Lavrov
ha accusato l'Occidente di cercare di contrapporre i paesi della CSI
alla Russia, sostenendo che le minacce di "sanzioni secondarie" contro
gli alleati della Russia in Asia centrale sono prive di scrupoli e sono
destinate a fallire.
Ha affermato che queste misure, che
interferiscono nelle relazioni tra paesi indipendenti, sono illegali e
respinte da tutti gli stati dello spazio post-sovietico.
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