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venerdì 21 aprile 2023

**COVID: OMS, CONTINUA CALO NEL MONDO MA +1.068% CASI INDIA E +1.933% NEPAL** =

 

VENERDÌ 21 APRILE 2023 15.16.17

**COVID: OMS, CONTINUA CALO NEL MONDO MA +1.068% CASI INDIA E +1.933% NEPAL** =

ADN0894 7 EST 0 ADN EST NAZ **COVID: OMS, CONTINUA CALO NEL MONDO MA +1.068% CASI INDIA E +1.933% NEPAL** = Milano, 21 apr. (Adnkronos Salute) - Restano in calo i casi e i morti di Covid segnalati nel mondo. Ma "contrariamente al trend generale" in ribasso, continuano a vedersi "importanti aumenti" dei contagi e dei decessi nelle regioni del Sudest asiatico e del Mediterraneo orientale e, altrove, in diversi singoli Paesi", evidenzia l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nel suo ultimo aggiornamento settimanale. Fari puntati in particolare sul Sudest asiatico che continua a registrare un'impennata con percentuali a tre cifre negli ultimi 28 giorni, sia nei contagi (+654%) che nei morti (+210%). In quest'area viaggiano a ritmi record tre Paesi in particolare. Su tutti l'India, alle prese con la variante 'Arturo' di Sars-CoV-2 (XBB.1.16), che aumenta ancora la percentuale di crescita dei contagi a +1.068%, passando in circa un mese da poco più di 10.500 casi a circa 122.700, dato più alto della Regione. L'India ha pure il più alto numero di morti (312, +643% in 28 giorni). Anche se l'incremento più vertiginoso dei contagi, in proporzione, lo registra il Nepal: +1.933% (da 49 a 996 casi in 28 giorni). Complessivamente, a livello globale nel periodo dal 20 marzo al 16 aprile sono stati registrati oltre 2,8 milioni di casi e circa 18mila morti, pari a -27 e -32% rispettivamente rispetto ai 28 giorni precedenti (20 febbraio-19 marzo). Da inizio pandemia al 16 aprile 2023, il 'contatore' mondiale segna oltre 763 milioni di casi confermati e oltre 6,9 milioni di decessi. E come sempre l'agenzia Onu per la salute ribadisce che "i trend attuali continuano a essere sottostimati rispetto al numero reale di infezioni e reinfezioni come mostrato dalle indagini sulla prevalenza", in parte per la riduzione dei test e i ritardi di segnalazione. Quindi, i dati "vanno interpretati con cautela", avvisa l'Oms che monitora le variazioni epidemiologiche su intervalli di 28 giorni, ritenuti più affidabili per fotografare l'andamento della pandemia, dove sta accelerando e dove invece frena. (segue) (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 21-APR-23 15:16 NNNN

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