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venerdì 9 agosto 2013

Terremoti/ Sisma di magnitudo 2.7 a Nord Est di Roma


Terremoti/ Sisma di magnitudo 2.7 a Nord Est di Roma
Tra Sant'Angelo Romano, Guidonia e Montecelio

Roma, 9 ago. (TMNews) - Un sisma di magnitudo 2.7 è stata
avvertita a Nord Est di Roma, alle 11.18 di questa mattina. Lo
riferisce l'Istituo nazionale di geofisica e vulcanologia
sottolineando che l'epicentro è stato localizzato dalla Rete
Sismica Nazionale nel distretto sismico dei Monti
Cornicolani-Aniene, nei comuni di Sant'Angelo Romano, Guidonia e
Montecelio.

Red-Cro

091225 ago 13
Terremoti: luglio record,oltre 90 scosse al giorno in Italia

(ANSA) - MILANO, 09 AGO - Luglio da record per i terremoti in
Italia. Nei 31 giorni dello scorso mese, la rete sismica
dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha
registrato 2.874 eventi sismici, con una media di oltre 90 al
giorno, finora la piu' alta nel 2013.
A luglio si sono verificate, anche contemporaneamente,
diverse sequenze sismiche lungo tutta la penisola. Quella che ha
prodotto eventi di magnitudo maggiore e' stata quella a largo
della costa marchigiana, nei pressi del Monte Conero, tra le
province di Ancona e Macerata. La sequenza si e' attivata lo
scorso 21 luglio con una scossa di magnitudo 4.9, avvertita alle
3:32 della notte, lo stesso orario del sisma de L'Aquila del
2009.
Un'altra sequenza sismica si e' attivata nell'Appennino
centro-settentrionale tra la Toscana e l'Emilia Romagna.
L'evento di magnitudo maggiore (3.9) si e' verificato la mattina
dell'11 luglio alle 6:32 a pochi chilometri da Bagno di Romagna,
nella provincia di Forli'-Cesena.
Per tutto il mese e' poi proseguita la sequenza sismica in
Lunigiana, iniziata lo scorso 21 giugno. A luglio i terremoti
registrati nell'area sono stati circa 750, con magnitudo molto
piccole.
Infine il 30 luglio si e' verificato un terremoto in Croazia
di magnitudo 4.6 che ha fatto sentire la sua eco in alcune zone
del Friuli Venezia Giulia.(ANSA).

Y25-MRI
09-AGO-13 11:57 NNNN
Nessun segno premonitore dal Radon per terremoto L'Aquila
Nuovo studio nega aumenti di livello del gas nell'aprile 2009
(ANSA) - ROMA, 09 AGO - Una ricerca dell’Universita' degli Studi
de L’Aquila pone fine, dati alla mano, alla lunga polemica sulla
presunta previsione del terremoto del 6 aprile 2009 sulla base
di un aumento delle emissioni di radon. Lo studio coordinato da
Giuseppe Pitari e pubblicato sulla rivista Environmental Earth
Sciences mostra che nessun aumento significativo della
concentrazione di radon ebbe luogo nel marzo 2009 rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre il confronto
diretto fra i dati del marzo 2009 con quelli del marzo 2004
mostra in realta' una diminuzione media del 30% delle emissioni
di radon durante il 2009.
“Che le 'previsioni' – ha spiegato l'ex presidente dell'Istituto
Nazionale di Geofisica (Ingv), Enzo Boschi – basate sul radon
fossero una cosa destituita di ogni fondamento era ben noto,
anche se ne parla inutilmente dagli anni '40”. Il nuovo studio
mette fine alle polemiche sulla possibile prevedibilita' del
terremoto che sarebbe stato 'preannunciato' da emissioni di
Radon nel territorio. “Nessuno e' mai riuscito a capire come
venivano fatte le misure a L'Aquila – ha proseguito Boschi – il
problema vero e' che furono prese in considerazione da tutta
l'informazione nazionale e internazionale”. “Questi 4 giovani
ricercatori aquilani hanno fatto una cosa importante perche'
hanno dimostrato ancora una volta che il metodo scientifico da
Galileo in poi, benche' lento e faticoso, consente sempre
progressi (anche minimi ma positivi) nella conoscenza del mondo
che ci circonda e nella chiarezza dei nostri convincimenti”.

Y28-COC
09-AGO-13 11:08 NNNN

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