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venerdì 26 luglio 2024

Gli Stati Uniti stoccano le bombe a grappolo in Germania – uno dei paesi che, come l’Italia, sono parte della Convenzione per la messa al bando di queste terribili armi – e le forniscono all’Ucraina da Miesau, un grande deposito munizioni dell’esercito americano (Us Army), che si trova nel sud ovest della Germania, nella regione Renania-Palatinato.

 

Gli Stati Uniti stoccano le bombe a grappolo in Germania – uno dei paesi che, come l’Italia, sono parte della Convenzione per la messa al bando di queste terribili armi – e le forniscono all’Ucraina da Miesau, un grande deposito munizioni dell’esercito americano (Us Army), che si trova nel sud ovest della Germania, nella regione Renania-Palatinato.
A rivelarlo è Panorama, il programma di inchieste della televisione di stato tedesca, Ard. Un lungo lavoro investigativo dei reporter John Goetz e Lisa Maria Hagen ha permesso di stabilire non solo la presenza di queste armi proibite, ma anche il trasferimento in Ucraina dal suolo tedesco. Interpellato dai reporter, il ministro della Difesa della Germania, Boris Pistorius, ha dichiarato di non sapere nulla né dello stoccaggio né del trasferimento in Ucraina...

...Stati Uniti, Ucraina e Russia non sono parte della Convenzione, a differenza di paesi come la Germania e l’Italia. Nonostante la contrarietà di tutte le organizzazioni per la difesa dei diritti umani, l’amministrazione Biden ha deciso di inviarle a Kiev. A partire dall’estate del 2023, queste munizioni americane sono state puntualmente trasferite in Ucraina. Ancora prima del loro trasferimento, il nostro giornale si chiese se l’Italia sarebbe stata parte di una triangolazione Usa-Italia-Kiev, per la consegna di queste armi.
Almeno fino al 2008, infatti, gli Stati Uniti hanno stoccato bombe a grappolo nelle basi di Aviano e Camp Darby. A rivelarlo sono i cablo segreti della diplomazia americana pubblicati da WikiLeaks, che permettono di scoprire anche gli accordi riservati per inserire l’articolo 21 nella Convenzione per la messa al bando delle munizioni a grappolo. Nei cablo, gli Stati Uniti scrivono che l’articolo 21 consente di continuare la cooperazione militare tra paesi parte della Convenzione e paesi come gli Usa, che non ne sono parte. “Da un punto di vista legale”, scrivono, “questo potrebbe includere il transito, lo stoccaggio e altre attività” e concludono che nel caso di un’altra convenzione, quella sulla messa al bando delle mine antiuomo, che non contiene un articolo analogo, “alla fine tutte le mine antiuomo americane dovettero essere rimosse dall’Italia e dalla Spagna”...

...Ogni nostro tentativo di chiedere alle autorità italiane e americane notizie sulle munizioni a grappolo statunitensi ad Aviano e Camp Darby è stato respinto. Il ministero degli Esteri, che è l’autorità nazionale per gli adempimenti internazionali di cui alla Convenzione, non ha voluto rispondere alle nostre domande.
Ai reporter tedeschi le autorità americane hanno confermato che: nel deposito di Miesau sono stoccate munizioni a grappolo, da lì vengono trasportate in Ucraina e l’esercito americano coordina tutti i movimenti di munizioni con il German National Movement Control Center. Al nostro giornale, le autorità americane non hanno voluto rispondere. Nonostante ventuno email a esercito, aeronautica, comando munizioni dell’esercito degli Stati Uniti e ventidue telefonate, nessuna collaborazione. Cosa nascondono?
(Il Fatto Quotidiano)

T.me/GiuseppeSalamone

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