lunedi' in prefettura a
Catania sull'emergenza immigrazione. "A causa del blocco
individuale del reddito voluto dalla legge finanziaria 2010
-si legge in una nota- i poliziotti catanesi, da giugno,
potrebbero essere non utilizzabili per la sicurezza. L'impiego
eccezionale e continuo a cui saranno sottoposti, rischia di
esaurire le esigue risorse stanziate per il 2011. I tagli del
Governo incidono pesantemente sull'operativita' che consente a
garantire l'ordine e la sicurezza pubblica. Oggi la
credibilita' etica, politica e istituzionale del governo
Berlusconi, agli occhi dei poliziotti, e' vicina allo zero. I
poliziotti catanesi operano da anni in un territorio complesso,
senza risorse adeguate. Non gli vengono riconosciuti i
sacrifici personali con cui sono riusciti ad assicurare alla
giustizia elementi di spicco della criminalita' organizzata, di
cui il ministro si vanta. Signor ministro i poliziotti non
vogliono piu' essere presi in giro con false promesse. Dia fine
alla propaganda e passi a fatti concreti". (AGI)
Ct1/Rap/Mzu
251635 FEB 11
NNNN
Sicurezza: poliziotti di nuovo in piazza il 14 marzo ad Arcore. Credibilità etica e politica governo è vicina allo zero
SICUREZZA: POLIZIOTTI DI NUOVO IN PIAZZA 14 MARZO AD ARCORE
CREDIBILITA' ETICA E POLITICA GOVERNO E' VICINA A ZERO
(ANSA) - ROMA, 23 FEB - ''La credibilit… etica, politica e
istituzionale del governo Berlusconi e' vicina allo zero'': con
quest'accusa i sindacati di polizia tornano in piazza contro
l'esecutivo annunciando per il 14 marzo una nuova manifestazione
davanti alla residenza del premier ad Arcore.
''L'ultima finanziaria e' stata approvata ad agosto - dicono
Siulp, Sap, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl Polizia di Stato e Coisp -
Maroni e La Russa, assieme al capogruppo del Pdl al Senato, si
affrettarono a rassicurare gli operatori di polizia
sull'intenzione del governo di garantire la specificita' del
comparto sicurezza e Brunetta confermo' questi impegni a nome
dell'esecutivo''. Poi pero', proseguono i sindacati, ''e'
cominciato un penoso tentativo da parte del Governo di rinviare
ogni decisione'' senza ''ovviamente, alcun risultato concreto''.
Per questo la ''credibilita' etica, politica e istituzionale
del governo Berlusconi, agli occhi degli operatori di polizia, Š
vicina allo zero''. E per questo ''le organizzazioni sindacali
non sono disposte a dare credito a un governo che non solo non
sembra in grado di garantire le condizioni finanziarie per un
efficace esercizio delle funzioni di polizia ma, mentre tenta di
appropriarsi dei risultati ottenuti dagli operatori in
condizioni organizzative spesso impossibili, lavora per rendere
meramente formale e di facciata qualsiasi forma di
valorizzazione del loro impegno''. Di qui la decisione di
riprendere la mobilitazione con una prima manifestazione davanti
alla residenza di Berlusconi ad Arcore.(ANSA).
GUI
23-FEB-11 17:03 NNNN
SICUREZZA: SINDACATI PS, APRIRE TAVOLO CONTRATTUALE COMPARTO =
(AGI) - Roma, 22 feb. - Apertura del tavolo contrattuale del
comparto sicurezza e difesa relativamente agli aspetti
normativi e per la definizione della previdenza complementare e
il Tfr. E' quanto chiede - in una lettera indirizzata al
ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e al
ministro dell'Interno, Roberto Maroni - il "cartello" dei
sindacati di polizia comprendente Siulp, Sap, Siap-Anfp,
Silp-Cgil, Ugl-Polizia di Stato e Coisp.
"La complessita' e l'imprevedibilita' del sistema sicurezza
del nostro Paese - scrivono i sindacati - anche alla luce degli
scenari che si sono aperti nei Paesi nord africani che hanno
una ricaduta immediata sulle condizioni generali dell'ordine
pubblico del nostro Paese, impone di portare alla attenzione
una considerazione che alla luce degli scenari che si stanno
profilando, necessitano di un risolutivo intervento. Fermo
restando la previsione normativa contenuta nell'ultima legge di
stabilita', con la quale e' stato previsto il blocco dei
contratti per il triennio 2011-2013, le scriventi
organizzazioni sindacali ritengono indispensabile un'apertura
del tavolo contrattuale, anche se limitatamente agli aspetti
normativi che pero' consentono di mutare gli assetti
organizzativi del funzionamento della macchina sicurezza, in
assenza dei quali, anche per le note e croniche carenze di
organico anch'esse determinate dai tagli della finanza
pubblica, c'e' il serio e fondato rischio di non essere in
grado di affrontare le emergenze che si stanno profilando".
Per le sigle del cartello, infatti, "la possibilita' di
modificare gli orari di lavoro e il funzionamento delle
articolazioni delle amministrazioni del comparto sicurezza,
sono deputate allo strumento dell'accordo nazionale quadro che,
pero', a sua volta, necessita di una delega dal tavolo della
contrattazione nazionale per poter intervenire e correggere le
eventuali disfunzioni o carenze che l'attuale impianto prevede.
Ecco perche' siamo a richiedere, consapevoli che tale
operazione non possa assolutamente comportare aggravi economici
a carico delle casse dello Stato, la riapertura delle procedure
negoziali sugli aspetti normativi in modo da individuare,
nell'interesse comune delle istituzioni, della sicurezza del
Paese e dei diritti dei lavoratori, nuovi ed adeguati strumenti
che consentano di razionalizzare l'attuale organizzazione del
lavoro rendendola piu' snella ed efficace in relazione alle
mutate esigenze di sicurezza".
Allo stesso modo, "al fine di ridurre il danno sugli
aspetti previdenziali, in particolare sulle giovani
generazioni, causati dalla mancata messa a disposizione delle
relative risorse", i sindacati sollecitano "l'apertura del
tavolo per la definizione della previdenza complementare e
dell'istituzione del Tf". (AGI)
Bas
221859 FEB 11
NNNN
“ L’azione dei medici competenti per la prevenzione del rischio da incidente stradale”, a cura di Paolo Santucci del Direttivo nazionale ANMA, intervento al workshop “La prevenzione degli infortuni da incidente stradale in orario di lavoro. L’esperienza dei servizi ASL di tutela della salute negli ambienti di lavoro. Compiti delle imprese”
venerdì 18 febbraio 2011
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- Cassazione "...Responsabile del servizio di prevenzione e protezione: imputabile di omicidio colposo, insieme al datore, per omessa segnalazione dei fattori di rischio può profilarsi una responsabilità concorrente del responsabile del servizio di prevenzione e protezione nell'azienda per l'omessa segnalazione dei fattori di rischio e la mancata elaborazione delle procedure di sicurezza e di formazione/informazione dei lavoratori benché lo stesso non sia titolare di alcuna posizione di garanzia rispetto all'osservanza della normativa antinfortunistica, di cui è invece titolare il datore di lavoro...."
- Organismi di mediazione ed enti di formazione: nota illustrativa per la compilazione dei modelli di domanda. Emanata dal Ministero della giustizia, Dipartimento per gli affari di giustizia, Direzione generale della giustizia civile.
- Consiglio di Stato "...Ricorso collettivo avverso un provvedimento amministrativo. Condizioni. Più soggetti hanno solo eccezionalmente la facoltà di impugnare insieme (ricorso collettivo) un provvedimento amministrativo: è quanto accade allorché gli interessi fatti valere non siano divergenti e contrastanti tra loro al momento dell’impugnativa, in modo tale che l’eventuale accoglimento del ricorso, pur fondato sugli stessi motivi, non torni a vantaggio di uno e a danno di altro..."
- Consiglio di Stato "...La norma dell'art. 18 del D.P.R. n. 254 del 1999, recante il recepimento dell'accordo sindacale per le Forze di Polizia relativo al quadriennio normativo 1998-2001 e al biennio economico 1998-1999, prevede che il pagamento sostitutivo del congedo ordinario avvenga, oltre che nei casi previsti dall'art. 14 del D.P.R. n. 395 del 1995, anche quando lo stesso congedo non sia stato fruito per decesso, per cessazione dal servizio per infermità o per dispensa dal servizio del dipendente disposta dopo il collocamento in aspettativa per infermità. Ne consegue che, secondo un'interpretazione logico-sistematica delle disposizioni richiamate, occorre riconoscere il diritto alla monetizzazione del congedo non fruito anche in relazione all'ipotesi di un agente della Polizia di Stato collocato per un periodo in aspettativa per motivi di salute poi conclusosi con la dispensa dal servizio per inabilità fisica...."
- Consiglio di Stato "...E' legittimo destituire il marito finanziere, se la moglie ruba? ..."
- "Art.12, comma 10, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, in L. 30 luglio 2010, n. 122 - Interventi in materia di trattamento di fine servizio e di fine rapporto. Adempimenti contributivi. Emanata dall'Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica, Direzione centrale entrate e posizione assicurativa, Ufficio I Normativo, contenzioso - Gestione del rapporto contributivo."
- Cassazione "...Malattia professionale: la responsabilità del datore di lavoro è di natura contrattuale. In presenza di una malattia professionale l´imprenditore è tenuto a provare di aver adottato, nel rispetto dell’art. 2087 c.c., "tutte le misure che, seconda la particolarità del lavoro, l´esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l´integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro"...."
- Consiglio di Stato "...Infortunio sul lavoro - L'equo indennizzo da causa di servizio é distinto dal risarcimento del danno ..."
- Consiglio di Stato "...Sostegno alle famiglie con portatori di handicap. Gli elenchi di cui alla L.R. 15 marzo 1984, n. 11 della Campania (recante norme per la prevenzione, cura e riabilitazione degli handicaps e per l'inserimento nella vita sociale) sono meramente ricognitivi e l'inclusione in essi non può valere come presupposto per ottenere una pronuncia sulla quale fondare l'obbligo dell'Amministrazione ad erogare somme di denaro in favore delle famiglie che provvedano direttamente all'assistenza di soggetti non autosufficienti portatori di handicaps psico-fisici, incapaci di provvedere ai propri bisogni primari e richiedenti un'assistenza intensa e continuativa...."
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Gb/ Vittime di pedofili su Facebook, 16mila genitori avvertiti In 3 anni 50 ragazzi adescati, allarme in scuole Inghilterra sud
Gb/ Vittime di pedofili su Facebook, 16mila genitori avvertiti
In 3 anni 50 ragazzi adescati, allarme in scuole Inghilterra sud
Roma, 18 feb. (TMNews) - I social network nuovo territorio di
caccia per i pedofili. E allora bisogna istruire anche i
genitori. In Gran Bretagna 16mila famiglie hanno ricevuto una
circolare dai toni pesanti, in cui le scuole avvertono che i loro
figli potrebbero essere vittime di pedofili su Facebook e altri
siti.
Secondo la polizia britannica, almeno 20 studenti, ma
probabilmente il numero sale a 50, sono stati adescati sui
popolari siti di social networking negli ultimi tre anni. Le
vittime - scrive il Mail on Sunday - sono state imbottite di
alcol e droghe prima di essere molestate o stuprate. Alcune di
loro avevano a malapena 12 anni.
La mail "esplosiva" stata inviata ai genitori di 14 scuole
superiori del Devon, nel sud dell'Inghilterra, da Torquai a
Paingnton e Teignbridge: "La sicurezza di vostro figlio non mai
stata cos importante come in questi tempi cruciali". Uscire da
soli per questi teen-ager sconsigliato. Fuori da scuola si deve
andare dritti a casa. Un consigliere di Torbay, municipio che fa
capo a Torquai, ha creato ulteriore ansia, invitando i ragazzi a
non uscire da soli, ma a gruppi di "due-tre" persone.
La polizia ha rivelato di indagare su "una serie di abusi di
giovani" e le autorit intendono "rafforzare la consapevolezza
del potenziale pericolo". Le vittime - la maggior parte delle
quali sono ragazze, ma anche ragazzi, di et compresa tra i 12 e
i 15 anni - frequentavano tre delle 14 scuole messe in allerta e
ieri la polizia ha annunciato di avere arrestato un uomo di 19
anni, accusato di abusi sessuali su un minore. La polizia del
Devon e della Cornovaglia d inoltre la caccia a un altro
presunto pedofilo.
Cuc
181158 feb 11
Svizzera/ Sciopero polizia Ginevra: niente barba e niente multe Sindacato denuncia "condizioni di lavoro insopportabili"
Svizzera/ Sciopero polizia Ginevra: niente barba e niente multe
Sindacato denuncia "condizioni di lavoro insopportabili"
Roma, 18 feb. (TMNews) - Da ieri i poliziotti della citt di
Ginevra sono in sciopero a tempo indeterminato: niente uniforme,
niente multe, niente barba rasata e piercing ostentati. Riuniti
mercoled sera in assemblea, gli agenti di polizia della citt
svizzera hanno deciso di adottare misure drastiche per ottenere
ascolto dai loro interlocutori, il governo cantonale e Isabelle
Rochat, capo del Dipartimento sicurezza.
Per la prima volta nella storia dell'Upcp (Unione del personale
del corpo di polizia) tre misure votate sono state applicate
immediatamente, riporta il quotidiano Le Matin. "Lavoreremo in
abiti civili, non ci raderemo pi, coloro che hanno un piercing
non dovranno celarlo in servizio. Inoltre non commineremo pi
multe, quale che sia l'infrazione riscontrata", ha spiegato
Christian Antonietti, presidente del sindacato.
Se il governo non risponder subito, gli agenti minacciano di
mettere in atto altre diciassette misure di protesta contro
"condizioni di lavoro insopportabili".
Le rivendicazioni del corpo di polizia sono causate dall'entrata
in vigore il 1 gennaio del nuovo codice di procedura penale che
attribuisce agli agenti mansioni amministrative tali da non
consentire pi loro di essere in strada.
Fcs
181158 feb 11
Sindacato denuncia "condizioni di lavoro insopportabili"
Roma, 18 feb. (TMNews) - Da ieri i poliziotti della citt di
Ginevra sono in sciopero a tempo indeterminato: niente uniforme,
niente multe, niente barba rasata e piercing ostentati. Riuniti
mercoled sera in assemblea, gli agenti di polizia della citt
svizzera hanno deciso di adottare misure drastiche per ottenere
ascolto dai loro interlocutori, il governo cantonale e Isabelle
Rochat, capo del Dipartimento sicurezza.
Per la prima volta nella storia dell'Upcp (Unione del personale
del corpo di polizia) tre misure votate sono state applicate
immediatamente, riporta il quotidiano Le Matin. "Lavoreremo in
abiti civili, non ci raderemo pi, coloro che hanno un piercing
non dovranno celarlo in servizio. Inoltre non commineremo pi
multe, quale che sia l'infrazione riscontrata", ha spiegato
Christian Antonietti, presidente del sindacato.
Se il governo non risponder subito, gli agenti minacciano di
mettere in atto altre diciassette misure di protesta contro
"condizioni di lavoro insopportabili".
Le rivendicazioni del corpo di polizia sono causate dall'entrata
in vigore il 1 gennaio del nuovo codice di procedura penale che
attribuisce agli agenti mansioni amministrative tali da non
consentire pi loro di essere in strada.
Fcs
181158 feb 11
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