Cassazione 2025-la sentenza della Suprema Corte affronta un tema cruciale e delicato nel diritto dell’informazione e della tutela della privacy: il bilanciamento tra il diritto all’oblio e il diritto di cronaca giudiziaria. La pronuncia rappresenta un importante punto di riferimento per comprendere come la giurisprudenza europea e italiana si confronti con le sfide poste dall’era digitale, in particolare in relazione alla gestione delle informazioni sensibili e alla tutela della reputazione individuale.
Cassazione
2025-la sentenza della Suprema Corte affronta un tema cruciale e delicato nel
diritto dell’informazione e della tutela della privacy: il bilanciamento tra il
diritto all’oblio e il diritto di cronaca giudiziaria. La pronuncia rappresenta
un importante punto di riferimento per comprendere come la giurisprudenza
europea e italiana si confronti con le sfide poste dall’era digitale, in
particolare in relazione alla gestione delle informazioni sensibili e alla
tutela della reputazione individuale.
Cassazione
2025- la Corte di Cassazione ha confermato un importante principio a tutela dei
dipendenti pubblici: il trasferimento o la modifica del rapporto di lavoro in
regime di part-time non può avvenire senza un preventivo e valido accordo tra
le parti. Questa decisione si inserisce nel quadro più ampio della tutela dei
diritti dei lavoratori pubblici, rafforzando il principio di buona fede e di
tutela della libertà contrattuale nel settore pubblico.
Cassazione
2025-La sentenza impugnata concerne una vicenda di responsabilità penale per i
reati di ricettazione e detenzione illegale di materiale militare, nello
specifico due giubbotti antiproiettile senza matricola, che erano già in
dotazione dell'Esercito Italiano. La Corte di appello ha confermato la
pronuncia di primo grado, rideterminando la pena sulla base di valutazioni di
merito e di diritto.
Cassazione
2025- Il caso descritto riguarda una pronuncia della che affronta un tema di
grande rilevanza per il riconoscimento delle vittime del dovere e delle
relative invalidità, con particolare attenzione alle modalità di valutazione e
alle conseguenze giuridiche.
Cassazione
2025-La sentenza della Cassazione si configura come un caso emblematico di
applicazione del diritto penale militare, in particolare per quanto riguarda la
configurazione del reato di diffamazione militare pluriaggravata continuata, ai
sensi degli artt. 227, comma secondo, e 47, n. 2, del Codice Penale Militare di
Pace. La decisione si distingue per aver ritenuto responsabile un soggetto di
specifica posizione militare (il Colonnello) in relazione a più condotte
diffamatorie, riconoscendo l'aggravante della continuazione e della pluralità
di circostanze aggravanti, e per aver altresì assolto lo stesso imputato per un
reato analogo subito dal Generale, evidenziando un’attenzione particolare alle
circostanze di fatto e alla differenziazione delle posizioni processuali.
Nessun commento:
Posta un commento