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domenica 31 maggio 2015

PENSIONI. BRUNETTA: CONTRIBUTIVO PER TUTTI LE RIDUCE DEL 30% CON PERCENTUALI DI DECURTAZIONE PIÙ ALTE PER ASSEGNI PIU' BASSI


PENSIONI. BRUNETTA: CONTRIBUTIVO PER TUTTI LE RIDUCE DEL 30%
CON PERCENTUALI DI DECURTAZIONE PIÙ ALTE PER ASSEGNI PIU' BASSI

(DIRE) Roma, 31 mag. - "Da quando, certamente bravo accademico,
ma senza l'esperienza manageriale richiesta dalla Legge, si e'
insediato all'Inps, il professor Tito Boeri e' diventato sempre
piu' ingombrante nella scena politico-istituzionale del nostro
paese, fino a spingere il presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
a violare il silenzio elettorale di questo weekend e a
intervenire, ieri, al Festival dell'Economia in corso a Trento.
Matteo Renzi, noto economista". Lo scrive il capogruppo di Forza
Italia alla Camera Renato Brunetta per 'Il Giornale'.
Brunetta definisce le proposte di Boeri "a dir poco pericolose
esuscettibili di generare un allarme sociale senza precedenti
nella storia repubblicana".
E spiega: Renzi "scoprira' che tutte le pensioni in essere in
Italia sono da considerarsi 'privilegiate', in quanto la rendita
pensionistica e' sempre superiore ai contributi versati, in
percentuali di molto variabili e normalmente piu' rilevanti per
le pensioni piu' basse. Sembra un paradosso, ma e' cosi'", dice
il capogruppo di Forza Italia alla Camera. Ne deriva che "se si
adottasse fino in fondo il metodo Renzi-Boeri, cioe' quello
dell'equivalenza tra contributi versati e rendita pensionistica,
tutti gli assegni oggi in essere dovrebbero essere ridotti e, con
grande sorpresa, ne risentirebbero, come abbiamo gia' detto, piu'
di tutti i destinatari delle pensioni di anzianita' e di quelle
sociali, che in genere hanno un livello di intervento dello Stato
maggiore, nonostante gli importi modesti", avverte quindi
Brunetta.
Insomma, "se passasse la linea Renzi-Boeri sul contributivo
per tutti (passato, presente e futuro), 16 milioni di pensionati
italiani si troverebbero l'assegno ridotto mediamente del 30%,
con percentuali di decurtazione piu' alte per gli assegni piu'
bassi e picchi fino al 50%-60% in meno per alcune categorie
particolari, come i pensionati dei fondi speciali Ferrovie dello
Stato; Fondo Enel e delle aziende elettriche private; Fondo
telefonici'".
Quindi, "le parole del presidente del Consiglio- conclude
Brunetta- ispirato dal presidente dell'Inps, finiscono col
determinar sconcerto e paura in larghi strati dell'opinione
pubblica".
(Ran/ Dire)
12:15 31-05-15

NNNN

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