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sabato 6 novembre 2021

COVID: MAGRINI (AIFA), 'MASSIMA ALLERTA, TEST SIEROLOGICI DI MASSA? INUTILI' =

 

SABATO 06 NOVEMBRE 2021 08.23.32


COVID: MAGRINI (AIFA), 'MASSIMA ALLERTA, TEST SIEROLOGICI DI MASSA? INUTILI' =

ADN0091 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: MAGRINI (AIFA), 'MASSIMA ALLERTA, TEST SIEROLOGICI DI MASSA? INUTILI' = Roma, 6 nov. (Adnkronos) - "Un calo dell'immunità è atteso per ogni vaccino, inclusi quelli per il Covid-19, dopo i primi 4-6 mesi. I dati disponibili mostrano che la protezione nei confronti di una malattia grave, ospedalizzazione o morte persiste stabilmente fino ad almeno 6 mesi dal completamento di un ciclo primario, mentre nei confronti delle forme leggere o moderate sembra ridursi con il passare dei mesi". Lo dice al Corriere della Sera Nicola Magrini, direttore dell'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), che aggiunge: "l'efficacia vaccinale nel prevenire qualsiasi diagnosi sintomatica o asintomatica di Covid-19 nelle persone completamente vaccinate è diminuita passando dal 89%, durante la fase epidemica con la variante alfa prevalente, al 76% durante la fase con la variante delta prevalente. Rimane sempre molto elevata l'efficacia vaccinale nel prevenire l'ospedalizzazione (92%), il ricovero in terapia intensiva (95%) o il decesso (91%) anche con la attuale variante delta. Ecco perché abbiamo deciso di somministrare una dose booster, di richiamo, a partire dalle categorie a rischio, dopo sei mesi". Per il vaccino J&J (Janssen), "il richiamo è considerato una strategia consolidata per la maggior parte dei vaccini - precisa Magrini - questo rafforza la decisione dell'agenzia di offrirlo ai vaccinati con Janssen, indipendentemente dall'età. La maggiore incidenza dei casi si osserva in persone non vaccinate per le quali l'incidenza di ospedalizzazione è circa sette volte più alta rispetto ai vaccinati con ciclo completo. Il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei non vaccinati è ben sette volte più alto di quello dei vaccinati, mentre il tasso di decesso tra gli over 80, nell'ultimo mese, è circa undici volte più alto nei non vaccinati». Ma del test sierologico di massa, proposto dal presidente del Veneto Luca Zaia, dice: «Al momento non esistono valori-soglia per test sierologici in grado di dirci se, in che misura e per quanto tempo un individuo può considerarsi protetto. Inoltre, il semplice dosaggio anticorpale è indicativo di una sola componente della risposta immunologica che è molto più complessa e riguarda anche le cellule di memoria". (segue) (Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 06-NOV-21 08:23 NNNN

SABATO 06 NOVEMBRE 2021 08.23.32

COVID: MAGRINI (AIFA), 'MASSIMA ALLERTA, TEST SIEROLOGICI DI MASSA? INUTILI' (2) =

ADN0092 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: MAGRINI (AIFA), 'MASSIMA ALLERTA, TEST SIEROLOGICI DI MASSA? INUTILI' (2) = (Adnkronos) - "Ora la situazione sembra essere meno preoccupante rispetto ad altri Paesi europei, sebbene anche da noi si registri un aumento. Abbiamo meno contagi per due motivi principali: l'elevato tasso di copertura vaccinale, tra i migliori al mondo, e il mantenimento della buone misure di protezione individuale come mascherine e igiene delle mani. Gli italiani hanno dato dimostrazione di grande responsabilità e sensibilità civica e in questo modo ci siamo garantiti una bassa circolazione del virus con solo l'1% della popolazione attualmente positivo. Continuiamo così".. Il green pass? "Ha consentito di ritornare in sicurezza a una vita normale così importante per i cittadini, ma anche per l'economia del nostro Paese. Ma al virus l'inverno piace e quindi dobbiamo mantenere l'attenzione elevata". Per altri vaccini non approvati in Europa come Sputnik e Sinovac? "Aifa ha suggerito di rivaccinare con una dose booster chi ha ricevuto un ciclo completo di tutti i vaccini non approvati in Europa. Il richiamo - spiega ancora Magrini - si potrà fare dopo un mese ed entro sei mesi. Se invece sono passati già oltre sei mesi si dovrà fare un nuovo ciclo completo di vaccino a mRNA. È una decisione importante per garantire la libera circolazione dei cittadini in sicurezza e la ripresa degli scambi. In questo l'Italia è stata all'avanguardia". Sul nuovo antivirale molnupinavir, "l'Aifa si è attivata per una rapida valutazione di molnupiravir della Merck e anche dell'antivirale della Pfizer che ha annunciato da poco i propri risultati (ieri, ndr). I dati sono interessanti: sono due nuovi farmaci antivirali orali di facile utilizzo. Saranno credo presto uno strumento in più nel nostro armamentario terapeutico, ma l'arma essenziale rimangono i vaccini, necessari più di qualsiasi altra terapia. Ora procedere velocemente con la somministrazione delle terze dosi è la priorità". (Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 06-NOV-21 08:23 NNNN

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