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sabato 20 maggio 2023

Salute: oculisti, in arrivo nuove terapie salva retina =

 

SABATO 20 MAGGIO 2023 11.45.52

Salute: oculisti, in arrivo nuove terapie salva retina =

Salute: oculisti, in arrivo nuove terapie salva retina = (AGI) - Roma, 20 mag. - Una delle emergenze con le quali gli esperti dovranno confrontarsi sempre piu' spesso nei prossimi anni, e' la degenerazione maculare legata all'eta', che attualmente interessa oltre 1milione di italiani che hanno un "buco" al centro del campo visivo: per loro leggere e' quasi impossibile, guidare un'utopia e anche camminare e andare a fare la spesa un'impresa. Un panorama destinato a cambiare nel prossimo futuro grazie all'arrivo di nuovi farmaci e di innovative strategie di intervento su cui gli esperti faranno il punto nel corso del 2 Congresso Nazionale della Societa' Italiana di Scienze Oftalmologiche (S.I.S.O.) in corso a Roma fino a oggi. "La maculopatia e' una patologia che compromette in maniera significativa la qualita' di vita dei pazienti ed e' molto diffusa: riguarda il 2% degli italiani e aumenta al crescere dell'eta' - osserva Stanislao Rizzo, direttore della Clinica Oculistica del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCSS, professore ordinario di Oculistica presso Universita' Cattolica e membro del Consiglio direttivo S.I.S.O. - E' ormai una malattia sociale e rappresenta la causa piu' frequente di ipovisione e disabilita' visiva dopo i 50 anni, nel mondo occidentale. Ne esistono due forme, quella "secca", la piu' comune (circa il 90% di tutte le forme), e quella umida o essudativa. La maculopatia umida fino a qualche anno fa non era considerata curabile ma i progressi terapeutici degli ultimi anni hanno consentito di rallentarne notevolmente la progressione e di ridurne la evoluzione". La maculopatia secca e' dovuta alla formazione di depositi giallastri sotto la macula con atrofia del tessuto retinico e la riduzione della visione centrale e' in genere piu' graduale e lentamente progressiva. E' attesa per quest'anno l'approvazione da parte dell'EMA, a seguito dell'ok della FDA di qualche mese fa, di un nuovo farmaco, Pegcetacoplan, una terapia attualmente in uso per i pazienti con una rara malattia del sangue. "Nei pazienti con maculopatia secca, nelle forme piu' avanzate, al momento orfane di terapie, il farmaco, iniettato per via intravitreale, - spiega Rizzo - va ad inattivare il meccanismo di infiammazione che e' mediato dalla "cascata del complemento", ovvero una serie concatenata di eventi infiammatori responsabili della degenerazione fotorecettoriale. Il farmaco potrebbe rallentarne l'evoluzione senza purtroppo restituire la vista. I trials di fase I (Filly), II e III (OAKS e DERBY) hanno mostrato una regressione delle aree di atrofia retinica a fronte di buoni profili di sicurezza", sottolinea l'esperto. (AGI)Pgi (Segue) 201145 MAG 23 NNNN

SABATO 20 MAGGIO 2023 11.45.56

Salute: oculisti, in arrivo nuove terapie salva retina (2)=

Salute: oculisti, in arrivo nuove terapie salva retina (2)= (AGI) - Roma, 20 mag. - La maculopatia "umida" e' causata da una crescita anomala di neovasi sotto la macula, la parte centrale della retina responsabile della visione fine e la compromissione della vista in questa forma puo' avvenire in modo repentino. La terapia della forma umida da qualche anno si avvale di farmaci molto potenti diretti contro un fattore di crescita che facilita la proliferazione dei neovasi nella regione maculare. Sono le cosi'dette terapie anti-VEGF che vengono somministrate direttamente nell'occhio (iniezioni intravitreali) in maniera continuativa, in genere una volta al mese, con notevole impegno di tempo anche da parte del paziente. "Sono pero' finalmente in arrivo terapie innovative, sempre piu' potenti e a lunga durata di azione, che ci consentiranno di allungare gli intervalli di trattamento", dichiara Francesco Bandello, direttore Clinica Oculistica Vita-Salute San Raffaele di Milano e membro del Consiglio Direttivo S.I.S.O. "E' il caso del nuovo anticorpo faricimab, disponibile da pochi mesi e a breve rimborsabile dal Servizio Sanitario Nazionale. Questo e' il primo anticorpo bispecifico, cioe' a "doppio bersaglio" perche' oltre ad agire come anti VEGF colpisce anche un secondo importante bersaglio cioe' l'angipoietina-2, un'altra sostanza che concorre ad aumentare la formazione di nuovi vasi, contribuendo in questo modo a migliorare la stabilita' vascolare e a ridurre la risposta dei vasi ai VEGF". Arrivera' anche in Italia, sempre nel 2023, contro la maculopatia senile umida e l'edema maculare diabetico, anche un anticorpo monoclonale anti VEGF gia' utilizzato, ranibizumab, inserito in un piccolo serbatoio ricaricabile, impiantato nella parete dell'occhio e che eroga quotidianamente piccole quantita' di farmaco. "L'innovativa strategia terapeutica e' quella di impiantare chirurgicamente nell'occhio piccoli serbatoi che rilasciano gradualmente il farmaco all'interno. Questo potrebbe estendere l'intervallo di ritrattamento a sei mesi, semplicemente facendo il refill del serbatoio e riducendo cosi' il numero delle iniezioni necessarie all'anno". I dati mostrano che quasi tutti i pazienti (98%), possono lasciare passare un intervallo di 6 mesi fra un refill e l'altro, con la stessa efficacia terapeutica del trattamento mensile intravitreale del farmaco. Anche per quanto riguarda l'impiego di faricimab, recenti studi pubblicati anche su The Lancet, confermano che nel 60% dei pazienti puo' essere somministrato ogni 4 mesi, anziche' 2 come l'attuale standard terapeutico. I nuovi trattamenti aggiungono quindi un vantaggio: l'estensione dell'intervallo tra le somministrazioni, riducendo il numero delle iniezioni. (AGI)Pgi 201145 MAG 23 NNNN

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