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martedì 22 agosto 2023

Salute: entro 2050 quasi un mld di persone soffrira' di artrosi =

 

MARTEDÌ 22 AGOSTO 2023 11.03.10

Salute: entro 2050 quasi un mld di persone soffrira' di artrosi =

Salute: entro 2050 quasi un mld di persone soffrira' di artrosi = (AGI) - Roma, 22 ago. - Un nuovo studio pubblicato sulla rivista The Lancet Rheumatology stima che, entro il 2050, quasi 1 miliardo di persone vivra' con l'artrosi, la forma piu' comune di artrite. Attualmente, il 15% delle persone di eta' pari o superiore a 30 anni soffre di osteoartrite. Lo studio e' stato condotto dall'Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) come parte del Global Burden of Disease Study 2021 e ha analizzato 30 anni di dati sull'osteoartrosi (1990-2020) che coprono piu' di 200 paesi. I risultati mostrano che i casi sono aumentati rapidamente negli ultimi tre decenni a causa di tre fattori principali: invecchiamento, crescita della popolazione e obesita'. Nel 1990, 256 milioni di persone soffrivano di artrosi. Nel 2020, questo numero e' salito a 595 milioni di persone, con un aumento del 132% rispetto al 1990. Entro il 2050, si prevede che questo numero si avvicinera' al miliardo. "Al momento non esiste una cura efficace per l'osteoartrosi, quindi e' fondamentale concentrarsi su strategie di prevenzione, intervento precoce e rendere piu' accessibili trattamenti costosi ed efficaci come le protesi articolari nei paesi a basso e medio reddito", afferma Jaimie Steinmetz, dell'articolo e ricercatrice principale presso l'IHME. Le aree piu' comuni per l'artrosi sono ginocchia e fianchi. Entro il 2050, si prevede che l'artrosi aumentera' delle seguenti percentuali in base alle aree problematiche del corpo umano: ginocchio +74,9%; mano +48,6%; anca +78,6%; altro (es. gomito, spalla) +95,1%. Si prevede inoltre che saranno piu' le donne che gli uomini a soffrirne. Gia' nel 2020, il 61% dei casi di artrosi riguardava le donne contro il 39% degli uomini. C'e' una combinazione di possibili ragioni dietro questa differenza di genere. "Le ragioni delle differenze di genere nella prevalenza dell'osteoartrosi sono oggetto di indagine, ma i ricercatori ritengono che a svolgere un ruolo siano la genetica, i fattori ormonali e le differenze anatomiche", spiega Jacek Kopek, autore senior dello studio e professore presso la School of Population and Public Health della University of British Columbia. Lo studio mostra inoltre che l'obesita' o un alto indice di massa corporea (BMI) e' un importante fattore di rischio per l'osteoartrosi. Infatti, secondo i ricercator affrontare efficacementre l'obesita' significa poter ridurre del 20% il carico dell'osteoartrite. (AGI)Sci/Cau 221102 AGO 23 NNNN

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