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mercoledì 25 novembre 2015

"Per la difesa italiana sono stanziati 500 milioni, mentre 150 milioni sono destinati alla cyber security ealtri 5o milioni di euro sono destinati a rinnovare la strumentazione delle forze dell'ordine anche a fronte del processo di riorganizzazione in corso (da 5 a 4 forze di polizia,con la Forestale che entro l'anno entrerà nei Carabinieri). "


Sole 24 Ore - Fondi a sicurezza e cultura Slitta al 2017 il taglio dell'Ires - Soldi a sicurezza e cultura, slitta il taglio Ire
(Sole 24 Ore, pagina 7)
Renzi: piano da due miliardi - Bonus di 500 euro ai 18enni e 80 euro a forze dell'ordine
Fondi a sicurezza e cultura Slitta al 2017 il taglio dell'Ires

a Un miliardo di euro per la sicurezza, un altro miliardo per la cultura Matteo Renzi annuncia ilnuovopianodelgoverno:a farne le spese sarà il taglio Ires che da12o16slittaa12o17,appenalaUe accoglieràla"clausolamigranti". Tra le misure, estensione degli 8o euro al mese alle forze dell'ordine con busta paga oltre i 1.50o euro lordi e un bonus di 500 euro ai i8enni per i consumi culturali (teatri, concerti libri,musei). Servizi pagina?

Soldi a sicurezza e cultura, slitta il taglio Ires
Renzi: «2 miliardi a forze dell'ordine, difesa e interventi culturali» - Sconto per le società rinviato al 2017
Le misure annunciate Il bonus Irpefda 80 euro esteso alle Forze dell'ordine Una «card» ai giovani per incentivare i consumi culturali
Davide Colombo Emilia Patta ROMA
«Noi non ci rassegneremo al terrore, si arrenderanno prima loro. Perché ci sono secoli di storia in questo palazzo, e fuori in questa città, in questo Paese, ci sono secoli di storia che gridano forte che la cultura è più forte dell'ignoranza Che l'umanità è più for t e del tenore. Che labellezza più forte della barbarie». La "risposta" di Matteo Renzi all'attacco dell'Isis ai nostri valori e al nostro stile di vita, a dieci giorni dai tragici fatti di Parigi e nel giorno in cui l'Italia piange Valeria Sole-sin, è già nel luogo scelto per annunciare le nuove misure sul fronte sicurezza e sul fronte cultura: la sala degli Orazi e Curiazi del Campidoglio, la stessa sala dove nel 1957 i padri dell'Europa firmavano i Trattati costitutivi dell'Unione. Una risposta che appuntononpuò essere«solo securitaria»: per ogni euro speso in sicurezza- dice il premier- ci deve essere un euro in più speso per la cultura. Ecco dunque le risorse messe sul piatto: un miliardo di euro per l a sic urezza, un miliardo di euro per la cultura. A farne le spese sarà il taglio dell'Ires, annunciato per il 2017 ma fino a ieri

dato in via di anticipazione già nel 2oi6 appena accolta la cosiddetta "clausola migranti", ossia lo scorporo dal patto di stabilità delle spese per il soccorso in mare.Orala"clausolamigranti"-ma per il responso defmitivo di Bruxelles, va ricordato, occorrerà attendere la primavera prossima - viene utilizzata sul doppio fronte sicurezza-cultura. Per la difesa italiana sono stanziati 500 milioni, mentre 150 milioni sono destinati alla cyber security ealtri 5o milioni di euro sono destinati a rinnovare la strumentazione delle forze dell'ordine anche a fronte del processo di riorganizzazione in corso (da5a4forzedipolizia,con la Forestale che entro l'anno entrerà nei Carabinieri). C'è poi la misura dall'inevitabile sapore preelettorale: l'estensione del bonus 8o euro - già approvato un anno e mezzo fa dal governo per chi guadagna meno di 1.5oo euro-a «tutte le donne e gli uomini che lavorano per le forze dell'ordine, acominciaredachi stain strada». Quindi 8o euro al mese in più in busta paga anche a chi guadagna più di 1.5oo euro lordi. Dal sapore preelettorale anche una delle misure contenute nel pacchetto da un miliardo destinati sulla cultura (il capitolo è intitolato «identità italiana»): 300 milioni per i diciottenni, a cui verrà estesa la Cartada5oo eurogiàpredisposta periprofessori echepotràessere spesa per consumi culturali: tea-tri,musei, concerti,libri. «Unbonus per chi diventa maggiorenne - spiega Renzi - perché abbia anche simbolicamente la consapevolezza di cosa significhi diventare maggiorenne in Italia: protagonista e coerede del più grande patrimonio culturale al mondo». Un modo, spiegano con soddisfazione dal ministero dei Beni culturali, per rilanciare l'acquisto di cultura anche tra i giovanissimi, abituati a"scaricare" tutto dalla rete. Con sperati effetti benefici sulle case discografiche e sulle società editrici. Sempre ai giovani è destinato l'investimento di 5o milioni di

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