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martedì 18 marzo 2014

Salute: al via progetto ricerca 'sensori' molecolari antiobesita' =



Salute: al via progetto ricerca 'sensori' molecolari antiobesita' =
(AGI) - Roma, 18 mar. - Ricercatori dell'Universita'
Cattolica-Policlinico A. Gemelli di Roma, insieme a scienziati
coreani, hanno iniziato la caccia alle molecole anti-obesita',
stanno cioe' cercando di individuare dei sensori molecolari che
inducono le cellule adipose a non accumulare grasso in eccesso
ma a bruciarlo e che stimolano il senso di sazieta'. Si tratta
degli studi nell'ambito del Progetto di Grande Rilevanza del
Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con l'Asan
Medical Center di Seul, Corea del Sud. (AGI)
Red/Pgi (Segue)
181327 MAR 14
Salute: al via progetto ricerca 'sensori' molecolari antiobesita' (2)=
(AGI) - Roma, 18 mar. - Il progetto, intitolato "Crtc3 e
p66shcA come nuovi sensori dei nutrienti coinvolti nella genesi
della obesita' e del diabete di tipo II", durera' in tutto tre
anni, e sara' coordinato per la parte italiana dal dottor
Giovambattista Pani dell'Istituto di Patologia generale
dell'Universita' Cattolica. Il partner coreano, con alle spalle
anni di ricerca negli USA (The Salk Institute) e prestigiose
pubblicazioni su riviste come Nature e PNAS, si chiama Youngsup
Song, lavora attualmente presso l'Asan Medical Center e la
Ulsan University School of Medicine e sara' entro l'anno ospite
dell'Universita' Cattolica. La ricerca prende le mosse dalla
scoperta, rispettivamente del gruppo di Pani e del coreano
Song, che due molecole, p66 (1,2) e Crtc3 (3), veicolano alle
cellule adipose un segnale di "sazieta'", predisponendole
all'accumulo di grasso e impedendo la sua combustione.
Viceversa, quando le due molecole non ci sono, le cellule
adipose percepiscono una condizione di "digiuno" e avviano la
combustione dei grassi accumulati nell'organismo. (AGI)
Red/Pgi (Segue)
181327 MAR 14
Salute: al via progetto ricerca 'sensori' molecolari antiobesita' (3)=
(AGI) - Roma, 18 mar. - I ricercatori italiani e coreani stanno
cercando di capire in che modo lavorano p66 e Crtc3, se sono
inserite in un "ingranaggio molecolare" comune, come
sembrerebbe essere suggerito da interessanti osservazioni
preliminari, o se invece hanno due funzioni simili ma
indipendenti. "Questo progetto e' volto alla ricerca di un modo
per ingannare le cellule adipose - ha spiegato Pani - facendo
credere loro che l'organismo e' a digiuno e ha quindi bisogno
di una fonte energetica dall'interno". Quindi il messaggio ai
depositi cellulari di grasso e' che non c'e' niente da
accumulare, e che e' ora di iniziare a smaltire il grasso
depositato in eccesso. In pratica, per esempio, bloccando Crtc3
si mima l'azione del digiuno sul grasso, senza coinvolgere gli
altri tessuti. "E' evidente - ha concluso Pani - che il
'circuito antigrasso' di cui siamo alla ricerca potrebbe
divenire un bersaglio importante per farmaci contro l'obesita'
patologica e contro le sue conseguenze nefaste per la salute".
(AGI)
Red/Pgi
181327 MAR 14

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