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lunedì 25 marzo 2024

I fascistici. (a cura di Enrico Corti)


I fascistici.

 

Non si comprende il meravigliarsi degli italiani alla scoperta delle ultime vicende illecite riguardanti la Ministra Daniela Santanchè (Sorelle d’Italia), perché accusata dalla Procura di Milano di falso in bilancio e bancarotta;

Già le coerenze con cui la Santanchè ha vissuto il percorso politico doveva essere un indizio; 7 anni in Alleanza Nazionale; 3 anni in La Fiamma Tricolore; 2 anni nel Popolo delle Libertà: 4 anni in Forza Italia; da 7 anni in Fratelli d’Italia: in 23 anni con 5 magliette diverse; sempre alla ricerca di quella personalmente più conveniente.   

L’ultimo episodio portato alla luce e gli attuali sviluppi, simboleggiano perfettamente la radicata appartenenza  dell’indegna Ministra alla dottrina capitalista basata sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, da lei ammodernata in “la donna sulla donna“; ora organizzata sotto le direttive del nuovo Duce Giorgia Meloni; che nel merito dell’ultima incresciosa vicenda ha proposto di uscirne con una strategia serenamente condivisa nel dialogo tra le due Signore di parte Sorelle d’Italia; perché un’accusa seppur motivata non può determinare le dimissioni di una Ministra della destra.

Il loro DNA è rappresentato dai soli interessi di partito e dai loro oscuri business; questo naturalmente coccia contro le dovuta rappresentatività istituzionalmente dovuta di tutti gli italiani. Di fatto, la Santanchè nelle sue società faceva lavorare in nero delle lavoratrici falsamente messe in regime di cassa integrazione a carico dell’INPS; cioè a carico di contributi obbligatoriamente trattenuti ad altri lavoratori; già di per loro stessi sfruttati.

Per sostanziare l’identità dei soggetti che stiamo parlando, come già disse il filosofo liberale Benedetto Croce il comportamento mentale e pratico dei nostalgici, quali sono gli attuali Fratelli e Sorelle d’Italia, si ispira al “fascistico“; speculare, comandante e repressivo. Per rafforzare lo stile, la Santanchè non solo ha più volte dichiarato che non si dimette; ma che le accuse le recheranno più benefici perché gli acconsentiranno maggiori arricchimenti a seguito delle querele che presenterà; arricchimenti da aggiungere alle illecite speculazioni immobiliari condotte in combutta con il camerata, nonché Presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Prima il Governo si dimette meglio è; le elezioni regionali possono essere una occasione da non perdere; a meno che si deve attendere un’altra Piazzale Loreto.

Enrico Corti

24 marzo 2024

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