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giovedì 19 giugno 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05175 presentato da NESCI Dalila testo di Mercoledì 18 giugno 2014, seduta n. 248   NESCI e CIPRINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:    nel 2012, decine di concorrenti per il ruolo di allievi agenti della polizia di Stato sono risultati idonei fuori della graduatoria utile di un concorso pubblico del Ministero dell'interno, bandito per 2.800 unità con decreto ministeriale del 24 novembre 2011 e riservato ai volontari in ferma prefissata congedati senza demerito;



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05175
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Mercoledì 18 giugno 2014, seduta n. 248
  NESCI e CIPRINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   nel 2012, decine di concorrenti per il ruolo di allievi agenti della polizia di Stato sono risultati idonei fuori della graduatoria utile di un concorso pubblico del Ministero dell'interno, bandito per 2.800 unità con decreto ministeriale del 24 novembre 2011 e riservato ai volontari in ferma prefissata congedati senza demerito;
   nella graduatoria approvata con decreto del Ministero dell'interno del 5 novembre 2012, figurano 2800 vincitori dietro ai quali vi sono ulteriori 939 idonei;
   il 19 marzo 2013 il Ministero dell'interno ha bandito un ulteriore concorso per il reclutamento di 964 allievi agenti della polizia, senza prima aver provveduto all'utilizzo della graduatoria degli idonei del precedente concorso;
   86 dei 939 suddetti idonei hanno presentato ricorso al Tar del Lazio, per impugnare il nuovo bando di concorso del 2013;
   il 23 luglio 2013 il giudice amministrativo, con sentenza n. 7482 del 2013, ha accolto, nei limiti dell'interesse dei soli rincorrenti, l'annullamento in parte del bando impugnato, riconoscendo agli idonei il diritto allo scorrimento;
   lo scorrimento delle graduatorie della pubblica amministrazione è previsto – sia pure con problemi interpretativi che per gli interroganti vanno risolti con urgenza e in via definitiva in Parlamento – dal recente decreto-legge n. 101 del 2013, convertito con legge n. 125 del 2013;
   dopo la succitata sentenza di accoglimento del Tar del Lazio, il Ministero dell'interno ha chiesto al Consiglio di Stato di non pronunciarsi su una eventuale misura cautelare che sospendesse la sentenza del giudice di prime cure;
   il 27 novembre 2014, ignorando la riferita sentenza del Tar del Lazio, il Ministero dell'interno ha pubblicato la graduatoria del suddetto concorso per 964 allievi agenti, prescindendo dal diritto di cui alla menzionata pronuncia del giudice amministrativo;
   nel dicembre 2013, alcuni dei succitati 939 idonei hanno depositato ricorso per l'ottemperanza della menzionata sentenza, poi chiedendo la sospensione della nuova graduatoria pubblicata, atteso che nel frattempo è intervenuta la sentenza del Consiglio di Stato del 14 gennaio 2014, n. 100, che ha accolto l'appello proposto avverso la suindicata sentenza di primo grado;
   il 19 febbraio 2014, il giudice della predetta richiesta di ottemperanza ha ritenuto fondato il ricorso proposto e, con la misura cautelare, ha sospeso la graduatoria ultima per 964 allievi agenti;
   questa ennesima vicenda dimostra – a parere degli interroganti, che ha formulato altri atti di sindacato ispettivo sulla stessa materia – la necessità di assumere lo scorrimento delle graduatorie come principio universale e inderogabile, prima di indire nuovi concorsi inpolizia e, più in generale, nelle forze dell'ordine –:
   quali misure intenda assumere per garantire nella fattispecie i diritti degli interessati e, in considerazione degli esiti del succitato concorso bandito il 19 marzo 2013 e relativo al ruolo in argomento, per assicurare la copertura dei posti vacanti con efficacia ed economicità delle procedure. (4-05175)

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