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martedì 6 febbraio 2024

❗️Dichiarazione del giornalista americano Tucker Carlson prima di intervistare Vladimir Putin.

 ❗️Dichiarazione del giornalista americano Tucker Carlson prima di intervistare Vladimir Putin.


📝 “Stasera siamo a Mosca. Siamo qui per intervistare il presidente russo Vladimir Putin. Innanzitutto, poiché questo è il nostro lavoro, facciamo giornalismo e il nostro compito è informare le persone.
La maggior parte degli americani non è informata. Non hanno idea di cosa stia succedendo in questa regione qui in Russia o a 600 miglia di distanza in Ucraina. Ma dovrebbero saperlo, perché la maggior parte del costo lo pagano i contribuenti americani.
Forse non se ne rendono ancora conto del tutto, ma la guerra in Ucraina è un disastro umano. Ciò ha portato alla morte di centinaia di migliaia di persone, un’intera generazione di giovani ucraini e allo spopolamento del paese più grande d’Europa.
Questa guerra ha cambiato completamente le alleanze militari e commerciali globali. Le successive sanzioni hanno anche sconvolto l’economia globale. L’ordine economico del secondo dopoguerra, il sistema che ha garantito la prosperità in occidente per più di 80 anni, sta rapidamente andando in pezzi e con esso il predominio del dollaro statunitense.
Non si tratta di cambiamenti da poco. Questi sono eventi che stanno cambiando la storia. Determineranno la vita dei nostri nipoti. La maggior parte del mondo lo capisce molto bene. La gente in Asia e nel Medio Oriente si chiede quale sarà il futuro. Eppure la popolazione dei paesi anglofoni sembra esserne in gran parte inconsapevole, pensano che nulla sia veramente cambiato e lo pensano perché nessuno ha detto loro la verità".

Il giornalista ha aggiunto che:

▪️Nessuno ha pagato il viaggio in Russia, tutto è stato fatto con i soldi della squadra.

▪️La Casa Bianca ha tentato due volte di interrompere il colloquio con Putin.

▪️L'intervista sarà disponibile gratuitamente, in versione integrale e senza modifiche.

♦️ Sarà l'intervista del secolo!
https://t.me/terzaroma

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