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sabato 13 novembre 2021

COVID: MAXI ONDATA RIFIUTI PLASTICA, DALLE SPIAGGE ALL'ARTICO ECCO DOVE FINIRA' =

 

LUNEDÌ 08 NOVEMBRE 2021 19.30.35

COVID: MAXI ONDATA RIFIUTI PLASTICA, DALLE SPIAGGE ALL'ARTICO ECCO DOVE FINIRA' =

ADN1577 7 CRO 0 ADN CRO NAZ COVID: MAXI ONDATA RIFIUTI PLASTICA, DALLE SPIAGGE ALL'ARTICO ECCO DOVE FINIRA' = Generati oltre 8 mln tonnellate associati a pandemia, di cui 25mila entrano in oceano, studio fotografa impatto boom monouso Milano, 8 nov. (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 21) - Fra le tante eredità che Covid-19 lascerà alle future generazioni c'è anche quella ambientale: lo 'tsunami' di plastiche monouso generate durante la pandemia ha infatti come effetto anche un'ondata massiccia di rifiuti mal gestiti che si stanno già riversando nei fiumi e negli oceani. Un team di scienziati ha provato a tracciarne il viaggio per capire dove finiranno queste tonnellate di plastica, dalle spiagge ai fondali marini, fino all'oceano Artico. Secondo i calcoli, più di 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica associati alla pandemia sono stati generati a livello globale, con oltre 25mila tonnellate che entrano nell'oceano globale. Lo studio, pubblicato su 'Proceedings of the National Academy of Sciences' (Pnas), utilizza un nuovo modello numerico per quantificare l'impatto della pandemia sugli 'scarichi' di plastica da fonti terrestri ed è "il primo a fare una proiezione dell'entità e del destino dei rifiuti negli oceani", spiegano gli autori. In tutto il mondo, Covid ha portato a un aumento della domanda di materie plastiche monouso come mascherine, guanti e visiere. Questi rifiuti, evidenziano gli scienziati della School of Atmospheric Sciences della Nanjing University e dello Scripps Institution of Oceanography della University of California San Diego, stanno intensificando la pressione sul problema della plastica globale già fuori controllo. Entro 3 o 4 anni, si prevede che una parte significativa di questi detriti di plastica oceanica si faccia strada sulle spiagge o sui fondali marini. Una porzione più piccola - prospettano gli scienziati - andrà nell'oceano aperto, per essere infine intrappolata al centro di bacini oceanici o vortici subtropicali, che possono diventare zone di immondizia e una zona di accumulo di plastica circumpolare nell'Oceano Artico. (segue) (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 08-NOV-21 19:30 NNNN

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