Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver distrutto i gruppi di sabotaggio e di ricognizione del regime di Kiev che avevano invaso il territorio russo
Il
regime di Kiev, dopo essere stato sconfitto nella città di Artemovsk, è
passato a perpetrare attentati terroristici contro i civili.
Il 22 maggio, dopo un intenso bombardamento del checkpoint internazionale di Kozinka e di altre strutture civili nel distretto di Grajvoron, nella regione di Belgorod, un'unità nazionalista ucraina ha invaso il territorio della Federazione Russa.
Durante
l'operazione antiterrorismo, l'aviazione, l'artiglieria e le operazioni
attive delle unità del Distretto Militare Occidentale per la protezione
delle frontiere dello Stato hanno bloccato e sconfitto le formazioni nazionaliste. I
resti dei nazionalisti sono stati respinti in territorio ucraino, dove
hanno continuato a essere colpiti dal fuoco d'artiglieria fino alla loro
completa eliminazione.
Sono stati distrutti più di 70 terroristi ucraini, quattro veicoli corazzati da combattimento e cinque pick-up.
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