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mercoledì 30 agosto 2023

TRAPIANTI: BATTERI BUONI 'ALLEATI' DI QUELLI DI MIDOLLO NEI BIMBI, MAXI STUDIO =

 

MERCOLEDÌ 30 AGOSTO 2023 15.16.11

TRAPIANTI: BATTERI BUONI 'ALLEATI' DI QUELLI DI MIDOLLO NEI BIMBI, MAXI STUDIO =

ADN0612 7 CRO 0 ADN CRO RER NAZ TRAPIANTI: BATTERI BUONI 'ALLEATI' DI QUELLI DI MIDOLLO NEI BIMBI, MAXI STUDIO = Microbiota predice riuscita intervento, dal Sant'Orsola di Bologna la ricerca più grande al mondo Roma, 30 ago. (Adnkronos Salute) - Esistono batteri 'buoni' che possono essere grandi alleati dei piccoli pazienti pediatrici in cura per patologie ematologiche e sottoposti a un trapianto di cellule staminali emopoietiche. I bambini che, prima dell'intervento, possiedono un microbiota più sano hanno circa il 25% in più di probabilità di sopravvivenza nei successivi 4 anni. Lo rivela uno studio condotto dalla Oncoematologia pediatrica dell'Irccs Sant'Orsola di Bologna in collaborazione con il gruppo della Microbiomics Unit (Dimec) dell'Università di Bologna. Pubblicata su 'Blood', è la ricerca con il più alto numero al mondo di pazienti pediatrici di cui è stata studiata la diversità del microbiota durante il trapianto. Lo studio ha coinvolto 90 bambini che hanno ricevuto un trapianto di cellule staminali ematopoietiche, in quattro centri italiani e uno in Polonia. A circa quattro anni dall'intervento, è sopravvissuto l'88,9% dei bimbi che avevano una maggiore diversità nel microbiota intestinale a fronte del 62,7% di quanti avevano un microbiota meno ricco. I piccoli con una flora intestinale più sana, inoltre, avevano minore probabilità di sviluppare una reazione immunitaria in cui le cellule trapiantate aggrediscono i tessuti della persona che le riceve, chiamata malattia del trapianto contro l'ospite. ''Abbiamo provato che la diversità del microbiota intestinale prima del trapianto di cellule staminali predice la sopravvivenza. Esiste una capacità di particolari batteri intestinali di modulare il sistema immunitario in senso favorevole e questo costituisce una variabile importantissima - spiega Riccardo Masetti, della Oncoematologia pediatrica e primo autore dello studio - quando un sistema immunitario completamente nuovo viene trasferito nei piccoli pazienti. Grazie allo studio della composizione e della diversità del microbiota dei bambini possiamo 'predire' lo sviluppo di eventuali complicanze che incidono sull'esito del trapianto''. (Segue) (Mad/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 30-AGO-23 15:16 NNNN

MERCOLEDÌ 30 AGOSTO 2023 15.16.11

TRAPIANTI: BATTERI BUONI 'ALLEATI' DI QUELLI DI MIDOLLO NEI BIMBI, MAXI STUDIO (2) =

ADN0613 7 CRO 0 ADN CRO RER NAZ TRAPIANTI: BATTERI BUONI 'ALLEATI' DI QUELLI DI MIDOLLO NEI BIMBI, MAXI STUDIO (2) = (Adnkronos Salute) - Sono diverse le complicanze che si possono verificare: dalle infezioni alla tossicità dei farmaci utilizzati per la preparazione al trapianto. Una delle più temibili è una complicanza immunomediata chiamata ''malattia da trapianto verso l'ospite'' (GvHD), che nelle forme più gravi può rappresentare una seria minaccia per la vita. I pazienti con un microbiota ricco e con maggiore abbondanza di batteri buoni, hanno una più bassa probabilità di svilupparle. Mentre se questa diversità e ricchezza ''eubiotica'' si perde, ad esempio in seguito a trattamenti chemioterapici o ad una esposizione antibiotica protratta - spiegano i ricercatori - la probabilità di complicanze cresce. "Oggi i risultati di questi studi aprono nuove e importantissime prospettive, come quelle relative alla modulazione della composizione batterica intestinale - commenta Masetti - È una bella soddisfazione, considerando anche che il nostro è un impegno che nasce da lontano. Sulla base delle evidenze già provate sugli adulti, nel 2015 abbiamo cominciato a caratterizzare il microbiota dei bambini sottoposti a trapianto producendo i primi dati di letteratura su questo argomento. Le evidenze mostrate dallo studio mettono al centro il ruolo sempre più determinante che avranno i progetti sul trapianto di microbiota intestinale. Presto partirà il primo studio multicentrico collaborativo pediatrico che vedrà coinvolto anche il nostro Irccs sui primi trapianti di microbiota, con l'obiettivo di eradicare batteri patogeni multiresistenti che colonizzano i bambini prima del trapianto di cellule staminali". Diversi finanziamenti provenienti da bandi competitivi, sono stati assegnati negli anni alla promozione di questa attività di studio nell'oncoematologia pediatrica del Policlinico e l'Associazione genitori ematologia oncologia pediatrica (Ageop) da tempo ha investito su questo filone sostenendo l'attività dei ricercatori. (Mad/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 30-AGO-23 15:16 NNNN

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