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giovedì 15 novembre 2012

SCUOLA. CORTEI, AMNESTY ITALIA: FORZE ORDINE ECCESSIVO USO FORZA



SCUOLA. CORTEI, AMNESTY ITALIA: FORZE ORDINE ECCESSIVO USO FORZA
IMMAGINI CHE DESTANO PREOCCUPAZIONE; SUBITO INDAGINE

(DIRE) Roma, 15 nov. - "Le forze di polizia hanno precisi
obblighi di diritto internazionale e interni di protezione dei
manifestanti, compreso quello di disperdere eventuali proteste
violente con un uso proporzionato e legittimo della forza, mentre
le immagini a disposizione mostrano episodi di eccessi nell'uso
della forza nei confronti di singoli manifestanti che
meriterebbero un'indagine rapida e approfondita. Riteniamo che
chiarire le responsabilita' sarebbe importante tanto per le
persone colpite, quanto per le forze di polizia". Cosi' Carlotta
Sami, direttrice generale di Amnesty International Italia,
all'indomani delle manifestazioni svolte il 14 novembre in
diverse citta' italiane per manifestare contro le politiche di
austerity.
"Abbiamo visto- ha ricordato Sami- per tutta la giornata di
ieri, immagini che destano preoccupazione. Le proteste sociali e
i loro contenuti rischiano di essere oscurati e schiacciati da un
contesto caratterizzato da atti di violenza da parte di alcuni
manifestanti, nell'ambito del quale l'operato della polizia, per
quanto complesso, avrebbe dovuto mirare a proteggere le persone,
anche attraverso un uso proporzionato e legittimo della forza".
(SEGUE)

(Com/Vid/ Dire)
16:31 15-11-12

NNNN
SCUOLA. CORTEI, AMNESTY ITALIA: FORZE ORDINE ECCESSIVO USO FORZA -2-


(DIRE) Roma, 15 nov. - Il 25 ottobre, Amnesty International aveva
diffuso un rapporto sull'uso eccessivo della forza durante
manifestazioni largamente pacifiche, svolte in alcuni paesi
europei, tra cui Grecia e Spagna.
Nell'ambito della sua campagna 'Operazione trasparenza:
polizia e diritti umani', Amnesty International Italia chiede
alle istituzioni italiane di rispettare gli standard
internazionali sull'uso della forza e delle armi, prevenire le
violazioni dei diritti umani e assicurare indagini rapide e
approfondite e procedimenti equi per l'accertamento delle
responsabilita' quando emergano denunce di violazioni, anche
attraverso adeguate modifiche alla legislazione tra cui in primo
luogo l'introduzione del reato di tortura. La campagna, lanciata
nel luglio 2011, ha gia' raccolto oltre 20.000 adesioni.

(Com/Vid/ Dire)
16:31 15-11-12

NNNNSCIOPERO: AMNESTY, VISTE IMMAGINI CHE DESTANO PREOCCUPAZIONE

(ANSA) - ROMA, 15 NOV - "Abbiamo visto immagini che destano
preoccupazione. Le proteste sociali e i loro contenuti rischiano
di essere oscurati e schiacciati da un contesto caratterizzato
da atti di violenza da parte di alcuni manifestanti, nell'ambito
del quale l'operato della polizia, per quanto complesso, avrebbe
dovuto mirare a proteggere le persone, anche attraverso un uso
proporzionato e legittimo della forza". Lo afferma Carlotta
Sami, direttrice generale di Amnesty International Italia, dopo
gli scontri di ieri. (segue)

VN
15-NOV-12 16:02 NNNN
SCIOPERO: AMNESTY, VISTE IMMAGINI CHE DESTANO PREOCCUPAZIONE (2)

(ANSA) - ROMA, 15 NOV - "Le forze di polizia hanno precisi
obblighi di diritto internazionale e interni di protezione dei
manifestanti, compreso quello di disperdere eventuali proteste
violente con un uso proporzionato e legittimo della forza - ha
ricordato Sami - mentre le immagini a disposizione mostrano
episodi di eccessi nell'uso della forza nei confronti di singoli
manifestanti che meriterebbero un'indagine rapida e
approfondita. Riteniamo che chiarire le responsabilita' sarebbe
importante tanto per le persone colpite, quanto per le forze di
polizia".
Il 25 ottobre, Amnesty International aveva diffuso un
rapporto sull'uso eccessivo della forza durante manifestazioni
largamente pacifiche, svolte in alcuni paesi europei, tra cui
Grecia e Spagna.
Nell'ambito della sua campagna "Operazione trasparenza:
polizia e diritti umani", Amnesty International Italia chiede
alle istituzioni italiane di rispettare gli standard
internazionali sull'uso della forza e delle armi, prevenire le
violazioni dei diritti umani e assicurare indagini rapide e
approfondite e procedimenti equi per l'accertamento delle
responsabilita' quando emergano denunce di violazioni, anche
attraverso adeguate modifiche alla legislazione tra cui in primo
luogo l'introduzione del reato di tortura. La campagna, lanciata
nel luglio 2011, ha gia' raccolto oltre 20.000 adesioni.
(ANSA).

VN/VN
15-NOV-12 16:04 NNNN

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