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domenica 4 febbraio 2024

Fuochi amici

 

DOMENICA 04 FEBBRAIO 2024 00.59.33


Il Fatto Quotidiano - Fuochi amici



Fuochi amici » Marco Travaglio --\on sappiamo se sia vero che ieri le truppe di Kiev, coni nostri soldi e le nostre anni, hanno bombardato una panetteria nel Luhansk ammazzando almeno sette persone: lo dicono i filo-russi, speriamo che sia falso. Non sappiamo neppure se sia vero chel'areo militare russo abbattuto dalle truppe di Kiev, con i nostri soldi e Patriot ("nostri" di noi occidentali'buoni" e astuti, s'intende), trasportava 65 soldati ucraini destinati a uno scambio di prigionieri (tutti morti): lodiconoi rissi, speriamo che sia falso. Invece è senz'altro vero che gli Usa hanno bombardato non solo la nemica Siria, ma anche l'Iraq, nostro amico da quando nel 2003 lo liberammo da Saddam Hussein e dal suo regime sunnita issando al potere i suoi nemici sciiti. Purtroppo non calcolammo che i sunnit si sarebbero incazzati: infatti crearono l'Isis, cioè lo Stato Islamico fra Iraq e Siria e un'ondata di terrorismo in Occidente (specie in Europa). E, per combatterli gratis, mandammo a morire i curdi, che poi lasciammo alle amorevoli cure del nostro caro Erdogan. Ma non calcolammo nemmeno che gli sciiti sono filoiraniani: eppure lo sapevamo bene nella guerra Iran-Iraq, infatti armammo Saddam contro gli ayatollah anche con le armi di distruzione di massa che poi lo accusammo di conservare per spararci addosso. E così ora ci ritroviamo a Baghdad gli sciiti da bombardare e i sunniti dell'Isis che continuano a spararci con le nostre armi. La stessa svista ci costò un pochino anche nei Balcani, dove il più pulito ha la rogna, ma noi scegliemmo i puzzoni kosovari contro i puzzoni serbi, concedemmo financo l'indipendenza al Kosovo, poi purtroppo divenuto un covo di jihadisti che iniziarono a spararci addosso con le nostre armi. Stessa scena dell'Afghanistan, dove armammo i mujaheddin contro i russi e poi ce li ritrovammo in veste di Talebani a puntarci contro le nostre stesse armi. E decidemmo di neutralizzarli con una guerra di 21 anni che li rafforzò eli riportò al potere cento volte più potenti e popolari di prima, mentre le truppe Usa scappavano a gambe levate tipo Saigon. Nel 2006 il Senato Usa tracciò il bilancio dei primi cinque anni di "guerraalterrorismo"inAfghanistan e in Iraq dopo l'11 Settembre: era già costata "mille miliardi di dollari", ma aveva "peggiorato la posizione americana" producendo più terrorismo di prima. Ora vedremo quanto impiegheranno tutte le armi che abbiamo regalato all'Ucraina, quando la musica cambierà, a rivoltarcisi contro. Perché in tutte queste guerre le armi sono quasi sempre le nostre: cambia solo chi le usa e contro chi. A furia di appiccare incendi in Paesi che non sai neppure dove stanno sulla carta geografica, presto o tardi ti spari nei coglioni.

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