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domenica 20 marzo 2016

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-05478 presentata da VINCENZO SANTANGELO mercoledì 16 marzo 2016, seduta n.593 SANTANGELO, NUGNES, MORRA, DONNO, MARTELLI, LEZZI, BERTOROTTA, MANGILI, MORONESE, BUCCARELLA, CAPPELLETTI, SERRA, CIOFFI, MARTON, CRIMI, PUGLIA, CASTALDI, MONTEVECCHI, PAGLINI - Ai Ministri dell'interno e dell'economia e delle finanze - Premesso che: le slot machine sono divenute una presenza comune e capillarmente diffusa nei locali pubblici su tutto il territorio italiano, infatti alla fine del 2015 erano presenti circa 328.000 slot machine per 120.000 esercizi, 51.000 videolotterie e 46.000 sale da gioco (in media una per ogni 145 abitanti);



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05478
presentata da
VINCENZO SANTANGELO
mercoledì 16 marzo 2016, seduta n.593
SANTANGELO, NUGNES, MORRA, DONNO, MARTELLI, LEZZI, BERTOROTTA, MANGILI, MORONESE, BUCCARELLA, CAPPELLETTI, SERRA, CIOFFI, MARTON, CRIMI, PUGLIA, CASTALDI, MONTEVECCHI, PAGLINI - Ai Ministri dell'interno e dell'economia e delle finanze - Premesso che:
le slot machine sono divenute una presenza comune e capillarmente diffusa nei locali pubblici su tutto il territorio italiano, infatti alla fine del 2015 erano presenti circa 328.000 slot machine per 120.000 esercizi, 51.000 videolotterie e 46.000 sale da gioco (in media una per ogni 145 abitanti);
la sentenza n. 300 del 2011 della Corte costituzionale riconosce ai Comuni la legittimità di interventi volti a regolare e limitare l'accesso alle apparecchiature di gioco, al fine di contrastare il diffuso fenomeno del gioco compulsivo e di tutelare i soggetti psicologicamente più vulnerabili o immaturi, e quindi più esposti all'illusione di vincite e facili guadagni;
in Italia alcune Regioni, tra cui la Lombardia, con legge 21 ottobre 2013, n. 8, recante "Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico", pubblicata nel Bollettino ufficiale Regione Lombardia n. 43, supplemento del 22 ottobre 2013, e la Puglia, con legge regionale del 13 dicembre 2013, n. 43, recante "Contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico", pubblicata sul bollettino regionale n. 169 del 20 dicembre 2013, hanno introdotto un limite di distanza dei 500 metri dai luoghi sensibili, a cui devono attenersi i locali, in cui si possa praticare il gioco d'azzardo;
da dati dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli (Aams), in Puglia si contano 2,5 sale slotmachine ogni 100.000 abitanti, ovvero il 5,75 per cento delle macchine da gioco italiane. Ciò contribuisce a farne la quarta regione per numero di studenti con patologie legate al gioco d'azzardo, pari a circa il 3,8 per cento dei giocatori;
in Puglia, in diverse città, tra le quali San Severo (Foggia) con una popolazione residente di 54.293 abitanti circa, si riscontra un elevato numero di attività, in cui viene svolto l'esercizio del gioco d'azzardo. Si tratta di sale scommesse, luoghi in cui si gioca con superenalotto, bingo,slot machine, scommesse "Big Match", nuovi giochi via sms e on line in solitario, videolottery , lotto istantaneo. Nella sola città di San Severo risulterebbero 41 attività in cui sono installati apparecchi per il gioco, di cui 17 con slot machine o addirittura con saletta dedicata, 19 sono agenzie di scommesse, 4 svolgono sia l'attività di scommesse che quella di sala slot machine, uno, invece, è un circolo privato per il poker;
a quanto risulta agli interroganti i locali, a San Severo, si trovano a distanze inferiori ai 500 metri da luoghi "sensibili", quali scuole, chiese, oratori, centri giovanili e sociali, ospedali. Misurati per la distanza pedonale più breve, molti risultano essere distanti tra i 100 e i 200 metri da scuole o luoghi di culto e in alcuni casi anche 30, 40 o 70 metri;
considerato che:
a parere degli interroganti, tra gli obiettivi da raggiungere, ci sarebbe quello di limitare il proliferare o meglio arrivare alla completa eliminazione delle slot machine dalle attività prossime a istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali, operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori, proprio a tutela delle fasce deboli;
a San Severo molti cittadini, al pari dei cittadini residenti in molte altre località italiane, sono fortemente preoccupati per la crescente diffusione del gioco d'azzardo che porta, inevitabilmente, le persone e le famiglie della comunità a rischiare forme di vera e propria dipendenza ludopatica, con gravi ripercussioni economiche e sociali;
a giudizio degli interroganti l'adozione di una distanza su tutto il territorio nazionale consentirebbe la limitazione alla facile accessibilità al gioco d'azzardo, peraltro riconosciuta come uno dei fattori di maggior rischio per la dipendenza patologica nella popolazione;
l'art. 7, comma 10, del decreto-legge n. 158 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 189 del 2012, assegna all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e, a seguito della sua incorporazione, all'Agenzia delle dogane e dei monopoli, tenuto conto degli interessi pubblici di settore, la pianificazione di forme di progressiva ricollocazione dei punti della rete fisica di raccolta del gioco praticato mediante gli apparecchi che risultano territorialmente prossimi a istituti di istruzione primaria e secondaria, a strutture sanitarie e ospedaliere, a luoghi di culto, a centri socio-ricreativi e sportivi;
il comma 9 demanda una pianificazione di 5.000 controlli su base annua da parte degli organi preposti, specificatamente destinati al controllo del gioco minorile, specie in attività di giochi prossimi ad edifici scolastici, strutture sanitarie e ospedaliere e a edifici di culto;
recenti operazioni di polizia e fonti giudiziarie documentano ampiamente l'interesse della criminalità organizzata per la distribuzione e gestione degli apparecchi elettronici da intrattenimento, meglio conosciuti comevideolottery, che, collocati all'interno di bar, tabaccherie e centri commerciali, garantiscono buoni introiti nonché, soprattutto, la possibilità di riciclare ingenti somme di denaro,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti;
se il Ministro dell'interno intenda adottare ogni iniziativa utile per l'istituzione, presso la Prefettura di Foggia, di un tavolo tecnico sulla tematica "gioco d'azzardo e centri scommesse a San Severo";
quali misure intendano intraprendere, nell'ambito delle proprie attribuzioni, affinché sia stabilito su tutto il territorio nazionale, anche nelle Regioni che non hanno legiferato in materia, il rispetto di una più ampia fascia di distanza delle attività legate al gioco d'azzardo dai luoghi sensibili, previa mappatura di tutti gli esercizi e attività esistenti e ferma restando la possibilità, da parte degli enti territorialmente competenti, di adottare misure ancora più restrittive alla luce delle specifiche caratteristiche del territorio.
(4-05478)

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