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lunedì 7 luglio 2014

Frodano fisco e depositano 36 mln euro a San Marino: sei indagati


Frodano fisco e depositano 36 mln euro a San Marino: sei indagati
Operazione della Guardia di Finanza di Frosinone

Roma, 7 lug. (TMNews) - Frodi fiscali dal 2006 al 2013 e
costituzione di depositi milionari presso istituti di credito
della Repubblica di San Marino con la complicità di funzionari
bancari italiani. E' quanto scoperto dal Nucleo Polizia
Tributaria della Guardia di Finanza di Frosinone nel corso di
un'operazione, durata oltre un anno, che ha riguardato due
professionisti ciociari esercenti attività professionale connessa
al settore edile ed immobiliare, i quali avevano illecitamente
trasferito ingenti capitali presso istituti bancari sammarinesi.

L'indagine, svolta in collaborazione tra le Fiamme Gialle di
Frosinone e la locale Procura della Repubblica, si è avvalsa
delle risultanze di rogatorie internazionali con il Tribunale
Commissariale della Repubblica del Titano.

Le due persone investigati, professionisti di età compresa tra
50 e 56 anni, entrambi ciociari, hanno frodato il fisco, a
partire dal 2006, per ingenti importi, pari ad oltre 42 milioni
di euro e, avvalendosi della collaborazione di altri 4 soggetti,
funzionari di banca ed intermediari finanziari, hanno costituito
fondi all'estero per circa 36 milioni di euro.

Entrambi i professionisti sono stati denunciati per frode
fiscale ed i soggetti che hanno cooperato con essi sono indagati
per abusivo esercizio di attività finanziaria e riciclaggio, in
quanto attraverso sofisticate operazioni bancarie hanno
trasformato l'originaria provvista, derivante dal "nero"
dell'attività professionale, in apparenti depositi personali
presso banche estere e, quindi, al riparo dall'occhio del fisco
italiano.

I proventi dell'evasione perpetrata in territorio ciociaro,
prima di approdare a San Marino, subivano alcuni passaggi presso
istituti bancari nazionali, ove avvenivano vere e proprie
operazioni di riciclaggio. Le indagini delle Fiamme Gialle,
coordinate dal Procuratore della Repubblica di Frosinone,
proseguono per verificare se altri soggetti si sono avvalsi di
tale meccanismo fraudolento e, soprattutto, per recuperare a
tassazione l'intero "bottino" indebitamente trasferito oltre
confine.

Red-Cro-Bla

070831 lug 14

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