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martedì 1 luglio 2014

Tumori: molecole 'grasse' nuovo bersaglio contro leucemie



Tumori: molecole 'grasse' nuovo bersaglio contro leucemie

(ANSA) - MILANO, 1 LUG - I tumori del sangue si possono
combattere in qualche modo anche grazie ai lipidi, che di fatto
sono molecole di grasso. La scoperta e' stata fatta dai
ricercatori dell'Ospedale San Raffaele di Milano, in
collaborazione con l'Universita' di Basilea. Lo studio,
pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Experimental
Medicine e condotto al momento su animali, ha in particolare
individuato una nuova classe di molecole 'anti-tumore'
costituite da lipidi per combattere le leucemie.
La ricerca, condotta grazie ai fondi stanziati
dall'associazione italiana ricerca cancro (Airc), si basa sugli
antigeni del tumore, una sorta di 'antennine' che le cellule
malate espongono sulla loro superficie. Il sistema immunitario
'legge' queste antennine, riconosce la malattia e prova a
contrastarla, ma il tumore puo' sfuggire al controllo ed
espandersi. Quello che i ricercatori hanno scoperto e' che non
esistono solo antigeni tumorali fatti di proteine, ma anche
antigeni composti da molecole di grasso: gli scienziati hanno
quindi potuto 'addestrare' in laboratorio degli speciali
linfociti, cellule del sistema immunitario, a riconoscere queste
molecole e quindi ad attaccare le cellule del tumore.(ANSA).

KXP
01-LUG-14 11:25 NNNN
Tumori: molecole 'grasse' nuovo bersaglio contro leucemie (2)

(ANSA) - MILANO, 1 LUG - Tra gli autori dello studio,
finanziato grazie ai fondi dell'Associazione italiana ricerca
sul cancro (Airc), ci sono Paolo Dellabona, direttore della
Divisione di Immunologia Trapianti e Malattie Infettive, e
Giulia Casorati, responsabile dell'Unita' Immunologia
Sperimentale, entrambi del San Raffaele. Come spiegano gli
stessi esperti, "finora si conoscevano solo antigeni tumorali
fatti di proteine. Questo studio identifica, nelle cellule della
leucemia, una nuova categoria di antigeni tumorali costituiti da
lipidi che vengono riconosciuti dai linfociti T quando sono
associati ad un recettore, chiamato CD1c". Le molecole CD1c sono
presenti in un'alta percentuale di leucemie, diventando quindi
un bersaglio per i linfociti T specifici per antigeni composti
da lipidi.
"Questa ricerca - aggiungono gli scienziati - introduce un
nuovo concetto nell'immunologia dei tumori, fondamentale per i
futuri sviluppi delle terapie: non solo le proteine, ma anche i
lipidi espressi da cellule tumorali possono essere riconosciuti
dal sistema immunitario, scatenando risposte protettive contro i
tumori stessi". Ora la scoperta sara' brevettata insieme
all'Universita' di Basilea.
I risultati dello studio, conclude Dellabona, "dimostrano che
questo tipo di riconoscimento immunologico e' in grado di
controllare la progressione leucemica negli animali di
laboratorio. Si puo' ipotizzare che cio' avvenga anche nell'uomo.
Il nostro studio apre la strada a possibili trattamenti che,
insieme all'attuale immunoterapia delle leucemie, potrebbero
contribuire alla miglior prevenzione delle ricadute in pazienti
sottoposti a trapianto di midollo".(ANSA).

KXP
01-LUG-14 11:27 NNNN
TUMORI: SAN RAFFAELE, DAI GRASSI NUOVA VIA CONTRO LEUCEMIE =
SISTEMA IMMUNITARIO 'ARMATO' AD HOC PUO' COMBATTERLE, LA
SCOPERTA SARA' BREVETTATA CON BASILEA

Milano, 1 lug. - (AdnKronos Salute) - La strada per battere il
cancro passa anche dai grassi. Scienziati dell'Irccs San Raffaele di
Milano e dell'università svizzera di Basilea hanno individuato una
nuova classe di antigeni tumorali formati da lipidi, in grado di
scatenare le naturali difese dell'organismo contro le leucemie. Il
team ha dimostrato che, armando i soldati del sistema immunitario con
recettori specifici per questi antigeni 'grassi' presenti sulle
cellule malate, il tumore viene riconosciuto come un nemico e
contrastato. Lo studio, finanziato dall'Associazione italiana per la
ricerca sul cancro (Airc) e dall'Association for International Cancer
Research, è pubblicato sul 'Journal of Experimental Medicine'. La
scoperta sarà brevettata dal San Raffaele insieme all'ateneo basilese.

I linfociti T, un particolare tipo di globuli bianchi - spiegano
gli esperti dell'ospedale di via Olgettina - fanno parte della nostra
'squadra di protezione' ed entrano in gioco quando siamo attaccati da
un tumore. Queste cellule possono controllare la crescita della
malattia perché riconoscono gli antigeni tumorali che si generano
quando le cellule si trasformano da sane a cancerose, ma se la
risposta immunitaria è insufficiente il tumore sfugge al controllo. Al
momento la chemioterapia e il trapianto di midollo osseo sono le armi
a disposizione per combattere i tumori del sangue. Nonostante questi
trattamenti, però, è possibile che le cellule leucemiche non
rispondano alla terapia e ricomincino a diffondersi. (segue)

(Red-Opa/Zn/Adnkronos)
01-LUG-14 12:28
TUMORI: SAN RAFFAELE, DAI GRASSI NUOVA VIA CONTRO LEUCEMIE (2) =

(Adnkronos Salute) - Finora si conoscevano solo antigeni
tumorali di natura proteica. Ma all'interno delle cellule leucemiche i
ricercatori hanno identificato una nuova categoria di antigeni
tumorali costituiti da lipidi, che vengono riconosciuti dai linfociti
T quando sono associati a un recettore chiamato CD1c. Le molecole CD1c
sono presenti in un'alta percentuale di leucemie, diventando quindi un
bersaglio per i linfociti T specifici per gli antigeni lipidici.

Lo studio italo-svizzero introduce "un concetto nuovo
nell'immunologia dei tumori, fondamentale per i futuri sviluppi delle
terapie: non solo le proteine, ma anche i lipidi espressi da cellule
tumorali possono essere riconosciuti dal sistema immunitario,
scatenando risposte protettive contro i tumori stessi", spiega una
nota dal San Raffaele. "Per dimostrare che è possibile sfruttare
questa via di riconoscimento delle cellule leucemiche da parte del
sistema immunitario, con una tecnica di trasferimento genico linfociti
T normali sono stati 'armati' con i recettori specifici per gli
antigeni lipidici, diventando così capaci di riconoscere e attaccare
il tumore". (segue)

(Red-Opa/Zn/Adnkronos)
01-LUG-14 12:56
TUMORI: SAN RAFFAELE, DAI GRASSI NUOVA VIA CONTRO LEUCEMIE (3) =

(Adnkronos Salute) - "I risultati - sottolinea Paolo Dellabona,
direttore della Divisione di immunologia, trapianti e malattie
infettive dell'Irccs San Raffaele - dimostrano che questo tipo di
riconoscimento immunologico è in grado di controllare la progressione
leucemica negli animali di laboratorio. Si può ipotizzare che ciò
avvenga anche nell'uomo. Il nostro studio apre la strada a possibili
trattamenti che, insieme all'attuale immunoterapia delle leucemie,
potrebbero contribuire alla miglior prevenzione delle ricadute in
pazienti sottoposti a trapianto di midollo".

"L'obiettivo - precisa Giulia Casorati, responsabile dell'Unità
di immunologia sperimentale dell'Istituto milanese - è riuscire a
progettare nuove strategie di immunoterapia in pazienti leucemici,
bersagliando in modo selettivo le cellule tumorali grazie ai linfociti
T che riconoscono gli antigeni lipidici da noi identificati. Il passo
successivo sarà verificare attraverso studi preclinici estremamente
rigorosi l'efficacia e la sicurezza di questa terapia".

(Red-Opa/Zn/Adnkronos)
01-LUG-14 12:59





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