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venerdì 28 febbraio 2020

Articolo: La leggenda nera del "sesto bis"

Superstizione: la vox populi non ha dubbi. E ha sempre diffidato di questa eccedenza periodica Anno bisesto, anno dissesto. In materia la vox populi non ha dubbi. E ha sempre diffidato di questa …

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Articolo: Meteorite Fano, l'avvistamento. "Una scia di fuoco in cielo". Video

Fano (Pesaro e Urbino), 28 febbraio 2020 - "Una scia di fuoco dal cielo è precipitata in mare". Questa la segnalazione pervenuta stamani, intorno alle 9,30, ai vigili del fuoco e alla Guardia costiera di Fano, da parte di una donna residente a Marotta, a qualche chilometro a Sud della città. I mi...

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CORONAVIRUS. IN EMILIA-R. ALTRI 30 CASI, POSITIVI SALGONO A 145

= Coronavirus: Borrelli, 383 casi su 383 confermati da Iss =


CORONAVIRUS: BOZZA DL, QUARANTENA ANCHE PER POLIZIA, MILITARI E VIGILI FUOCO =


Ecco come l'ossigeno regola l'accrescimento dei bambini

VENERDÌ 28 FEBBRAIO 2020 16.37.01


Ecco come l'ossigeno regola l'accrescimento dei bambini

Ecco come l'ossigeno regola l'accrescimento dei bambini Sul NEJM la scoperta dei ricercatori della Vanvitelli Roma, 28 feb. (askanews) - Pressione dell'ossigeno ed accrescimento corporeo, produzione dei globuli rossi e metabolismo energetico, degli zuccheri e dei grassi, struttura e funzione delle fibre muscolari. Svelati i meccanismi grazie ai quali l'ossigeno regola la crescita dei bambini. Si tratta di una rivoluzionaria ricerca condotta da studiosi dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli", che vede Napoli al centro del palcoscenico scientifico internazionale. Lo studio, infatti, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista New England Journal of Medicine, ed è frutto di una collaborazione fra biochimici, coordinati dai docenti Fulvio Della Ragione ed Adriana Borriello e pediatri, coordinati da Silverio Perrotta e Domenico Roberti, e si è avvalso del contributo di ricercatori di Oxford, di Cambridge, coordinati da Federico Formenti del King's College di Londra. La ricerca è partita dall'identificazione, in un bambino, di un'alterazione ereditaria del meccanismo sensore dei livelli di ossigeno, caratterizzata da un aumento del numero dei globuli rossi. Per la prima volta, a livello dell'intero organismo, sono state scoperte interazioni funzionali dei livelli di ossigeno con l'accrescimento corporeo, la produzione di energia ed il metabolismo degli zuccheri e dei grassi, e con la struttura e le funzioni delle centrali energetiche dei muscoli, i mitocondri. "I risultati da noi ottenuti, - ha spiegato Fulvio Della Ragione, docente di Biochimica della Vanvitelli - hanno importanti ricadute sullo sviluppo di nuovi approcci diagnostici e di più efficaci terapie per molte malattie di grande impatto sociale come i tumori, l'infarto del miocardio e l'ictus cerebrale. In queste patologie, infatti, l'ipossia, ossia la mancanza di ossigeno, gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo del danno d'organo". "La caratterizzazione di questa nuova condizione clinica - ha sottolineato Silverio Perrotta, docente di Pediatria dell'Ateneo campano - ci consentirà una diagnosi precisa e terapie idonee per i bambini affetti da alterazioni ematologiche, metaboliche ed endocrinologiche che condizionano la loro crescita. L'aumento dei globuli rossi, associato all'ipoglicemia ed alla bassa statura diventa adesso un segnale chiaro per noi, e ci consentirà di agire tempestivamente, in maniera corretta ed incisiva". Tale scoperta estende ulteriormente la conoscenza dei meccanismi con cui le cellule "percepiscono" i livelli disponibili di ossigeno e che ha valso il Premio Nobel per la Medicina 2019 a William Kaelin, Gregg Semenza e Peter Ratcliffe. Lo studio pubblicato dai ricercatori dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" è anche il risultato del grande sforzo che questo "giovane" Ateneo sta compiendo in questi anni per favorire la crescita scientifica ed il riconoscimento internazionale. Red/Cro/Bla 20200228T163648Z

SCIENZE: STUDIO, NEL DNA DI SICILIANIE SARDI I GENI DELLE POPOLAZIONI DELLE STEPPE ASIATICHE (3) =

VENERDÌ 28 FEBBRAIO 2020 16.35.37

SCIENZE: STUDIO, NEL DNA DI SICILIANIE SARDI I GENI DELLE POPOLAZIONI DELLE STEPPE ASIATICHE (3) =

ADN1354 7 SCI 0 ADN SCI NAZ RSI RSA SCIENZE: STUDIO, NEL DNA DI SICILIANIE SARDI I GENI DELLE POPOLAZIONI DELLE STEPPE ASIATICHE (3) = (Adnkronos) - Gli studi hanno stimato che attualmente il 56-62% dei sardi proviene dal ceppo di epoca neolitica. Questa percentuale evidenzia, insieme agli altri dati ottenuti, che anche la Sardegna, come le altre regioni d'Europa, sia stata un crocevia per importanti movimenti e mescolanza di persone, nonostante tale fenomeno si sia verificato in maniera evidente dopo il 1000 a.C. e la prevalenza dell'etnia neolitica nell'attuale popolazione sarda. Uno scenario ancora differente riguarda le isole Baleari: qui, durante l'Età del Bronzo (3300-1200 a.C.), l'arrivo della componente genetica correlata alle popolazioni delle steppe settentrionali del Mar Nero e del Mar Caspio non avvenne dall'Europa orientale, ma da quella occidentale, vale a dire dalle migrazioni di individui dalla penisola iberica. I risultati di questa ricerca aiutano a comprendere e inquadrare i movimenti degli individui nel Mediterraneo occidentale durante periodi di alta intensità commerciale, come l'Età del Bronzo e del Ferro. Tutto ciò apre la strada a studi futuri sui movimenti migratori al tempo delle espansioni greca, fenicia e persino romana. (Pam/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 28-FEB-20 16:35 NNNN

SCIENZE: STUDIO, NEL DNA DI SICILIANIE SARDI I GENI DELLE POPOLAZIONI DELLE STEPPE ASIATICHE (2) =

VENERDÌ 28 FEBBRAIO 2020 16.35.37

SCIENZE: STUDIO, NEL DNA DI SICILIANIE SARDI I GENI DELLE POPOLAZIONI DELLE STEPPE ASIATICHE (2) =

ADN1353 7 SCI 0 ADN SCI NAZ RSI RSA SCIENZE: STUDIO, NEL DNA DI SICILIANIE SARDI I GENI DELLE POPOLAZIONI DELLE STEPPE ASIATICHE (2) = (Adnkronos) - L'analisi del Dna antico di un gruppo di individui, risalenti a Neolitico, Età del Bronzo ed Età del Ferro, ha portato alla luce un modello complesso di migrazioni dall'Africa, dall'Asia e dall'Europa che varia in dinamiche e tempistiche per ciascuna delle isole del Mediterraneo. In Sicilia, ad esempio, è stata riscontrata una nuova discendenza a partire dalla media Età del Bronzo (2000-1550 a.C.), che si sovrappone cronologicamente con l'espansione della rete commerciale greco-micenea. Una storia a sè è invece quella della Sardegna: gli antichi sardi provenivano dai primi agricoltori neolitici arrivati in Europa circa 8000 anni fa e mantennero le caratteristiche genetiche di quella popolazione fino alla fine dell'Età del Bronzo (1000 a.C.) anche se episodi di migrazioni marittime dal Nord Africa sono riscontrabili anche in epoche precedenti, come emerge dall'analisi di un individuo risalente alla seconda metà del terzo millennio a.C. risultato interamente di origine nordafricana. (segue) (Pam/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 28-FEB-20 16:35 NNNN

SCIENZE: STUDIO, NEL DNA DI SICILIANIE SARDI I GENI DELLE POPOLAZIONI DELLE STEPPE ASIATICHE =

VENERDÌ 28 FEBBRAIO 2020 16.35.30


SCIENZE: STUDIO, NEL DNA DI SICILIANIE SARDI I GENI DELLE POPOLAZIONI DELLE STEPPE ASIATICHE =

ADN1352 7 SCI 0 ADN SCI NAZ RSI RSA SCIENZE: STUDIO, NEL DNA DI SICILIANIE SARDI I GENI DELLE POPOLAZIONI DELLE STEPPE ASIATICHE = Ricostruite le dinamiche migratorie post-neolitiche nelle isole del Mediterraneo occidentale Roma, 28 feb. - (Adnkronos) - Nel Dna di siciliani, sardi e abitanti di altre isole mediterranee identificati i geni delle popolazioni delle steppe asiatiche e dell'Iran. Un nuovo studio internazionale ha ricostruito le dinamiche migratorie post-neolitiche nelle isole del Mediterraneo occidentale e ha rivela nuovi dati sulla storia genetica degli abitanti. Fin dalla preistoria il Mar Mediterraneo ha rappresentato una delle principali rotte per le migrazioni marittime nonchè centro delle relazioni commerciali e delle invasioni, ma la storia genetica delle isole di questo bacino è ancora poco documentata, nonostante i recenti sviluppi nello studio del Dna antico. La ricerca nata dalla collaborazione tra ricercatori dell'Università 'La Sapienza' di Roma, dell'Università di Vienna, dell'Università di Harvard, dell'Università di Firenze insieme alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, ha analizzato il Dna di 66 individui preistorici per ricostruire la storia genetica delle antiche popolazioni delle isole del Mediterraneo, in particolare Sicilia, Sardegna e isole Baleari. (segue) (Pam/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 28-FEB-20 16:35 NNNN

FLASH -CORONAVIRUS: NUOVA ORDINANZA, VERSO MISURE SOLO PER LOMBARDIA-VENETO-E.ROMAGNA- FLASH** =

VENERDÌ 28 FEBBRAIO 2020 16.29.19

**FLASH -CORONAVIRUS: NUOVA ORDINANZA, VERSO MISURE SOLO PER LOMBARDIA-VENETO-E.ROMAGNA- FLASH** =

ADN1325 7 POL 0 ADN POL NAZ **FLASH -CORONAVIRUS: NUOVA ORDINANZA, VERSO MISURE SOLO PER LOMBARDIA-VENETO-E.ROMAGNA- FLASH** = (Mon-Ile/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 28-FEB-20 16:29 NNNN