da Enrico Corti
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Il ricasco di Mattarella
Fondata da 12 paesi nel1949, in 75 anni la NATO si è espansa a 32; bombardando 338 obbiettivi in 3.515 attacchi con aerei che solitamente partivano da Aviano/Italia o dalle portaerei USA.
Il 22/07/2025 in occasione dell'Assemblea Parlamentare della NATO, Sergio Mattarella ha dichiarato; “la Nato è un forte elemento di stabilità e di garanzia di pace in Europa; fondamento della sicurezza e della libertà dei nostri popoli; “la grave e inaccettabile aggressione russa all’Ucraina è l’ultimo esempio di una minaccia sempre più insistente che impone un’accelerazione al rafforzamento (militare); come esempio di presidio della libertà, della pace e della sicurezza dei nostri cittadini“.
Ma non dovrebbe essere il Presidente di tutti gli italiani? O parla solo a nome di chi pre-ideologicamente è anti-russo strumentalizzando Putin? Attirandosi i rimproveri e l’ira di Usa, Nato e U.E.; nel 2023 Papa Francesco disse su Nato e sui rapporti internazionali; “la NATO sta abbaiando alle porte della Russia e non capisce che i russi non permettono a nessuna potenza straniera di avvicinarsi a loro“; “sono semplicemente contrario a ridurre la complessità alla distinzione tra buoni e cattivi; tra lupi e cappuccetti rossi; senza ragionare su radici e interessi che sono appunto molto complessi“.
Il settarismo pre-ideologico di Mattarella accompagnato alla sua pochezza storico/culturale, (già lo abbiamo lo ricordato ma dobbiamo necessariamente ripetere); lo ha portato a paragonare l’attuale Russia alla Germania nazista di Hitler.
Chi deve difendere l’indipendenza sovrana dell’Italia e degli italiani? Il Presidente della Repubblica o il Papa?
Enrico C0rti
23 luglio 2025
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