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lunedì 24 marzo 2014

Atto Camera Mozione 1-00391 presentato da CIPRINI Tiziana testo di Venerdì 21 marzo 2014, seduta n. 195.. in Italia sono tantissimi i giovani che, vincitori di un concorso pubblico, attendono da tempo di essere assunti, tant’è che nel corso del tempo si è creata una nuova categoria di «disoccupati»: i cosiddetti vincitori di concorsi pubblici non assunti, vale a dire giovani che, pur avendo sostenuto una prova concorsuale e avendola vinta, si trovano oggi a non poter accedere al posto per il quale hanno studiato e sostenuto sacrifici anche economici; ..



Atto Camera

Mozione 1-00391
presentato da
CIPRINI Tiziana
testo di
Venerdì 21 marzo 2014, seduta n. 195
La Camera,
   premesso che:
    in Italia sono tantissimi i giovani che, vincitori di un concorso pubblico, attendono da tempo di essere assunti, tant’è che nel corso del tempo si è creata una nuova categoria di «disoccupati»: i cosiddetti vincitori di concorsi pubblici non assunti, vale a dire giovani che, pur avendo sostenuto una prova concorsuale e avendola vinta, si trovano oggi a non poter accedere al posto per il quale hanno studiato e sostenuto sacrifici anche economici;
    la situazione è stata resa difficile dal continuo blocco del turn over nella pubblica amministrazione, che i vari Governi hanno adottato e mantenuto nel tempo;
    ciò ha indotto il Governo ad intervenire recentemente con misure dettate dalla necessità e urgenza con il duplice obiettivo di favorire l'assunzione prioritaria nella pubblica amministrazione di coloro che sono collocati in posizione utile nelle graduatorie approvate dal 1o gennaio 2007 (che vengono prorogate al 31 dicembre 2016) con una più razionale gestione delle graduatorie di vincitori ed idonei e di favorire l'avvio di nuove procedure concorsuali per l'assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigenziale con contratto a tempo determinato che abbia maturato determinati requisiti di durata del servizio alle dipendenze della pubblica amministrazione banditrice: per rispondere a tali esigenze è stato emanato il decreto-legge 31 agosto 2013 n. 101, convertito in legge 30 ottobre 2013 n. 125, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»;
    l'articolo 4, comma 3, del decreto ha previsto che «Per le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, gli enti pubblici non economici e gli enti di ricerca, l'autorizzazione all'avvio di nuove procedure concorsuali, ai sensi dell'articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, è subordinata alla verifica: a) dell'avvenuta immissione in servizio, nella stessa amministrazione, di tutti i vincitori collocati nelle proprie graduatorie vigenti di concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato per qualsiasi qualifica, salve comprovate non temporanee necessità organizzative adeguatamente motivate; b) dell'assenza, nella stessa amministrazione, di idonei collocati nelle proprie graduatorie vigenti ed approvate a partire dal 1o gennaio 2007, relative alle professionalità necessarie anche secondo un criterio di equivalenza»;
    i commi 3-ter e 3-quater del medesimo decreto hanno disposto che «Resta ferma per i vincitori e gli idonei delle graduatorie di cui al comma 3 del presente articolo l'applicabilità dell'articolo 3, comma 61, terzo periodo, della legge 24 dicembre 2003, n. 350. L'assunzione dei vincitori e degli idonei, nelle procedure concorsuali, già avviate dai soggetti di cui al comma 3 e non ancora concluse alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, è subordinata alla verifica del rispetto della condizione di cui alla lettera a) del medesimo comma»;
    l'articolo 4, comma 5, ha previsto infine che: «La Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica, al fine di individuare quantitativamente, tenuto anche conto dei profili professionali di riferimento, i vincitori e gli idonei collocati in graduatorie concorsuali vigenti per assunzioni a tempo indeterminato, coloro che, in virtù di contratti di lavoro a tempo determinato, hanno maturato i requisiti di anzianità previsti dal comma 6, nonché i lavoratori di cui al comma 8, avvia, entro il 30 settembre 2013, apposito monitoraggio telematico con obbligo, per le pubbliche amministrazioni che intendono avvalersi delle procedure previste dai citati commi 6 e 8, di fornire le informazioni richieste. I dati ottenuti a seguito del monitoraggio telematico di cui al primo periodo sono resi accessibili in un'apposita sezione del sito internet del Dipartimento della funzione pubblica»;
    asse portante della nuova disciplina è dunque il collegamento tra l'obbligo di esaurire le graduatorie vigenti e l'autorizzazione a bandire nuovi concorsi;
    il decreto-legge n. 101 del 2013 precostituisce, così, in caso di decisione di coprire i posti vacanti, un diritto all'assunzione per i vincitori, esteso anche agli idonei ma solo quelli collocati nelle graduatorie dell'amministrazione vigenti ed approvate dal 1° gennaio 2007;
    la legge subordina l'autorizzazione a indire nuovi concorsi, all'immissione in servizio di tutti i vincitori collocati nelle proprie graduatorie vigenti e degli idonei inseriti nelle graduatorie vigenti e approvate a partire dal 1° gennaio 2007, i quali vantano il preferenziale diritto all'assunzione;
    la ratio del provvedimento è chiara: l'utilizzo delle graduatorie vigenti, in un epoca in cui le risorse pubbliche risultano complessivamente ridotte, risponde ad esigenze sociali e di equità ed esonera l'amministrazione dalle spese e dai costi e dai tempi di attesa connessi ad un nuovo concorso (e quindi attuare il principio costituzionale di buon andamento);
    anche l'ex Ministro per la pubblica amministrazione, Giampiero D'Alia, ebbe a dichiarare: «Ricordiamo a tutti che abbiamo un debito da saldare: quello verso i tanti giovani vincitori di concorso rimasti fuori dalla porta delle amministrazioni»;
    il recente intervento normativo rappresenta «un atto di giustizia, un segnale di rispetto per quei tanti italiani, la maggior parte dei quali giovani, che da anni attendono una collocazione nella pubblica amministrazione dopo aver sostenuto e superato un regolare concorso» (Guida al decreto-legge n. 101 del 2013, in www.funzionepubblica.gov.if) e ha configurato un vero e proprio diritto all'immissione in servizio in capo non solo ai vincitori collocati nelle graduatorie ma anche agli idonei;
    a ciò si aggiunge che persino la giurisprudenza amministrativa del Consiglio di Stato con decisione n. 14 del 24 luglio 2011 ebbe a sancire che «l'Amministrazione una volta stabilito di procedere alla provvista del posto, deve sempre motivare in ordine alle modalità prescelte per il reclutamento, dando conto, in ogni caso, della esistenza di eventuali graduatorie degli idonei ancora valide ed efficaci al momento dell'indizione del nuovo concorso» e che «nel motivare l'opzione preferita, l'amministrazione deve tenere nel massimo rilievo la circostanza che l'ordinamento attuale afferma un generale favore per l'utilizzazione delle graduatorie degli idonei, che recede solo in presenza di speciali discipline di settore o di particolari circostanze di fatto o di ragioni di interesse pubblico prevalenti, che devono, comunque, essere puntualmente enucleate nel provvedimento di indizione del nuovo concorso»;
    lo scorrimento delle graduatorie è dunque divenuta modalità ordinaria di provvista del personale, tanto più giustificata in relazione alla finalità primaria di ridurre i costi gravanti sulle amministrazioni per la gestione delle procedure selettive e comunque maggiormente rispettosa anche dei principi di trasparenza e di imparzialità;
    come emerge da una rilevazione delle graduatorie concorsuali vigenti e del numero di vincitori e/o idonei del giugno-luglio 2011 del dipartimento della funzione pubblica (protocollo n. 0037037 del 22 giugno 2011), su 68 amministrazioni interessate (escluso il comparto sicurezza), sono 1.802 i vincitori da assumere e ben 11.243 gli idonei per eventuale assunzione;
    dopo anni di blocco e di relative proroghe di graduatorie, i vincitori e gli idonei di concorso si vedono riconoscere il diritto ad essere assunti;
    inoltre l'assunzione dei vincitori e degli idonei rappresenterebbe l'ingresso di energie giovani, motivate e preparate nella pubblica amministrazione, energie indispensabili se si vuole realmente perseguire l'obiettivo della modernizzazione anche ai sensi dell'articolo 97 della Costituzione;
    l'obiettivo del decreto-legge n. 101 del 2013 si colloca proprio nella direzione della valorizzazione del concorso pubblico e del ritorno ad una logica del reclutamento fondato sul merito valutato comparativamente mediante procedure che garantiscono imparzialità ed eguaglianza nel rispetto dei supremi valori costituzionali;
    con circolare n. 5 del 21 novembre 2013, il Dipartimento della funzione pubblica, obbligata ai sensi del comma 5 dell'articolo 4 del decreto-legge n. 101, al monitoraggio telematico al fine di individuare i vincitori e gli idonei collocati nelle graduatorie concorsuali vigenti ai fini delle assunzioni a tempo indeterminato e coloro che, in virtù di contratti di lavoro a tempo determinato, hanno maturato i requisiti di anzianità previsti dal comma 6 e 8 del medesimo articolo 4, ha dichiarato (pagina 18) che «L'applicazione telematica per l'acquisizione dei dati del prescritto monitoraggio è stata già avviata ed è in via di conclusione la fase di sviluppo»;
    tuttavia a tutt'oggi non risulterebbe ancora la conclusione del prescritto monitoraggio e l'attuazione di quanto previsto dal comma 5 dell'articolo 4 secondo il quale: «I dati ottenuti a seguito del monitoraggio telematico di cui al primo periodo sono resi accessibili in un'apposita sezione del sito internet del Dipartimento della funzione pubblica»;
    alcune associazioni, tra le quali il comitato vincitori e idonei al Concorso per 300 posti ricostruzione – Abruzzo Ripam e il comitato nazionale XXVII ottobre vincitori ed idonei di concorsi pubblici non assunti, hanno denunciato il mancato rispetto da parte di alcune amministrazioni dell'obbligo di scorrimento delle graduatorie vigenti in violazione del diritto dei vincitori e degli idonei all'immissione in servizio prevista dal decreto-legge n. 101 del 2013;
    in particolare il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha indetto un concorso pubblico unico, per titoli ed esami (pubblicato in Gazzetta Ufficiale serie-concorsi n. 92 del 22 novembre 2013), per l'assunzione di 32 unità di personale da inquadrare a tempo pieno ed indeterminato nell'area a funzionale III – profilo professionale «Ingegnere-Architetto» motivando l'impossibilità di «attingere a graduatorie in corso di validità» sull'asserito presupposto che i profili professionali, i requisiti di ammissione e i titoli di studio richiesti siano diversi da quelli previsti dal concorso speciale «Ripam Abruzzo» per la figura di funzionario ingegnere-architetto III area funzionale profilo F1 presso il medesimo Ministero;
    risulta che un cospicuo numero di idonei del concorso Ripam abbia già depositato il ricorso al TAR del Lazio;
    anche il Ministero dell'economia e delle finanze in data 18 dicembre 2013 ha bandito un concorso per il reclutamento di 30 unità di personale della terza area – profilo informatico per il quale vi sarebbe già una analoga graduatoria di vincitori ed idonei da cui poter attingere presso il Ministero dello sviluppo economico;
    il Ministero dell'interno in data 26 marzo 2013 bandiva il concorso pubblico per il reclutamento di n. 964 Allievi agenti della Polizia di Stato, riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale dalle cui selezioni risultano 512 idonei non vincitori ma recentemente in Gazzetta Ufficiale del 14 marzo del 2014 il Ministero ha bandito un nuovo concorso per il reclutamento di n. 650 allievi agenti della polizia negando l'applicabilità dell'istituto dello scorrimento della graduatoria del precedente concorso per 964 Allievi Agenti del 26 marzo 2013;
    forte è il rischio anche di contenziosi giudiziari con l'amministrazione pubblica;
    inoltre numerose sono le graduatorie di vincitori ed idonei approvate presso i Ministeri da cui le amministrazioni interessate possono attingere – prima dell'indizione di nuovi concorsi – per figure professionali analoghe o equivalenti ai sensi dell'articolo 3, comma 61, terzo periodo, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 e dell'articolo 4, comma 3-ter, del decreto n. 101 del 2013;
    infine il recente disegno di legge di matrice governativa in materia di «Tempi di pagamento da parte della pubblica amministrazione» prevede all'articolo 18, comma 2, che le amministrazioni pubbliche che registrano ritardi nei tempi di pagamento «non possono procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo... anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto» così vanificando il diritto all'assunzione dei vincitori e degli idonei;
    vi è il fondato e concreto timore che l'inerzia dell'amministrazione ad attuare il monitoraggio telematico – prodromico anche alla successiva immissione in servizio dei vincitori e degli idonei – e che il comportamento elusivo delle amministrazioni possa far «affievolire» e/o frustrare il diritto dei vincitori e degli idonei all'immissione in servizio così come cristallizzato dal decreto-legge n. 101 del 2013 e generare contenzioso giudiziario,
impegna il Governo:
ad adottare tutte le iniziative opportune volte ad avviare e concludere in tempi celeri il monitoraggio telematico previsto dall'articolo 4, comma 5, del decreto-legge 31 agosto 2013 n. 101, convertito in legge 30 ottobre 2013 n. 125;
   ad adottare sollecitamente ogni iniziativa utile – anche di tipo normativo – per rendere cogente e garantire il diritto dei vincitori e degli idonei dei concorsi pubblici all'immissione in servizio in tempi celeri in conformità alle disposizioni del decreto-legge n. 101 del 2013 convertito in legge n. 125 del 2013;
   ad adottare iniziative normative urgenti volte ad impedire l'indizione di nuovi concorsi da parte delle amministrazioni pubbliche tenute alla assunzione dei vincitori ed idonei collocati in graduatorie concorsuali vigenti per assunzioni a tempo indeterminato ai sensi delle disposizioni del decreto-legge n. 101 del 2013 convertito in legge n. 125 del 2013 prevedendo un efficace regime di responsabilità amministrativa e contabile per i dirigenti delle suddette amministrazioni che non rispettano o eludono il predetto obbligo;
   ad adottare tutte le misure necessarie – anche di tipo normativo – per incentivare tra le amministrazioni gli accordi per l'assunzione di figure per profili analoghi o equivalenti ai sensi dell'articolo 3, comma 61, terzo periodo, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 e dell'articolo 4, comma 3-ter, del decreto n. 101 del 2013;
   a realizzare un monitoraggio al fine di verificare lo stato di attuazione del decreto-legge n. 101 del 2013, convertito con modificazioni dalla legge n. 125 del 2013 e in particolare il numero dei vincitori e degli idonei collocati nelle graduatorie vigenti immessi in servizio per effetto delle disposizioni del decreto-legge n. 101 del 2013; 
   ad adottare ogni iniziativa utile allo stralcio della norma prevista dall'articolo 18, comma 2, del recente disegno di legge governativo in materia di «Tempi di pagamento da parte della pubblica amministrazione» che dispone il blocco delle «assunzioni di personale a qualsiasi titolo» per le amministrazioni pubbliche che registrano ritardi nei tempi di pagamento, siccome lesiva dei diritti e degli interessi dei vincitori ed idonei ai sensi delle disposizioni del decreto-legge n. 101 del 2013;
   ad adottare ogni iniziativa utile – anche di tipo normativo – per rendere compatibile la disciplina dell'accesso ai ruoli della polizia di Stato con i principi e le disposizioni di cui al decreto n. 101 del 2013 in tema di scorrimento delle graduatorie;
   ad adottare tutte le iniziative utili – anche di tipo normativo – con le università, le regioni, le autonomie locali, e gli enti del servizio sanitario nazionale per estendere e/o condividere con le suddette amministrazioni, anche nelle relative sedi istituzionali, le modalità per l'avvio di un successivo analogo monitoraggio al fine di dare una compiuta rappresentazione delle graduatorie di vincitori ed idonei ancora vigenti ed approvate ed evitare l'indizione di nuovi inutili e costosi concorsi.
(1-00391) «Ciprini, Luigi Di Maio, Agostinelli, Alberti, Artini, Baldassarre, Barbanti, Baroni, Basilio, Battelli, Bechis, Benedetti, Massimiliano Bernini, Paolo Bernini, Nicola Bianchi, Bonafede, Brescia, Brugnerotto, Businarolo, Busto, Cancelleri, Cariello, Carinelli, Caso, Castelli, Cecconi, Chimienti, Colletti, Colonnese, Cominardi, Corda, Cozzolino, Crippa, Currò, Da Villa, Dadone, Daga, Dall'Osso, D'Ambrosio, De Lorenzis, De Rosa, Del Grosso, Della Valle, Dell'Orco, Di Battista, Di Benedetto, Manlio Di Stefano, Di Vita, Dieni, D'Incà, D'Uva, Fantinati, Ferraresi, Fico, Fraccaro, Frusone, Gagnarli, Gallinella, Luigi Gallo, Silvia Giordano, Grande, Grillo, Cristian Iannuzzi, L'Abbate, Liuzzi, Lombardi, Lorefice, Lupo, Mannino, Mantero, Marzana, Micillo, Mucci, Nesci, Nuti, Parentela, Pesco, Petraroli, Pinna, Pisano, Prodani, Rizzetto, Rizzo, Paolo Nicolò Romano, Rostellato, Ruocco, Sarti, Scagliusi, Segoni, Sibilia, Sorial, Spadoni, Spessotto, Terzoni, Tofalo, Toninelli, Tripiedi, Turco, Vacca, Simone Valente, Vallascas, Vignaroli, Villarosa, Zolezzi».

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