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mercoledì 30 ottobre 2024

La piega tra le piaghe elettorali (a cura di Enrico Corti)

 

da Enrico Corti

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Corti - Pirola

mar 29 ott, 19:31 (13 ore fa)
a Ccn: me

La piega tra le piaghe elettorali

Nella grave situazione nazionale che stiamo vivendo: politica, economica e sociale, contrassegnata da spionaggi e corruzioni tra i padroni del vapore; o dalla miseria di quattro milioni di anziani senza cure sanitarie pubbliche e per questo sollecitate dal Governo a togliersi di mezzo al più presto possibile; ci mancava l’insoddisfacente esito del voto in Liguria.

Ci ha pensato Giorgia Meloni a risollevarci; come è suo malcostume, la trombettiera ha diretto la fanfara del neo MinCulPop strombazzando e scrivendo su “X“ (moderna versione editoriale della X Mas); il voto in Liguria è un segnale di fiducia che ci rafforza per proseguire sempre al servizio degli italiani. Avanti insieme, con entusiasmo e determinazione per costruire un futuro di concretezza e risultati per la nostra Nazione".

Il morale giunto sotto la sula delle scarpe, ci ha spronato nella ricerca tra le pieghe elettorali della piaga che ci aiuti a mantenere viva la speranza di mandare a casa la banda che ci governa con il suo direttore.

Certo non ci aiuta l’astensione dal voto del 54% degli elettori; tra i quali il pagliaccio Beppe Grillo che, pur di apparire da guitto dello spettacolo, si è posto l’obbiettivo, con la sua individualistica misantropia politica classista di mettere in scena l’indebolimento dei già deboli.

Non ci aiuta nemmeno chi, in nome della libertà dettata dai mercanti di guerre, predicando unità a sinistra non ha l’autonoma libertà di smetterla dall’acconsentire l’invio di armi in Ucraina; o non ha l’onestà di individuare nell’attuale Israele l’agente al servizio dell’imperialismo Usa. Il tutto è iniziato con Prodi e Veltroni che, scimmiottando il partito democratico americano, hanno inventato dal nulla il PD, non avendo ambage nel liquidare i partiti che alla radice avevano la difesa dei lavoratori,  

Questi liberal democratici amici dell’aggredito Zelens’kyj difensore, fingono di non sapere che il conflitto Ucraina Russia  non è nato nel 2020, ma nel 2014, dopo che nel Donbass il 92% della popolazione aveva votato il referendum per l’autonomia amministrativa. Il Governo Ucraino aveva risposto spedendo nella regione le bande neo naziste Azov, che hanno assassinato 15.000 cittadini d’etnia russa inermi: la volontà popolare va bene solo quando è al servizio del padrone.

Da un’analisi autonoma e attenta dei dati elettorali liguri, si evince che una efficace azione della sinistra deve necessariamente partire dalla piaga incancrenita della destra finalmente venuta in superfice (anche per “merito delle incoerenze tra promesse e risultati della Meloni).            

         Dal 24,3% dei voti ottenuti in Liguria nel 2022; Fratelli’ d’Italia è ora scesa al 15,1%; perdendo quindi per strada il 9.2%. La Lega dal 9,3% è scesa all’8,5%; l’UDC ha perso lo 0,8%; complessivamente i tre partiti di governo hanno perso il 10,8%; le liste della sinistra hanno registrato un + 5,8% PD e dell’1,8% dei Verdi-Sinistra; per un totale del 7,6%. È questa la controprova che i sondaggi sono inaffidabili; chiunque li faccia.  

Non c’è che da rimboccarsi le maniche; se si passa del dire al fare; si è ancora in tempo per ricacciare nella sua tana la banda dal rigurgito opprimente nostalgico.  

Enrico Corti

29 ottobre 2024

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