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martedì 2 aprile 2024

Salute: con obesita' infantile aumenta rischio sclerosi multipla =

 MARTEDÌ 02 APRILE 2024 17.54.43


Salute: con obesita' infantile aumenta rischio sclerosi multipla =

Salute: con obesita' infantile aumenta rischio sclerosi multipla = (AGI) - Roma, 2 apr. - L'obesita' infantile e' associata a un rischio piu' che doppio di sviluppare successivamente la sclerosi multipla. A rivelarlo uno studio condotto da Claude Marcus e da Emilia Hagman, del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, che sara' presentato al Congresso Europeo sull'Obesita', che si terra' quest'anno a Venezia, tra il 12 e il 15 maggio. Le prove emergenti implicano un legame tra un elevato IMC, ovvero l'indice di massa corporea, nell'adolescenza e un aumento del rischio di sclerosi multipla, o SM. Tuttavia, la maggior parte degli studi che valutano questa associazione sono trasversali, hanno un disegno retrospettivo con dati auto-riportati e hanno impiegato esclusivamente correlazioni genetiche o dati sul peso pediatrico, prima del dilagare dei casi di obesita' in eta' infantile nel mondo. Pertanto, gli autori hanno voluto valutare prospetticamente il rischio di sviluppare la SM in un'ampia coorte di pazienti con obesita' pediatrica, in relazione alla popolazione generale. Gli scienziati hanno incluso pazienti di eta' compresa tra i 2 e i 19 anni affetti da obesita', arruolati nel registro svedese per il trattamento dell'obesita' infantile, BORIS, nel periodo tra il 1995 e il 2020, e un gruppo di confronto della popolazione generale. I criteri di confronto includevano sesso, anno di nascita e area di residenza. I fattori di esclusione erano l'obesita' secondaria, come ad esempio, tumori cerebrali come il craniofaringioma, le sindromi genetiche, come ad esempio, Prader Willi, morbo di Down, e la diagnosi di SM prima dei 15 anni di eta', ovvero, gia' sviluppata nell'infanzia. La SM e' stata identificata attraverso il registro nazionale svedese dei pazienti. I soggetti sono stati seguiti dall'inizio del trattamento dell'obesita', o dai 15 anni di eta' se il trattamento era stato iniziato prima, fino alla diagnosi di SM o alla morte, a seconda di quale delle due condizioni si verificasse per prima. Gli autori hanno utilizzato il computer e la modellazione statistica per calcolare qualsiasi associazione potenziale. A causa di precedenti associazioni genetiche della SM, i ricercatori hanno anche valutato i livelli di SM parentale, che era presente nello 0,99% nella coorte dell'obesita' e nello 0,68% nella popolazione generale di confronto. I dati includevano 21 661 pazienti, di cui il 54% era di sesso maschile, della coorte dell'obesita' pediatrica con un'eta' mediana di inizio del trattamento dell'obesita' di 11,4 anni. Il tempo mediano di follow-up e' stato di 5,6 anni, corrispondente a un'eta' mediana di 20,8 anni nella popolazione di follow-up, di cui il 50% della popolazione aveva un'eta' compresa tra 18 e 25 anni al momento dell'analisi, con l'eta' piu' alta nella coorte di 45 anni. Durante il follow-up, lo 0,13% ha sviluppato la SM nella coorte dell'obesita', mentre il numero corrispondente nella popolazione generale era dello 0,06%. (AGI)Red (Segue) 021754 APR 24 NNNN
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Salute: con obesita' infantile aumenta rischio sclerosi multipla (2)=

Salute: con obesita' infantile aumenta rischio sclerosi multipla (2)= (AGI) - Roma, 2 apr. - L'eta' media della diagnosi di SM era comparabile tra i gruppi: 23,4 anni nella coorte dell'obesita' contro 22,8 anni nella popolazione generale di confronto. L'esiguo numero di persone che hanno sviluppato la SM indica che, finora, lo studio non era sufficientemente alimentato statisticamente per affermare l'aumento del rischio per le donne di sviluppare la SM; tuttavia, i risultati seguono l'aumento generale del rischio per le donne, con il rapporto stimato tra donne e uomini affetti da SM nella popolazione generale che e' di 4:1. Le analisi aggiustate per la presenza di ereditarieta' per la SM, che era piu' diffusa nella coorte dell'obesita', hanno rivelato che il rischio di sviluppare la SM era piu' alto di 2,3 volte rispetto alla coorte dell'obesita' pediatrica, con entrambi questi risultati statisticamente significativi. "Nonostante il limitato tempo di follow-up, i nostri risultati evidenziano che l'obesita' nell'infanzia e' associata a un aumento della suscettibilita' alla SM ad insorgenza precoce di oltre due volte", hanno dichiarato i ricercatori. "Data la prevalenza dell'obesita' pediatrica, e' probabile che essa contribuisca in modo determinante all'aumento della prevalenza della SM", hanno aggiunto gli scienziati. "L'obesita' pediatrica e' associata a diverse malattie autoimmuni e l'ipotesi principale e' che lo stato infiammatorio persistente di basso grado, tipicamente osservato nell'obesita', medi l'associazione", hanno affermato gli autori. "La comprensione di questi percorsi e' fondamentale per sviluppare strategie di prevenzione e intervento mirate per normalizzare il rischio di SM nei bambini e negli adolescenti con obesita'", hanno sottolineato gli esperti. "Diversi studi dimostrano che la sclerosi multipla e' aumentata nel corso dei decenni e si ritiene che l'obesita' sia uno dei fattori principali di questo aumento; grazie al nostro disegno di studio prospettico, possiamo confermare questa teoria ", ha commentato la squadra di scienziati. "Anche se il rischio di SM e' piu' che doppio tra i bambini e gli adolescenti con obesita', il rischio assoluto di SM rimane inferiore a quello di molte altre comorbidita' associate all'obesita'", hanno evidenziato i ricercatori. "Tuttavia, il nostro studio si aggiunge alle evidenze che dimostrano che l'obesita', nei primi anni di vita, aumenta il rischio di molteplici malattie, tra cui la SM, e non solo delle ben note condizioni cardiometaboliche come le malattie cardiache e il diabete", hanno concluso gli autori. (AGI)Red 021754 APR 24 NNNN

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