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martedì 4 settembre 2012

CRISI: CAMUSSO, GOVERNO NON DIA COMPITI A IMPRESE E SINDACATI


CRISI: CAMUSSO, GOVERNO NON DIA COMPITI A IMPRESE E SINDACATI =
(AGI) - Pesaro-Urbino, 4 set. - "Il tema non e' dare i compiti
a noi, ma piuttosto quanto questo governo decidera' di fare
politiche che rimettano in moto crescita ed economia". Arriva
da Porto Sant'Elpidio (Fermo), la risposta di Susanna Camusso
all'appello che il presidente del Consiglio Monti e il ministro
Passera hanno rivolto a imprese e sindacati perche' compiano
piu' sforzi soprattutto sul tema del lavoro. (AGI)
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CRISI: CAMUSSO, GOVERNO NON DIA COMPITI A IMPRESE E SINDACATI (2)=
(AGI) - Pesaro-Urbino, 4 set. - La leader della Cgil ha
ricordato che "con le imprese abbiamo sempre discusso e gli
accordi li troviamo, come e' stato il 28 giugno" e che
l'esecutivo, "con le politiche che sta facendo, ammazza il
lavoro e lo riduce, mentre la recessione continua a crescere".
"Quindi - ha detto ancora la Camusso - davvero non mi pare che
possa dare i compiti a qualcuno, ma forse dovrebbe fare con noi
una discussione sulle cose che puo' mettere in campo per dare
una mano al Paese perche' cresca". All'incontro con Monti, in
programma l'11 settembre, la Cgil andra' con "l'aspettativa che
il governo voglia dare un segno che ricomincia a occuparsi di
lavoro, di redditi, di politiche di sviluppo". Quanto alla
lista delle cose da fare, la Cgil chiedera' "un intervento che
dia il segno della discontinuita' rispetto alla detassazione
delle tredicesime, utilizzando le risorse provenienti dal
recupero delle evasioni fiscali, un provvedimento rispetto alle
accise sulla benzina, una prospettiva di concreta riforma
fiscale e che si siano le risorse sulla detassazione della
contrattazione di secondo livello".
"La domanda vera che porremo al governo - ha concluso la
Camusso - e' come si intende creare lavoro e chi deve pagare il
conto. Non possono essere nuovamente i lavoratori, che stanno
pagando un conto molto pesante; forse bisogna che lo paghino la
finanza e i grandi patrimoni. Come dire: chi non ha avuto danni
dalla crisi". (AGI)
Pu1/Fra
042003 SET 12

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