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mercoledì 22 febbraio 2012

ANZIANI. SALUTE, AUSER: DONNE PIÙ COLPITE DAL DIABETE


ANZIANI. SALUTE, AUSER: DONNE PIÙ COLPITE DAL DIABETE
UOMINI 'VITTIME' DI MALATTIE CARDIACHE.

(DIRE) Roma, 22 feb. - Il diabete e' la malattia che colpisce
piu' frequentemente le donne, mentre gli uomini sono piu'
frequentemente 'vittime' di malattie cardiache. È quanto spiega
l'Auser, che ha presentato i dati della II indagine nazionale
sulla condizione sociale degli anziani, presentata oggi a Roma.
Come parametro si sono scelte tre categorie di malattie
tipicamente legate alle persone anziane: il diabete, le malattie
cardiovascolari e l'osteoporosi. Il diabete colpisce piu'
frequentemente le donne degli uomini, e tende ad aumentare
notevolmente nella fascia degli over 75: circa il 20% della
popolazione ne e' affetta, contro il 12-13% della fascia d'eta'
inferiore. Le malattie cardiache, invece, colpiscono piu'
frequentemente gli uomini, soprattutto i piu' anziani, che
scontano una percentuale del 18% di tali malattie. Una terza
malattia legata tipicamente alla condizione anziana e'
l'osteoporosi, che nel 2010 colpiva quasi il 32% degli over-75 e
quasi il 20% della fascia 65-74. Netta tuttavia la disparita' tra
maschi e femmine, con percentuali tra le donne over-75 che
superano il 45% e il 31% tra le 65-74.
Il fumo e' un altro elemento indicativo dello stato di salute
degli anziani. Per l'Auser particolarmente interessante e' notare
che nel corso degli ultimi 15 anni, a fronte di una diminuzione
del numero totale dei fumatori (-2,5%, di cui -4,7% tra i maschi
e -0,3% tra le femmine), per alcune delle fasce d'eta'
considerate il dato sia aumentato: le donne over-75 e soprattutto
65-74enni, che hanno registrato un aumento del numero di
fumatrici (rispettivamente +0,5% e +2,9%). Sarebbe quindi
interessante cercare di capire le motivazioni che hanno portato
le donne delle classi d'eta' considerate ad aumentare la
propensione al fumo, a fronte di una tendenziale diminuzione del
fenomeno. (SEGUE)

(Gas/ Dire)
15:25 22-02-12

NNNNANZIANI. SALUTE, AUSER: DONNE PIÙ COLPITE DAL DIABETE -2-


(DIRE) Roma, 22 feb. - Da tenere presente, ad ogni modo, che
l'aumento delle donne fumatrici parte da un dato fondamentale, e
cioe' che queste erano, nel 1995 circa un terzo degli uomini, e
quindi siamo semplicemente di fronte ad un riequilibrarsi della
situazione tra i due sessi.
Tra il 2009 e il 2010, si assiste ad un aumento di oltre un
punto percentuale di anziani che si dichiarano in buona salute
(per la fascia 65-74 si passa da 36,9% a 38,8, per quella over-75
da 20,9 a 22,2), indice di un miglioramento, perlomeno nella
percezione della propria salute. Cio' e' evidente anche dalla
diminuzione degli anziani che dichiarano di stare molto male
(rispettivamente 2,3% e 4,8% nel 2009, 1,8% e 4,6% nel 2010).
Nel capitolo legato alla salute non puo' non entrare il
rapporto con l'attivita' fisica e lo sport, che risultano
diminuire con l'avanzare dell'eta'. Netta anche la differenza fra
uomini e donne con queste ultime che hanno un livello di
attivita' fisica decisamente inferiore rispetto agli uomini in
tutte le fasce d'eta'. Nel 2010 gli uomini nella fascia d'eta'
65-74 che praticano attivita' fisica sono il 18% contro il 12,7%
delle donne. Per gli over 75 si scende al 7,6% per gli uomini e
al 4,1% per le donne. Tra il 2001 e il 2010, la percentuale di
anziani tra 65 e 74 anni che dichiara di svolgere attivita'
fisica in modo continuativo e' passata dal 4,4% al 9,8%, con un
aumento di 5,4 punti percentuali. Spostandoci sulla fascia d'eta'
superiore, notiamo come gli over75 che svolgono attivita' fisica
in modo continuativo siano passati da 1,4% a 3,5%, con un aumento
del 2,1%. Un ultimo fattore rilevante per tracciare lo stato di
salute degli anziani e' l'assunzione di farmaci. Dal 1995 al 2010
si puo' notare un forte aumento nel consumo, sia per gli over-75,
dei quali nel 1995 assumeva farmaci il 77,2%, nel 2010 l'86%, sia
per la fascia 64-75, passata dal 62,1 al 73%, contro un aumento
della media della popolazione del 7,5%.
Sono le donne le maggiori consumatrici di farmaci, ma cio' non
risulta essere una peculiarita' degli anziani, bensi' una linea
di tendenza comune a tutta la popolazione.
In definitiva e' possibile vedere come ci sia una netta cesura
tra le due classi d'eta' di anziani considerati, a livello di
tutti gli indicatori proposti, segnale che e' errato considerare
gli anziani come un insieme omogeneo. Gli over-75, infatti,
necessitano di un maggior quantitativo di farmaci, e vedono
l'insorgenza di un numero maggiore di malattie, quindi hanno dei
bisogni diversi rispetto al resto della popolazione anziana, e
devono ricevere delle politiche pubbliche e delle iniziative
sociosanitarie di diversa natura.

(Gas/ Dire)
15:25 22-02-12

NNNN

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