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lunedì 22 luglio 2024

RICERCA: UNA GOCCIA DI SANGUE PER PREDIRE RISCHIO 67 MALATTIE, STUDIO SU 'PROTEINE SPIA' =

 

LUNEDÌ 22 LUGLIO 2024 19.50.28

RICERCA: UNA GOCCIA DI SANGUE PER PREDIRE RISCHIO 67 MALATTIE, STUDIO SU 'PROTEINE SPIA' =

ADN1084 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: UNA GOCCIA DI SANGUE PER PREDIRE RISCHIO 67 MALATTIE, STUDIO SU 'PROTEINE SPIA' = Milano, 22 lug. (Adnkronos Salute) - Predire il rischio di sviluppare 67 malattie diverse partendo da una goccia di sangue. Una ricerca pubblicata sulla rivista 'Nature Medicine' mostra che questo approccio è possibile. Un team di scienziati è riuscito a identificare le proteine spia che permettono di fare queste previsioni del rischio di ammalarsi, le 'firme' nel sangue di patologie che vanno da tumori a malattie del cuore e dei polmoni. Lo studio è stato condotto nell'ambito di una partnership internazionale tra Gsk, gli atenei britannici Queen Mary University of London, University College di Londra, Cambridge University e il Berlin Institute of Health alla Charité Universitätsmedizin in Germania. I ricercatori hanno utilizzato dati del UK Biobank Pharma Proteomics Project, il più grande studio di proteomica realizzato fino ad oggi con misurazioni di circa 3.000 proteine ​​plasmatiche da un set selezionato casualmente di oltre 40mila partecipanti alla UK Biobank. I dati sulle proteine ​​sono collegati alle cartelle cliniche elettroniche e gli autori hanno utilizzato tecniche analitiche avanzate per individuare, per ogni malattia, una 'firma' tra le 5 e le 20 proteine ​​più importanti per la previsione. Gli esperti segnalano la capacità di queste 'firme' proteiche di predire l'insorgenza di 67 malattie, tra cui il mieloma multiplo, il linfoma non-Hodgkin, la malattia del motoneurone, la fibrosi polmonare e la cardiomiopatia dilatativa. Lo studio dimostra la capacità predittiva delle proteine nel sangue: i modelli previsionali basati su di esse hanno superato i modelli basati su informazioni standard, registrate clinicamente. Sono risultati avere prestazioni inferiori rispetto ai modelli di previsione delle proteine quelli basati su conteggi delle cellule del sangue, colesterolo, funzionalità renale e test del diabete (emoglobina glicata). I benefici per i pazienti derivanti dalla misurazione e dalla discussione del rischio di futuri infarti e ictus ('punteggi di rischio cardiovascolare') sono ben noti. Questa ricerca apre nuove possibilità di previsione per un'ampia gamma di malattie, tra cui alcune più rare. Molte di queste possono attualmente richiedere mesi o anni per essere diagnosticate, e la ricerca offre opportunità nuove per arrivare a diagnosi più tempestive. Questi risultati, tengono a puntualizzare gli autori, necessitano di una convalida in diverse popolazioni, in persone con e senza sintomi e segni di malattie e in diversi gruppi etnici. (segue) (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 22-LUG-24 19:50 NNNN

LUNEDÌ 22 LUGLIO 2024 19.50.28

RICERCA: UNA GOCCIA DI SANGUE PER PREDIRE RISCHIO 67 MALATTIE, STUDIO SU 'PROTEINE SPIA' (2) =

ADN1085 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RICERCA: UNA GOCCIA DI SANGUE PER PREDIRE RISCHIO 67 MALATTIE, STUDIO SU 'PROTEINE SPIA' (2) = (Adnkronos Salute) - "Misurare una proteina per una ragione specifica, come la troponina per diagnosticare un infarto, è una pratica clinica standard. Siamo estremamente entusiasti dell'opportunità di identificare nuovi marcatori per lo screening e la diagnosi dalle migliaia di proteine ​​circolanti e ora misurabili nel sangue umano - commenta l'autrice principale, Claudia Langenberg, Queen Mary University di Londra e Berlin Institute of Health - Ciò di cui abbiamo urgente bisogno sono studi proteomici di diverse popolazioni per convalidare i nostri risultati e test efficaci in grado di misurare proteine ​​rilevanti per la malattia secondo standard clinici con metodi accessibili". Arrivare ad avere test predittivi di questo tipo è molto importante, evidenziano gli autori e le proteine 'spia' sembrano promettenti. "Molte delle nostre firme proteiche hanno avuto prestazioni simili o addirittura migliori rispetto alle proteine ​​già sperimentate per il loro potenziale come test di screening, come l'antigene prostatico specifico per il cancro alla prostata - evidenzia la prima autrice Julia Carrasco Zanini Sanchez - Siamo quindi estremamente entusiasti delle opportunità che le nostre firme proteiche potrebbero avere per una diagnosi precoce e, in ultimo, per una prognosi migliorata per molte malattie, tra cui alcune gravi come il mieloma multiplo e la fibrosi polmonare idiopatica. Abbiamo identificato così tanti esempi promettenti che il passo successivo è selezionare malattie ad alta priorità e valutare la loro previsione proteomica in un contesto clinico". "Una sfida fondamentale nello sviluppo di farmaci - conclude il coautore principale, Robert Scott (Gsk) - è l'identificazione dei pazienti che hanno maggiori probabilità di trarre beneficio da nuovi medicinali. Ulteriori lavori estenderanno queste intuizioni e miglioreranno la nostra comprensione di come possono essere meglio applicate". (Lus/Adnkronos Salute) ISSN 2465 - 1222 22-LUG-24 19:50 NNNN

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