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giovedì 21 luglio 2011

RUSSIA: SI E' DIMESSO POLIZIOTTO CHE URINA IN CORRIDOIO (VIDEO)



(AGI) - San Pietroburgo, 21 lug. - Alla fine si e' dovuto dimettere: dopo essere diventato il protagonista involontario di uno dei video piu' cliccati del web, il poliziotto russo sorpreso a urinare in un corridoio del suo ufficio ha rassegnato le dimissioni. Decine di migliaia di utenti hanno assistito su internet alla prodezza di Alexei Isakov che, in mutande e calzini, esce con calma dal proprio ufficio, urina in corridoio e, incurante del suo cospicuo lascito, rientra in stanza.

Il video prosegue immortalando gli attoniti colleghi del protagonista, capo del personale del distretto di polizia di Lomonosov, vicino San Pietroburgo. Nel confermare l'autenticita' del video, la polizia di San Pietroburgo ha riferito di aver avviato un'inchiesta che dimostra che Isakov era presente il giorno dell'accaduto e si trovava "in stato di ebbrezza alcolica". Il capo della polizia ha chiesto il licenziamento di Isakov. (AGI) .

 RUSSIA: SI E' DIMESSO POLIZIOTTO CHE URINA IN CORRIDOIO =
(AGI/AFP) - San Pietroburgo, 21 lug. - Alla fine si e' dovuto
dimettere: dopo essere diventato il protagonista involontario
di uno dei video piu' cliccati del web, il poliziotto russo
sorpreso a urinare in un corridoio del suo ufficio ha
rassegnato le dimissioni. Decine di migliaia di utenti hanno
assistito su internet alla prodezza di Alexei Isakov che, in
mutande e calzini, esce con calma dal proprio ufficio, urina in
corridoio e, incurante del suo cospicuo lascito, rientra in
stanza. Il video prosegue immortalando gli attoniti colleghi
del protagonista, capo del personale del distretto di polizia
di Lomonosov, vicino San Pietroburgo. Nel confermare
l'autenticita' del video, la polizia di San Pietroburgo ha
riferito di aver avviato un'inchiesta che dimostra che Isakov
era presente il giorno dell'accaduto e si trovava "in stato di
ebbrezza alcolica". Il capo della polizia ha chiesto il
licenziamento di Isakov. (AGI)
Dos
211608 LUG 11

NNNN

ROMA: PREFETTO, POLIZIA MUNICIPALE SI OCCUPI CONTRASTO REATI MINORI

ROMA: PREFETTO, POLIZIA MUNICIPALE SI OCCUPI CONTRASTO REATI MINORI =

Roma, 21 lug. - (Adnkronos) - "Bisognerebbe ridistribuire le
risorse in termini di mezzi e uomini affidando alla polizia municipale
il contrasto dei reati minori, come prostituzione, accattonaggio e
abusivismo commerciale, che tra l'altro sono in calo. Carabinieri e
polizia avranno cosi' la possibilita' di concentrarsi su furti e
rapine". Lo ha detto il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, al
termine di un vertice in prefettura sulla sicurezza nella Capitale, a
cui hanno partecipato il sottosegretario all'Interno, Alfredo
Mantovano, e i vertici provinciali delle forze dell'ordine.

"Il corpo della polizia municipale ha un numero notevole di
agenti, formazione e competenze per poterlo fare - ha sottolineato -
In caso di necessita' comunque potranno contare sul supporto delle
forze dell'ordine". Sul controllo delle zone della movida, ha
precisato il prefetto, "sara' comunque prevista sempre la presenza
delle forze dell'ordine".

(Sod/Zn/Adnkronos)
21-LUG-11 17:43

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Drogati d'acqua, bevono fino a 16 litri in un giorno. Si chiamano aquaholic, e rischiano anche la vita

SALUTE. DROGATI D'ACQUA, BEVONO FINO A 16 LITRI IN UN GIORNO
SI CHIAMANO AQUAHOLIC, E RISCHIANO ANCHE LA VITA.

(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 21 lug. - Bere molta acqua fa
bene alla salute, non sempre pero', basta non abusarne, perche'
per alcune persone puo' trasformarsi in una vera e propria
malattia. Il caso piu' eclatante e' quello della giovane Joanne
Jarvis, una 25enne di Londra che in un intervista sul Daily Mail
racconta di avere rischiato di morire per aver superato i 16
litri giornalieri ,stimolata dall'attivita' fisica. In
quell'occasione venne ricoverata in ospedale per "intossicazione
da acqua" (iponatremia) , la stessa che nel 2007 colpi' un atleta
che partecipava alla maratona di Londra. Dopo avere bevuto una
quantita' eccessiva di acqua, l'uomo mori' in seguito di
complicanze cerebrali.
Joanne confessa di bere ogni giorno almeno sei litri di acqua e
dichiara : «Io non bevo acqua perche' mi fa bene, bensi' perche'
mi piace. E pensavo che fosse l'ultimo modo al mondo per nuocere
alla mia salute. Lo faccio da quando sono piccola e ho perso il
conto di quante volte i miei genitori mi hanno portato dal medico
perche' pensavano fossi diabetica: la sete e' uno dei sintomi
principali di questa malattia. Ma niente, sono sana ». Le persone
come Joanne sono chiamati "aquaholic", cioe' soggetti che non
riescono a fare a meno di bere, non alcolici,bensi' litri e
litri di acqua, semplicissima acqua naturale, mettendo cosi' a
rischio la propria salute.
Come lei ve ne sono tanti , ad esempio la giornalista britannica
Nigella Lawson, che recentemente ha dichiarato di essere
dipendente dall'acqua, un aqualholic anche lei dunque.
L'Oms (Organizzazione mondiale della sanita') e la British
Dietetic Association raccomandano a una persona adulta con un
peso di circa 60 chilogrammi di bere massimo due litri di acqua
al giorno per diminuire il rischio di infezioni urinarie, calcoli
renali e tumori alla vescica.

(WEl/ Dire)
15:54 21-07-11

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Lista di controllo per prevenire posture di lavoro scorrette

"«A Roma - spiega il segretario romano del Silp Cgil Gianni Ciotti - ogni giorno girano circa 400 autovetture che assicurano la scorta alle personalità, soprattutto politiche, mentre a Roma la presenza di volanti sul territorio è ridicola: 50 volanti per tutta la provincia. Il ministero dell’Interno, per assicurare la scorta di primo livello di un ministro, spende circa 360mila euro tra straordinari, costo di acquisto delle auto e nove uomini impiegati. Per assicurare la sicurezza di un intero municipio di Roma di circa 240 mila abitanti, come il Casilino, spende meno: circa 350 mila euro per impiegare 110 uomini, pagare gli straordinari e affittare lo stabile. Questa è un’indecenza»."

Sicurezza, Cgil: 400 auto blu per la casta
Pecoraro: ai vigili delega su reati minori

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Manovra/ Min. Salute:definite esenzioni ticket patologie croniche

Manovra/ Min. Salute:definite esenzioni ticket patologie croniche
Dal decreto ministeriale 329 del 1999

Roma, 21 lug. (TMNews) - Sono indicate nel decreto ministeriale
329 del 1999 e dalle sue modificazioni le esenzioni dai ticket,
reintrodotti con la manovra economica del Governo, per le
malattie croniche. Lo precisa in una nota il ministero della
Salute. "Per essere incluse nell`elenco allegato al decreto, le
malattie devono presentare caratteristiche rispondenti - spiega
il ministero - ai criteri generali definiti dal d.lgs. 124/98:
gravit clinica, grado di invalidit e onerosit della quota di
partecipazione derivante dal costo del relativo trattamento. Per
valutare l`onerosit del trattamento si prende in considerazione
il ticket richiesto per l`esecuzione delle prestazioni e la
frequenza con la quale esse devono essere effettuate".

Il provvedimento prevede il diritto all`esenzione per le
prestazioni individuate tra quelle incluse nei livelli essenziali
e uniformi di assistenza, nonch assoggettate alla partecipazione
al costo ai sensi della normativa vigente (ad esempio, non viene
presa in considerazione l`assistenza farmaceutica che, a livello
nazionale, non assoggettata a ticket). Le prestazioni erogabili
in esenzione rispondono ai criteri di appropriatezza ai fini del
monitoraggio dell'evoluzione della malattia e di efficacia ai
fini della prevenzione degli ulteriori aggravamenti.

In particolare, il d.m. 329/99 e successive modifiche definisce
per ogni malattia e condizione cronica ed invalidante l`insieme
di prestazioni esenti, tenendo conto delle necessit di prevenire
gli ulteriori aggravamenti e le complicanze pi frequenti e
monitorare gli effetti collaterali del trattamento. L'esenzione
deve essere richiesta all'azienda Usl di residenza, presentando
un certificato medico che attesti la presenza di una o pi
malattie incluse nel d.m. 28 maggio 1999, n. 329 e successive
modifiche. Il certificato deve essere rilasciato da un presidio
ospedaliero o ambulatoriale pubblico.

Red/Cro

211803 lug 11

Agenzia delle Entrate Circ. 20-7-2011 n. 34/E Stampa di nomi e cognomi comprendenti segni diacritici sulla Tessera Sanitaria e sul tesserino di codice fiscale. Emanata dall'Agenzia delle entrate, Direzioen centrale servizi ai contribuenti.


Circ. 20 luglio 2011, n. 34/E (1).
 Stampa di nomi e cognomi         comprendenti segni diacritici sulla Tessera Sanitaria e sul tesserino di codice         fiscale.     

(1) Emanata dall'Agenzia delle entrate, Direzioen centrale servizi ai contribuenti.


Con D.L. 27 dicembre 2000, n. 392, convertito con         L. 28 febbraio 2001, n. 26, é stato istituito, presso il Ministero         dell'Interno, l'Indice Nazionale delle Anagrafi (INA), per un migliore         esercizio della funzione di vigilanza e di gestione dei dati anagrafici.         L'architettura del Sistema di Accesso e di Interscambio Anagrafico (SAIA),         basata sull'INA, consente il collegamento logico virtuale delle anagrafi         comunali, finalizzato alla circolarità delle comunicazioni anagrafiche tra i         comuni italiani, e tra questi e tutte le Pubbliche Amministrazioni collegate al         sistema.      
In ottemperanza alle norme di Stato Civile e di         Anagrafe ed alle diverse disposizioni a tutela delle minoranze linguistiche,         con la Circ. 22 gennaio 2008, n. 1 il Ministero dell'Interno ha fatto presente         che il sistema INA-SAIA è predisposto a recepire i caratteri diacritici         contenuti in alfabeti con caratteri latini, per la corretta registrazione dei         nomi e cognomi dei cittadini che comprendano tali caratteri. Nella stessa         Circolare ha definito regole di traslitterazione, precisate nella tabella ad         essa allegata, per i casi in cui non è tecnicamente possibile conservare i         segni diacritici.      
Per allineare il trattamento dei dati anagrafici         registrati in Anagrafe Tributaria a quello effettuato nelle anagrafi dei         Comuni, viene ora messa a regime la soluzione tecnica che consente di acquisire         in Anagrafe Tributaria i dati anagrafici sia nel formato originale, comprensivi         dei segni diacritici, sia in quello traslitterato secondo le regole stabilite         dalla sopra citata circolare. Resta fermo, in Anagrafe Tributaria, l'uso         esclusivo di caratteri maiuscoli per la registrazione dei dati anagrafici, così         come l'utilizzo, nei nomi e cognomi che terminano con una vocale accentata,         della relativa vocale senza accento, seguita dal segno dell'apostrofo.      
La composizione del codice fiscale segue il         sistema di codifica definito dal          D.M. 23 dicembre           1976, (n. 13813) con l'uso esclusivo dei 26 caratteri maiuscoli         contenuti nella tabella ivi riportata. L'introduzione delle modifiche in         questione non influirà quindi sulla composizione del codice fiscale. Il nome e         il cognome, rilevati comprendendovi i segni diacritici, saranno riportati sul         fronte della Tessera Sanitaria e sul tesserino di codice fiscale insieme agli         stessi in forma traslitterata.      
L'esposizione della forma traslitterata mette in         evidenza il collegamento tra la forma originale dei dati anagrafici e il codice         fiscale del cittadino. In tutti gli atti e documenti nei quali non è possibile         impiegare la forma originale viene utilizzata la forma traslitterata.      
L'Anagrafe Tributaria è quindi in grado di         ricevere comunicazione di dati anagrafici comprendenti segni diacritici dai         Comuni tramite il sistema di colloquio INA SAIA. Quando i Comuni invieranno con         tale sistema di colloquio telematico i dati anagrafici contenenti segni         diacritici, per i cittadini interessati verrà prodotta in via automatica, a         seconda dei casi, la Tessera Sanitaria o il tesserino di codice fiscale con il         nome e il cognome in entrambe le forme; tutte le altre caratteristiche -         formato, contenuto e funzioni - di tali documenti restano invariate.      
        
      
Il Direttore dell'agenzia      
Attilio Befera    



D.L. 27 dicembre 2000, n. 392
D.M. 23 dicembre 1976

I.N.P.S. (Istituto nazionale della previdenza sociale) Msg. 19-7-2011 n. 14888 Videoconferenza - Presentazione ai Patronati della nuova applicazione di acquisizione delle domande di pensione off-line.


Emanato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione generale.
Msg. 19 luglio 2011, n. 14888 (1).
 Videoconferenza - Presentazione         ai Patronati della nuova applicazione di acquisizione delle domande di pensione         off-line.     

(1) Emanato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, Direzione generale.


          
              
Al                          
Direttore centrale risorse umane             
              
Al                          
Direttore centrale pensioni             
              
Al                          
Direttore centrale organizzazione             
              
Al                          
Direttore centrale sistemi informativi e               tecnologici  
              
Ai                          
Direttori regionali di Toscana, Campania,               Lazio, Piemonte, Umbria, Marche, Trentino Alto Adige, Campania             
              
Ai                          
Direttori provinciali di Firenze, Napoli,               Roma, Torino, Terni, Pesaro, Trento, Reggio Calabria, Ancona                       


              



Al fine di presentare agli uffici periferici dei         patronati la nuova applicazione di acquisizione delle domande di pensione         off-line, è indetta, per il giorno 25 luglio 2011 - dalle ore 15,00 alle ore         17.00 una videoconferenza avente ad oggetto: Attività di sperimentazione         domande patronati off-line.      
I direttori in indirizzo vorranno pertanto far         intervenire presso le proprie strutture:      
- I Responsabili delle Sedi interessate alla         sperimentazione;      
- I Responsabili competenti delle rispettive         Direzioni Regionali;      
- I Rappresentanti degli uffici periferici dei         patronati CEPA e CIPLA, delle province coinvolte nella sperimentazione.           
       
      
Il Direttore generale      
Nori    



Ministero per i beni e le attività culturali Circ. 27-6-2011 n. 261 Assunzione a tempo indeterminato di personale nel profilo "di addetto ai servizi ausiliari" per la copertura di 57 posti riservati alle categorie protette di cui all'art. 1 della L. n. 68/1999. Emanata dal Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per l'organizzazione, l'innovazione, gli affari generali, l'innovazione, il bilancio ed il personale, Servizio IV.



Circ. 27 giugno 2011, n. 261 (1).

Assunzione a tempo indeterminato di personale nel profilo "di addetto ai servizi ausiliari" per la copertura di 57 posti riservati alle categorie protette di cui all'art. 1 della L. n. 68/1999.

(1) Emanata dal Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per l'organizzazione, l'innovazione, gli affari generali, l'innovazione, il bilancio ed il personale, Servizio IV.



Ai


Direttori regionali


Loro Sedi

A


Tutti gli istituti centrali e periferici


Loro sedi




A seguito dell'invio per via telematica al Ministero del Lavoro dei prospetti informativi riferiti al personale in servizio al 31 dicembre 2010, è emersa per quanto riguarda la categoria dei disabili una scopertura di posti corrispondenti a 57 unità sul territorio nazionale.

Al fine di assicurare il rispetto della quota i posti sono così ripartiti:


Regione


numero posti

Abruzzo


3

Basilicata


1

Emilia Romagna


4

Friuli


2

Lazio


12

Liguria


2

Lombardia


5

Marche


1

Piemonte


4

Sardegna


5

Toscana


11

Umbria


3

Veneto


4

Totale


57



Si fa presente che il bando verrà pubblicato sul sito istituzionale del Ministero nello stesso giorno di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica.

In attesa della pubblicazione che sarà comunicata con apposita circolare, si forniscono le seguenti istruzioni.

I Direttori regionali sono chiamati in via preliminare a:

- individuare nell'ambito delle unità assegnate alla regione gli Istituti con maggior carenza per l'attribuzione dei posti;

- concordare con i predetti Istituti la composizione delle commissioni giudicatrici che dovranno espletare le selezioni nella sede di assegnazione di tale personale;

- istituire con apposito provvedimento le commissioni giudicatrici, secondo le modalità indicate nell'art. 9 del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni e integrazioni;

- trasmettere a questa Direzione Generale copia dei provvedimenti adottati (a mezzo fax al numero 06/67232440).


Gli Istituti interessati alle assunzioni:


- Dal giorno di pubblicazione della circolare sulla Gazzetta ufficiale sono tenuti a richiedere ai Centri provinciali per l'impiego l'avviamento dei lavoratori e concorderanno con gli stessi Centri il giorno entro il quale si svolgerà la prova orale per il conseguimento dell'idoneità. La richiesta di avviamento dovrà essere corredata dalla declaratoria del profilo che ad ogni buon fine si allega alla presente circolare.

- I candidati saranno chiamati a sostenere una prova orale basato su una serie di quesiti mirati all'accertamento del grado di cultura generale nonché delle attitudini ad acquisire la professionalità di addetto ai servizi ausiliari.

Dopo la prova orale gli Istituti interessati richiederanno ai candidati risultati vincitori della predetta selezione la seguente documentazione prevista dall'art. 7 del bando di concorso, che dovrà essere consegnata dai medesimi candidati entro e non oltre il termine di 30 giorni che decorrono dalla data della richiesta. Successivamente tale documentazione dovrà essere trasmessa nel più breve tempo possibile a questa Direzione generale:

- Autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 (si allega il relativo modello, da restituire debitamente compilato e sottoscritto, unitamente a una copia fotostatica del documento di identità);

- Certificato di accertamento della disabilità rilasciato dalla competente A.S.L validato dal Responsabile del Centro Medico Legale dell'INPS;

- Certificato medico (in bollo) con il quale viene accertata la compatibilità dell'handicap con le mansioni relative al profilo professionale e la dichiarazione che l'invalido non ha perduto ogni capacità lavorativa e che, per la natura e il grado della sua invalidità o mutilazione, non può riuscire di danno alla salute e alla incolumità dei compagni di lavoro.


Il certificato dovrà essere rilasciato in data non anteriore ai sei mesi.


Il Direttore generale

Dott. Mario Guarany



Allegati


Definizione del profilo della prima area funzionale


La I Area è organizzata in un unico profilo


Addetto ai servizi ausiliari (F1-F2-F3)


Specifiche professionali


Appartengono a questa categoria i lavoratori che svolgono attività che richiedono:

- conoscenze generali di base;

- capacità manuali generiche per lo svolgimento di attività semplici:

- capacità di affrontare problemi di limitata complessità;

- autonomia e responsabilità riferite al corretto svolgimento dei compiti assegnati.


Contenuti professionali di base


Lavoratore che svolge tutti i compiti di supporto nei diversi ambiti di attività con l’ausilio di tutti i mezzi in dotazione, anche informatici.


Contenuti tecnici della prestazione lavorativa


Collaborazione alla sorveglianza degli accessi e dei flussi di utenza; imentazione (2) dei beni e dei materiali; attività di supporto degli uffici (posta, centralino ecc.); supporto alla elaborazione delle informazioni anche mediante produzioni dei documenti; guida di veicoli e trasporto di persone e/o cose, attività ausiliarie e di supporto inerenti alle lavorazioni e agli impianti.


Requisiti: diploma di istruzione secondaria di 1 grado.


Influenze: confluiscono nel profilo, mantenendo la fascia retributiva esposta nell’allegato A, i lavoratori attualmente inquadrati nei profili di addetto ai servizi di supporto e di addetto ausiliario.


Accesso: Attraverso le procedure di cui alla L. 28 febbraio 1987, n. 56 e successive modifiche.

(2) "Termine" così riportato alla fonte.




Dichiarazione ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.


Io sottoscritto____________________________________________________________


(le donne coniugate indicheranno il cognome da nubile)


Consapevole delle responsabilità penali cui, ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, può andare incontro in caso di dichiarazioni false o mendaci


Dichiaro quanto segue


ai fini dell’assunzione a tempo indeterminato nel profilo professionale di “Addetto ai servizi ausiliari”


1. Sono nato a ___________________________________________ il_____________.


2. Sono residente in _____________ Via _____________________________________


3. Sono cittadino italiano (ovvero di un altro paese: in tal caso indicare quale ______________________________________________________________________)


4. Godo dei diritti politici (ovvero non godo dei diritti politici per il seguente motivo ______________________________________________________________________)


5. Non ho riportato condanne penali

(ovvero ho riportato le seguenti condanne penali:

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________)


6. Non ho procedimenti penali pendenti

(ovvero ho in corso i seguenti procedimenti penali:

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________)


7. Sono in possesso del seguente titolo di studio:

______________________________________________________________________

conseguito il _______________ presso_______________________________________

______________________________________________________________________


8. Non sono stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica Amministrazione e non sono stato dichiarato decaduto da altro impiego statale, ai sensi dell’art. 127, lettera d), del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3 (in caso contrario, dichiaro quanto segue:

_______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________)


9. Non ho altro rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato con altra Amministrazione pubblica o soggetto privato, né mi trovo in alcuna delle situazioni di incompatibilità previste dal comma 1 dell’art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001, in caso contrario, mi impegno a rendermi libero da ogni altro impiego al momento della stipula del contratto individuale di lavoro.


_____________________________________

(luogo e data)


_____________________________________

(firma)


Informativa ai sensi dell’art. 10 della L. 31 dicembre 1996, n. 675: i dati sopra riportati sono raccolti ai fini del procedimento per il quale vengono rilasciati e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo e, comunque, nell’ambito delle attività istituzionali dell'Ente, titolare del trattamento. All’interessato competono i diritti di cui all’art. 13 della L. n. 675/1996.


Avvertenze:

1. Il dichiarante è penalmente responsabile in caso di dichiarazione mendace (art. 76, D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445);

2. Il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75, D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445).



L. 12 marzo 1999, n. 68, art. 1
D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487, art. 9
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, art. 75
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, art. 76


Gb/ La polizia taglier il 14% dei posti di lavoro entro il 2015

Gb/ La polizia taglier il 14% dei posti di lavoro entro il 2015
Laburisti e sindacati attaccano: tagli irresponsabili

Roma, 21 lug. (TMNews) - Entro il 2015 la polizia britannica
taglier posti di lavoro del 14%. In sostanza, come spiega la
Bbc, verrano tagliati 16.200 ufficiali di polizia e almeno 16.100
funzionari dello staff civile.

La notizia ha gi suscitato le proteste del sindacato di polizia
che ha rilevato come con queste misure sar inevitabile un "certo
aumento di alcuni reati". Sulla stessa posizione anche il
ministro degli interni omba laburista, Yvette Cooper, che parla
di "Un azzardo irresponsabile in materia di pubblica sicurezza e
criminalit".

vgp

211535 lug 11