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lunedì 7 ottobre 2024

Tumori: nuovo trattamento per sottotipo di cancro alla prostata =

 

VENERDÌ 04 OTTOBRE 2024 13.41.22

Tumori: nuovo trattamento per sottotipo di cancro alla prostata =

Tumori: nuovo trattamento per sottotipo di cancro alla prostata = (AGI) - Roma, 4 ott. - (NOTIZIA CON EMBARGO ALLE 17.00) Le alterazioni del gene CDK12 determinano lo sviluppo di un sottotipo di cancro alla prostata, ma possono essere contrastate con un degradatore specifico. Questo, in estrema sintesi, e' quanto emerge da una coppia di studi, pubblicati entrambi sulla rivista Cell Reports Medicine, condotti dagli scienziati del Rogel Cancer Center dell'Universita' del Michigan. Il team, guidato da Arul M. Chinnaiyan, descrive i meccanismi con cui le alterazioni nel gene CDK12 possono influenzare la formazione e lo sviluppo del cancro alla prostata. Lo stesso gruppo di ricerca aveva scoperto mutazioni del gene CDK12 nel sette per cento dei pazienti oncologici con neoplasia prostatica metastatica, ipotizzando che fosse associata a una forma piu' aggressiva della malattia. I campioni tumorali mostrano che il gene svolge un ruolo anche in alcuni tumori ovarici. Nell'ambito del lavoro, gli autori hanno creato un modello murino per riprodurre le alterazioni genetiche osservate. "La perdita di CDK12 nella prostata degli animali - riporta Chinnaiyan - provocava la formazione di lesioni precursori nella prostata. Quando abbiamo aggiunto la perdita dell'oncogene p53, i topi hanno sviluppato un cancro alla prostata invasivo. Abbiamo dimostrato che la perdita di CDK12 induce danni al DNA attivando altri geni cancerogeni". I ricercatori hanno inoltre scoperto che un gene partner, CDK13, potrebbe svolgere un ruolo nel contrastare terapeuticamente l'alterazione. I test su linee cellulari e topi hanno mostrato che il degradatore si lega specificamente a CDK12 e CDK13 e blocca la crescita delle cellule cancerose rispetto alle cellule normali. Il principio attivo puo' essere assunto per via orale e puo' essere somministrato in combinazione con delle terapie esistenti che prendono di mira il pathway AKT. "Sappiamo che non e' semplice individuare un potenziale trattamento per il cancro - conclude Chinnaiyan - se riuscissimo, pero', a trovare il dosaggio corretto, potremmo impedire lo sviluppo di meccanismi di resistenza. Saranno ovviamente necessari ulteriori approfondimenti, ma il nostro lavoro rappresenta una base davvero promettente". (AGI)Red/Pgi 041341 OCT 24 NNNN

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