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mercoledì 10 aprile 2024

Per un 25 Aprile antifascista. (a cura di Enrico Corti)

 Per un 25 Aprile antifascista.    

Dopa aver letto il libro del Prof.  Luciano Canfora “il fascismo non è mai morto“, pare che Elly Schlein e Giuseppe Conte abbiano concordato che in occasione della commemorazione del 25 Aprile presenteranno il programma per un doveroso e vigoroso rilancio dell’ANPI.

         La motivazione fondamentale è quella d’aver compreso che dietro alle quotidiane accuse polemiche sulla “presunta superiorità culturale della sinistra“, si giustificano le costanti conflittualità della Destra, sempre alla ricerca di un nemico, espressa anche con stragi terroristiche quando è minoranza; o con politiche ingannevoli e repressive sulle minoranze quando è maggioranza.

         Quel che cementa il loro DNA è la sofferenza provata a seguito dell’intimo auto coltivato complesso di inferiorità culturale che provano; immaginando di poterlo superare con la rivincita attraverso l’esaltazione della superiorità patriottica o bianco-razziale; esercitando l’odio verso gli avversari politici; verso le diversità; etniche razziali; religiose; di costume e di usanze.

Storicamente, l’anti ebraismo l’hanno inventato le destre, che negli anni 40 hanno rivolto principalmente contro gli ebrei l’odio religioso e etnico; quelle destre che nel contesto della conflittualità tra i popoli ora sono ora sostengono in modo propagandistico lo slogan  dell’anti-islamismo strumentalmente per accusare gli arabi di antisemitismo, allargando la campagna d’odio verso tutti quelli che non si genuflettono davanti al principio del dover forzatamente ubbidire agli ordini dei premieranti.

Tutto ciò dà manforte al risorgente neofascismo, al quale si aggiungono come complici quelli che ignorano che il fascismo è caduto non per le odiose Leggi Razziali volute dal Duce nel 1938 (nel silenzio quasi totale del popolo italiano e della stampa di allora); ma perché è stato sconfitto nella guerra da lui voluta; costata la vita a 472.354 italiani tra civili e militari; più 59.796 civili bombardati dagli americani nelle città italiane, a parte Roma, tutte nel Nord Italia; più 24.000 deportati nei lager. Sui militari dispersi in URSS a seguito della criminosa invasione di quel paese, il cinico giuoco a rimpiattino tra Comandi e Governi DC non consente di conoscere la verità; la cifra più credibile è di 75.000 italiani disperdi.

 Pertanto la sconfitta In guerra è stata le vera causa della caduta del fascismo; parimenti, come è aduso fare sfruttando i periodi di pace, il fascismo sta ora cercando di ritornare al comando del potere repressivo; da qui un Governo Meloni caratterizzato dalla contiguità con gli imprenditori e l’avversità con i lavoratori e i nullatenenti.

Sembra che di ciò si siano accorti i due leader sopra citati; per questo, si dice che in occasione del 25 Aprile, annunceranno il proposito di prefigurare la formazione delle Brigate Partigiane Antifasciste Garibaldi; Matteotti; Gobetti; Amendola; Turati; Gramsci; F.lli Rosselli; F.lli Cervi; La Pira; Calamandrei; Salvemini; Mattei; Togliatti; Don Milani; Secchia; Noce; Pertini; Jotti; Ingrao; Anselmi e altre.

Verificando dal 26 aprile in poi; si avvisa che con la ritrovata libertà antifascista I festeggiamenti non avranno più luogo a Piazzale Loreto, ma a Piazza San Pietro benedetti dal Papa.

         Enrico Corti

         9 aprile 2024--
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