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martedì 22 febbraio 2022

Russia a Onu: riconoscimento per evitare "bagno di sangue" in Donbass

 

MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2022 06.07.20

Russia a Onu: riconoscimento per evitare "bagno di sangue" in Donbass

Russia a Onu: riconoscimento per evitare "bagno di sangue" in Donbass Russia a Onu: riconoscimento per evitare "bagno di sangue" in Donbass Nebenzia: decisione non improvvisa, "aperti a soluzione diplomatica" Roma, 22 feb. (askanews) - La Russia non chiude la porta alla "diplomazia" per risolvere la crisi in Ucraina, ma impedirà un "bagno di sangue" nei territori separatisti dell'Est del Paese, la cui indipendenza Mosca ha appena riconosciuto: è quanto ha spiegato l'ambasciatore russo all'Onu Vassily Nebenzia. "Rimaniamo aperti alla diplomazia, per una soluzione diplomatica. Tuttavia, non intendiamo permettere un bagno di sangue nel Donbass", ha dichiarato il diplomatico russo durante una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il riconoscimento da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk e Luhansk come indipendenti non è avvenuto "improvvisamente", ma è stata una decisione per "proteggere e preservare" i residenti in quelle regioni.(Segue) Coa 20220222T060711Z

MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2022 06.07.27

Russia a Onu: riconoscimento per evitare "bagno di sangue" in Donbass -2-

Russia a Onu: riconoscimento per evitare "bagno di sangue" in Donbass -2- Russia a Onu: riconoscimento per evitare "bagno di sangue" in Donbass -2- Roma, 22 feb. (askanews) - "Va ricordato che la DPR e la LPR hanno dichiarato la loro indipendenza dall'Ucraina nel 2014. Ma le riconosciamo solo ora, nonostante l'alto livello di sostegno a farlo sia nelle stesse repubbliche che nella società russa fin dall'inizio", ha spiegato Nebenzia, ricordando che all'epoca l'Ucraina stava "parlando con i propri cittadini nell'Est con il linguaggio dei cannoni, delle sparatorie, delle minacce e dei bombardamenti". "Di volta in volta, abbiamo chiesto fermamente a Kiev di ascoltare le aspirazioni delle persone che vivono nel Donbas e dei residenti di lingua russa nel Paese, di rispettare il loro desiderio del tutto legittimo di usare la propria lingua madre e di insegnare quella lingua ai propri figli", ha insistito l'ambasciatore russo. Coa 20220222T060718Z

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