Translate

venerdì 17 maggio 2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00469..nella struttura si riscontrano gravi problemi di infiltrazioni di acque meteoriche che, in particolare, attengono le zone detentive, gli spazi di transito e gli alloggi dei dipendenti della Polizia Penitenziaria..




Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00469
presentato da
BORDO Franco
testo di
Mercoledì 15 maggio 2013, seduta n. 16
FRANCO BORDO e DANIELE FARINA. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 27 della Costituzione prevede che «Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato»;
   il sistema penitenziario del nostro Paese, anche a causa di alcuni recenti interventi del legislatore – ad esempio, la legge 189 del 2002 cosiddetta «Legge Bossi-Fini», la legge 49 del 2006 cosiddetta «Fini-Giovanardi», nonché la legge 251 del 2005 cosiddetta legge «ex-Cirielli» – è afflitto da una drammatica e inumana situazione di sovraffollamento delle carceri, messa in luce anche dall'attività di associazioni che si occupano dell'argomento, nonché da recenti inchieste giornalistiche;
   la carenza e la vetustà delle strutture, nonché la carenza di operatori obbligano a regolamenti intracarcerari inumani, con i detenuti rinchiusi nelle celle per gran parte della giornata, e fino a 20 ore al giorno su 24, nonché l'impossibilità oggettiva di attivare qualsiasi percorso di reinserimento sociale per il detenuto;
   tale situazione ha portato alla condanna dell'Italia da parte della Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, oltre che a reiterati richiami da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano;
   la casa circondariale di Pavia denominata «Torre del Gallo» sconta una situazione di notevole sovraffollamento, con oltre 480 detenuti a fronte di una capienza prevista di 240 detenuti;
   il personale di polizia penitenziaria impiegato all'interno del carcere è di 190 agenti a fronte di una pianta organica prevista di 280;
   dal 2012, a causa del sovraffollamento, la direzione ha dovuto inserire in alcuni reparti 3 detenuti per cella (celle predisposte per 1/2 detenuti) con letti a castello. Per rendere la situazione più tollerabile, è stato adottato un regime di celle aperte durante alcune fasce orarie del giorno;
   nella struttura si riscontrano gravi problemi di infiltrazioni di acque meteoriche che, in particolare, attengono le zone detentive, gli spazi di transito e gli alloggi dei dipendenti della Polizia Penitenziaria. La direzione dell'Istituto provvede autonomamente a tamponare alcuni danni infrastrutturali lievi attraverso il lavoro dei detenuti, ma certamente vi è la necessità di interventi risolutivi;
   la casa circondariale di Pavia è in fase di ampliamento della capacità detentiva, accanto alla «vecchia» struttura è stata costruita una nuova palazzina per una capacità di 300 detenuti in regime di 3 per cella, che sarà utilizzata a partire dai prossimi mesi;
   la nuova struttura, costruita a seguito del piano carceri del ministro Castelli, prevede meno di un terzo degli spazi comuni, cioè quelli destinati ad aule/laboratori e luoghi di rieducazione dei condannati, rispetto a quella già esistente. Conseguentemente, per tali attività, si farà riferimento agli spazi della vecchia struttura, già insufficienti per il cronico sovraffollamento;
   la prossima apertura della nuova zona detentiva porterà, dunque, con ogni probabilità, ad un aggravio della situazione e non ad una sua normalizzazione, con una previsione di oltre 800 detenuti, senza interventi sull'organico in termini di nuovi operatori;
   in particolare, gli educatori presenti nella casa circondariale di Pavia sono 5, compresa un'unità distaccata dal Cesare Beccaria di Milano, per quasi 500 detenuti che, come segnalato, tenderanno ad aumentare in maniera esponenziale –:
   quali interventi i Ministri interrogati ritengano di adottare per garantire le necessarie condizioni di salubrità della casa circondariale di Pavia e condizioni igienico sanitarie dignitose;
   se, e in quali tempi, si intendano adottare provvedimenti per aumentare il numero degli operatori in carcere, e per adeguare le strutture penitenziarie ad un livello tale da garantire l'attuazione di quanto stabilito dall'articolo 27 della Costituzione, in tema di finalità rieducativa della pena;
   quali siano le iniziative che il Ministro della giustizia intende assumere per incidere in modo significativo sull'affollamento cronico che affligge la casa circondariale di Pavia. (4-00469)

Nessun commento: