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lunedì 7 marzo 2016

8 MARZO: 23MILA STUPRI IN 5 ANNI, UN ITALIANO SU 10 PER CASTRAZIONE




8 MARZO: 23MILA STUPRI IN 5 ANNI, UN ITALIANO SU 10 PER CASTRAZIONE




Ricerca Demoskopika, una media di 15 violenze al giorno,
Trentino, Emilia Romagna e Toscana le regioni piu'

 Roma, 7 mar. (AdnKronos) - Passa la linea dura degli italiani sui
presunti autori delle violenze sessuali. Oltre un italiano su dieci si
dimostra favorevole all' introduzione della pena della castrazione
chimica. Un orientamento '' condizionato'' dalla preoccupante casistica
delle violenze sessuali consumate in Italia negli ultimi anni: poco
meno di 23 mila episodi, di cui uno su quattro con una vittima
minorenne. E se Trentino, Emilia Romagna e Toscana svettano per i casi
di violenze sessuali ogni 100 mila donne residenti, guadagnandosi il
drammatico primato delle realtà regionali '' più violentate'' d' Italia,
Lombardia e Lazio si confermano i territori dove avvengono, in valore
assoluto, il maggior numero di reati, rispettivamente 2.935 e 1.640
casi. Rilevante, inoltre, l' attività di contrasto delle forze di
polizia che ha portato nella rete delle denunce e degli arresti, nel
periodo osservato, oltre 22 mila presunti autori delle violenze. È
quanto emerge dalla Nota scientifica '' La mimosa deturpata. Mappa
delle violenze sessuali nelle regioni italiane'' realizzata
dall' Istituto Demoskopika.

 Andamento: 15 violenze sessuali al giorno. Ben 7 vittime su 10 sono
donne italiane. Sono 22.864 gli episodi di violenza sessuale consumati
complessivamente in Italia nel quinquennio che va dal 2014 al 2010, in
media circa 15 casi al giorno con vittime principalmente le donne di
nazionalità italiana nel 68% dei casi, seguite dalle romene con il
9,3%, dalle marocchine con il 2,7% e dalle albanesi con lo 0,5%.

 Il fenomeno ha subìto una flessione dell' 11,5% dal 2014 al 2010
registrando fortunatamente un decremento di poco meno di 560 episodi
di violenza. Analizzando, nel dettaglio, l' andamento si evidenzia un
progressivo calo delle violenze nel periodo considerato, eccezion
fatta per il 2012 che, al contrario, ha fatto registrare oltre 70
episodi in più con un incremento dell' 1,6%. La contrazione più
significativa si è generata nell' ultimo biennio osservato: 231 casi in
meno pari ad una contrazione del 5,1% dal 2014 al 2013. A seguire
nell' osservazione del trend, il decremento del 4,3% dal 2012 al 2013
con 201 episodi in meno e, infine, la flessione del 4,1% dal 2011 al
2010 con poco 196 casi in meno. (segue)

 (Red/AdnKronos)

ISSN 2465 - 1222
07-MAR-16 18: 51
8 MARZO: 23MILA STUPRI IN 5 ANNI, UN ITALIANO SU 10 PER CASTRAZIONE (2)




Oltre 22 mila i presunti '' orchi'' che hanno violentato quasi 6
mila minorenni

 (AdnKronos) - Ogni 4 casi di violenza sessuale in Italia, almeno uno
coinvolge sicuramente un minorenne. Sono 5.722, infatti, gli under 18
complessivamente vittime di violenze sessuali nel nostro paese secondo
quanto rilevato dai ricercatori dell' Istituto Demoskopika: 1.031
episodi nel 2014 con un calo del 3% rispetto all' anno precedente,
1.063 casi nel 2013 (-9,9 rispetto all' anno precedente), 1.180 casi
nel 2012 (-9.8% rispetto all' anno precedente). Nel 2011, si consumano
ben 1.310 violenze sessuali con minorenni vittime facendo registrare
un incremento del 15,1% rispetto ai dodici mesi precedenti. Infine,
sono stati 1.138 i casi rilevati dalla forze di polizia nel 2010.

 Statistiche, numeri ma, soprattutto tragedie personali e drammi
familiari generati da un esercito di orchi: ben 22.108 secondo i dati
rilevabili dal ministero dell' Interno, oltre 4 mila presunti autori di
violenze sessuali scovati, in media ogni anno, da Arma dei
Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e altre forze
dell' ordine nella loro intensa attività di contrasto sull' intero
territorio italiano.

 Denunce ed arresti hanno interessato prioritariamente gli italiani nel
61% dei casi, seguiti da romeni (8,6%), marocchini (6%), albanesi
 (1,9%) e tunisini (1,3%). (segue)

 (Red/AdnKronos)

ISSN 2465 - 1222
07-MAR-16 18: 51
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Territori '' violentati'', in testa Trentino, Emilia Romagna e
Liguria

 (AdnKronos) - In Trentino Alto Adige si sono consumati circa 88
episodi di violenza sessuale ogni 100 mila donne residenti. A seguire
l' Emilia Romagna con 79 casi, la Toscana con 78 casi, la Liguria con
75 casi e il Piemonte con 72 casi. Sono queste le regioni italiane
dove, standardizzando il dato per avere una '' visione più ragionata''
del fenomeno, si sono verificati con più rilevanza episodi di violenza
sessuale. La mappa del fenomeno in Italia vede, comunque, al di sopra
del dato italiano, pari a 64 episodi consumati ogni 100 mila donne
residenti, anche Lombardia con 68 casi di violenza sessuale, Valle
d' Aosta (67 casi), Abruzzo (66 casi). In linea con la media italiana,
Umbria e Lazio. Al di sotto dell' andamento nazionale si collocano le
rimanenti regioni: Friuli Venezia Giulia e Sardegna (60 casi), Veneto
 (59 casi), Basilicata (58 casi), Calabria (57 casi), Sicilia (56
casi), Puglia (53 casi) e Marche (52 casi). Le realtà regionali meno
'' violentate'', si fa per dire, risultano Molise e Campania
rispettivamente con 48 e con 47 episodi di violenza sessuale
registrati nel quinquennio osservato.

 Se l' analisi si sposta sui valori assoluti, il quadro cambio in
maniera significativa: il drammatico primato della regione con il più
alto numero di episodi di violenza sessuale risulta la Lombardia con
ben 2.935 casi pari al 17,5% dell' intero dato italiano. Seguono Lazio
con 1.640 episodi (9,8%), Emilia Romagna con 1.530 episodi (9,1%),
Piemonte con 1.399 casi (8,3%), Toscana con 1.301 casi (7,7%), Veneto
con 1.257 casi (7,5%), Sicilia con 1.220 episodi (7,3%) e Campania con
1.162 episodi (6,9%). In queste otto regioni si sono consumati oltre
12 mila reati di violenza sessuale pari al 74% del dato complessivo
nazionale.

 La drammatica sequenza delle realtà regionali per numero di reati di
violenza sessuale contro le donne continua con Puglia che ha fatto
registrare 940 casi pari al 5,6% del dato italiano, Liguria con 539
episodi (3,2%), Calabria con 480 episodi (2,9%), Sardegna con 437 casi
 (2,6%), Trentino Alto Adige con 390 casi (2,3%), Abruzzo con 386 casi
 (2,3%), Marche con 353 casi (2,1%), Friuli Venezia Giulia con 326 casi
 (1,9%), e Umbria con 254 episodi (1,5%). A chiudere la classifica
delle violenze sessuali nelle regioni italiane, Basilicata con 145
episodi rilevati dalle forze di polizia pari allo 0,9% del quadro
italiano, Molise con 66 casi (0,4%) e Valle d' Aosta con 37 casi
 (0,2%). (segue)

 (Red/AdnKronos)

ISSN 2465 - 1222
07-MAR-16 18: 51

NNN
8 MARZO: 23MILA STUPRI IN 5 ANNI, UN ITALIANO SU 10 PER CASTRAZIONE (4)




Il 12% non ha dubbi: castrazione chimica per gli stupratori.

 (AdnKronos) - Sono oltre 6 milioni, pari al 12% del campione
intervistato, gli italiani che si sono dichiarati favorevoli
all' introduzione della castrazione chimica in Italia. Un orientamento
trasversale sia per le donne che per gli uomini. È quanto emerge da un
sondaggio realizzato dall' Istituto Demoskopika che ha coinvolto oltre
800 italiani maggiorenni residenti in Italia. Sembra prevalere,
dunque, la linea dura dell' opinione pubblica per coloro i quali si
rendono protagonisti di reati legati alla violenza sessuale sulle
donne e sui minori. Un orientamento confermato anche da altre due
modalità di risposta che hanno raccolto ben il 33,1% del campione: 1
italiano su 3 chiede, oltre alla castrazione chimica, pene più severe
per gli autori dei reati di violenza sessuale (24,1%) e l' istituzione
di un corpo di polizia dedicato alla sicurezza delle donne (9%).
Significativi anche altri interventi proposti dai cittadini quali
'' misure di protezione per le donne che denunciano violenza'' (20,2%),
'' aiutare le donne a non sentirsi in colpa'' (12,3%), '' creazione e
sostegno dello Stato dei centri antiviolenza'' (9,8%) e '' campagne di
sensibilizzazione dell' opinione pubblica'' (8,9%).

 Bocciata, al contrario, la linea morbida per chi si macchia di episodi
legati all' universo della violenza sessuale. Ad mostrare condivisione
per la '' riabilitazione di chi ha commesso violenza'' solo il 3,6% dei
cittadini.

 (Red/AdnKronos)

ISSN 2465 - 1222
07-MAR-16 18: 52

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