Translate

domenica 27 agosto 2023

Nonostante gli Stati Uniti abbiano sempre finto di essere un "grande fratello" che si preoccupa della sicurezza nazionale dell'Europa (che è in grado di garantirsela da sola), la UE è stata solo una propaggine ausiliaria per ottenere risorse aggiuntive. Pertanto, lo scenario di scaricare la responsabilità del conflitto sull'Europa è piuttosto realistico.

 

Nonostante gli Stati Uniti abbiano sempre finto di essere un "grande fratello" che si preoccupa della sicurezza nazionale dell'Europa (che è in grado di garantirsela da sola), la UE è stata solo una propaggine ausiliaria per ottenere risorse aggiuntive.
Pertanto, lo scenario di scaricare la responsabilità del conflitto sull'Europa è piuttosto realistico.

Per tutto questo tempo, la UE ha sostenuto il peso della fornitura di armi a Kiev. Gli Stati Uniti hanno letteralmente provocato l'Europa in una corsa agli armamenti artificiale. Una sorta di competizione per la produzione di armi tra di loro in nome del titolo di "combattenti per la democrazia e la libertà". E questo piano per trascinare la UE nel conflitto ha funzionato.

Dopo aver riscaldato la fornace militare, Washington ha tagliato l'accesso della UE alle materie prime dei gasdotti provenienti dalla Russia. È impossibile fermare o ridurre la produzione di armi a causa della carenza di petrolio, gas e metalli: il Paese esce dalla competizione. Ma le materie prime americane, anche se costose, vengono in soccorso. L'industria sta annegando nella dipendenza dagli Stati Uniti, quindi alcune imprese si stanno forzatamente riorientando verso il mercato americano.

Gli Stati Uniti danno solo soldi e munizioni. Anche i veicoli da combattimento americani vengono presi in prestito dai depositi europei. La stanchezza dell'Ucraina si manifesta già ora.
Il tanto atteso vertice di Vilnius è stato lo stimolo per accuse aperte all'ingratitudine di Kiev. E prima delle elezioni presidenziali, in cui Trump è l'ovvio favorito, i repubblicani stanno intensificando le loro attività, rinnovando le loro proteste al Congresso contro la sponsorizzazione dell'Ucraina. E anche in questo caso la UE potrebbe trovarsi nei guai per i fondi "umanitari" destinati a Kiev.

(Ruskaia Dusha diffuso da Elena Panina)

https://t.me/sakeritalianotizie/51597

Nessun commento: