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sabato 20 luglio 2024

QUELLO CHE HO VISTO E SENTITO A MOSCA SULLA GUERRA IN UCRAINA

 

QUELLO CHE HO VISTO E SENTITO A MOSCA SULLA GUERRA IN UCRAINA

Le élite russe sembrano rassegnate ad accettare che il conflitto si protragga a tempo indeterminato.
Forse la cosa più sorprendente di Mosca oggi è la sua calma, è una città che è stata appena sfiorata dalla guerra. In effetti, finché non si accende la televisione – dove la propaganda è onnipresente – difficilmente ci si accorge che c’è una guerra. Qualsiasi danno economico causato dalle sanzioni occidentali è stato compensato dal gran numero di russi ricchi che sono tornati a casa grazie alle sanzioni. [Inoltre] il governo russo ha deliberatamente limitato il servizio di leva a Mosca e San Pietroburgo e questo, insieme a un certo grado di repressione, spiega perché ci sono state poche proteste da parte dei giovani istruiti. Non temendo più il servizio di leva, molti dei giovani moscoviti fuggiti dalla Russia all’inizio della guerra sono ora tornati. Per quanto riguarda i negozi del centro di Mosca, non saprei dire se le borse di Louis Vuitton sono articoli autentici o imitazioni cinesi, ma non mancano. E, cosa ancor più importante, la Russia del dopoguerra dimostra qualcosa che la Germania di un tempo aveva capito e che il resto dell’Europa farebbe bene a capire: in un mondo incerto, è davvero molto importante essere in grado di coltivare tutto il proprio cibo.

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