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venerdì 28 aprile 2023

== IL PUNTO = Russia contro Usa a vertice Sco, asse con Cina (

 

VENERDÌ 28 APRILE 2023 13.14.03

== IL PUNTO = Russia contro Usa a vertice Sco, asse con Cina =

== IL PUNTO = Russia contro Usa a vertice Sco, asse con Cina = (AGI) - Pechino, 28 apr. - Le critiche agli Stati Uniti e all'Occidente e l'asse tra Russia e Cina hanno dominato la scena, oggi, a Delhi, in India, durante la riunione dei ministri della Difesa dei Paesi membri della Shanghai Cooperation Organization (Sco). Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha accusato l'Occidente di avere "gravemente eroso l'architettura di sicurezza globale nel tentativo di mantenere il dominio globale", nel suo intervento alla riunione di oggi. Washington e i Paesi alleati, nella visione russa, intendono mettere in atto un "piano strategico per provocare altri Paesi per uno scontro militare con Russia e Cina". Nel quadro presentato dal titolare della Difesa di Mosca, gli Stati Uniti si oppongono alla formazione di un mondo multipolare nella regione dell'Asia-Pacifico, infiammando le tensioni attorno a Taiwan e promuovendo il Quad, sigla che comprende anche l'India, oltre a Stati Uniti, Giappone Australia. Il vero obiettivo degli Usa nel conflitto in Ucraina - proprio oggi segnato dai bombardamenti aerei russi piu' intensi degli ultimi due mesi, che sono tornati a colpire anche Kiev - e' per Shoigu, invece, quello di "infliggere una sconfitta strategica alla Russia, creare una minaccia per la Cina e mantenere una posizione di monopolio nel mondo". (AGI)Ciy/Tig (Segue) 281313 APR 23 NNNN

VENERDÌ 28 APRILE 2023 13.13.47

== IL PUNTO = Russia contro Usa a vertice Sco, asse con Cina (2)=

== IL PUNTO = Russia contro Usa a vertice Sco, asse con Cina (2)= (AGI) - Pechino, 28 apr. - Spesso vista come una specie di anti-Nato, la Sco comprende Cina, Russia, quattro Paesi dell'Asia centrale (Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan) oltre a India e Pakistan, che ne fanno parte dal 2017. Cina e Russia hanno un ruolo di primo piano nella sigla, e la riunione di oggi e' stata l'occasione per rafforzare l'intesa con un nuovo incontro bilaterale tra Shoigu e il suo omologo cinese, Li Shangfu, entrato in carica il mese scorso. I due ministri si sono parlati a margine dei lavori di oggi in un bilaterale non precedentemente programmato, sottolinea l'agenzia russa Tass, a soli due giorni dal primo colloquio telefonico tra il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante il quale il leader cinese aveva ribadito che la Cina continuera' ad adoperarsi per la pace e i negoziati. Shoigu e Li avevano avuto nei giorni scorsi un primo contatto a Mosca, durante la visita di settimana scorsa del neo-ministro della Difesa cinese (gia' sanzionato, in passato, dagli Stati Uniti): Cina e Russia, aveva sottolineato Pechino dopo l'incontro, si erano dette d'accordo nel rafforzare la comunicazione e la fiducia reciproca tra le Forze Armate dei due Paesi, e di resistere alle "interferenze esterne" nelle relazioni bilaterali. Piu' difficile, invece, il dialogo tra Cina e India, dopo il riacutizzarsi delle dispute sui confini negli ultimi anni. La questione della sovranita' su vaste aree del confine himalayano ha pesato sull'incontro di oggi tra il ministro della Difesa indiano, Rajnath Singh, e il suo omologo cinese. Singh ha fatto sapere che le relazioni con Pechino non si normalizzeranno finche' permarra' l'emergenza sulla gestione dei confini. Per Pechino, invece, Cina e India dovrebbero "adottare una visione a lungo termine": la situazione lungo il confine himalayano "e' generalmente stabile e alla questione dei confini dovrebbe essere dato un posto appropriato nelle relazioni bilaterali". Il ministro della Difesa cinese ha anche sottolineato l'importanza di arrivare a una gestione "normalizzata" della disputa e di aumentare la fiducia reciproca tra le Forze Armate dei due Paesi. La disputa sulla sovranita' di vaste aree lungo il confine himalayano, che rimane spesso sotto traccia, e' ripresa nel 2020, con gli scontri nella valle di Galwan, dove sono morti venti soldati indiani e quattro cinesi, nell'episodio piu' sanguinoso degli ultimi decenni tra Pechino e Delhi. (AGI)Ciy/Tig 281313 APR 23 NNNN

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