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lunedì 15 giugno 2020

CINEMA. I CENTO ANNI DI ALBERTO SORDI, IL VOLTO DEGLI ITALIANI


ALBERTO SORDI
E' STATO UN GRANDISSIMO  ONORE AVERLO CONOSCIUTO E DI AVERLO
AVUTO COME PRESTIGIOSISSIMO OSPITE















LUNEDÌ 15 GIUGNO 2020 12.06.35


CINEMA. I CENTO ANNI DI ALBERTO SORDI, IL VOLTO DEGLI ITALIANI

DIR0780 3 SPE 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CINEMA. I CENTO ANNI DI ALBERTO SORDI, IL VOLTO DEGLI ITALIANI NE HA RACCONTATO VIZI, VIRTU', PREGI E SOPRATTUTTO DIFETTI (DIRE) Roma, 15 giu. - Una volta Alberto SORDI disse, a proposito del proprio lavoro, "la mia comicita' non e' mai stata astratta, gratuita. L'ho sempre ricalcata sulla realta' del momento". E, forse, non sapendolo, aveva detto un'imprecisione. Perche' una delle qualita', o meglio, delle doti riconosciute al grande attore trasteverino, ancor prima che romano, e' quella di aver anticipato i tempi, di aver descritto vizi, virtu', pregi e soprattutto difetti del popolo italiano con largo anticipo, andando ben oltre il momento che si stava vivendo. Come in 'Tutti dentro', diretto e interpretato da SORDI nel 1984, con Joe Pesci e Dalila Di Lazzaro. Nel film interpretava un giudice incorruttibile, riconoscibile anche dalla folta capigliatura, travolto dallo scandalo che lui stesso aveva creato. Al centro del film proprio quei temi che sarebbero poi esplosi in Tangentopoli, ovvero la corruzione politica e l'esposizione mediatica della magistratura. In 'Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue' e' un medico cinico e avido, disposto a tutto, pur di fare carriera, dove le cure migliori vengono riservate ai ricchi, disposti a pagare profumatamente, mentre spicca il totale disinteresse per i mutuati: l'eterno conflitto tra sanita' pubblica e privata. Il film risale addirittura al 1969. Il cinismo di SORDI nei suoi film e' una delle costanti forse piu' apprezzate. Come in 'Finche' c'e' guerra c'e' speranza', in cui interpreta Pietro, un commerciante romano di pompe idrauliche che vive a Milano. Diventato commerciante internazionale di armi, attivita' ben piu' lucrosa, gira soprattutto per i paesi del Terzo mondo, in cui la piaga delle guerre civili diventa occasione di guadagno. Per mantenere una famiglia benestante e decisamente viziata, diventa cosi' "mercante di morte", come lo etichetta un giornalista. Scoppia il caso, l'opinione pubblica lo accusa, la famiglia lo accusa. Ma quando pone i familiari di fronte ad una scelta, tornare alla vita pacifica, ma meno redditizia, del commerciante di pompe idrauliche o continuare con la contestata quotidianita' del commerciante d'armi, le critiche svaniscono di colpo e tutto rimane cosi' com'e'. C'e' poi Ferdinando "Nando" Mericoni, il giovanotto di borgata fissato con quanto accade oltre oceano, in un episodio de Un giorno in pretura, personaggio poi riproposto in un intero film dedicato, 'Un Americano a Roma' del 1954. SORDI nel film evidenzia, accentua il mito esterofilo a stelle e strisce.(SEGUE) (Gas/ Dire) 12:05 15-06-20 NNNN

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CINEMA. I CENTO ANNI DI ALBERTO SORDI, IL VOLTO DEGLI ITALIANI -2-
DIR0781 3 SPE 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CINEMA. I CENTO ANNI DI ALBERTO SORDI, IL VOLTO DEGLI ITALIANI -2- (DIRE) Roma, 15 giu. - Sono solo alcuni degli esempi delle capacita' di Alberto SORDI di rappresentare gli italiani. Che oggi celebrano i suoi 100 anni. SORDI era infatti nato a il 15 giugno del 1920 a Roma, in via San Cosimato, nel cuore della Capitale, nel cuore di Trastevere. Figlio di Pietro, direttore d'orchestra e concertista presso il Teatro dell'Opera di Roma, e Maria, insegnante, fa pero' il suo debutto nel mondo dello spettacolo non grazie alla recitazione ma soprattutto con l'altra sua grande dote, la voce. Anch'essa, infatti, gli regalera' tante soddisfazioni. Il suo primo lavoro e', nel 1936, infatti l'incisione di un disco di fiabe musicali per bambini. Nel 1937, invece, vince il concorso della Metro Goldwyn Mayer come doppiatore di Oliver Hardy. Ma nello stesso anno ottiene il suo primo contatto cinematografico, partecipando come comparsa al film 'Scipione l'Africano' di Carmine Gallone. Nel 1952 gira il suo primo film con Federico Fellini, 'Lo sceicco bianco', che pero' non ottiene un riscontro troppo positivo. Meglio, l'anno dopo, con 'I vitelloni'. Nel giro di 2 anni, tra il 1953 e il 1954, che la sua popolarita' da' una prima accelerata con Un giorno in pretura(1953), Un americano a Roma (1954). Ma pure con Piccola posta (1955): riesce a dar vita ad un personaggio vigliacco, svogliato, cinico. (SEGUE) (Gas/ Dire) 12:05 15-06-20 NNNN
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CINEMA. I CENTO ANNI DI ALBERTO SORDI, IL VOLTO DEGLI ITALIANI -3-
DIR0782 3 SPE 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CINEMA. I CENTO ANNI DI ALBERTO SORDI, IL VOLTO DEGLI ITALIANI -3- (DIRE) Roma, 15 giu. - Il grande successo di Nando Mericoni arriva oltre oceano, fino a in Kansas City. La 'sua' Kansas City, dove viene invitato e nel 1955, alla presenza del presidente Eisenhower, riceve la cittadinanza onoraria. Ma non solo. Gli regalano anche un toro: non potendolo portare a Roma, lo cambia con uno di terracotta, che usera' come salvadanaio. Successivamente, ricevera', invece, a Roma la visita di un gruppo di boyscout, in arrivo proprio dalla citta' che lo ha adottato, con un doppio dono, i collari per i suoi cani 'Kansas' e 'City'. E, ricambiando lo scherzo del toro, regalera' loro un pino di Villa Paganini: "E ora vediamo se siete capaci di portarvelo via", dira' loro, prima di donargli un piu' maneggevole pino neonato. La fama, il successo di SORDI erano ormai alle stelle, come conferma una filmografia sempre piu' in crescendo: arrivera' a girare anche una decina di film l'anno. Girera' anche film in costume, come la commedia storica 'Il marchese del Grillo', regia di Mario Monicelli (1981): interpretera' due ruoli, quello del Marchese Onofrio, amante degli scherzi, del carbonaro Gasperino, suo sosia. Sotto la regia di Tonino Cervi, invece, affrontera' anche due trasposizioni di Moliere, 'Il malato immaginario', nel 1979, e 'L'avaro' del 1990. E poi ancora la serie dei film de 'Il tassinaro', il rapporto con il suo erede Carlo Verdone, con cui girera' film come 'In viaggio con papa'' e 'Troppo forte', fino agli ultimi film, come 'Nestore, l'ultima corsa' (1994) e 'Incontri proibiti' (1998). A marzo, proprio per celebrare il centenario della nascita, era prevista l'inaugurazione della mostra a lui dedicata, allestita nella sua storica Villa, a due passi dal Circo Massimo. A causa dell'emergenza sanitaria, e' stata prima fermata e poi rinviata direttamente a settembre, a partire dal 16 e aperta fino al 31 gennaio del 2021. Dove sara' possibile ammirare immagini e segreti di uno dei piu' grandi attori della storia del cinema italiano. (Gas/ Dire) 12:05 15-06-20 NNNN 
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Alberto Sordi:da 16 settembre mostra nella sua villa a Caracalla =

(AGI) - Roma, 15 giu. - Nel giorno del centenario della nascita, Alberto Sordi viene celebrato in Campidoglio con l'annuncio che la mostra a lui dedicata partira' il 16 settembre e restera' aperta fino al 31 gennaio 2021. Allestita dalla omonima Fondazione nella villa del grande attore con vista sulle Terme di Caracalla, l'esposizione era stata calendarizzata a marzo ma l'epidemia di Covid-19 ha costretto a rinviarla. Il percorso espositivo consentira' di fare un tuffo nella vita quotidiana di Sordi tramite il cinema privato presente nella villa, cimeli, vestiti e oggetti di scena e proiezioni di alcuni suoi film. Gia' 18mila le prenotazioni arrivate per la visita. Per celebrare l'attore oggi erano presenti in Campidoglio gli ex sindaci Walter Veltroni e Francesco Rutelli, che regalo' a Sordi l'emozione di fare il sindaco per un giorno in occasione del suo 80esimo compleanno, e anche l'ex sottosegretario a Palazzo Chigi Gianni Letta. E poi Carlo Verdone e Christian De Sica, tra gli attori a lui piu' legati, ed Edoardo Pesce, che lo ha impersonato in un recente film tv. (AGI)Rmy/Pot (Segue) 151249 GIU 20 NNNN

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Alberto Sordi:da 16 settembre mostra nella sua villa a Caracalla (2)=
(AGI) - Roma, 15 giu. - "E' stato un attore straordinario che ha saputo descrivere i romani in modo pungente, trovando sempre una vena umana in ogni tipo di personaggio. I suoi film continuano ad accompagnarci nella nostra vita quotidiana", ha detto la sindaca Virginia Raggi presentando l'esposizione. La sindaca ha spiegato che gli uffici comunali stanno lavorando alla richiesta di intitolare il piazzale antistante alla villa alla sorella di Alberto Sordi. "Per me Alberto e' stato piu' uno zio che un attore, veniva due volte a settimana a cena a casa. Non era un comico di battuta, bastava il suo sguardo che ti diceva 'ma che voi, chi sei?'. Gli devo tantissimo, mi ha aiutato molto nella mia carriera", ha raccontato De Sica. "E' stato un rivoluzionario, nei primi film che ha fatto aveva tempi di recitazione tutti suoi, quasi un futurista. Faceva parte della categoria delle maschere della commedia dell'arte italiana. Personalmente penso che tra la fine degli anni '50 e gli anni '60 abbia dato il meglio nei film che ha fatto", ha aggiunto Verdone. (AGI)Rmy/Pot 151249 GIU 20 NNNN 

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