MARTEDÌ 21 MARZO 2023 18.24.47
= Francia: protesta continua,in sciopero netturbini e raffinerie =
= Francia: protesta continua,in sciopero netturbini e raffinerie = (AGI) - Parigi, 21 mar. - All'indomani dello scampato pericolo delle due mozioni di censura presentate in Parlamento contro la riforma delle pensioni, per le strade della Francia la mobilitazione continua, in attesa del nono sciopero nazionale indetto per il 23 marzo. In diverse citta' francesi sono in corso operazioni (denominate 'ville morte' in francese), con posti di blocco all'ingresso e in uscita dei centri urbani per impedire il transito di merci. Lione, Tolosa, Beauvais e cittadine piu' piccole, tra cui Henvic in Bretagna e Toulon-sur-Allier, stanno osservando questo tipo di manifestazione. "Nulla entra ne esce: l'economia e' paralizzata su scala di una citta'. Quella di Lione e' particolarmente colpita", hanno riferito i giornalisti di France 3 Re'gions, commentando i posti di blocco filtranti all'ingresso del capoluogo della regione Alvernia-Rodano-Alpi, dove le principali strade non sono accessibili. A Lione 150 militanti sindacalisti e gilet gialli sono stati evacuati dalle forze dell'ordine mentre prosegue lo sciopero dei dipendenti in diversi musei e luoghi di cultura. A Marsiglia il sindacato CGT dockers si e' mobilitato davanti al Consiglio dipartimentale della regione Bouches-du-Rhone per interpellare gli eletti. A Rennes invece e' stato organizzato un raduno di sostegno a tutti i manifestanti posti in detenzione provvisoria, arrestati nelle proteste degli ultimi giorni. Nel contempo lo sciopero prosegue, sempre piu' deciso, nelle raffinerie mentre i netturbini di Parigi hanno prorogato fino al 27 marzo il loro sciopero, in corso gia' da due settimane. Gli addetti alla raccolta dei rifiuti sono fermi anche a Rennes e Nantes. Nei trasporti, la compagnia ferroviaria Sncf ha confermato che oggi, nella terza settimana di sciopero rinnovabile contro la riforma delle pensioni, circoleranno 4 TGV su 5, 6 Intercite's su 10 e 2 TER su 3. "Nulla mina la determinazione dei lavoratori, dei disoccupati, dei giovani e dei pensionati a rifiutare (...) la riforma delle pensioni che tutti, nessuno escluso, considerano ingiustificata, ingiusta e brutale", ha sottolineato la Cgt in un comunicato. L'invito e' quello di "amplificare le mobilitazioni", e "partecipare in maniera massiccia a scioperi e manifestazioni rinnovabili", giovedi' 23 marzo "e dopo, se necessario". Anche il segretario generale del sindacato Cfdt, Laurent Berger, ha chiesto ai dipendenti di "mobilitarsi giovedi', nell'ambito dell'intersindacale, nello stesso senso di responsabilita'" di gennaio per chiedere il ritiro della riforma. Anche il settore energetico e' determinato a estendere azioni concrete contro la riforma delle pensioni. "Dimostreremo loro che siamo mobilitati e determinati. (AGI)Vqv/Tig (Segue) 211824 MAR 23 NNNN
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