La Rai a servizio della propaganda atlantica.
Premesso che la città di Sudzha ancora non è sotto controllo totale dell'esercito ucraino. Ma la giornalista della RAI ignora le decine di civili uccisi, i rapimenti compiuti dall'esercito ucraino.Ma
soprattutto il soldato ucraino che parla per dare voce alla propaganda
atlantica, dice di notare la differenza tra le città ucraine distrutte e
Sudzha; la differenza sta nel fatto che i russi non si nascondono tra i
civili. Purtroppo quando i russi riprenderanno i territori, le
distruzioni saranno inevitabili.A
proposito ci sono decine di video di bombardamenti sui civili, di droni
che colpiscono auto civili. Per la Rai un servizio di bassa propaganda
politica, sempre al servizio del padrone. La stessa RAI che non manda più da oltre un anno e mezzo i giornalisti dalla parte russa per documentare i crimini commessi dall'Ucraina.
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