Cassazione 2025 - Il Tribunale di [città], con sentenza n. [numero], aveva respinto il ricorso proposto dalla [parte ricorrente], volto ad ottenere la declaratoria di nullità della deliberazione assembleare del Condominio di Via dei [via], approvata il [data], con cui l’assemblea aveva vietato alla società ricorrente di destinare gli immobili di sua proprietà ad uso poliambulatorio medico.
Cassazione
2025 - Il presente caso riguarda un appartenente all’Arma dei Carabinieri che,
secondo quanto accertato nel procedimento, ha agito nel contesto di un accordo
criminoso finalizzato alla presentazione di false denunce di sinistri stradali.
La condotta dell’imputato si inserisce nel più ampio fenomeno di corruzione e
collusione tra forze di polizia e soggetti criminali, con l’obiettivo di
favorire truffe assicurative.
L’interpretazione
della Cassazione nel 2025 evidenzia un'importante distinzione tra le sanzioni
amministrative e le conseguenze penali nell’ambito delle attività professionali
svolte da soggetti pubblici impiegati (appartenenti ai ruoli della polizia di Stato).
In particolare, si sottolinea che l’esistenza di sanzioni disciplinari espresse
per i pubblici impiegati che svolgono attività professionali incompatibili con
la loro funzione non può considerarsi sufficiente a eliminare la natura
illecita penale di tale esercizio professionale.
Cassazione
2025 - Il Tribunale di [città], con sentenza n. [numero], aveva respinto il
ricorso proposto dalla [parte ricorrente], volto ad ottenere la declaratoria di
nullità della deliberazione assembleare del Condominio di Via dei [via],
approvata il [data], con cui l’assemblea aveva vietato alla società ricorrente
di destinare gli immobili di sua proprietà ad uso poliambulatorio medico.
La
pronuncia della Cassazione n. 21862 del 2025 si inserisce nel solco della
giurisprudenza consolidata in materia di indennità di esproprio, chiarendo un
aspetto fondamentale riguardante la determinazione del valore da attribuire
all'area espropriata.
La
sentenza della Cassazione n. 21799 del 2025 affronta un aspetto cruciale della
responsabilità sanitaria, in particolare in relazione al danno biologico
terminale. Il commento dettagliato si articola nei seguenti punti:
La
sentenza della Corte di Cassazione n. 20792 del 2025 affronta un aspetto
fondamentale della responsabilità nel contesto degli incidenti stradali con
investimento di pedoni, chiarendo i criteri necessari affinché si possa
beneficiare di un esonero totale da responsabilità.
La
sentenza Cassazione n. 26486 del 2025 si occupa di un tema di grande rilevanza
nel diritto penale patrimoniale: la qualificazione dell’ascensore come privata
dimora ai fini della configurabilità del reato di furto. La Corte di
Cassazione, con questa pronuncia, ha chiarito che l’ascensore di un condominio
non può essere considerato una privata dimora, e di conseguenza, il furto di un
oggetto ivi rinvenuto e asportato non configura il reato di furto aggravato
come previsto dall’art. 624-bis c.p.
L’investigazione
nel campo della polizia locale (a cura della Dott.ssa Laura Crapanzano)
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