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domenica 25 agosto 2013

"Blocco delle retribuzioni nel comparto militare e Armonizzazione delle pensioni per i militari alla legge Fornero"


Previa liberatoria pubblichiamo

  • La scorsa settimana è la prima settimana da quando sono in parlamento durante la quale non ho dormito mai a Roma. Ho necessariamente dovuto provvedere a risolvere cose che non venivano risolte da tre mesi. Essendo la prima vota che faccio questo report, do un quadro a quella che è la mia attività istituzionale. Sono vice-presidente della commissione difesa alla camera e questo ruolo comporta il doversi interfacciare sia con la presidenza che con le altre forze politiche al fine di poter calendarizzare le nostre proposte di legge/risoluzioni/interrogazioni in commissione. Dopo alcune settimane si iniziano a delineare le funzioni dei presidenti di commissione (Elio Vito – Presidente PDL, Rosa Villecco Calipari – Vice Presidente PD) ovvero quelle anche di interfacciarsi con le forze internazionali (es. USA, Giappone ci hanno già convocato privatamente per un colloquio) e con le altre commissioni al fine di ottimizzare la calendarizzazione dei lavori della nostra commissione. In merito ai lavori parlamentari della commissione dal 3 al 7 giugno, abbiamo dovuto esprimere un parere che ci portiamo ormai avanti da 3 settimane su Blocco delle retribuzioni nel comparto militare e Armonizzazione delle pensioni per i militari alla legge Fornero. In più abbiamo pianificato uno strumento che dovrà valutare tutti gli strumenti d’arma. In merito al primo punto abbiamo, tutte le forze politiche per la verità, deciso di rimandare la decisione di una settimana (anche se il parere doveva essere espresso entro il 7 giugno) perché la contrarietà a questa armonizzazione e blocco è compattamente portata avanti da tutti. Questa procedura è differente da una normale procedura di valutazione di un parere (che si dovrebbe concretizzare con un successivo voto in aula) perché sottostà al decreto salva-italia di Monti e questi sono i successivi atti che il governo è autorizzato a presentare al parlamento e per i quali il parlamento ha un solo potere consultivo. Quindi le forze politiche (non essendo legate al fatto che questa contrarietà potrebbe inficiare il lavoro del governo) si possono permettere di essere contrarie. Di certo, nell’audizione che abbiamo avuto dei rappresentanti delle forze armate (COCER), abbiamo visto una notevole arrabbiatura e insubordinazione anche verso i propri superiori. I toni sono stati molto accesi e la ns. capogruppo Corda ha decisamente fatto un intervento che ha stimolato le forze del COCER verso il 5 Stelle (Va detto per la verità che molti nelle forze armate vedono nel m5s un barlume di speranza). Successivamente a questa audizione abbiamo avuto l’ufficio di presidenza nel quale l’on. Scanu (PD) ha proposto la creazione di una sottocommissione per l’indagine di tutti gli strumenti d’arma (giacché il parlamento con la l. 244/2012 ha il potere di decidere con voto vincolante, quali armi poter acquistare o meno – prima aveva la possibilità di esprimere un parere a cose fatte, dal governo): questa è frutto di un lavoro tra le varie forze politiche e che consente effettivamente di poter monitorare tutte le armi che il ministero della difesa ha intenzione di acquistare (compresi gli F35) e ci da più strumenti e dati per la valutazione della loro congruità. Successivamente nella settimana si sono svolte tutta una serie di riunioni alle quali non ho partecipato per missioni del gruppo in merito alla parte informatica. Mi sono incontrato con Casaleggio per la definizione del blog e per avere dettagli diretti sulle tempistiche dello stesso. Il problema da voi sollevato di mancanza di comunicazione dovrebbe essere risolto in questa settimana. Infine nel fine settimana ho avuto da fare fuori dal parlamento (a Saline di Volterra per valutare la situazione attuale di problematica dovuta all’estrazione del sale concessa a Solvay e per la quale con Samuele Segoni ci dovremo attivare per presentare risoluzioni ed interrogazioni) e successivamente nel pomeriggio mi sono recato a Piombino per un banchino in piazza e per la discussione con i cittadini. Lo stesso poi il sabato nel pomeriggio all’Elba dove ho incontrato i cittadini e dove il discorso è stato molto ampio (dalle 17.00 alle 2.30 di notte :))
     On.le Massimo Artini

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